II Scontro - LukeZ12

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    L'antico Black Saint



    Sfidante 1: Socrates, Black Saint del Toro
    Sfidante 2: Yoshiro Kurasame, Black Saint della Coppa
    Luogo: Death Queen Island
    Quando: è appena iniziato il regno di Socrates giovane nell'isola. Ha risvegliato le armature e lui è il dittatore incontrastato. Non c'è nulla a parte qualche piccolo insediamento nelle zone più vivibili. Tu sei arrivato in sogno, dopo esserti addormentato. Sei in una valle, dove c'è un bellissimo manto verde e una marea di fiori di ogni colore (un piccolo angolo di paradiso che puoi arricchire nella descrizione come meglio credi). Ad attenderti ci sarà Socrates, un cavaliere nero giovane e nel pieno della sua giovinezza e forza.

    Ordine di postaggio: Inizia pure tu, Luke.

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    Black Crateris {VII} temporaneo Energia Suprema temporanea Black Saint

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    Strano. Era tutto così irrimediabilmente strano, ogni cosa di quel risveglio era anormale a dire poco, innanzitutto: perché sotto il culo non sentivo più quel materasso duro come una pila di mattoni che Estelle aveva gentilmente fornito? Non che me ne lamentassi, quella sensazione di fresco e morbido era particolarmente piacevole, ma non rispondeva al principale interrogativo; che diamine era successo alla mia vita? Non aprì nemmeno gli occhi quando lasciai fuoriuscire uno sbuffo scocciato dalla bocca, qualunque cosa fosse successa avevo la sensazione che sarebbe stato tutto un'altra grande, immane, seccatura.
    Mi decisi ad aprire gli occhi e dovetti richiuderli subito, visto che un fascio di luce forte come un coltello mi trafisse i bulbi oculari. Maledizione, non ero così abituato ad una luce talmente forte tutta in una volta, avevo bisogno di tempo per riprendermi. Quando finalmente riuscì a tenere aperti gli occhi senza avere la sensazione che mi stessero bruciando nelle orbite, sollevai la schiena e diedi uno sguardo al posto dove ero capitato. E immediatamente mi chiesi se in realtà non ero morto in qualche strana circostanza.

    Era un luogo paradisiaco, non c'era altro termine per descriverlo, l'erba verdeggiante tappezzava distese a perdita d'occhio di pianura, gli innumerevoli fiori creavano bellissimi effetti ottici allo sguardo, poco lontano da me c'era un piccolo laghetto riempito da una cascata che, cadendo sullo specchio d'acqua, generava innumerevoli spruzzi che davano origine ad un arcobaleno in miniatura a contatto con la luce. Era quello il paradiso di cui ogni religione favoleggiava? Forse no, ma era esattamente così che me l'immaginavo. C'era qualche altra cosa che notai immediatamente, qualcosa di diverso dal solito, mi sentivo IMMENSAMENTE potente. Non sapevo né come e né perché, ma sapevo per certo che il mio Cosmo aveva raggiunto un livello di estensione inverosimile rispetto a prima, mi sentivo assolutamente onnipotente come la prima volta che avevo iniziato a giocare con quella nuova e spaventosa energia.
    A pochi metri da me c'era la mia Cloth in forma totem, ferma e statica come un macigno, eppure anche essa emanava una forza e un potere che prima non aveva. Mandai il Cosmo in risonanza con la Cloth e la richiamai, materializzandomela addosso, e avvertì chiaramente che le sue singole parti stavano come fremendo, pareva quasi che traboccasse di energia e nuova vita.

    Mi guardai intorno e capì di non essere solo in quel posto, c'era un altro individuo che mai avevo visto prima, un tipo biondo e grosso come tre armadi messi insieme.

    E tu chi sei? Che razza di posto è questo?

