Guida ai Titani e ai Giganti

SAINT SEIYA FINAL - ARMAGEDDON
GUIDA AI TITANI E GIGANTI
ORGANIZZAZIONE

GERARCHIA
La stirpe dei Titani è vasta, numerosa come le stelle che dominavano, e i Dodici sono a loro capo. Manifestazioni di paradigmi fondamentali dell'universo, ognuno di loro è un'impareggiabile scienziato, ingegnere senza pari, un generale che non conosce eguali e, cosa più importante, un vero e proprio Dio. Per quanto nativi del piano materiale essi sono entità somme e supreme, i cui pensieri e azioni sono incomprensibili per esseri inferiori.
Ognuno di essi è un'autentica divinità, a capo di una sezione del rinato Impero Infinito, e in quanto tale geloso della propria indipendenza: dove molte altre caste dispongono di divinità che fanno da dominatori assoluti, i Titani sono i propri Dei. Nemmeno Crono ha autorità assoluta sui propri fratelli e sorelle, il Re dei Titani è più un primo tra pari, che viene ascoltato con riguardo poiché è unico tra loro ad essere nel pieno delle proprie forze e consapevolezze, ma oltre a questo i Dodici possono disporre di sé stessi come desiderano.
Ognuno di loro è libero di perseguire la rinascita del loro Impero come ritiene opportuno e di governare i propri regni in assoluta autonomia.

I Giganti invece sono più che contenti di lasciare ai Titani le complessità del governo per dedicarsi al perseguimento della guerra o delle arti che essi hanno coltivato negli eoni; soldati e guerrieri tutti, i Giganti sono indissolubilmente leali ai loro creatori e amici e, come loro, sono pronti a mettersi all'opera per vedere l'Impero risorgere dalle ceneri.


RELAZIONI CON LE ALTRE CASTE
Il nuovo avvento dei Dodici è stato percepito con preoccupazione da tutte le caste, le quali non possono divinare le intenzioni di creature così inconcepibilmente antiche. I Titani e le loro forze, almeno per il momento, sono state principalmente concentrate a combattere Chaos, Corruzione, Spectre e qualunque altro abominio possa minacciare il creato; tuttavia i loro progetti nel lungo periodo, una volta sconfitte immediate minacce, saranno una seria preoccupazione per i difensori della Realtà e i servi degli Olimpici, che prima o poi dovranno fare i conti con gli antichi signori dell'universo.

Per ora, ad eccezione dei Daimon con i quali esiste un'animosa rivalità per il controllo della fedeltà dei mortali, i Titani restano equidistanti e imparziali rispetto alle dispute altrui, pur mantenendo cordialità con altre caste con cui hanno nemici in comune.

PUNTI DI FORZA

• Tecnologia: la tecnologia a disposizione dei Titani e dei loro servitori è senza alcun dubbio la più avanzata tra tutte le caste nel campo della genetica, ingegneria dimensionale e creazione di implementi che superano di molto le disponibilità di chiunque altro. Navi spaziali, armi, medicinali miracolosi, nulla è precluso alla scienza dei Dodici.
  A riprova di ciò ognuno dei Dodici dispone di una Nous [GDR ONLY], una gigantesca nave spaziale ammiraglia che lo ha accompagnato fin dalla Seconda Guerra degli Eterni, con la quale può viaggiare tra le stelle o scatenare una tremenda potenza di fuoco contro i suoi nemici.



• Unità: per quanto ognuno dei Titani sia indipendente e persegua i propri scopi in autonomia, è praticamente impossibile metterli gli uni contro gli altri. Dove altre caste sono formate da individui che condividono uno scopo, ma sono spesso in disaccordo su come raggiungerlo, i Dodici sono una vera e propria famiglia: ognuno di loro rispetta le competenze e i domini degli altri e saranno sempre pronti ad aiutarsi a vicenda. Sebbene i rapporti coi Giganti siano meno stretti, non per questo la lealtà che nutrono verso i loro signori è meno ferra.



• Portata e Diversità: i Titani sono tra le uniche caste in grado di raggiungere luoghi esterni alla Terra con estrema facilità. Il loro Impero è composto da innumerevoli razze aliene che o hanno giurato fedeltà ai Dodici o hanno ribadito antichissimi accordi di servitù; sebbene il focus principale resti comunque recuperare la fedeltà degli umani, la casta non avrà mai carenza di sudditi.

PUNTI DEBOLI

• Oblio: comprensibilmente, nel corso del lunghissimo tempo dal loro imprigionamento, gli umani hanno dimenticato i nomi e l'esistenza dei loro creatori e relegato storie a loro riferite a miti e leggende. L'influenza che i Titani hanno sulla popolazione umana della Terra è limitata e aumentare la propria base di potere è tra le priorità assolute della casta. Inoltre, differentemente dai Daimon, i Titani non hanno una memoria perfetta degli avvenimenti che si sono verificati in tempi antichi; sebbene sappiano a grandi linee cosa è successo, i loro ricordi sono ancora ottenebrati dalla prigionia subita e potranno essere recuperati solo risvegliando ulteriormente la propria Dunamis. Attualmente solo Crono possiede l'interezza dei propri ricordi.



• Estraneità: per quanto un Titano possa sembrare amichevole, nonostante il vincolo ad un corpo umano, questo è un'entità incomprensibilmente antica i cui desideri e piani esulano dalla comprensione dei mortali. Azioni che altre razze definirebbero erratiche e insensate sono per loro perfettamente razionali, e decisioni drastiche che possono prendere sono per loro completamente accettabili; essi sono sovrani, a loro dire i legittimi dominatori del creato, ed è un fatto che altre caste difficilmente potranno accettare.
  A maggior ragione questo si applica ai Giganti, creature bellicose e istintive per natura, anche quando questi saranno pilotati da umani.