MANUS-075

Anfi per Vanant

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Daimon
    Posts
    291

    Status
    GHOST
    MANUS-075

    VIII

    Aveva pensato di avere la vittoria in pugno. Aveva pensato che quella bestia fosse più debole di lui... ma invece si sbagliava. Fin dall'inizio.

    La rabbia la pervadeva a tal punto che l'aveva rafforzata. Aveva schivato facilmente il suo diversivo per poi contrattaccare con un raggio fotonico, una bordata distruttiva pari alla sua che andò ad intercettarlo e prenderlo alla sprovvista.
    I due enormi fasci così si scontrarono a mezz'aria, provocando un enorme boato e distruggendo con la loro aura tutto il tempio sottostante. Il cielo tremò a quello straordinario scontro, che solo il cosmo con cui si era avvolto Vanant scomparve.

    Si fusero magicamente amalgamandosi in uno yin ed uno yang, alternandosi e mantenendo un equilibrio sottile. La stessa polvere della roccia lo raggiunse volando dal basso, mentre egli contraeva tutte le fibre metalliche insieme ad ogni singolo grammo di arché.

    Fu un scontro interminabile. La spinta del raggio continuò incessantemente a spingere e resistere, senza sosta, finché qualcosa diminui. Non riuscendo più a tenere il bacino flesso né le braccia tese, Vanant mollò: l'equilibrio si ruppe e i raggi collassarono.
    Il sensori allora andarono in tilt, esattamente come i visori e il corpo che non percepirono più nulla in tutto quel delirio energetico. Implose e poi si espanse, respingendo l'esplosione in una accecante deflagrazione di luce che distrusse qualsiasi cosa, e lo scaraventò via. Nel nulla.

    Dopo svariati secondi però tutto tornò visibile, in quel cielo sognante.

    Vanant si ridestò lentamente non molto lontano, scostando con grugniti la roccia che lo aveva ricoperto cadendo come un proiettile a terra. Era caduto non troppo distante dal tempio, fortunatamente ancora tutto intero. Ansimava per lo sforzo e le energie utilizzate, mentre il sangue violaceo alla spalla si era cauterizzato per l'elevata temperatura a cui era stato sottoposto, rimanendo dolorante per i colpi ricevuti e le varie contusioni sul collo; molte altre ferite si erano aperte sul suo duro metallo. Della creatura, invece, nessuna traccia.

    Le uniche cose ancora integre erano una costruzione semovibile sulla destra e la gabbia metallica fuori il tempio che non c'era più. I visori avevano visto durante lo scontro comparire questa con piccole figure che correvano impazzite agitandosi. Ma chi erano davvero quegli uomini?
    Cercò di resettare il sistema e riportare i visori in stato di emergenza, insieme a tutti quei dati che riceveva ed elaborava come un flusso; perché non era in ottimali condizioni. I sensi erano diventati offuscati.
    Facendo perno su un enorme masso di pietra poi si fece avanti a piccoli passi, per vedere cosa lo circondava. Invero il suo scopo era terminato lì, e rimaneva solo andarsene: raggiungere il prima possibile l'Asse dei Mondi.

    Era una creatura di origine astrale, dove i propri canali erano sempre aperti per viaggiare verso l'Empireo. Ma doveva sapere esattamente dove dirigersi. Riusciva a percepire con estremo sforzo vaghe auree cosmiche nella dimensione appartenenti ai suoi fratelli, ma i suoi sensori danneggiati non potevano fare di più. Così mise una mano sul sistema uditivo, e sintonizzò una frequenza cercando di contattare il suo mondo.

    Qui Vanant. Qui è Vanant, mi ricevete? Ho bisogno di coordinate. E aiuto. Eppure qualcosa lo tratteneva dall'andarsene. Qualcosa lo tratteneva da lasciare tutta quella questione in sospeso, anche se era altamente rischiosa nelle sue condizioni di risvegliato.
    Quegli uomini neri gli avevano fatto qualcosa - volevano ancora fargli qualcosa - e lo avevano catturato con un preciso scopo. Quel "Manus" rimbombava dentro la sua testa incessantemente come un destino da affrontare. Una risposta da cercare. Come se ci fosse il motivo del perché fosse finito lì. Cosa doveva fare? Lui voleva solo sapere.

    Non voleva ucciderli, non era aggressivo con la loro razza. Lo avevano venerato per tanti secoli, ed ora versavano sull'orlo dell'estinzione che solo un flebile soffio gli avrebbe tolti dall'universo. Li considerava innocui.

    Lui voleva solo risposte prima di andarsene.

    Al massimo gli avrebbe gettati in una fossa dando a quelli più forti la possibilità di uscirne, come punizione per avergli fatto del male. Ma non sapeva se era la scelta giusta. Così avanzò fino a che non li vide finalmente davanti a sé, per scorgerne una reazione.

    E continuò con il comunicatore.
    Qui è Vanant, rispondete. Attese.

    FISICO Stanco per lo sforzo e l'impattto subito. Tagli sugli avambracci e dorso. Taglio profondo sulla spalla sinistra con perdita di sangue cauterizzata. Contusioni, escoriazioni, tumefazioni, tagli sul fianco e gomito destro leggermente fratturato. Ferite varie al costato e gamba sinistra.
    MENTE Cerca di riprendere i sensi offuscati.
    STATUS GLORY Grado [IV] - Danneggiata su varie parti.
    RIASSUNTO AZIONI
    Post di intermezzo. Vengo scaraventato lontano dall'esplosione che mi provoca dei bei danni. Mentre cerco di riprendermi, provo a contattare l'Axis Mundi cercando di avere una risposta o aiuto. Infine avanzo per vedere cosa fanno gli uomini armati mentre aspetto una eventuale risposta.
    Vanant ✦ Eudaimōn ✦ Energia Blu
    ABILITÀ E TECNICHE
    Proto Plasmic [Resistenza Straordinaria]Una abilità imperativa per un Difensore quale Vanant. La sua struttura è stata forgiata dalla pressione divina e cosmica che gli ha conferito grande resistenza. Che sia danno fisico, mentale o spirituale egli potrà resistere ai più svariati stimoli e dolori con meno fatica del normale, permettendogli di rimanere in piedi contro duri colpi o portare a termine azioni in situazioni gravose.
    Cosmic Stellar [Cosmo Poderoso]La potenza prima di Vanant è il suo straordinario cosmo, che gli conferisce la possibilità di poterlo utilizzare in grande quantità. I suoi attacchi avranno una potenza e penetrazione superiore al normale, potendoli sferrare al culmine della propria energia con poco sforzo e maggior efficacia, comportando ad altrui un dispendio energetico elevato per difendersi e fronteggiare le sue offensive.
    Disponendo inoltre di un'aura soverchiante, egli romperà con più facilità materia ed energia, potendo manifestare questi effetti anche semplicemente espandendo il proprio cosmo. Questo permetterà di estendere maggiormente la propria area di distruzione, raggiungendo i limiti dell'energia superiore [area d'effetto 1000 metri]. Infine i Costrutti Cosmici formati con questa abilità, interagendo e potenziando anche gli Elementi in suo possesso, acquisteranno una caratteristica di Durezza Straordinaria diventando più difficili da distruggere.
    Forma GigantescaIn casi di particolare necessità Vanant potrà ingrandire la propria forma raggiungendo la dimensione massima data dalla sua energia [80 metri] consentendogli di far fronte a situazioni o nemici ingenti senza perdere potenza e velocità.
    LuceForgiato da Phanes, Guardiano contro il male. Vanant ha il controllo completo di questo elemento potendolo utilizzare in forma aeriforme e solida, per azioni offensive e difensive nella creazione di raggi, forme e armi grezze. Potrà muoverle a piacere, come in controllo telecinetico, facendone seguire ogni tipo di comando e traiettoria con danni da ustione, bruciatura, perforazione e taglio. Infine potrà anche amplificare o dissipare la luce in ogni tipo di ambiente fisico, oltre che sfruttarne la rifrazione dei fotoni per potersi occultare visivamente (come chi dispone di Illusioni ma non con la stessa efficacia).
    Auric Star [Volo Perfetto]Disponendo di alcuni reattori dietro la schiena Vanant è in grado volare in ogni direzione con la semplice volontà, potendosi anche fermare in aria in qualsiasi momento. Senza fatica alcuna.
    TelepatiaHa la capacità di comunicare telepaticamente ad altri esseri viventi, con il semplice uso del pensiero.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Protogenos of Death

    Group
    Specter di Hades
    Posts
    10,805
    Location
    Drujah Demana

    Status
    DEAD





    Dopo l'esplosione e mentre ti avvicini, parte un via vai di soldati che si allontanano verso una struttura più lontana. In quella struttura, simile ad un lungo e basso container, percepisci per qualche istante l'energia del mostro che hai finora affrontato. Poi, così come la presenza dei soldati, svanisce.

    Rimane un'unica presenza vivente, quella che ti fissa dal vetro della struttura a te più vicina. Rapida e sicura, esce.

    E' un uomo di media altezza, vestito di un cappotto nero... coperto da una corazza lucida dello stesso colore. L'estetica dell'armatura richiama quella di un robot, non ha richiami mitologici o di altro genere.