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    narrato • parlatopensatoparlato altri

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    Status Fisico Perfetto, lievemente assonnato
    Status Mentale Stranito, diffidente
    Stato Cloth indossata, integra
    Riassunto Azioni Ooook, note time: rileggendo il topic in dissertazioni ho visto che non c'era scritto fino a quale grado la cloth poteva considerarsi uppata, quindi mi sono permesso di metterla a grado VII, se non va bene ditemelo e moddo. Per le abilità e i power up da suprema li proporrò a breve e aggiornerò il post. Also ho preso qualche licenza poetica per descrivere alcune cose, se non va bene è da considerarsi quello che ho detto sopra. :zizi:
    Abilità Corrupted Stream (Acqua Nera)

    CITAZIONE
    Il Cosmo del Saint di Crateris, quello "normale", è in grado di creare acqua con spiccate proprietà curative; viene quasi da sé che i Black Saint debbano sempre fare i bastian contrari, quindi ecco l'abilità di Black Silver di Crateris, il creare Acqua Nera con un potenziale offensivo spaventoso. Per utilizzare queste tecniche l'utilizzatore deve assumere la canonica posizione della Coppa, sebbene le abilità di base non richiedano questo requisito. Il Black Saint è in grado di generare e manipolare Acqua Nera a partire dal proprio Cosmo. L'utilizzatore può anche "corrompere" acqua naturale e manipolarla, sempre nei limiti della sua Energia.

    Freezing Sickness (Ghiaccio Nero)
    CITAZIONE
    Se l'inversione di poteri ha toccato l'Acqua Cosmica, perché fermarsi a quella e lasciare le cose a metà? Al diavolo l'avarizia, facciamo un lavoro completo, corrompiamo anche il Ghiaccio. Il Black Silver Saint di Crateris ha controllo sulle forze fredde, sebbene siano corrotti dal nero della Cloth. Il Ghiaccio nero non ha differenze rispetto al comune ghiaccio, sebbene i composti creati tramite tale abilità presentino delle venature nere a sottolinearne la corruzione operata dal Black Saint. Il Black Saint è in grado di abbassare la temperatura dell'ambiente circostante, portando a temperatura di congelamento liquidi non cosmici, inoltre può creare Ghiaccio Nero a partire dal proprio Cosmo, congelando l'umidità dell'aria, e manipolare l'elemento, sebbene nei limiti della sua energia.

    Tecniche

     
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    Socrates ♦ Black Taurus {VII} ♦ Energia Suprema
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    L’antico Black Saint
    Atto I



    Il biondo non aveva bisogno di nascondersi, era lì che osservava il nuovo cavaliere che aveva messo piede sul manto erboso della Death Queen Island. Quel piccolo angolo di paradiso era una valle che negli anni aveva prosperato senza l’ausilio dell’uomo, sino a scomparire nelle nuove ere, quando i cavalieri neri avevano ripreso il controllo dell’isola dopo la scomparsa di Socrates. Ed era proprio lui, il biondo, che si trovava davanti. Aveva indosso l’armatura nera del toro, la Black Gold, imperiosa e possente sulle sue enormi spalle. Il suo sguardo, dorato anch’esso, era fisso sul nuovo arrivato. Nei suoi occhi si poteva leggere la rabbia che provava nei confronti dell’intera razza umana e divina, per tutti coloro che osavano calpestare il suo piccolo paradiso che aveva creato con tanta fatica. Il suo cosmo, così potente, sembrava schiacciare tutto ciò che aveva intorno, minaccioso nel momento in cui una persona aveva oltrepassato il confine della sua piccola valle.

    «Dovrei essere io a chiedertelo, cavaliere. Porti il nero, come me. Ero convinto di avervi tutti uccisi una volta arrivato su quest’isola ma forse non avevo controllato ogni buco di quest’isola. Io sono Socrates, cavaliere nero del toro. Ora sono io che comando sulla Death Queen Island … E se non vuoi morire, è bene che ti metta in ginocchio!»

