Saint Seiya Final  - I Cavalieri dello Zodiaco - Full Professional RpG by Forum

Posts written by Egli.

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    Salve signori, so che abbiamo tutti voglia di vedere Lymnades Idol! Me compreso. Però ho iniziato da poco a lavorare come coordinatore di una comunità alloggio per minori dai 13 ai 18 anni... E diciamo che ho iniziato con il botto! Quindi diciamo anche che il tempo è diminuito. Indi per cui mi servirà un poco per organizzarmi e inserire il posting nelle attività. Ma non temete. Il tempo arriverà! A molto presto spero. <3
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    La mia bambina speciale è qui!
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    Nick Utente: Egli.
    Nome della Cloth: Lymnades [IV]
    Casta: Marine di Poseidone
    Energia: Blu
    Status: in Cambio
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    Nome utente: Egli.
    Nome pg: Radamante di Viverna
    Casta, cloth e grado cloth: Spectre di Hades, Viverna, VI
    Energia: Blu
    Link scheda: BlooDaddy
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    Nome utente: Egli.
    Nome pg: Radamante
    Casta, cloth e grado cloth: Spectre di Hades, Viverna (VI)
    Energia: Blu
    Link scheda: Baffo sorridente alto quanto un comodino
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    ♪ ♫ SI SI DO RE ♫ ♪
    ♪ ♫ RE DO SI LA ♫ ♪



    L'energumeno di quasi due metri di tuba si gira verso di te. Le intenzioni non sono delle migliori, e proprio mentre ti rendi conto del pericolo dai suoi sfinteri d'ottone inizia a sbuffare aria che da vita a una inquietante melodia. Alle sue spalle noti la desolazione di un villaggio da cui provengono delle grida di aiuto. Non è solo probabilmente? Oppure è stato lui a portare questo scompiglio e questa desolazione? Cosa farai adesso giovane aspirante cavaliere? Questo è forse il primo avversario che hai di fronte che non sia un animale o il tuo maestro. Questa è la tua prima vera prova. Non parla l'energumeno. Sbuffa note alla rinfusa dal tono fin troppo allegro per la situazione nella quale vi trovate. Ora tocca a te. Scapperai o combatterai?


    CITAZIONE
    Molto meglio il post dopo le correzioni. Eventualmente ti direi di utilizzare colori diversi per il parlato, o anche metterlo in grassetto. Vedi tu! Eventualmente è una cosa che è molto personale. Continuiamo ora con uno scontro. Credo tu abbia letto come funziona sul forum. NIENTE ROBA AUTOCONCLUSIVA! Descrivi le tue azioni e metti in condizionale il risultato lasciando all'altro modo di rispondere. Questa è la norma generale. Essendo che siamo in addestramento adesso mi aspetto un bello scontro. Dimmi come vi scontrate tu e il Tube Gunner. Tu sei energia gialla, mentre lui è energia verde. Descrivi in modo autoconclusivo lo scontro e le sorti tenendo conto che lui è bello corazzato e armato e tu dovrai agire d'ingegno per evitare di fare una brutta fine. Descrivi un poco le botte e lascia in sospeso quando state per fare l'attacco finale.
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    Ok Peppe, la reazione è legittima e fin qui ci siamo. Devo farti però diversi appunti, non prenderli come critiche, ma come consigli che possano aiutarti a migliorare in ottica GdR (sempre che tu voglia seguirli, ma tieni presente che la base del GdR è dare vita al proprio personaggio quindi più cose tratti nei post meglio è!).

    Torniamo a noi:


    1. Il post aveva una traccia più complessa e richiedeva qualcosa di più completo. Trovi l'orso, ok. Puoi muoverlo e interagirci. In quest'ottica sei più libero di narrare e descrivere le "azioni" anche del peluche.
    2. Dovresti narrare più giorni di cammino e di sopravvivenza, un po' come se fosse un vero e proprio diario. Ti ho lasciato molta libertà appunto perché è un post iniziale.
    3. Se ti stai domandando: ma posso muovere anche altre cose oltre il mio pg? In questo caso sì. Tenendo conto che è il tuo Maestro che te lo sta dicendo, è una direttiva chiara.
    4. Per approfondire il personaggio, quando scrivi tieni presente alcune domande/linee guida: cosa penserà il mio pg? come si comporterà? quali saranno le sue reazioni? le sue emozioni? Prova a scrivere quanto più puoi con le tue capacità senza farti problemi, ma buttami più cose in questa occasione.