    Sotto il cappuccio scuro, degli occhi rossi brillano intensi.

    Non preoccuparti, ti avranno sentito. Avevamo programmato le interferenze per comunicazioni di diverso tipo.

    BeYiS7y

    Sarai confuso e soprattutto contrariato, comprensibile, tuttavia lascia che ti faccia i miei personali ringraziamenti. Ovviamente non posso riferti nulla di queste operazioni, ma devo sapere che hai contribuito ad un nuovo passo verso una superiore comprensione della realtà da parte della nostra razza.

    La voce è profonda e cordiale, distorta dall'elmo che copre interamente il suo viso. La sua energia cosmica è tipica di un essere umano, ma ha qualcosa di strano, di inquietante.

    Ti suggerisco di allontanarti, non c'è più ragione per combattere e non sei in condizioni di affrontarmi. Quindi, addio potente Vanant.

    Fa un formale cenno di saluto, dopo di ché ti volta le spalle e va verso la struttura più lontana, come se niente fosse.




    3Am36Fn




    Decidi cosa fare, puoi andartene o seguirlo o attaccarlo.
    Senti che la comunicazione che hai mandato all'Axis Mundi deve essere arrivata, ma non riesci a percepire una risposta.
    A te :zizi:



     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Daimon
    Posts
    291

    Status
    GHOST
    MANUS-075

    IX

    I soldati continuarono a correre senza sosta dopo l'esplosione, dirigendosi verso una struttura lontana, bassa e lunga, nella quale Vanant sentì di nuovo la presenza dell'abominio che con tanto vigore aveva provato a cancellare.

    Era un via vai continuo e concitato, ma organizzato. C'era qualcosa di grosso che stava bollendo in pentola. Doveva capire cosa stessero architettando, perché si sentiva in parte come se avesse contribuito a qualcosa di sbagliato. Come se avesse permesso la creazione di qualcosa..

    Della trasmissione mandata al suo mondo, invece, non ricevette alcuna risposta. Sentì solo il canale aperto, in un leggero brusio come quando nessuno rispondeva. Inoltre, per contribuire, si era alzato anche un leggero vento che aiutò nelle interferenze, accarezzando la sua struttura metallica intrisa di arché, e dandogli un breve ristoro. La gemma arancio sul capo per un momento brillò, sintomo che molto ancora stava recuperando dei suoi poteri. Ma qualcosa catturò il suo sguardo sulla sinistra.

    C'era una presenza che lo fissava da dentro la prima struttura, dietro un composto che analizzò essere di silice, carbonato di sodio e carbonato di calcio. Era trasparente.

    Costui uscì e si avvicinò a lui.

    Era una creatura umana bipede, interamente ricoperta da una corazza nera lucida con cappotto e cappuccio dello stesso colore. Questi gli scendevano sinuosamente ai lati dandogli un aspetto inquietante e robotico. Sotto la copertura del volto si illuminò poi una intensa luce rossa, che diede inizio alla sua voce distorta come se qualcosa ne modificasse le onde e le distorsioni che arrivano. E parlò.

    Aveva una voce cordiale; anche troppo a dire il vero. Non sapeva definirlo con esattezza, era la prima volta che vedeva un umano ricoperto da una simile arma. Percepì solo una energia cosmica abbondante contrastarlo che gli conferì una strana inquietudine addosso.

    Pensavo mi facessi più i complimenti che i ringraziamenti Earthling...

    Rispose in parte, mentre si guardava intorno compiacendosi per la grossa pulizia che aveva attuato. Era stato uno scontro breve ed intenso, e ne era rimasto soddisfatto nella purificazione dell'area.

    Poi però tornò immediatamente serio, quando l'umano intimò di allontanarsi. Che cosa gli avevano fatto esattamente? A quali operazioni si riferiva?
    Quindi era giusto quello a cui aveva pensato; lo avevano in qualche modo intercettato durante il risveglio facendogli qualcosa.

    Era da sempre abituato agli umani come creature molto sottomesse nella storia. Spesso infide. Non appena incontravano qualcuno di più potente nella sopravvivenza chinavano il capo, per poi successivamente ribellarsi e generare un circolo continuo di sofferenza e conflitto che gli riportava al punto di partenza. Non sembrava che cercassero un equilibrio, eppure lo volevano. Erano curiosi.

    Sai a chi ti stai rivolgendo, vero?

    L'umano sembrava conoscerlo molto bene. Lo minacciava senza preoccuparsene, ingnorandolo. Ed era sicuro di sé; questo era un grosso affronto per uno come Vanant. Egli avanzò di qualche passo mentre l'uomo prese ad allontanarsi. E fu costretto ad esplodere il proprio cosmo.

    Non credere che Vanant Stella dell'Ovest se ne vada così facilmente senza avere avuto risposte sul perché mi è stato fatto questo, little crumb.

    La tua razza è stata sempre accondiscendente con chi è al di sopra...


    I visori si assottigliarono facendo espandere il suo cosmo ai limiti raggiungibili, in una maestosa sinfonia tremante.

    O mi dici che cosa mi avete fatto e cosa stavate facendo con quella immonda creatura, o farò sparire te e i tuoi piccoli uomini insieme a questo piccolo posto

    Affondò il piede destro nella terra rieccheggiando le ultime parole: se fosse stato costretto lo avrebbe fatto. Anche se ferito e da solo. Quelli come lui erano sempre stati da soli, da molto tempo. Da quando combatterono le guerre eterne per la sopravvivenza di tutto, erano finiti divisi e frammentati agendo come pedine nell'universo. Scacciati, denigrati. Nascosti nell'ombra. Come un morbo da cui salvarsi e che doveva abbandonare ciò che avevano creato.
    Ma le cose stavano per cambiare. Le cose avrebbero presto ripreso il loro naturale corso facendo tornare finalmente l'universo a respirare; d'altronde quel capitolo della storia stava giungendo al termine. E uno nuovo stava per cominciare.
    Per questo egli era stato chiamato.

    Alzò la testa al cielo.

    FISICO Riprende energie. Tagli sugli avambracci e dorso. Taglio profondo sulla spalla sinistra con perdita di sangue cauterizzata. Contusioni, escoriazioni, tumefazioni, tagli sul fianco e gomito destro leggermente fratturato. Ferite varie al costato e gamba sinistra.
    MENTE Si sta arrabbiando.
    STATUS GLORY Grado [IV] - Danneggiata su varie parti.
    RIASSUNTO AZIONI
    Sono pronto. Facciamolo.
    Vanant ✦ Eudaimōn ✦ Energia Blu
    ABILITÀ E TECNICHE
    Proto Plasmic [Resistenza Straordinaria]Una abilità imperativa per un Difensore quale Vanant. La sua struttura è stata forgiata dalla pressione divina e cosmica che gli ha conferito grande resistenza. Che sia danno fisico, mentale o spirituale egli potrà resistere ai più svariati stimoli e dolori con meno fatica del normale, permettendogli di rimanere in piedi contro duri colpi o portare a termine azioni in situazioni gravose.
    Cosmic Stellar [Cosmo Poderoso]La potenza prima di Vanant è il suo straordinario cosmo, che gli conferisce la possibilità di poterlo utilizzare in grande quantità. I suoi attacchi avranno una potenza e penetrazione superiore al normale, potendoli sferrare al culmine della propria energia con poco sforzo e maggior efficacia, comportando ad altrui un dispendio energetico elevato per difendersi e fronteggiare le sue offensive.
    Disponendo inoltre di un'aura soverchiante, egli romperà con più facilità materia ed energia, potendo manifestare questi effetti anche semplicemente espandendo il proprio cosmo. Questo permetterà di estendere maggiormente la propria area di distruzione, raggiungendo i limiti dell'energia superiore [area d'effetto 1000 metri]. Infine i Costrutti Cosmici formati con questa abilità, interagendo e potenziando anche gli Elementi in suo possesso, acquisteranno una caratteristica di Durezza Straordinaria diventando più difficili da distruggere.
    Forma GigantescaIn casi di particolare necessità Vanant potrà ingrandire la propria forma raggiungendo la dimensione massima data dalla sua energia [80 metri] consentendogli di far fronte a situazioni o nemici ingenti senza perdere potenza e velocità.
    LuceForgiato da Phanes, Guardiano contro il male. Vanant ha il controllo completo di questo elemento potendolo utilizzare in forma aeriforme e solida, per azioni offensive e difensive nella creazione di raggi, forme e armi grezze. Potrà muoverle a piacere, come in controllo telecinetico, facendone seguire ogni tipo di comando e traiettoria con danni da ustione, bruciatura, perforazione e taglio. Infine potrà anche amplificare o dissipare la luce in ogni tipo di ambiente fisico, oltre che sfruttarne la rifrazione dei fotoni per potersi occultare visivamente (come chi dispone di Illusioni ma non con la stessa efficacia).
    Auric Star [Volo Perfetto]Disponendo di alcuni reattori dietro la schiena Vanant è in grado volare in ogni direzione con la semplice volontà, potendosi anche fermare in aria in qualsiasi momento. Senza fatica alcuna.
    TelepatiaHa la capacità di comunicare telepaticamente ad altri esseri viventi, con il semplice uso del pensiero.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Who Dares Wins

    Group
    In Addestramento
    Posts
    1,094

    Status
    DEAD
    Il Panomoteion fluiva nel suo cangiante ordine di notte e giorno quasi guidato da una volubile e indecisa volontà propria.
    La Ruota del Carro di Dio sedeva nella sua vera forma, discostata dalla ruota che ne fungeva da sacra arma, a gambe incrociate sull’ornato pavimento della sua dimora.