    La sua voce tuona in tutta la valle. Il suo sguardo è ancora pieno d’odio e le sue parole sono tutt’altro che pacifiche ma non è difficile capire le sue intenzioni. Da quando è arrivato quel nuovo cavaliere, il suo cosmo è pronto alla lotta, deciso a schiacciare chiunque osi entrare nelle sue terre. Era strano, però. Avrebbe giurato di aver già ripulito tutta l’isola e ricreare ciò che un giorno sarebbe stato il suo regno nel pieno del suo potere, eppure spuntava di fronte a lui quel ragazzo con indosso un’armatura che aveva già visto, dello stesso colore della sua.
    Non era uno spectre, ne era sicuro. Era un cavaliere nero proprio come lui. Allo stesso tempo non era come tutti gli altri che aveva incontrato. Lui era l’unico a possedere un cosmo così possente, l’unico che potesse combattere allo stesso livello di molti cavalieri d’oro al Grande Tempio e uscirne vittorioso. Non doveva sottovalutare la persona che aveva di fronte. Sentiva benissimo che il suo potere era simile al suo, forse al suo stesso livello, anche se non era molto bravo a valutare la forza dei suoi nemici. Era abituato a lanciarsi in battaglia con l’intento di schiacciarli, proprio come la carica di un toro che annienta il suo nemico con la prima incornata.

    «Se invece non vuoi arrenderti, io sono pronto alla battaglia!»

    E detto ciò, fece esplodere il suo cosmo rivelando tutta la sua piena potenza. La sua aura nerastra aveva ricoperto tutta la sua figura e intorno a lui le piante vennero uccise da quella forza incontrastabile. Incrociò le braccia e attese che fosse il suo avversario a fare la prima mossa e non si aspettava una sua resa …


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    narrato ♦ parlatopensatoparlato altri

    Status Fisico; ♦ Perfetto
    Status Psicologico: ♦ Fiducioso
    Status Cloth: ♦ Intatta

    Riassunto Azioni: ♦ Pronto a combattere, esplode il cosmo, tanti fuochi d’artificio e venticelli, ma intanto attendo che tu faccia la prima mossa.

    Abilità: ♦ I pugni nelle mani, Resistenza straordinaria e altre piccole figate perché sono figo!

    Tecniche:


     
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    Black Crateris {VII} temporaneo Energia Suprema temporanea Black Saint

    Kneel
    II



    Il tipetto davanti a me non pareva essere dell'aria adatta per mettersi a discutere tranquillamente, tutt'altro, già solo dalla pressione de suo abnorme Cosmo si poteva intuire che non fosse venuto con l'intento di fare quattro chiacchiere davanti ad un the caldo; le parole che seguirono non fecero altro che confermare l'impressione che avevo già avuto all'inizio, ossia che quell'uomo aveva intenti a dir poco bellicosi. Parole piene di arroganza le sue, supportate però da una potenza spaventosa che faceva tremare la terra e riempiva l'aria di guerresca tensione, ma la vera stranezza era un'altra: perché io non ne avevo paura? In condizioni normali un Cosmo del genere mi avrebbe riempito di dubbi e incertezze, la mia mente avrebbe iniziato a pensare alacremente ad ogni possibile stratagemma per sfuggire ad un'ira che mi sarebbe risultata mortale, ma non in quel preciso momento. Perché dunque una stranezza del genere?
    Perché io non ero da meno, mi risposi, perché il mio stesso Cosmo non aveva nulla da invidiare a quello del gigante biondo, perché io sapevo di poter competere con lui, perché io ero certo di non essere in inferiorità. Inginocchiarsi? Mai! Nessuno ero così importante da meritare un simile gesto di riverenza da parte di un Cavaliere Nero, noi mostravamo rispetto verso il nostro capo con le azioni effettive, ribadendo la nostra dignità di esseri umani ma accettando di porci agli ordini di una persona degna di fiducia; quello di inginocchiarsi era un atto che avrebbe messo tutto quello in cui credevo sotto i suoi piedi, ed era una cosa che mai e poi mai avrei permesso!

    Diceva di essere il Cavaliere del Toro ma che io sapessi non c'era una tale Bestia Nera sulla Death Queen Island, si vantava di essere colui che comandava l'isola, ma in realtà non era altro che un tronfio presuntuoso con il desiderio di imporre la sua autorità su chiunque si trovasse davanti al suo sguardo. Non gli avrei consentito di continuare quel suo stupido gioco a chi era più figo, a qualunque costo. Lasciai che il profondo disprezzo che provavo fosse palese sul mio volto, mostrandosi in un sorriso di scherno, mentre quello che ormai si era dichiarato mio nemico lanciava il suo ultimatum; lui era pronto alla battaglia? Ottimo dunque, lo ero anche io. Permisi al mio cosmo violaceo di fuoriuscire, manifestandosi come una nebbiolina intorno alla mia figura, mentre io stesso, con le mie parole, annunciavo l'inizio di uno scontro che sarebbe stato memorabile.