    Dunque, ora, riscrivimi il post tenendo conto queste linee guida che ti ho dato. Se ci sono dubbi contattami tramite MP e non scoraggiarti! Questa non è una lavata di capo, bensì un punto di partenza per approfondire delle competenze narrative. Buon lavoro!
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    «Ohi! Ohi! Ohi! Deve aver fatto male la botta,
    per fortuna qua ci sono io! L'orsa Carlotta!
    Seppure la mia statura sia ridotta
    non temere, per rifocillarti eccoti una caciotta!»



    Cosa sta accadendo? L'ultima cosa che ricordi è che eri impegnato con il tuo maestro in un allenamento ai limiti dell'umano, poi una bufera vi ha separato. Vittime di una valanga sei rimasto solo per diversi giorni, non riesci neanche tu a ricordare quanti. Quando stai per morire di stenti senti una voce, quando ti svegli ti rendi conto che di fronte a te c'è questo orsetto d'orso polare di peluche che... parla. Si, parla o comunica telepaticamente. E di fronte ha sé, effettivamente, ha una caciotta. E non solo. Un cestello con cibo. Così inizia la tua strampalata avventura.

    CITAZIONE
    L'orsetto è un orsetto di peluche che si chiama Carlotta. Sì. Proprio così. Anche se decidi di lasciarla lì te la ritroverai tra i piedi, anche magari in modalità stealth di ben poco successo da parte sua. Parla esclusivamente in rima e sei l'unico che può sentirla e vederla se magari nel tuo prossimo post decidi di incontrare qualche altro sopravvissuto. Non dimostra nessun tipo di atteggiamento aggressivo nei tuoi confronti! Ecco ora veniamo al post, dimmi come sopravvivi e ti organizzi per incontrare nuovamente il tuo maestro. Decidi tu alla fine come terminare il post, libertà assoluta. Basta solo che non mi trovi subito il maestro, quella sarà una cosa che verrà più in là.
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    - Like a soaring dragon -
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    Ethuter era da sempre stato un pianeta nella norma. I suoi abitanti non avrebbero mai immaginato di andare incontro a un destino tanto nefasto, né tanto agonizzante. Tutto era cominciato un giorno qualsiasi quando lui era arrivato. Un essere ammantato in una violacea armatura e dalla statura infima. Sembrava quasi di vedere un nano da giardino prendere vita e dilettarsi nell’invadere il giardino dei vicini. Gli Ethuteriani erano stati guardinghi in un primo momento per studiare la situazione, il loro popolo non considerava l’offesa come qualcosa a cui ricorrere in maniera necessaria, ma al contempo non erano degli sprovveduti. Uno dei concetti cardine della loro cultura era che l’animo, lo spirito – come la chiamavano loro: l’entità – fosse capace di colmare le lacune del corpo lì dove ce ne fosse bisogno.

    Immaginate la sorpresa quando si resero conto che anche quello straniero fosse in grado di manipolare l’entità. L’unico in mezzo a quella strana combriccola che lo accompagnava formata da creature che il popolo del pianeta imparò a chiamare Baboonz. Lo straniero fece la sua prima tappa nel villaggio di UlaanSüns, era un agglomerato urbano più grande degli altri, lo si sarebbe potuto definire come la capitale di quella specifica regione. Lo straniero fu conquistato da quella cultura che piuttosto che verso un progresso scientifico aveva le proprie radici nel contatto più intimo e veritiero con l’anima di ciascuno. Il nanerottolo era arrivato in quel posto chiedendo informazioni, ma una volta giunto di fronte al capo di quella che poteva definirsi come vera e propria tribù spirituale rimase vago su come avesse ottenuto quelle informazioni. Non si sbilanciò e pronunciò una sola parola.