    Il terreno, biancastro ma ricoperto da lussuosi tappeti, non era altro che il pavimento cranico di un’innominata divinità defunta da troppi eoni per essere ricordata, tantomeno venerata. Se il solo teschio aveva la dimensione di un piccolo paese, il resto dell'ammasso di ossa del triste e dimenticato cadavere giaceva ingombrante per il resto della regione, presto inglobato nelle numerose cittadine crogiolanti di culture e stili architettonici.

    777, anch'esso inquietante nel vero aspetto (confrontato coi banali e primordiali canoni estetici umani) respirava in religioso silenzio con il dorso delle mani poggiati sulle ginocchia, i palmi rivolti al cielo. Meditava tranquillo, recuperando nella sua fugace memoria i dettagli dei suoi ultimi scontri, sia dei vittoriosi che dei non. Non amava la parola perdere, così come la parola sconfitta. Non le comprendeva, non fu creato per farlo.

    Come era consono ripetere e ripetersi
    “Non perdo mai, imparo.” E forse fu grazie anche a tale forma mentis che il suo numero di incarnazioni non aveva ancora raggiunto le quattro cifre, rimanendo comunque di numero vergognosamente elevato. Non era interessato a ciò, nella sua calcolata mente era convinto di aver sempre dato la vita in favore della causa del suo signore Phanes, e nessuno avrebbe mai contraddetto la cosa, non se avesse voluto continuare a vivere, ovviamente.

    Il volto, meglio, il cranio privo di caratteristiche facciali, rosso come il fuoco, puntava fuori dall'orbita oculare destra dell'enorme teschio sua dimora. Il Daimon osservava la valle, butterata di agglomerati urbani perfettamente integrati ai resti dell'antico dio defunto. Centinaia di velivoli e navi dalle forme e dimensioni più varie oscuravano il cielo col loro traffico incessante. 777 si ritrovò a ragionare su quanto fosse fortunato a dimorare in un luogo così silenzioso, così lontano da quel inutile e confusionario chaos sociale, maledicendosi subito dopo per aver manifestato un'emozione così terrena ed egoista.

    Il silenzio venne interrotto dall'improvviso crepitio dell'aureola scarlatta che si manifestò involontariamente sopra la testa del Daimon.
    L'aureola, araldo comunicativo tra i mondi, era solita manifestarsi solo in casi di elevato consumo cosmico o di emergenza. Il fluire di informazioni nel fiume cosmico che tesseva le basi della realtà del Panomoteion colpì il Traxysdaimon come una valanga.
    Nessun dettaglio, nessuna situazione, suono o immagine. Solo sensazioni. Sensazioni e un nome.

    “VANANT.”



    Tuonò da solo. La stanza, una delle numerose della sua dimora, stracolma di trofei di guerra di ogni tempo e luogo, tremò vistosamente, assieme al preziosissimo arredo.

    “LA STELLA DELL'OVEST SI È RISVEGLIATA. INTERESSANTE.”



    Commentò a caldo, come l'intera teiera stracolma di tè rovente che calò in gola spalancando inelegantemente le fauci. Odiava sprecare foglie preziose.

    Scattò in piedi, senza mai scostare lo sguardo dal curioso panorama.

    Aiuto.
    Qui è Vanant, rispondete.

    Non necessitava di nient'altro. Non aveva bisogno di approfondimenti o istruzioni. Non era compagno d'armi agli ordini del suo signore Polemos, ma non si sarebbe mai permesso di abbandonarlo a un certo e meschino destino; soprattutto avendo le capacità e la possibilità per intervenire.

    Sentì l'enorme fatica fusa a uno spesso strato di solitudine nel tono del fratello, convinto che i tempi dei figli di Phanes stessero giungendo al termine, ignaro invece di tutto il contrario. I recenti risvegli erano un chiaro segnale. Una chiara e cristallina comunicazione di chiamata alle armi alla quale 777 trepidava di partecipare.

    Scagliò il braccio all'indietro, allungandolo ed estendendolo tra le stanze per decine e decine di metri, fermandosi solo una volta aver raggiunto l’hangar centrale, al centro del quale giaceva lucida e perfetta la Ruota sua arma. La agguantò deciso, ritraendo il braccio con energia. Una volta raggiunto, in una sola mossa il suo corpo perse nuovamente forma, ricongiungendosi perfettamente all'interno della circonferenza di metallo da guerra.

    Un attimo di assestamento, tempo necessario a generare i lunghi condotti di scappamento cromati necessari alla locomozione, a generare il volano, i pistoni, cilindri, bielle, valvole, punterie e alberi a camme.
    Una pausa prima che la scintilla d’accensione arrivasse alle candele, incendiando il cosmo nelle camere a scoppio, sfiammando dagli scarichi in tutte le tonalità dei colori dell’alba.

    Espanse il cosmo, connettendo il proprio subconscio al flusso informativo del Panomoteion, affidando a fratelli all’ascolto il compito di condividere il messaggio a tutti i settori dell’Axis Mundi.

    “A TUTTI I FRATELLI LA CUI COSCIENZA È CONNESSA A QUESTO PIANO NEURALE, QUI 777 ARDENT WHEELS OUTSPEED THE WICKED. VANANT, LA STELLA DELL’OVEST, SI È RISVEGLIATO.
    COLGO IO LA SUA CHIAMATA DI AIUTO IN QUANTO SERVITORE DI POLEMOS, DI FIGLIO DI PHANES, IN QUANTO RUOTA DEL CARRO DI DIO E IN QUANTO INVASORE DELLE TERRE BLASFEME. DISCENDO DAL CIELO CON FURIA E DECISIONE E CON CERTA VITTORIA RIPORTERÒ L'ARALDO DELLO SPLENDORE AD ETERE STESSA SE NECESSARIO.”



    L'avrebbe fatto, sia perché dovere suo sia perché non partecipava a una missione di soccorso da troppi secoli per lasciarsi sfuggire l'occasione.
    Aumentò i giri, completando la checklist di tutti gli organi di combattimento. Era pronto.

    Avanzò lentamente, arrivando piano sul ciglio dell'enorme orbita oculare, lasciandosi poi abbandonare alla gravità della lunghissima caduta sottostante. Centinaia di metri di cascate naturali, faraglioni e minuscoli villaggetti assemblati sugli alberi lo videro sfrecciare verso il basso seguito da una scia di fiamme e colori.

    Lunghissimi secondi dopo, a pochi metri dall’alieno terreno, il portale si aprì sfrigolando nella realtà, palesando il globo dell’umana Terra nel buio dello spazio.

    Jqxt1hX



    Nello stesso istante nel quale la massa di 777 venne in contatto con la termosfera terreste, essa prese prevedibilmente e ulteriormente fuoco, inglobata da un guscio di fiamme, trasformandosi in un proiettile orbitale che aumentava la propria velocità terminale sempre più, sempre oltre il limite previsto.
    Qualche rapida correzione resasi necessaria dalla curvatura terrestre, dalla diversa intensità dei diversi strati atmosferici e dalla stessa gravità del pianeta. La palla di fuoco angelica appariva come una minacciosa meteora agli occhi dei malaugurati spettatori al suolo.

    Dal canto suo, 777 non riusciva sicuramente a distinguere chiaramente forme o colori, così distorti dall’altitudine e dalle condizioni atmosferiche. Riusciva però, chiaramente, a distinguere le due tracce cosmiche sottostanti. Una familiare, più debole ma tenace, quella di Vanant. Un'altra sconosciuta, neutra ma oscura, insapore, inodore, pericolosa. Non sapeva chi fosse, non gli importava minimamente. Saoeva solo di doverlo distruggere in quanto minaccia all'incolumità del neo risvegliato fratello.

    “FRATELLO VANANT. NON ESISTE DIMENSIONE…”



    Attraversò un cumulo di dense nubi scure, detonandolo letteralmente e trasformandole in fine pioggia fresca, subito riversatasi su tutta la zona.

    “EPOCA O LUOGO…”



    Il suolo si avvicinava sempre di più, la sua velocità aumentava ulteriormente, così come la sua sete di guerra. Aumentò i giri motore e di conseguenza quelli della ruota, fendendo l'aria con un sibilo acuto causato dal taglio rapido degli aculei nello spazio circostante.

    “...IN CUI SARAI ABBANDONATO. POICHÉ PHANES VIVE, PHANES OSSERVA E PER SUO ORDINE IO COMBATTO. SONO 777 ARDENT WHEELS OUTSPEED THE WICKED…”



    Nulla di complicato, mancava tempo, spazio e margine di errore. Avrebbe impattato con tutto il suo incendiato peso sulla figura vestita di nero, l'avrebbe travolto con gli spuntoni, l'avrebbe travolto con la sua mole, il suo metallo, il suo cosmo e la rotazione della sua arma. L'avrebbe colpito col suo odio e con la sua furia. L'avrebbe colpito con la forza di Polemos e la fermezza di Etere, ribaltando l'intera zona dall'impatto, se fosse stato necessario.

