Il peso del passato si fa ancora sentire

An African Tale
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Speak to the Dead

Trascritto Registrazione #52

?: Registrazione avviata, al fine di mantenere la validità legale del documento audio, verranno riportate di seguito data e luogo dell’incontro, compresi nomi e professioni delle voci di questo nastro. Sono le… 15:34 di Lunedì 19 Giugno ████. Io sono Margareth ██████, legale dell’imputato qui di fronte a me, signor?”
?: Richard Nixon.
M: Molto divertente, le ricordo che questo nastro potrebbe essere la sua unic-
?: Wow woah capito, Bennet, Ethan Bennet.
M: Ethan Bennet, nato il 22 Marzo 1978, corretto?
Il soggetto annuisce con la testa
M: La prego di confermare verbalmente ai fini di-
E: Oh Cristo, sì, corretto.
M: Professione?
E: Operatore Militare sotto contratto presso la ██████████ Security Consulting
M: Molto bene, oh diamine, ho dimenticato la posizione. Dunque… Damaturu, Niger
E: Nigeria
M: Hm? Oh beh, è lo stesso
M sistema l’errore a penna sul fascicolo
E: No, non è lo stesso.
Breve silenzio
M: Prima di iniziare-
E: Prima di iniziare… Ci tengo a farvi presente a lei e ai suoi collaboratori che la gente di queste parti non prende troppo in simpatia chi sminuisce la loro identità, cercate di ricordarvelo la prossima volta che proverete a evitare la prima pozzanghera di fango, non sia mai che vi sporchiate quelle belle Prada nuove.
Il microfonista guarda le scarpe del traduttore poliglotta (sottoscritto)
M: C’è altro?
E: Una cosa sola
Il signor Bennet appoggia un’arma da fuoco sul tavolo
E: Tutto qua
M: Le avevamo raccomandato di presentarsi disarmato! Le guardie fuori non l’hanno perquisita?
E: Le guardie guadagnano due dollari ogni cinque ore, cosa crede che riesca a comprare qui, con dieci?
M: Quest’intervista è terminata.
Il signor Bennet punta la pistola allo staff legale
E: Quest’intervista è appena iniziata.
M si risiede lentamente, E appoggia la pistola al tavolo, appoggiandoci sopra la mano
E: Dunque, di cosa volevate parlarmi?
M riassetta velocemente le carte
M: Del, uh, dell’incidente di Gaba, avvenuto il
E: Mi risparmi ste cazzate, sappiamo tutti quando è avvenuto, potrà riempirci tutti i fascicoli che vuole in seguito
M: Non sarà un colloquio semplice
E: Punti di vista, io mi sto divertendo
E ride.
M: Può illuminarci sui dettagli?
E: Ok. Eravamo quattro, ora sono uno. La mia pattuglia è andata e ora sto attendendo ordini in R&R.
M: Potrebbe aggiungere qualche dato?
E: Oltre alle 12 schegge d’acciaio che mi han levato da milza e stomaco, il trauma cranico e un pessimo umore intende? Uhhh, sì. Domanda, per quale cazzo di motivo abbiamo trovato guerriglieri armati di M-16 americani sulla strada per Damaturu? Oltre ovviamente allo IED che ci siamo presi in faccia.
M: Sa benissimo che non possiamo elargire certe informazioni senza i dovuti permessi.
E: Sì sì sì bla bla bla. E invece io penso che voi in qualche modo avete pestato i piedi agli smilzi sbagliati, magari gli avete sottratto qualcosa che ritenevano importante o ucciso qualcuno di famoso. Ma non fate mai così tanto casino con noi stronzi insabbiati se muore qualcuno. Solitamente vi agitate per i soldi. Nevvero?
M: Le ripeto che non siamo tenuti a
E disattiva la sicura alla pistola, puntandola nuovamente contro lo staff
E: Ma mi state prendendo tutti per il culo?
M: Hey, hey! Stiamo calmi! Non c'è bisogno di reagire così
E: Chiudi quella cazzo di fogna o ti rispedisco in quel cesso liberale di Harvard con così tanto piombo in faccia da far scoppiare un metal detector, poggia quel culo sulla sedia.
M e il traduttore si risiedono, il microfonista continua a operare.
M: Possiamo concludere questo colloquio da persone civili.
E: Tu la civiltà l'hai persa nel momento esatto in cui hai preso in mano la laurea in giurisprudenza, colletto bianco delle mie palle.