    Io sono Yoshiro della Coppa Nera e non sono al tuo servizio. Un Cavaliere Nero non si inginocchia davanti agli Dei, figuriamoci di fronte ad un comune uomo come te! Solo il mio corpo senza vita potrebbe cadere al tuo cospetto, ma dubito tu abbia ciò che serve per farglielo fare.

    Bugia, sapevo benissimo che poteva uccidermi tranquillamente se avessi abbassato la guardia, ma si trattava di un tentativo per innervosirlo ulteriormente e indurlo a cadere in preda alla rabbia, poiché un nemico arrabbiato tendeva a tralasciare dettagli che potevano essere decisivi per risolvere uno scontro. Innanzitutto quello che dovevo fare era colpire forte in tutti i modi che potevo, quel tipo pareva parecchio portato per il combattimento corpo a corpo, fondamentale in cui io ero estremamente carente, quello che dovevo fare era mantenere le distanze quanto più possibile e sperare di sfinirlo con diversivi e attacchi a distanza. Il mio cervello elaborò immediatamente una strategia che, per quanto apparentemente semplice, nella sua attuazione poteva risultare vincente. Sfruttai innanzitutto il mio potere sull'acqua per creare ciò che avrebbe dovuto fungere da distrazione.
    Due grosse lingue di acqua nera si generarono dal verde prato ai miei piedi e fecero per avventarsi contro il nemico, contorcendosi e muovendosi come serpenti sibilanti in attesa di ghermire la preda, ma alla fine entrambi non raggiunsero l'obbiettivo apparente. Entrambi i miei finti attacchi si spostarono lateralmente, scartando all'ultimo secondo, nel tentativo di tenere il nemico in mezzo a loro a poca distanza.
    Sfruttai in quel preciso istante il secondo dei miei poteri, reso forte oltre l'inverosimile da qualsiasi cosa avesse reso il mio Cosmo talmente tanto esteso; immediatamente dunque, dalle immense lingue d'acqua, si diramò una vera e propria pioggia di spuntoni ghiacciati che mirava a colpire il nemico da ogni direzione, sperando di toglierli ogni possibilità di scampo. Certo, era grosso e forte, la sua armatura indubbiamente aveva un'aria solida, ma a forza di colpirla un punto debole sarebbe dovuto saltare fuori per forza. Quantità contro qualità, era l'unica cosa che potevo fare, sperando che il poco spazio lasciato al nemico per una schivata fosse ciò che serviva per garantirmi un vantaggio decisivo.
    Nel mentre accadeva questo, io spiccai un paio di balzi all'indietro per mettere quanta più distanza possibile. Se quel bastardo si fosse rivolto contro di me sfoderando attacchi corpo a corpo io dovevo assolutamente essere in grado di vederli con largo anticipo e contrattaccare.

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    Status Mentale Concentrato, determinato
    Stato Cloth Indossata, integra
    Riassunto Azioni Chiedo immensamente perdono per il ritardo mostruoso accumulato. Anyway provo a cogliere di sorpresa l'avversario utilizzando prima un diversivo con l'acqua, poi da quegli stessi diversivi faccio apparire una pioggia di spuntoni di ghiaccio per provare a colpirlo da ogni parte.
    Abilità Corrupted Stream (Acqua Nera)

    CITAZIONE
    Il Cosmo del Saint di Crateris, quello "normale", è in grado di creare acqua con spiccate proprietà curative; viene quasi da sé che i Black Saint debbano sempre fare i bastian contrari, quindi ecco l'abilità di Black Silver di Crateris, il creare Acqua Nera con un potenziale offensivo spaventoso. Per utilizzare queste tecniche l'utilizzatore deve assumere la canonica posizione della Coppa, sebbene le abilità di base non richiedano questo requisito. Il Black Saint è in grado di generare e manipolare Acqua Nera a partire dal proprio Cosmo. L'utilizzatore può anche "corrompere" acqua naturale e manipolarla, sempre nei limiti della sua Energia.