    “...E SONO QUI PER AIUTARTI..”





    Ciao Anfi, tranquillo è tutto in accordo con Gorth :asd:
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Protogenos of Death

    Group
    Specter di Hades
    Posts
    10,805
    Location
    Drujah Demana

    Status
    DEAD





    416d0a4e87928861453928d248032ea6
    Un nuovo cataclisma sconvolge definitivamente l'area.
    L'impatto del Daimon scuote la terra rivoltandola completamente, fondendo e polverizzando terra e metallo con l'immenso calore dell'esplosione.
    Per centinaia di metri fumo e polvere occultano la vista.
    Non sentite più la presenza cosmica dell'umano, eppure qualcosa di strano è capitato appena prima dell'atterraggio di 777.
    Un lampo la avvolto ed il "sapore" della sua emanazione è cambiato, assumento tratti simili a quelli di un Gigante.

    Ora però non lo vedete ne lo percepite.
    Ad un certo punto però, alle spalle di Vanant qualcosa si muove, una sorta di distorsione simile a quella creata sull'asfalto dal caldo torrido.
    L'immagine del vostro avversario si ricompone, con l'armatura nera resa più opaca dal probabile effetto dell'esplosione.
    85b8512864ff82ee0df5a3c818545391

    Con la massima rapidità muove il taglio del piede destro verso la cavità sul retro del ginocchio destro di Vanant, mentre le sue mani si muovono come una forbice con l'obiettivo di decapitare il Daimon dello Splendore.
    Il piede e le mani dell'avversario sono carichi di energia elettrica, la cui essenza vi è spiacevolmente familiare... sembra un frammento dell'odiato keraunos.




    3Am36Fn




    Con la metamorfosi si rende invisibile e muta la propria emanazione cosmica per occultarsi e portarsi alle spalle di Vanat, per ricomparire in stile Stalker di Helldivers 2 o Predator. Il colpo di piede è un attacco debole che ha l'obiettivo di far cadere in ginocchio, mentre la forbiciata con le mani è attacco forte e vuole sfruttare l'effetto dell'elettricità per tagliare meglio. L'energia con cui attacca è la blu.

    L'ordine è Vanant->777->io



     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Daimon
    Posts
    291

    Status
    GHOST
    MANUS-075

    X

    Alzò lo sguardo al cielo.

    L'aria era diventata cupa, cambiando la volta celeste in sfumature arancio con il vento che si era ormai fermato. In stasi, nel consueto silenzio prima di un balzo. Per un momento, egli pensò con una punta di rammarico, che quello fosse l'ultimo momento di vita della Stella dell'Ovest. In un'ultima luminosa, stellare, lucente resistenza prima di spegnersi definitivamente. Su un mondo che in fondo non conosceva neppure.

    Ma poi sentì qualcosa che lo bloccò. Senti forse il fato, a cui lui non apparteneva direttamente, toccarlo. Fu difficile spiegarlo, ma qualcosa dentro di sé lo portò ad alzare la testa in cielo, per vedere una luce. Una luce di speranza frapporsi come un puntino luminoso tra le nubi. Era un astro celeste che scendeva velocemente, spazzando via la tenebra. Spazzando via le nuvole.

    Era reale. Stava piombando in lontananza, diventando sempre più grande come se stesse giungendo dallo spazio. Adornato di fiamme, cosmo. E furia.

    Il suo ricevitore cominciò a vibrare e dare segni di vita, in interferenze come di tentativo di contatto.

    E un messaggio. Un messaggio comparve sui visore di Vanant proveniente un luogo molto ma molto lontano, che pensò non esistesse più. Che pensò non potesse vedere ancora da quel giorno in cui tutto si divise per salvare la realtà. Si illumino come una scritta a intervalli, lasciandolo sbigottito e senza fiato.

    ...Reinforcement ready...
    ...Extraction incoming...
    ...WELCOME BACK GUARDIAN...

    La palla infuocata lasciò la stratosfera perdendo gli ultimi pezzi che lo ammantavano, ed infine si mostrò in tutta la sua brutale e ardente maestosità:

    image

    777 ARDENT WHEELS OUTSPEED THE WICKED

    I rinforzi arrivavano.

    Fratello! Urlò per la prima volta completamente attonito: il messaggio era veramente giunto, qualcuno stava davvero venendo ad aiutarlo. Per di più uno dei più terribili nel loro esercito, la macchina di distruzione per antonomasia che identificò immediatamente come Galgaliel la Ruota del carro di Dio.

    Ma era solo l'inizio. La resa dei conti era appena cominciata.

    Vanant tornò velocemente con lo sguardo sull'umano, girando la gamba destra in perno e affondandola ancora di più nel terreno; eruttò il proprio cosmo da ogni millimetro: la terra cominciò a disgregarsi, tremare e perdersi. Ogni cosa fisica e frantumarsi in un cratere di vari metri. E i suoi visori diventare di pura luce insieme al diadema frontale che perse qualsiasi tipo di tonalità osservabile.

    Tutta la sua struttura metallica divenne incandescente e inavvicinabile zampillando cosmo e fotoni altamente ustionanti. Spaventando e incutendo timore. Resistendo nelle ferite, nella distruzione della luce ultima che eradica il male.

    Ormai Galgaliel si stagliava come una supernova dietro le sue spalle in direttiva di arrivo, trasformando l'aria in radiazioni lucenti come un meteorite che avrebbe affossato tutto.

    Grazie fratello Vanant però non si mosse. Continuò a guardare fisso il suo nero opponente, assaporando ogni singolo istante prima dell'impatto che ne sarebbe scaturito. Con raggianti esplosioni come mai erano stati visti da tanto tempo, nella loro vera potenza creatrice.
    La comunicazione di 777 giunse chiara e nitida al suo ricevitore, e Vanant non potè che ringraziare di risposta.

    è tutto tuo 777
    Mostragli pure cosa vuol dire essere

    FURIA

    6e3312fe775bbe942016e88056680741

    Arrivò giù come una brutale meteora, scaturendo una gigantesca esplosione che si estese all'inverosimle.
    Il boato colpì Vanant che si tenne con entrambe le braccia incrociate, amplificando con la propria energia l'area di impatto. Si alzò il metallo e la terra sottostante, ribaltandosi completamente e fondendosi nell'aria, alzando fumo e polvere per centinaia di metri che occultarono alla vista.
    Cercò di resistere rimanendo solo con lo sguardo sul suo avversario, mentre lo colpivano ritmicamente i rinculi e i colpi di coda di tutta quell'energia scaturita. Nulla lo avrebbe smosso nella determinazione e forza. Non prima di aver piegato quella mostruosità umana.

    Eppure percepì un lampo improvviso, qualcosa che cambio conformazione poco prima dell'impatto di 777.
    Sentì una aura simile ai giganti, la stessa emanazione che sentì contro la creatura marchiata Manus-075 palesarsi.

    E di risposta non percepì più l'umano. Stranamente esso sparì dai suoi radar come teletrasportatosi di impatto. Portando a sgranare il suo sistema visivo a tale prodigio.

    Sentì subito ricomparire l'emanazione dietro le sue spalle, come se fosse stato un miraggio o avesse smosso l'aria. E prima di accorgersene in tempo, il nero lo colpì in pieno dietro il ginocchio destro, con una scarica di eletricità potente e devastante, che gli fece quasi perdere coscienza. L'elettricità lo percosse e ustionò profondamente facendolo cadere su un ginocchio, dovendosi imporre di rimanere lucido con la propria resistenza straordinaria, insieme a quelle sensazioni mortali che ora salirono immediatamente ai loro picchi, riempiendolo di una feroce rabbia. L'elemento che lo aveva colpito lo aveva riconosciuto molto bene: il keraunos dei Titani, che aveva già provato in passato come tutti i suoi fratelli uccisi, divisi, distrutti e annientati; e ciò lo portò ancora di più su tutte le furie. Si girò velocemente per inquadrare il nemico, e creare con le mani precedentemente incrociate uno scudo di luce che parasse l'altro colpo che giunse verso la sua testa. Facendo perno con le gambe a terra.

    Ci fu un breve collisione, dove elettricità e luce straordinaria sfregarono sprigionando lampi e raggi accecanti. La difesa resse, e si ruppe proteggendolo. Ma il rinculo gli fece perdere quasi l'equilibrio in avanti - visto che aveva ancora affossato il piede nella dura roccia - non potendolo più utilizzare per grossi muovimenti.

    La gloria di protezione si danneggiò e perfino il liquido che lo componeva scese senza indugi. Macchiandolo e facendogli salire brividi di freddo.

    Adesso le cose si facevano complicate.
    Era riuscito a proteggersi da un attacco letale, ma l'altro lo aveva messo in condizioni gravi, sommandosi alle già ferite aperte e l'energia che man mano stavo calando.