    ‹‹Voglio il cuore.››

    Nel dirlo sorrise come se fosse la cosa più naturale dell’intero universo, come se quel concetto fosse un motivo di divertimento per lui. Il capo villaggio Daichin rimase pietrificato da quell’atteggiamento. Corrugò la fronte e i quattro occhi disposti nel mezzo si aggrottarono. Il nero completo delle iridi iniziò a tendere verso il rosso e la sua aura iniziò a passare da una tonalità chiara a una più scura con i muscoli delle zampe in tensione sotto gli strati di chitina. Lui sapeva come quell’essere si fosse fatto strada fino al suo concilio, aveva avuto comunicazioni tramite il suo legame con lo spirito del pianeta su cosa stesse accadendo. Non era potuto però intervenire perché sapeva che lasciare la capitale scoperta avrebbe significato disfatta totale. Si era fatto anche un’idea di che tipo fosse l’altro, ma rimase fermo e immobile. L’aria nella stanza sembrò diventare irrespirabile per un momento. Daichin non aveva mai subito un affronto simile e chi si era permesso di proporre una cosa tanto audace aveva visto la propria fine nel Nyadlakh, l’arena doveva venivano risolte le dispute legate al disonore. Il pensiero di ricorrere a una pratica abolita da secoli fece quasi impazzire Daichin, il suo codice d’onore era alto, eppure il desiderio di porre fine a quel pericolo fu assai elevato. Si fermò e fissò gli occhi color rubino del suo interlocutore. Non disse nulla, poiché poco prima di poter proferire parola andò a scrutare i volti dei presenti. Era una pratica comune nel popolo di Ethuter, le loro entità erano in qualche modo collegate e quindi fare un confronto era facile. Ma un volto particolare era ricercato dal capo villaggio, il volto del piccolo Baga, suo primogenito. Il figlio di Daichin era nato malforme, le sue quattro zampe inferiori non avevano la forma adatta a deambulare ed era costretto a camminare con il supporto di un’apparecchiatura dotata di ruote alimentata a entità, la propria. Quello era sempre stata motivo di vanto e preoccupazione per Daichin, il figlio non era capace di camminare con il suo corpo, ma il suo spirito era coriaceo a tal punto da sfidare il fato. Vide che il figlio aveva in volto un’espressione serena. Segno che sarebbe stato in grado di reggere quello che sarebbe accaduto da lì a poco.

    Ma cosa era il cuore? Il cuore era quello che il nome suggeriva. Il cuore pulsante di Ethuter, il centro nevralgico del pianeta in grado di sprigionare una forte potenza ed energia. Già in passato in molti erano venuti alla sua ricerca e tutti erano stati rimandati indietro dalla dinastia di Daichin, era il loro compito ultimo proteggere il prezioso tesoro del pianeta.

    Il nanerottolo si alzò dalla sedia mostrando un sorriso completo, andò a prendere in una placca dell’armatura un sigaro e se lo accese gracchiando sommessamente. Andò poi a scrutare tutti i presenti e la sua espressione non mutò di un singolo millimetro. Per arrivare fino a quel punto aveva agito sempre nel medesimo modo, per ottenere le informazioni non si era presentato in maniera subdola o con l’inganno. Era un generale che andava a conquistare la capitale. Passare per i paesi limitrofi era un passo obbligatorio per racimolare informazioni, ma non avrebbe portato caos e scompiglio senza motivo. Non era lui l’assassino della famiglia dopotutto e poi sapeva che anche quest’ultimo avrebbe agito diversamente da lui, era il bello di conoscerci a vicenda da millenni.

    Arrivava in un luogo e andava dritto verso la carica alta esponendo quello che richiedeva. Se non veniva ascoltato si partiva con le botte. Ovviamente un duello ad armi pari, la forza era il motore di quella ricerca e l’onore era il condimento giusto per renderla indimenticabile. Non si sarebbe mai sognato di fare un vero e proprio genocidio, non da subito per lo meno. Nel caso in cui gli abitanti del pianeta si fossero dimostrato ostili e incapaci di mettere in pratica l’onore, allora sarebbe diventato spietato.

    Come nell’ultima tappa prima di giungere alla corte di Daichin. Prima dell’incontro con il campione di turno avevano provato a tendergli un’imboscata: mai errore fu più fatale. Di quel villaggio, Gal, non rimaneva altro che cenere. Quindi sperava che Daichin fosse diverso e lo aveva già capito dal momento in cui aveva avuto modo di vederlo la prima volta. Rispetto al resto della sua razza era più grosso ed emanava un’energia decisamente maggiore in confronto agli altri avversari.

    Questo era il cruccio di Radamante. Avere un rivale all’altezza in quel momento. Per non fare in modo che fosse preso da troppi pensieri e preoccupato si era trattenuto dal far ricadere la sua collera su troppi Ethuteriani, ma troppe volte la sua pazienza era stata messa alla prova. Mancanza di rispetto. Insulti gratuiti. Mancato mantenimento di parole date precedentemente e, infine, attacchi alle spalle. Solo a Gal aveva dato sfoggio alla rabbia accumulata fino a quel momento, più che per diletto, a dire il vero, perché voleva scaricare la frustrazione accumulata fino a quel momento per godersi in santa pace il suo personale scontro. Certo questo non lo aveva trattenuto a mandare alcune delle sue forze speciali a percorrere la strada a ritroso, tornando nei villaggi visitati in precedenza per sterminare tutti i maschi adulti non appena fosse stato dato l’ordine. Quello voleva dire conquista. Quella era la sua giustizia divina, la giustizia di Hades. Era il cuore che voleva e l’avrebbe ottenuto. Sbuffò fumo dalle narici come un demone desideroso di infliggere dolore quanto prima.