    Freezing Sickness (Ghiaccio Nero)
    CITAZIONE
    Se l'inversione di poteri ha toccato l'Acqua Cosmica, perché fermarsi a quella e lasciare le cose a metà? Al diavolo l'avarizia, facciamo un lavoro completo, corrompiamo anche il Ghiaccio. Il Black Silver Saint di Crateris ha controllo sulle forze fredde, sebbene siano corrotti dal nero della Cloth. Il Ghiaccio nero non ha differenze rispetto al comune ghiaccio, sebbene i composti creati tramite tale abilità presentino delle venature nere a sottolinearne la corruzione operata dal Black Saint. Il Black Saint è in grado di abbassare la temperatura dell'ambiente circostante, portando a temperatura di congelamento liquidi non cosmici, inoltre può creare Ghiaccio Nero a partire dal proprio Cosmo, congelando l'umidità dell'aria, e manipolare l'elemento, sebbene nei limiti della sua energia.

    Tecniche
    CITAZIONE
    Black Crystal: Deadly Fang
    CITAZIONE
    Il miglior attacco è quello soverchiante, che non lascia al nemico possibilità di difesa, per questo è necessario colpirlo in ogni direzione possibile. L'utilizzatore ghiaccerà l'aria circostante, in modo da formare una trentina di spuntoni di Ghiaccio Nero. Al comando del Black Saint gli spuntoni si lanceranno a tutta velocità verso il malcapitato bersaglio, cercando di colpirlo con precisione in ogni punto vitale.


     
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    Socrates ♦ Black Taurus {VII} ♦ Energia Suprema
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    L’antico Black Saint
    Atto II



    Il ragazzino aveva fegato a sfidarlo così apertamente ma non scatenò l’ira di Socrates con le sue parole irrispettose, bensì la sua risata. Scoppiò a ridere e scosse il capo come se fosse di fronte alla cosa più divertente che avesse mai sentito in vita sua, tanto da doversi pulire una lacrima scesa lungo la guancia.

    «Hai fegato, ragazzo, davvero parecchio. Sarà quasi un peccato ucciderti»

    Il cavaliere del Toro rispose con altrettanta sicurezza. Incrociò le braccia al petto e attese che il cavaliere di fronte iniziasse la sua offensiva, curioso di cosa si sarebbe inventato per colpirlo con la miglior efficacia possibile. Aveva un cosmo potente quasi quanto il suo, giusto un pelo più debole, dovuto forse alla grande potenza che riusciva ad esprimere il cavaliere del Toro rispetto alla maggior parte dei suoi avversari, ma era il primo combattente di livello che aveva trovato sull’isola. Un simile duello avrebbe potuto essere più interessante del previsto. Fece schioccare le ossa del collo e rimase in attesa. Non aveva idea di come lo avrebbe attaccato o che tipo di poteri avrebbe tirato fuori dal cilindro, ma non si sarebbe fatto trovare impreparato. Nonostante quella strana posizione, non era mai stato più concentrato sulla battaglia.
    La sua attesa venne ripagata poco dopo, quando il ragazzo decise di usare degli spruzzi d’acqua per attaccarlo. Non poteva essere così noioso e attese ancora perché sperava che avesse qualcosa di meglio da mostrargli. Alzò il sopracciglio destro e rimase a guardare la sua offensiva arrivargli addosso. Gli sfuggì un sorriso quando vide l’acqua spostarsi e arrivargli addosso tutt’altro. Quegli spuntoni di ghiaccio oscuro avrebbero potuto fargli parecchio male se non si fosse difeso in maniera adeguata. E così decise di far esplodere il suo cosmo.
    Nel momento in cui rilasciò il suo potere, gli spuntoni di ghiaccio trovarono una incredibile resistenza al loro moto e non furono in grado di trafiggerlo come avrebbe voluto il ragazzo. Socrates concentrò la sua energia specialmente nelle parti più vulnerabili della sua armatura, come le giunture e le parti scoperte, in modo da non dargli l’opportunità di colpirlo a morte. Non riuscì a frenare tutti gli attacchi con la sua difesa, non c’era quella disparità di cosmo che di solito gli permetteva di rimandare al mittente qualsiasi attacco fisico nei suoi confronti, e alcuni spuntoni lo colpirono anche se il cavaliere nero non emise neanche un lamento. Fece schioccare la lingua e si guardò il corpo controllando dove fosse ferito.