    Così decise. La rabbia montò ancora di più e spicco ai massimi tutta l'energia che avesse. Tremò. Eruttò. E il protocollo si azionò.
    Cominciò ad ingrandirsi nella sua forma gigantesca, raggiungendo la dimensione di 80 metri di altezza diventando immane.
    Avvolto da luce e di raggi fotonici che sprizzavano in ogni dove, caricò il braccio sinistro completamente sano, e lo scagliò con tutta la forza e violenza sulla testa dello sporco umano, figlio dei titani.

    punio

    [ HELL BOMB ]

    La terra sprofondò con il suo cosmo soverchiante che continuò a mangiare la materia fisica che gli circondava. Il colpo fu lanciato denso di luce fotonica e cosmo, forgiato nelle profondità stellari per spezzare quel mondo a metà. Per spezzare quella creatura immonda macchiata dai poteri titanici.
    Doveva tirare fuori un asso nella manica per sperare quanto meno di batterlo. O almeno dare il tempo a 777 - Galgaliel - di rialzarsi e sferrare un colpo decisivo. Erano in due ora.

    FISICO Tagli sugli avambracci e dorso. Taglio profondo sulla spalla sinistra con perdita di sangue cauterizzata. Contusioni, escoriazioni, tumefazioni, tagli sul fianco e gomito destro leggermente fratturato. Ferite varie al costato e gamba sinistra. Ginocchio destro gravemente dannaggiato con problemi a muoverlo.
    MENTE Inca**** nero. Quasi perso coscienza per il colpo ma rimane lucido.
    STATUS GLORY Grado [IV] - Danneggiata su varie parti.
    RIASSUNTO AZIONI
    Mi prendo l'AD alla gamba che mi ferisce gravemente e mi manda quasi in paralisi, ma resisto con la passiva Resistenza Straordinaria. Dopodiché mi paro con le braccia ancora incrociate evocando un scudo di luce per coprire la testa dall'AF. Infine, non potendo muovermi e ferito, vado in Forma Gigante e con tutta la potenza in corpo tiro un pugno diretto sopra di lui con [Luce + Cosmo Poderoso]
    Ho omesso qualche parte di riflessione nel post ma lo metto nel prossimo, volevo dare di più enfasi all'azione dopo il post galvanizzante di Nano.
    Vanant ✦ Eudaimōn ✦ Energia Blu
    ABILITÀ E TECNICHE
    Proto Plasmic [Resistenza Straordinaria]Una abilità imperativa per un Difensore quale Vanant. La sua struttura è stata forgiata dalla pressione divina e cosmica che gli ha conferito grande resistenza. Che sia danno fisico, mentale o spirituale egli potrà resistere ai più svariati stimoli e dolori con meno fatica del normale, permettendogli di rimanere in piedi contro duri colpi o portare a termine azioni in situazioni gravose.
    Cosmic Stellar [Cosmo Poderoso]La potenza prima di Vanant è il suo straordinario cosmo, che gli conferisce la possibilità di poterlo utilizzare in grande quantità. I suoi attacchi avranno una potenza e penetrazione superiore al normale, potendoli sferrare al culmine della propria energia con poco sforzo e maggior efficacia, comportando ad altrui un dispendio energetico elevato per difendersi e fronteggiare le sue offensive.
    Disponendo inoltre di un'aura soverchiante, egli romperà con più facilità materia ed energia, potendo manifestare questi effetti anche semplicemente espandendo il proprio cosmo. Questo permetterà di estendere maggiormente la propria area di distruzione, raggiungendo i limiti dell'energia superiore [area d'effetto 1000 metri]. Infine i Costrutti Cosmici formati con questa abilità, interagendo e potenziando anche gli Elementi in suo possesso, acquisteranno una caratteristica di Durezza Straordinaria diventando più difficili da distruggere.
    Forma GigantescaIn casi di particolare necessità Vanant potrà ingrandire la propria forma raggiungendo la dimensione massima data dalla sua energia [80 metri] consentendogli di far fronte a situazioni o nemici ingenti senza perdere potenza e velocità.
    LuceForgiato da Phanes, Guardiano contro il male. Vanant ha il controllo completo di questo elemento potendolo utilizzare in forma aeriforme e solida, per azioni offensive e difensive nella creazione di raggi, forme e armi grezze. Potrà muoverle a piacere, come in controllo telecinetico, facendone seguire ogni tipo di comando e traiettoria con danni da ustione, bruciatura, perforazione e taglio. Infine potrà anche amplificare o dissipare la luce in ogni tipo di ambiente fisico, oltre che sfruttarne la rifrazione dei fotoni per potersi occultare visivamente (come chi dispone di Illusioni ma non con la stessa efficacia).
    Auric Star [Volo Perfetto]Disponendo di alcuni reattori dietro la schiena Vanant è in grado volare in ogni direzione con la semplice volontà, potendosi anche fermare in aria in qualsiasi momento. Senza fatica alcuna.
    TelepatiaHa la capacità di comunicare telepaticamente ad altri esseri viventi, con il semplice uso del pensiero.
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Who Dares Wins

    Group
    In Addestramento
    Posts
    1,094

    Status
    DEAD
    L'impatto con il terreno fu a malapena registrato dal cervello di 777. Le spire, gli spuntoni affilati e cromati che adornavano tutta la circonferenza della ruota affondarono nel terreno come un coltello rovente nel burro fresco.

    Non seppe nemmeno se in qualche modo il suo attacco avesse avuto in qualche modo effetto sul nemico. Anzi, non seppe ancora nemmeno chi o cosa fosse il nemico. Il dato non era importante, ovviamente, ma conoscere la natura dell'attuale antagonista lo avrebbe aiutato sicuramente ad affrontarlo meglio. Forse no, forse non sarebbe cambiato nulla.
    D'altronde la sua tattica non era nota per mutare o adattarsi alle diverse situazioni; non ne era capace e non ne aveva bisogno. Era un soldato. No, era un'arma. Le armi non pensano, colpiscono.
    In quel momento esatto, suo fratello Vanant aveva bisogno esattamente di quello, un'arma.

    Era ormai a qualche decina di metri in profondità mentre combatteva con strati di argilla e terreno morbido e viceversa nell'immediata risalita che sentì la chiara scintilla della speranza riaccendersi nel cuore della Stella dell'Ovest.

    L'avrebbe punito, o quantomeno riportato nei ranghi nel limite delle sue possibilità e poteri decisionali dettati dalla sua posizione per aver anche solo pensato all'opzione inapplicabile della totale perdita di speranza. Nessun Daimon è solo, volente o nolente. Non ebbe ben chiara la situazione in superficie, combattere contro la spinta cinetica da esso stesso generata si rivelò un'azione ad intenso dispendio energetico e consecutivamente temporale. Perdendosi gran parte dell'azione alla luce del sole realizzò solo che il nemico non perde un solo secondo per contrattaccare.

    777 era felice di scoprirlo. Un nemico resiliente e capace preannunciava un protrarsi della sana e sacrosanta violenza che tanto lo caratterizzava, plasmava e definiva.

    Il picco di consumo cosmico generato dal misterioso assalitore diede qualche succoso dettaglio alle curiose sinapsi angeliche. Un Black Saint, forse? Non ne vedeva uno da tanto, tanto tempo.

    Una realizzazione. Non vedeva parecchi guerrieri da troppo tempo. Saints di Atena, blasfemi Black Saints senza Dio, Marines di Poseidone, maledetti Spectre di Hades..
    La lista era lunga e molti di essi, soggiogati dalla futile e fallace aspettativa di vita umana, avevano sicuramente abbandonato quel piano terreno complice il loro lavoro, la malattia o il più semplice e banale deperimento cellulare causato dal più noioso e basilare deperimento genetico.
    Alcuni li avrebbe potuti chiamare persino amici, in particolari e singolari circostanze.

    Troppi pensieri gettati all’indifferente vento del destino. Troppi attimi dedicati a ragionamenti sfuggenti e inutili.

    777 Ardent Wheels Outspeed the Wicked si trovava in guerra, e in guerra avrebbe combattuto.

    Un picco di consumo cosmico, una chiara e costante emissione controllata, il terreno che cedette gradualmente sotto il peso di qualcosa di troppo grosso e troppo pesante da supportare in così poco spazio e tempo.

    Dopo un’iniziale fluttuazione cosmica del fratello, la successiva e copiosa emanazione dimostrava chiaramente che Vanant era passato al contrattacco.
    Virò duramente, aumentando i giri motore e bruciando ad alti ottani il suo antico cosmo per recuperare metri dal freddo sottosuolo, diventato rovente al suo rapido passaggio.
    Il motore rombava, vibrando il terreno e causando un costante moto tettonico percepibile a chilometri di distanza. D’altronde, un’enorme ruota di metallo alieno aveva appena impattato dalla termosfera terrestre a velocità inenarrabile per colpire un bersaglio più piccolo di lui, più agile e in posizione nettamente più agevolata alla manovra.

    Salì, sempre di più, fino a sentire la terra cambiare di densità e finalmente sparire dalla sua buia visuale. Il cielo, plumbeo, faceva da sfondo all'enorme figura della Stella dell’Ovest che glorioso piombava con un pugno grosso come lo stesso 777 sul nemico sconosciuto.
    La spinta del Traxysdaimon lo portò a guadagnare quota velocemente, incontrando l'altitudine del pugno rapidamente, complice anche la direzione opposta dei due elementi.

