Guida ai Titani e ai Giganti

SAINT SEIYA FINAL - ARMAGEDDON
GUIDA AI TITANI E GIGANTI
FACTS

Generale: un buon modo per vedere i Titani, considerando il livello di relativo potere e legame con la Realtà, è di guardarli come i Valar del Silmarillion o gli Old Ones di Warhammer 40k.

Natura: ogni Titano possiede un imperativo fondamentale noto come paradigma: questo è una sintesi della parte della Realtà da esso rappresentata e decide molto della sua natura e modo di essere. I Titani non sono semplici incarnazioni di quei concetti, loro letteralmente sono quei paradigmi con un corpo attorno. (Esempio: Oceano è l'acqua che dà e toglie la vita, Temi è la legge cosmica, Crio la vorace volontà di espansione dell'universo, Febe l'irrazionale e l'imprevedibile)

Musica: Ogni Titano è in profonda sintonia con la musica universale, l'armonia che anima l'equilibrio della Realtà, e che pervade ogni loro azione o pensiero. Invero il loro grande potere è una conseguenza di essere così in contatto con la melodia dell'esistenza, declinata in una maniera simile a un genere musicale. Una buona analogia è la musica degli Ainur dal Silmarillion.

Lingua: la lingua dei Titani, parlata anche dai propri sudditi, è ispirata al Sindarin. Esiste una forma "colloquiale" usata dai sudditi dell'Impero, sia nei tempi antichi che moderni, e dalle varianti dialettali derivano sia l'atlantideo (foneticamente più vicino) che il lemuriano (strutturalmente più somigliante). I Titani considerano in genere buona creanza comunicare a voce esclusivamente con umani o altre creature mortali, dato che ritengono solo le loro menti adatte a trasmettere la pienezza del loro linguaggio: un insieme di note, immagini, pensieri ed emozioni trasmesse tramite telepatia, inequivocabili e mondate da possibili incomprensioni.

Aspetto: Man mano che un Titano procede nel proprio risveglio, il proprio corpo umano potrà prendere tratti sempre più alieni (ex: orecchie a punta, colorazione differente della pelle, code o similari stranezze) che lo avvicinano all'aspetto di cui disponeva nel tempo del mito. Questi tratti potranno essere accentuati o riflettersi nella loro Vera Forma. Una peculiarità unica dei Titani già dal primo risveglio sono le iridi rosse, in varie tonalità e sfumature. Il colore blu/azzurro del sangue si riflette in altre parti del corpo (lingua, mucose, ecc) in maniera più o meno visibile.

Allineamenti: tra i Titani vi è estrema varietà nei loro approcci a ogni questione. La loro moralità è difficile da definire in quanto sono capaci di prendere decisioni incomprensibilmente drastiche nel rispetto del loro Pradigma. Sono Signori dell'Universo e si avvicinano a ogni situazione con la consapevolezza (spesso percepita come arroganza) di aver regnato e di voler tornare a regnare su ogni cosa. Discorso diverso va fatto per i Giganti: questi, anche quelli più eruditi, sono creature istintive create per la guerra. Sebbene indiscutibilmente fedeli ai Titani, tra di loro possono esserci pulsioni particolarmente distruttive da dirigere esclusivamente contro i nemici dei loro signori.
Una cosa è certa: i Titani e i loro alleati cercheranno sempre di preservare la Realtà ad ogni costo perché loro sono, in effetti, parti fondamentali di essa.

Risveglio: è importante comprendere che il risveglio di un Titano non è una possessione. Grazie all'opera di Prometeo, la linea genetica del Titano è stata sparsa nell'umanità e ha portato alla nascita di individui che, a tutti gli effetti, sono già il Titano all'atto pratico, solo declinato in scala umana. Questo potrebbe comportare personalità considerate peculiari in una società umana, e che sono semplicemente un richiamo alla vera natura che potrebbero ritrovare. Quando il risveglio avviene, l'umano semplicemente si collega al paradigma e acquisisce consapevolezza della sua vera identità e poteri, cosa che porta alla sostituzione del suo sangue con Ichor e cambiamento di Cosmo in Dunamis. A seconda del Titano, i ricordi, gli affetti e la vita da umano potrebbero essere conservati con affetto, visti con disprezzo o semplicemente scartati come qualcosa di passeggero. Nessun Titano effettuerà lo stesso percorso di risveglio.
Ciò significa che, fin quando i Titani sigillati non saranno tutti risvegliati, qualunque umano potrebbe essere qualunque Titano, purché rispetti le caratteristiche fondamentali del Titano di partenza, sesso incluso. Iperione è il Titano della Giustizia e della Rettitudine e non potrà risvegliarsi in uno spietato assassino senza alcuna morale; né Febe, Titanide della Profezia, tenderebbe a essere una persona che ragiona esclusivamente seguendo logica e necessità. È possibile esplorare concetti al limite, ma con la consapevolezza di un percorso di crescita che si riavvicini al Paradigma.
Per quanto riguarda le modalità di risveglio e i poteri unici dei Giganti si rimanda a questo topic. (X)