    «Notevole, anche se non è abbastanza per impensierirmi. Forse dovresti puntare a qualcosa di molto più letale»

    Disse Socrates. Prese uno spuntone conficcato poco sotto la spalla e lo estrasse, gettandolo al suolo, e lo stesso fece con quello che aveva sul fianco, lasciando scivolare un po’ di sangue caldo sull’armatura. Non sembrava minimamente provato e alla fine bastò una piccola esplosione del suo cosmo per far crollare il rimanente ghiaccio che non era riuscito a superare la difesa della sua armatura nera. Non lo sottovalutò neanche per un istante, e solo per quello non aveva subito tutti i danni pronosticati forse dal suo avversario. Allo stesso modo, lo vide allontanarsi, come se la distanza fosse il metodo migliore per combattere con uno come lui.

    «Forse è lui che mi sottovaluta …»

    Disse a bassa voce. Alzò la mano destra e creò una sfera di circa venti centimetri di energia violacea, incredibilmente carica di cosmo. Portò indietro il braccio e lanciò la palla cosmica con tutta la sua forza. Il suo obbiettivo non era il suo avversario, bensì la terra alle sue spalle, in modo da far esplodere la sua tecnica dietro di lui, costringendolo a spostarsi in avanti. E non si era minimamente risparmiato sul potere immesso nella sfera. Non aveva intenzione di andarci leggero con il ragazzo solo perché aveva avuto fegato. Era potente quanto lui e non aveva nessuna intenzione di prenderlo alla leggera. Un colpo del genere, carico di cosmo violaceo del cavaliere del toro, avrebbe creato una grossa esplosione alle spalle del ragazzo e, se non si fosse difeso adeguatamente, non sarebbe uscito illeso dall’onda d’urto.

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    narrato ♦ parlatopensatoparlato altri

    Status Fisico; ♦ Qualche ferita
    Status Psicologico: ♦ Fiducioso
    Status Cloth: ♦ Scheggiata

    Riassunto Azioni: ♦ Mi difendo con il contrattacco del Toro prendendomi qualche danno al fisico, e poi lancio una sfera di energia cosmica, una tecnica, direttamente alle tue spalle, utilizzando la tecnica di tiro infallibile che si tramanda di padre in figlio da cinquanta generazioni di Socrates.

    Abilità: ♦ I pugni nelle mani, Resistenza straordinaria e altre piccole figate perché sono figo!

    Tecniche:

    Contrattacco del Toro: Nonostante la posizione insolita che il cavaliere può tenere, le braccia incrociate, esso può scatenare un contrattacco da quella stessa posizione. Infatti la sola emanazione del suo cosmo, potentissimo a livello offensivo, fa si che quando un avversario lo attacca fisicamente, riesce ad emettere una forza enorme così da contrastare il colpo avversario e allo stesso tempo contrattaccare il suo avversario e poterlo colpire lanciandolo lontano. Esso può anche causare molti danni, dipende dalla differenza di potenza tra i due, ma normalmente è il cavaliere del toro ad avere il sopravvento.

    Sfera cosmica: Alle volte però non può attaccare solamente con la pura emanazione del suo cosmo, così ha ideato un attacco a distanza in grado di esplodere. Sempre grazie alla potenza del suo cosmo crea nella sua sfera una sfera nera come l'oscurità. Essa avrà una grandezza di 20 centimetri di diametro. Poi la lancia contro il nemico, oppure la fa esplodere al contatto tra i due, in entrambi i casi i danni sono notevoli. Essa è infatti un concentrato di puro cosmo ed esplodendo può arrivare sino ad un massimo di esplosione di x metri a seconda dell'energia.