    Ma un figlio di Etere, per quanto agguerrito, non poteva essere un'arma efficiente quanto un soldato di Polemos. Questo 777 e Vanant lo sapevano, ma sapevano anche che la somma di due Daimon, così antichi e così diversi, avrebbe potuto portare risultati e distruttività ineguagliabile da qualsiasi meschino sotterfugio inscenato dall'ospite in nero.

    Non si chiese nemmeno in che modo il nemico avrebbe potuto contrattaccare o evitare ciò che stava per piombargli addosso; non era nella sua natura preoccuparsi delle conseguenze delle proprie azioni in quanto sempre giuste e corrette agli occhi dell'unica entità che contava qualcosa, Phanes.

    Il resto, solo rumore di fondo.

    Jqxt1hX



    "FRATELLO VANANT, PRIVARTI DI QUESTA VITTORIA SAREBBE PER ME UN REATO PEGGIORE DELLA CODARDIA. HAI LA TENACIA E IL CORAGGIO PER RENDERE FIERA ETERE TUA SIGNORA, MA NON HAI L'ARMAMENTO ADATTO PER CONCLUDERE L'OBIETTIVO."



    Con uno stridio metallico la forma dell'enorme V8 cominciò a mutare in aria, perdendo contorti e densità, riducendosi a un ammasso di tendini e muscoli sanguinolenti.

    "LASCIA CHE SIA IL MIO SACRO CORPO AD OVVIARE AL PROBLEMA"



    La ruota barcollò a mezz'aria, roteando su se stessa supportata da grossi fasci muscolari. In volo essa si incastonò davanti alle nocche chiuse del precipitante ed enorme pugno del braccio sinistro di Vanant, fornendogli di fatto un gigantesco, corazzato, appuntito, incendiato e sacrosanto tirapugni angelico.
    La massa di carne del corpo di 777 andò ad avvolgere il polso e l'avambraccio del fratello, ancorandosi con fasci muscolari e spessi tendini biancastri alla Gloria del fratello. Immediatamente, una serie di micro esplosioni calcolate di fiamme e cosmo compresso avrebbe ricoperto la carne del Traxysdaimon. Indirizzandole verso il basso, avrebbe di fatto generato una tremenda e continua spinta discendente atta ad amplificare, raffinare e potenziare un già devastante attacco in corso nei confronti di un Black Saint nel posto sbagliato al momento sbagliato.

    "MOSTRAMI COSA SAI FARE FRATELLO MIO, VOGLIO SENTIRLO NEL MIO SANGUE, NELLA MIA CARNE E NEL MIO COSMO. VOGLIO PORTARE IL TUO VERBO NEL PANOMOTEION COSICCHÉ OGNI SOLDATO DI POLEMOS SAPPIA QUAL È IL VALORE DI VANANT, L'INDOMITA STELLA DELL'OVEST.


    VOGLIO PROVARE CHE SAPORE HA LA TUA FURIA"



    Urlò telepaticamente solo al fratello, parlando più al suo martoriato corpo che alla sua incendiata anima.
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Protogenos of Death

    Group
    Specter di Hades
    Posts
    10,805
    Location
    Drujah Demana

    Status
    DEAD





    L’uomo per un instante fissò l’immenso pugno del Daimon dello Splendore, avvolto dal Daimon della Furia, come paralizzato.

    E’ bellissimo…

    Potete percepire la sua meravigliata emozione nell’osservare quel prodigio, mentre l’attacco lo travolge.
    Di nuovo la terra viene sconvolta, luce e fiamme inceneriscono il suolo rendendolo sempre più simile ad un deserto lunare.
    Nuove nuvole di polvere e fumo si aggiungono alle precedenti, nascondendo ogni cosa allo sguardo di chiunque. Solo la vostra percezione cosmica vi guida in quell’inferno, portando la vostra attenzione su un punto distante un centinaio di metri.

    Il cosmo del vostro avversario era sparito subito dopo il vostro attacco, ora lo sentite di nuovo… ma non c’è più la sensazione di commistione all’essenza di un Gigante. Qualcosa sta mutando. Ora lo vedete, l’armatura nera quasi priva di graffi e l’energia ancora ruggente. Com’è possibile che sia riuscito ad evitare quell’attacco?

    Attorno a lui si sta formando una strana bruma rossastra e ciò che sentire è qualcosa che non è possibile. Ora la sua emanazione cosmica è qualcosa di paurosamente familiare. Filamente oscuri si diramano dal suo corpo, formando una strana immagine...

    137588c995fe8fb3f5f9553d2b071a0d


    Vi devo ringraziare, possenti Daimon. Raramente nella mia vita ho potuto assistere ad un simile prodigio e non posso andarmene senza salutarvi adeguatamente.

    Parla alle vostre menti, mentre la sua essenza continua a mutare. Percepite come una distorsione, uno sfarfallio, per qualche istante la sua potenza è inferiore alla vostra, in altri è simile.

    Ammetto di aver usato un trucco per aumentare il mio livello cosmometrico a quattro ed il trucco sta venendo meno, quindi mi devo sbrigare. Quindi, lasciate che vi saluti mostrandovi un nuovo aspetto dell’ingegno umano…

    Il suo corpo viene sollevato da una forza invisibile ed inizia a ribollire, come fosse composto da un liquido denso. La sua massa cresce in modo irregolare ed il suo viso si allunga in una maschera orrida colma di denti aguzzi. Strane orbite allungate si dipanano lungo il cranio ed una folta peluria inizia a ricoprirlo.

    f0fead57c176de804cc1b99afdd6dc8c

    Non potete sbagliarvi, ora il suo cosmo è simile a quello di un figlio di Erebo.

    Mentre la bestia ruggisce ed aumenta a dismisura le sue dimensioni, riconoscete in quei tratti il folle dio Am-heh. Egli era una creatura di Erebo che dava la caccia alle altre entità divine, divorandone l’essenza. Aveva la forma di un immenso e orribile canide. Che quell’uomo condividesse i suoi poteri?

    AJNEHVc

    Completata la trasformazione, il vostro avversario spalanca le fauci verso di voi e una quantità di energia cosmica e spirituale smisurata si accumula in una sfera poco distante da esse.

    [SAMEKH]



    Un ululato terrificante scatena la forza dell’energia raccolta in un immenso raggio di energia che corre verso di voi. Dal colore nero e dalle venature rossastre ne percepite la natura blasfema. Qualora riuscisse a colpirvi non dilanierebbe solo le vostre carni, ma divorerebbe la vostra essenza spirituale.

    Talmente è vasto l’attacco, che perdete di vista il vostro avversario dietro di esso…




    3Am36Fn




    Diventato un bestione di 80 metri, Baskerville vi spara una absolute di cosmo+energia spirituale (quindi energia viola) e sembra svanire.
    Concludete come ritenete opportuno, l'area al termine dell'attacco è vuota.
    Potete concludere nell'Axis Mundi o nel modo che preferite.
    Ottimo lavoro :yeye:





    Edited by Gorthaur - 26/4/2024, 00:33
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Daimon
    Posts
    291

    Status
    GHOST
    MANUS-075

    XI

    La mano tremò compulsivamente, incapace di mantenere tutto quell'antico potere che sgorgava in quella forma. Piccolo e troppo limitato per lui in quel corpo materiale. Ormai non c'era più verso di fermarsi...

    Era cominciato.

    L'atto finale della Stella Vanant.

    777 sbucò dal terreno rombando con il suo V8, strappando il suono dall'aria e provocando terremoti e sismi circostanti, insieme al suo cosmo soverchiante che stava distruggendo ogni cosa. La terra stava svanendo. Frammenti di roccia volteggiavano tutte intorno a lui, trasformando il luogo in un'arena sospesa nel vuoto, per quanta energia buttasse fuori. Come un vulcano che non aveva fine rimase quasi sospeso come vibrazioni che viaggiano nello spazio. Tenendosi in volo con gli enormi ora reattori che sparavano fuoco e luce, 777 uscì dal terreno cambiando conformazione e legandosi al pugno di Vanant. Si legò sfrigolando come carne fluida al suo metallo bianco, formando un appuntito e infiammato tirapugni aguzzo zampilante di cosmo ed energia, che fece vibrare l'essenza stessa della Stella dell'Ovest.
    Il suo archè alla fusione sobbalzò dandogli dei picchi energetici che lo mandarono in estasi e completamente fuori controllo. Senza visori, senza sensori, sensazioni, ma solo pura, terribile e galattica potenza.

    SONO IN DEBITO CON TE FRATELLO Si fuse a quella straordinaria energia ed accellerò il pugno con tutto se stesso, donandogli rinvigorita energia. Di fiamme e furia cosmica.

    Il colpo arrivò sul terreno sventrando luce e fiamme materiali che ne scaturirono. Fu persino vedibile dallo spazio l'esplosione che fu provocata, nell'unione di due enormi quanto antichi cosmi come i loro. Formavano una accoppiata terribile e incontrollabile, Vanant e 777. La Furia di Dio e la Luce Divoratrice.