    ‹‹Credo questa sia una questione tra te e me. Se vinco io prendo tutto. Se vinci tu me ne andrò come me ne sono venuto. Non credi sia uno scambio equo? Il destino di tutto il pianeta potrebbe essere sulle tue spalle. Senti il peso della responsabilità? Senti il lamento incessante delle vittime passate, presenti e future che fanno appello a te? Sei pronto a essere un eroe, oppure vuoi dire addio a tutti i tuoi cari? Mostrami da cosa è composto il tuo spirito Daichin e io ti mostrerò il mio.››

    Concluse raggiante come un bravo scolaro al suo primo giorno di scuola, come se quello fosse il punto nevralgico del loro dibattito. Come se da cosa sarebbe successo non fossero dipese le vite di tutto il pianeta, a Radamante non importava nulla di quegli abitanti. Voleva la gloria del successo, voleva sentire l’adrenalina scorrergli nelle vene e arrivare al centro del cuore di Ethuter.

    maDR8pz
    narrato — ‹‹parlato››pensato°telepatia°

    NOME → Radamante
    ENERGIABlu
    SURPLICE → Viverna
    FISICAMENTE → Ottimale
    MENTALMENTE → Divertito
    STATUS SURPLICE → Integra e indossata

    RIASSUNTO AZIONI → Radamante appoggia la sua "lancia di sotto" sul tavolo delle trattative


    ABILITÀ

    TECNICHE
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    Non vedo l'ora :mke:
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    CITAZIONE (eden_ST @ 4/4/2020, 15:36) 
    Chiedo quindi ufficialmente il cambio per Oberon.

    Giusto ricordare che è canon che AU Kas è Oberon :zizi: l'incontro tra Moko e Rada era scritto nel destino
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    AAAAAAAAAA BELLO DE ZIO
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    La cosa migliore che potesse accadere: arrivare al tuo traguardo! :zizi:

    Kudos!
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    La donna sorride, poi divampa cosmo. E' cosmo ostile. Percepisci la minaccia. Ma ella non dice ancora nulla. Ti osserva. La senti parlare, ma non muove bocca. Il tono mellifluo e canzonatorio.

    "Cerca i tuoi cari. Cercali in questi portali. Sono persi nei nove mondi. Oserai tu ritrovarli? Oserai tu affrontare il viaggio? La tua anima saprà farlo? Oppure perirai qui ed ora?"

    I nove mondi della mitologia. I mondi di cui hai sentito solamente parlare nelle leggende. Che sia così? Che sia vero? Non ti è dato saperlo. Sai solo che è l'unica spiegazione lontanamente plausibile. La donna si muove. Minacciosa. Ancora di più. Sei debole, forse troppo per uno scontro uno contro uno. Ma che puoi fare ora? Il drakkar è in balia delle onde. Sei solo ed incapace di salvare te stesso. Ma forse sei in grado di salvare gli altri.

    CITAZIONE
    Scusa l'IMMENSO ritardo. Ecco la traccia PESANTE. I tuoi cari e le tue nuove conoscenze sono stati spediti in portali differenti a piccoli gruppetti (scegli tu il come ed il mondo), l'unica cosa è che ti chiedo di lasciare per ultimo Inga OPPURE tuo padre. A te la scelta di chi salvare, come, quando e perché. Quando salverai uno o più membri, questi si uniranno al tuo party in automatico.
    Come ultimo mondo da visitare lascia il 6°, quello di Hel. Link di riferimento per i mondi e cosmologia norrena.

    Scegli tu quanti mondi visitare e cosa accade lì dentro. Sappi che ti ritroverai non nel mondo effettivo, ma in una sua versione corrotta. Mi aspetto un bel post pesante e lungo, stai andando ottimamente secondo me. Quindi prenditi il tuo tempo e, se vuoi, dividi il post in più parti per farlo risultare più leggero. Se hai difficoltà sono a disposizione tramite MP.
597 replies since 2/9/2006
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