     
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    Black Crateris {VII} temporaneo Energia Suprema temporanea Black Saint

    Gekiroshin
    III



    Io avevo dei forti, molto forti, complessi d'inferiorità. Non per cercare di giustificarmi, sia chiaro, però è abbastanza normale sentirsi totalmente inadeguati al proprio ruolo quando il più scarso dei tuoi compagni ha un cosmo pari al doppio del tuo; tutto normale, mi dicevo, io avevo iniziato da poco a percorrere quella strada lunga e travagliata che mi avrebbe portato al raggiungimento del potere, eppure non riuscivo a impedire a quella tremenda sensazione d'inutilità di attanagliarmi ogni volta che non riuscivo a fare qualcosa esattamente come volevo. Ecco, questo forse può servire a spiegare perché avvertii una sensazione di gioia feroce, quasi malvagia, quando mi resi conto di aver colpito quel gigante esattamente come volevo. E chi se l'aspettava? Io pensavo che avrebbe parato i colpi come nulla, invece il mio nemico rimase fermo e saldo come un macigno per resistere alla pioggia di spuntoni, opponendole la solidità della sua armatura e la difesa fornita da un cosmo potente come mai ne avevo avvertiti.
    In ogni caso avevo colpito nel segno, si vedeva, degli spuntoni erano riusciti a trovare il punto debole della sua protezione e a colpirlo a sangue. Dubitavo fosse un danno decisivo, il nemico aveva l'aria di essere estremamente resistente a danni di quel genere, eppure era comunque un inizio. Avevo almeno versato il primo sangue. Tuttavia sapevo molto bene che la controffensiva di quel Socrates non si sarebbe fatta attendere, intuivo inoltre che sarebbe stata qualcosa di assolutamente devastante e... perché quella sferetta era così piccola?
    Solo l'istante successivo, quando già era in volo verso di me, mi resi conto della sorprendente potenza che le era stata immessa. E ne ebbi paura, una scarica di tensione mi serrò ancora lo stomaco, facendomi tremare per un breve momento le gambe; quel colpo era talmente tanto forte che nemmeno io, con i miei poteri sorprendentemente incrementati, sarei riuscito a contrastarlo.

    Ma porca...

    Richiamai il mio cosmo all'istante, dovevo assolutamente provare ad arginare quel terribile attacco, la mia intenzione era quella di creare un muro d'acqua e, successivamente, ghiacciarlo per incrementarne la difesa. Peccato solo che la sfera non era diretta verso di me. La traiettoria non mi avrebbe mai preso in quel modo, il nemico mi aveva dunque mancato? No, quelli forti come lui non facevano mai errori banali come quelli, ma allora perché dirigere deliberatamente la sfera alle mie... spalle. Maledizione, quel maledetto stava cercando di tagliarmi la strada con qualcosa che avrebbe avuto un impatto di potenza non indifferente! Dannazione, distanziarsi non era più una delle opzioni. Ci avrei comunque pensato dopo, dovevo prima sopravvivere a quello che si annunciava un colpo tremendo.
    L'acqua cosmica creata pochi istanti prima, che già stava per andare a proteggermi da davanti, invece si mosse esattamente alle mie spalle, formando un vero e proprio muro. Fu tutto così tremendamente veloce che non ebbi nemmeno il tempo di girare lo sguardo per accertarmi di cosa stesse effettivamente succedendo, nel momento in cui, più d'istinto che per altro, volsi lo sguardo alle mia spalle, l'unica cosa che vidi fu una tremenda esplosione.
    Il muro ebbe, perlomeno, il pregio di aver attutito una parte dell'impatto. Almeno prima di cedere davanti ai miei occhi.
    Certo, quell'esplosione era stata indebolita, ma mi avrebbe fatto comunque tanto male. Il colpo fu terribile, il calore mi avvolse la schiena nelle parti non coperte dall'armatura, l'onda d'urto ebbe una potenza tale da danneggiarmi la Cloth. Nell'arco di un singolo istante mi ritrovai sollevato da terra, spinto dalla forza di quell'esplosione, mentre il mondo tutto intorno altro non era che una massa informe e sfocata.

    Dopotutto potrebbe andare peggio. Potevo morire.