    Quella unione gli conferiva una follia senza sbocco, muovendosi solo per inerzia. Guidato dall'essenza superna di Galgaliel.
    Altri boati ultraterreni sconguassarono il cielo, e tutto divenne un paesaggio lunare con fumi che coprirono ancora di più ciò che gli circondava. Il colpo era andato a vuoto, mancando il bersaglio e dilaniando la terra a metà per chilometri e chilometri nelle profondità; l'umano era sparito, mutando la propria emissione cosmica, come se si fosse ancora teletrasportato.

    La stanchezza di Vanant cominciava a salire, aveva dato gran parte della propria energia con quel colpo. Il dolore della ferita cominciava a precludergli molto, quasi più di quello che potesse sopportare, continuando a perdere liquidi. Non sarebbe durato ancora per molto. Stavo arrivando alla fine della sua essenza, sopratutto in quella forma.

    Cercò di guardarsi intorno velocemente, ancora in forma gigante, con 777 legato al braccio. Non vedendo il nemico.

    Poi di colpo lo sentì. Si girò di scatto, percependolo ad un centinaio di metri. Stavo formando una bruma grigiastra brutalmente familiare. Sfarfallii, distorsioni con picchi di cosmometrie nell'essenza più pura di Erebo. Era un pazzo che si era gettato nelle profondità più orribili, provandone persino piacere, con mutazioni e cambi repentini della sua sacra forma umana; che cosa erano diventati gli umani? Stavano diventando corrotti più del Caos che albergava nelle profondità della creazione.

    Vanant lo fissò incrudulo, disgustato, quando cominciò a mutare in un liquido denso, formando una peluria nera ricoprirlo e ingrandendo le proprie dimensioni. Assunse un muso sottile con denti aguzzi di una bestia famelica e vomitevole, brutale e spaventosa. Apparve in una entità disturbante che non doveva esistere. Contribuito dai segnali distorti dei suoi sensi che non vedevano più nulla chiaramente.

    Non ebbe dubbi: aveva assimilato un figlio di Erebo o ne era venuto in qualche modo in contatto. Divenne gigantesco quanto loro, di un orribile divora creature che solo divinità antiche conoscevano nel vero nome. Ma non poteva cedere.

    FRATELLO È... La creatura spalancò le fauci e il momento tanto atteso accadde. Ricoprì l'area di un ululato che spezzò i suoi sensori rimasti e prese a formare una abnorme sfera nelle fauci iperestese. In un'energia nera mefitica, di morte con venature rosse, che avrebbe spazzato tutto per chilometri e chilometri annichilendo. In un atto di distruzione al di sopra delle loro possibilità.

    Ma c'era un motivo perché Vanant era stato chiamato il Conquistatore.

    SI, FAMMI SENTIRE LA TUA FORZA. SII IL MIO PUGNO PER QUESTA BATTAGLIA E IO SARÒ IL TUO NELLA PROSSIMA COME STELLA FURIOSA!!!

    IO SONO LA POTENZA DI PHANES CHE ERADICA. LA LUCE CHE CANCELLA IL MALE. L'INESORABILE ESPANSIONE DELLA RETTA VIA

    Perché rischiava tutto. Vincendo. La sfera divenne così gigante da coprire la stessa presenza della bestia, insieme allo stesso cielo che ora non si vedeva più. Di risposta Vanant espanse per l'ultima volta il suo cosmo.
    Ingigantì così tanto la sua energia - già potenziata ai limiti dalle sue dimensioni e da 777 - che cominciarono a staccarsi pezzi della suo corpo metallico, liquidi fluttuando e circondarlo quasi liquefacendosi; stava consumando se stesso pure di caricarsi per quell'ultimo, poderoso, colpo al di sopra delle sue possibilità. Che lo avrebbe annientato perennemente senza ritorno.

    TOCCA CON ME I LIMITI E RICONQUISTIAMO QUESTO SPORCO UNIVERSO

    DIVENTA L'ARMA CHE DISTRUGGE OGNI COSA E IO LA TUA FURIA PORTATRICE PER QUESTO ULTIMO STELLARE ASSALTO

    PER PHANES E I NOSTRI FRATELLI!!!!!!!!

    I reattori esplosero al massimo della velocità, e avvolgendosi di cosmo lucente egli partì contro il raggio distruggendo la materia per centinaia di metri sotto il peso della sua forma di mecha gigante.
    Dritto contro il giga-raggio, piegandosi ed elargendo un urlo fotonico con luce, fiamme, e cosmo straordinario con 777 in prima linea a tagliare nel suo rombo le particelle che formavano la realtà stessa.
    L'arma di Phanes guizzò attoniandosi di luce e potenza ultima dei Primigeni. Insieme alle fiamme della furia. E lanciò il colpo.

    QUESTA È LA FURIA DELLA LUCE

    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
    ezgif-4-972fa2260f
    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
    ezgif 4 7710b52825
    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaasaaaaaAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaasaaaaaAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
    ezgif-3-df73844165
    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAA
    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    LIrEo4

    Un boato impossibile che sconguassò le stesse dimensioni fino all'Iperuranio. Il colpo nemico era più potente, ma l'unione dei due daimon riuscì a contrastarlo a pari energia, collutando all'inverosimile.

    La realtà si oppose, resistendo più che potè a quella forza così superiore, per poi infine esplodere. Una mega esplosione che distrusse tutto inglobandolo completamente senza più forze, nel suo metallo e sangue. Staccò 777 dal suo braccio prima della fine, che aveva adempiuto al suo compito di aiuto, cercando di allontanarlo dall'esplosione che lo investì. Non avrebbe mai permesso di perdere un altro suo fratello; ne aveva già persi tanti in molte guerre. Ma non l'avrebbe perso quel giorno.
    Lui, che lo aveva aiutato. Ed era piovuto dal cielo per salvarlo.

    Così ricadde lontano. Spegnendosi, nel nulla. Con il nemico scomparso. Non aveva vinto... ma non aveva neppure perso.

    Sapeva che era ancora vivo, ma non aveva ricevuto le risposte che cercava. L'importante però, che ora sapevano perché dovevano temere davvero Vanant. Ora conoscevano, perché era stato definito la Stella dell'Ovest

    IL CONQUISTATORE

    DELLE QUATTRO STELLE REGALI

    FISICO Completamente distrutto nel fisico, spirito e senza più energie.
    MENTE Perso conoscenza.
    STATUS GLORY Grado [IV] - Danneggiata gravemente.
    RIASSUNTO AZIONI
    Un enorme grazie a gorth e nano per il delirio.
    Vanant ✦ Eudaimōn ✦ Energia Blu
    ABILITÀ E TECNICHE
    Proto Plasmic [Resistenza Straordinaria]Una abilità imperativa per un Difensore quale Vanant. La sua struttura è stata forgiata dalla pressione divina e cosmica che gli ha conferito grande resistenza. Che sia danno fisico, mentale o spirituale egli potrà resistere ai più svariati stimoli e dolori con meno fatica del normale, permettendogli di rimanere in piedi contro duri colpi o portare a termine azioni in situazioni gravose.
    Cosmic Stellar [Cosmo Poderoso]La potenza prima di Vanant è il suo straordinario cosmo, che gli conferisce la possibilità di poterlo utilizzare in grande quantità. I suoi attacchi avranno una potenza e penetrazione superiore al normale, potendoli sferrare al culmine della propria energia con poco sforzo e maggior efficacia, comportando ad altrui un dispendio energetico elevato per difendersi e fronteggiare le sue offensive.
    Disponendo inoltre di un'aura soverchiante, egli romperà con più facilità materia ed energia, potendo manifestare questi effetti anche semplicemente espandendo il proprio cosmo. Questo permetterà di estendere maggiormente la propria area di distruzione, raggiungendo i limiti dell'energia superiore [area d'effetto 1000 metri]. Infine i Costrutti Cosmici formati con questa abilità, interagendo e potenziando anche gli Elementi in suo possesso, acquisteranno una caratteristica di Durezza Straordinaria diventando più difficili da distruggere.
    Forma GigantescaIn casi di particolare necessità Vanant potrà ingrandire la propria forma raggiungendo la dimensione massima data dalla sua energia [80 metri] consentendogli di far fronte a situazioni o nemici ingenti senza perdere potenza e velocità.
    LuceForgiato da Phanes, Guardiano contro il male. Vanant ha il controllo completo di questo elemento potendolo utilizzare in forma aeriforme e solida, per azioni offensive e difensive nella creazione di raggi, forme e armi grezze. Potrà muoverle a piacere, come in controllo telecinetico, facendone seguire ogni tipo di comando e traiettoria con danni da ustione, bruciatura, perforazione e taglio. Infine potrà anche amplificare o dissipare la luce in ogni tipo di ambiente fisico, oltre che sfruttarne la rifrazione dei fotoni per potersi occultare visivamente (come chi dispone di Illusioni ma non con la stessa efficacia).
    Auric Star [Volo Perfetto]Disponendo di alcuni reattori dietro la schiena Vanant è in grado volare in ogni direzione con la semplice volontà, potendosi anche fermare in aria in qualsiasi momento. Senza fatica alcuna.
    TelepatiaHa la capacità di comunicare telepaticamente ad altri esseri viventi, con il semplice uso del pensiero.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Who Dares Wins

    Group
    In Addestramento
    Posts
    1,094

    Status
    DEAD

    Jqxt1hX



    L’enorme pugno di Vanant impattò col terreno causando un ribaltamento paesaggistico totale. La terra divenne cielo e il cielo divenne terra.
    Zolle. No, isole di manto terrestre si sollevarono in aria mescolando completamente la conformazione del campo di battaglia, trasformandolo in una zona di combattimento a quattro dimensioni.
    Turbinii di vento e fulmini di cariche statiche cominciarono a dipararsi in tutta la zona.