M: Ma porca puttana! Noi siamo qua per aiutarla, non siamo suoi nemici!
E: Ho detto che non mi deve prendere per il culo! Sapevate benissimo dei movimenti indigeni in quella cazzo di strada ma nessuno ha mai avuto le palle di avvisarci perché forse e dico forse saremmo anche riusciti a recuperare la merce. Giusto? Era merce quella che volevate? Tre giorni in mezzo al nulla per proteggere un furgone del cazzo pieno di cosa esattamente? E la prego! Non mi spari palle anche questa volta, lo dico per lei.
Breve silenzio
M: Ci tengo a precisare su questa registrazione che le seguenti informazioni saranno divulgate solo e soltanto per salvaguardare la mia vita e quella dei miei collaboratori, attualmente messa in pericolo dagli instabili episodi paranoici del sig-
E: Bada a come parli Margareth.
M: ██. Dieci milioni di dollari di purissimo ██ ████ destinati a scambio equivalente coi nostri fornitori in occidente
E: Porca puttana!
E guarda fuori dalla finestra
M: Soddisfatto?
E: Sì sì, ora mi è tutto chiaro, era l'ultimo pezzo di puzzle che mi mancava.
M: Come prego?
E: Voglio dire, avrei fatto la stessa cosa, non vi biasimo, per quella cifra poi.
M: Credo di non capire.
E: Non ho mai avuto bisogno di assistenza legale signorina. Sono ricercato in 6 stati americani e almeno in un altro paio in sud-america, tre ergastoli non mi cambierebbero molto nel caso finissi in carcere.
M: Come ha fatto a superare la selezione per divenire PMC?
E: Basta oliare il meccanismo.
M: Perché proprio qui, in Nigeria?
E: Quale ragazzino dell'FBI verrebbe a cercarmi qui?
M: Molti, glielo assicuro.
E: Vero, vero... Ma deve prima riuscire a superare i Kalashnikov.
Breve silenzio.
M: Continuo a non capire.
E: Non ce n'è bisogno, ho tutto ciò che mi serve. E voi un cazzo di niente.
M: Lei sa dov'è finito il carico, vero?
E: Oh no no, non ne ho la più pallida idea, quello l'ho già venduto.
M: Cosa!?
E: Tutto il ricavo è già sprarpagliato in conti off-shore di aziende tanto fasulle quanto la sua professionalità, miss ██████.
M: Cosa le fa credere che la lasceremo fare?
E: Non lo so, se volete fermarmi provateci pure. Vuole picchiarmi col microfono?
E ride piano.
E: Ora sparite che ho un aereo da prendere, via.
M sistema le carte, tranquillizzandosi.
M: Niente male, niente male davvero, Zipper.
E agguanta la pistola, scaricando due colpi verso miss ██████, che deflette ribaltando il tavolo metallico, miss ██████ risponde poi al fuoco con arma occultata nel decoltè, colpendo E alla mascella. E rantola sanguinando profusamente sul pavimento. Le guardie entrano spianando i fucili, le guardie cadono a terra per altri due colpi in fronte sparati dalla signorina ██████.
M: Ah cazzo. Cazzo, scusa Ethan, volevo beccarti la spalla. Non sono abituata a far finta di esser miope.
M butta gli occhiali per terra, M si lega i capelli per prestare primo soccorso. E cerca a tentoni la pistola cadutagli a terra.
M: Woah woah fermo lì cowboy, accetta la sconfitta. Ora fermiamo sto casino di sangue e in meno di 24 ore ti rifacciamo la mascella, giurin giuretto.
E rantola senza pace, gorgogliando sangue finito in gola.
M: Però se continui ad agitarti neanche ci arrivi a domani. Ora stai fermo che l'auto è a un isolato di distanza. Vedi di calmarti.
Il microfonista estrae anch'esso l'arma e spara altri due colpi di conferma nel petto delle guardie. Appostandosi poi all'entrata per attendere il med-evac.
M si appresta a iniettare un tranquillizzante ad alta concentrazione nel collo di E, che velocemente comincia a perdere i sensi.
M: Comunque complimenti, hai superato il test, sarai un ottimo Arsène, ne sono sicura. Ricorda una cosa però.
M chiude le palpebre di E.
M: Non importa quanto furbo sei, il banco vince sempre.


Fine trascrizione.

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