    Quella consapevolezza mi svegliò dal momento di stordimento che mi era preso. Potevo morire. Era solo la seconda volta in vita mia che mi sentivo così in pericolo, così vulnerabile, se non mi fossi adoperato per attutire il colpo io sarei morto. Strinsi le mani, mentre l'aria mi sferzava violentemente il viso. Quello era un combattimento per la mia vita, come tale dunque l'avrei affrontato, basta giocare.
    Impattai con il terreno in maniera perfetta, poggiando entrambi i piedi sul manto erboso, mentre la spinta causata dall'esplosione perdeva la sua forza e mi lasciò fermo, barcollante per un secondo.
    Il ronzio che sentivo nelle orecchie era forte, quasi come un fischio acuto, ma mi riscossi subito posando lo sguardo su Socrates. Sorrisi. Ero potente come mai prima di quel momento e avrei approfittato di ogni oncia della mia forza per distruggerlo.
    Giunsi le mani nella classica posizione della Coppa, segno che stavo per utilizzare una delle mie tecniche preferite, mentre il cosmo intorno a me ormai aveva assunto l'aria di un vero e proprio fuoco violaceo e ruggente. Inizialmente, davanti a me, si formò semplicemente un breve assembramento di bolle nere, nulla di particolarmente minaccioso. Poi rilasciai il cosmo esattamente come volevo, e l'unico suono udibile nella valle fu quello di una maestosa onda anomala che puntava dritta contro Socrates, travolgendo qualunque cosa nel suo cammino. Non era solo quello lo scopo dell'attacco, ma quello il mio nemico l'avrebbe scoperto solamente dopo.

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    Status Fisico Ottimale, ustioni sulla parte posteriore del corpo
    Status Mentale Concentrato, determinato
    Stato Cloth Indossata, incrinata nella parte posteriore
    Riassunto Azioni Dopo aver tentato di attutire l'immenso attacco certo di colpirti con un attacco ad area, più precisamente un vero e proprio tsunami.
    Abilità Corrupted Stream (Acqua Nera)

    CITAZIONE
    Il Cosmo del Saint di Crateris, quello "normale", è in grado di creare acqua con spiccate proprietà curative; viene quasi da sé che i Black Saint debbano sempre fare i bastian contrari, quindi ecco l'abilità di Black Silver di Crateris, il creare Acqua Nera con un potenziale offensivo spaventoso. Per utilizzare queste tecniche l'utilizzatore deve assumere la canonica posizione della Coppa, sebbene le abilità di base non richiedano questo requisito. Il Black Saint è in grado di generare e manipolare Acqua Nera a partire dal proprio Cosmo. L'utilizzatore può anche "corrompere" acqua naturale e manipolarla, sempre nei limiti della sua Energia.

    Freezing Sickness (Ghiaccio Nero)
    CITAZIONE
    Se l'inversione di poteri ha toccato l'Acqua Cosmica, perché fermarsi a quella e lasciare le cose a metà? Al diavolo l'avarizia, facciamo un lavoro completo, corrompiamo anche il Ghiaccio. Il Black Silver Saint di Crateris ha controllo sulle forze fredde, sebbene siano corrotti dal nero della Cloth. Il Ghiaccio nero non ha differenze rispetto al comune ghiaccio, sebbene i composti creati tramite tale abilità presentino delle venature nere a sottolinearne la corruzione operata dal Black Saint. Il Black Saint è in grado di abbassare la temperatura dell'ambiente circostante, portando a temperatura di congelamento liquidi non cosmici, inoltre può creare Ghiaccio Nero a partire dal proprio Cosmo, congelando l'umidità dell'aria, e manipolare l'elemento, sebbene nei limiti della sua energia.

    Tecniche
    CITAZIONE
    Defensive Stream: Wall of Sickness
    CITAZIONE
    Non importa quanto eleganti si possa essere, quando si subiscono ingenti danni si è sempre tutti identici, ossia morti. L'utilizzatore, dopo aver posto le mani nella classica posizione della Coppa, creerà un grosso muro rettangolare di Acqua Nera a scopo puramente difensivo

    CITAZIONE
    Devastating Stream: Great Water Annihilation
    CITAZIONE
    Gli Tsunami sono il mezzo perfetto per creare paura e incutere terrore, non a caso molti tiranni con poteri cosmici li utilizzavano come deterrente per eventuali rivolte, e questa tecnica coglie nel segno questo spirito. Il Black Saint, dopo aver posto le mani nella canonica posizione della Coppa, farà partire un violentissimo getto d'Acqua Nera che si propagherà per 180° davanti all'utilizzatore, travolgendo senza pietà qualunque cosa incroci il suo cammino, provocando ingenti danni.


     
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