    Quando le sinapsi del Traxysdaimon tornarono a connettersi regolarmente e a processare le informazioni audiovisive successive all’impatto, il cosmo mefitico era sparito. O meglio, traslato.

    Il nemico, visibilmente danneggiato ma lontano dall’essere in pericolo di vita, si era riposizionato lontano, come il migliore dei codardi.
    E come il migliore dei codardi cominciò immediatamente a mutare con innominabile blasfemità la sua forma, trasformandosi in una bestia deforme di fauci e pelliccia scura come la fine del tutto.
    La cosa peggiore per 777 fu però riconoscere uno degli abomini di Erebo nel miasma di cosmo putrefatto e oscuro.

    “FRATELLO È…”
    Vanant espirò, bloccato nello stesso momento dall’immediato contrattacco nemico.
    Percepì chiaramente un incremento pericoloso di emanazione cosmica proveniente dal cavaliere in nero, riattivando immediatamente i sistemi della controparte angelica.

    Sentiva nella propria carne lo splendente cosmo di Vanant, tanto acceso quando esausto, riprendere con ritrovata tenacia una potenza misteriosa, dettata solo dalla determinazione che contraddistingue la Stella dell’Ovest.

    In quel momento, mentre la devastante onda anomala di cosmo distruttivo stava per raggiungerli, 777 venne invaso dal turbinio di concetti e sensazioni che gli ricordò definitivamente il motivo per il quale aveva così tenacemente recuperato la libertà e la capacità combattiva.
    Liberare la Terra. No, l’universo intero, da ogni tipo di macabra feccia che avrebbe anche solo provato a minacciare lo scorrere degli eventi, il corretto processo di inizio e fine delle cose, del tutto e del nulla compreso.

    Perché 777 Ardent Wheels Outspeed The Wicked era tornato nella dolorosa realtà e a costo di soffrire per l’intera eternità ci sarebbe rimasto fino a lavoro concluso.
    E assieme al fratello avrebbe messo in gioco nuovamente la sua integrità, spirituale e corporea, per lanciare un chiaro messaggio a chiunque fosse stato all’ascolto.

    I figli di Phanes erano tornati, a voi la scelta da quale parte stare.

    “PER PHANES. PER ETERE, PER POLEMOS E PER OGNI NOSTRO FRATELLO CHE FORZA CI DONA E TENACIA CI GARANTISCE. PERCHÈ NON ESISTA UNA SOLA ENTITA’ IN QUESTO UNIVERSO CHE NON TEMA L’INDOMITA ONDATA DISTRUTTIVA DELL’AXIS MUNDI. PERCHÈ SIAMO GLI ARALDI DELL’ORDINE E DELLA CONTINUITA’, PERCHE’ SIAMO IL PEGGIOR INCUBO DI CHIUNQUE OSI OSTACOLARE IL PIANO PERFETTO DI NOSTRO SIGNORE. SIAMO LA FURIA E LO SPLENDORE. SIAMO I MESSAGGERI DEI PROTOGENOI E LE ARMI IN LORO POSSESSO.”



    La forma di 777 mutò nuovamente, bruciando fino al massimo suo potenziale il cosmo antico cui composto. La massa di carne e tendini si allungò nuovamente in uno sforzo che Vanant avrebbe percepito fino all’ultima sua fibra muscolare. Superò l’avambraccio enorme del fratello, inglobando la spalla, la scapola e la schiena ricoperta di reattori.

    777 era al limite della sua estensione, ma non si sarebbe fermato, non poteva permetterselo.
    La carne mutò in antico materiale metallico, aggiungendosi agli ugelli dei reattori di Vanant, ingrossandoli e reindirizzandoli con più precisione, agevolando l’emissione cosmica del fratello.

    Il raggio devastante della Stella dell’Ovest esplose dal suo enorme corpo, dilaniato dalla fatica espressa da un urlo infinito e liberatorio al quale 777, in simili condizioni, si unì con forza.
    In quei momenti, rari come l’aurora, le due essenze dei Daimon divennero una cosa sola.

    Esiste una leggenda, tra le cinque sezioni dell’Axis Mundi, che descrive cosa si manifesta quando le potenze di due Daimon di Phanes raggiungono livelli di sincronia tali da avvicinarsi pericolosamente alla perfetta concezione che ebbe di loro il loro creatore.

    Al raggio di Vanant una serie di esplosioni, numerose quanto le stelle nel cielo, si aggiunse al formidabile attacco. Spinte da tali esplosioni, getti di cosmo scarlatto e incendiario andarono a potenziare ed accelerare la luce distruttrice di Vanant, detonando all’impatto in una tempesta di fiamme e distruzione.

    Una nuova creatura si materializza per un solo istante, generata dalla potenza e dal perfetto controllo necessario a crearla. Non importava quali Daimon la generassero, ma solo la completa fiducia che uno deve avere nell’altro e viceversa, il completo abbandono reciproco alla fusione delle due energie e dei due corpi.

    Questa entità ottiene il nome dell’unica affermazione possibile ed enunciata da chiunque avesse la fortuna, o meno, di esserne testimone.

    fz5GwaK



    RRRRRRRRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA



    akira-explosion



    E tutto svanì nel nulla, perché il nulla tutto riempì, sostituendosi alla materia, ai concetti, al tutto.
    Sentì la presa allentarsi dal corpo del fratello, abbandonandolo in un futile tentativo di salvaguardare la sua incolumità. Lo avrebbe sgridato per averci anche solo pensato; ma in quel momento Vanant era spinto da meccanismi più basilari e primordiali del pensiero senziente.

    I corpi dei due Daimon vennero sbalzati di centinaia di metri. Terminata la rovinosa caduta e recuperata la forma consueta, 777 scattò nuovamente in piedi, spinto da una memoria muscolare antica quanto il tempo.

    Fu in quel momento che notò che la carne del braccio destro, fulcro concettuale utilizzato per la trasformazione in enorme tirapugni, era quasi completamente assente.
    Non diede nemmeno il tempo al dolore di palesarsi, picchiettando con uno scatto dell’indice trattenuto dal pollice della mano sana sull’attaccamento dell’arto distrutto, staccandolo di netto.

    Col palmo dell’unica mano funzionante cauterizzò la ferita gocciolante per bloccare la copiosa emorragia.
    Non grugnì, non emise un verso. Le menomazioni erano all’ordine del giorno e parte anch’esse della complicata trama che componeva il concetto di guerra, non si sarebbe fatto certamente abbattere da qualcosa di così banale.

    Alzò il cranio, osservando il devastato orizzonte con le due cavità oculari in un teschio rosso privo di caratteristiche facciali.
    Appurata l’effettiva sparizione del nemico, si voltò verso il fratello, riverso a terra e non più capace di combattere. Ordinò quindi alla Ruota di seguirlo, riagganciandola con un tendine dalla schiena.

    “SUFFICIENTE, VANANT. SEI CONGEDATO. È TEMPO DI ESTRARRE.”



    Enunciò freddamente, inginocchiandosi accanto al suo corpo con evidente ma stoica fatica.
    Lo raccolse in un solo movimento del braccio sano, appoggiando il corazzato corpo della Stella dell’Ovest sulla propria apparentemente fragile e minuta spalla.

    Uno sfrigolio e un piccolo portale dorato si aprì nello spazio e nel tempo, mostrando le brulicanti strade del centro di Empireo.
    Un passo e il portale si chiuse alle loro spalle. Attorno a loro una attonita folla di cittadini di ogni epoca e razza, specie e tipologia.

    Poggiò delicatamente il corpo di Vanant ai piedi dell’enorme statua di Etere al centro della piazza principale, sedendosi accanto a gambe incrociate al centro della Ruota sua Arma, poggiando la mano sul proprio ginocchio. Il petto si gonfiò, la mascella si aprì e un ululato si espanse nella zona circostante, vibrando palazzi e bancarelle.

    “CHIAMATE UN CURATORE, UNO DEI MIGLIORI. CHIUNQUE TENTERA’ DI AVVICINARSI VERRA’ DISINTEGRATO DA ME MEDESIMO.”



    Un attimo di confusione negli occhi dei pochi agenti di sicurezza vicini, che si guardarono incerti l’un l’altro.

    “MUOVETEVI. ORA.”



    Tuonò, avviando una macchina di soccorso inattiva da secoli, fino a quel momento.
     
    Top
    .
24 replies since 27/1/2024, 17:17   1439 views
  Share  
.