Bonfire of the last goodbye

Korin & Rigel

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    Bonfire of the last goodbye
    -VIII-


    Credo che significhi grane, se proprio vuoi saperlo. O comunque c'è qualcosa che tu non sai e forse l'unico che può rispondere è Bart, a meno che non c'entri qualcun altro dei pezzi grossi.

    Rigel si avvicinò a guardare meglio le tracce lasciate tra i rami degli alberi, e cercò di ricostruire mentalmente l'accaduto. Di solito se la cavava bene, in queste cose, in Jamir aveva imparato a interpretare i segni in disarmonia con la natura e a capire cosa li avesse originati. Poi si voltò verso Korin.

    No, credo sia andata diversamente. Anche se mancano le armi nordiche, quello doveva essere uno dei nostri, che si era recato ad Asgard o giù di lì. Lì ha ricevuto le armi, magari aveva dovuto sostituire le sue. E questo messaggio doveva essere per qualcuno del Grande Tempio, come se fosse una risposta.

    Poi guardò di nuovo la pergamena, in cerca di qualche indizio.

    Sì, effettivamente non è per il tuo Gran Sacerdote... il messaggio è nientemeno che per Alisia. A quanto pare il Celebrante chiede udienza, anche se è conscio che probabilmente non potrà incontrare lei ma solo parlare con Bartolomeo del Toro. Ma non c'è scritto perchè... chissà cosa sta accadendo.

    Era stata Cassandra, ad intervenire quasi senza preavviso. Forse era la prima volta che lo faceva in totale libertà, e Rigel ne fu contento; finora le conversazioni aveva potuto intavolarle solo con Methos, e perfino Silas a volte si era palesato... mai era successo che Cassandra si esprimesse così spontaneamente.

    Come sarebbe a dire? Sai leggere le rune nordiche?

    Certo che le leggo, giovane Rigel. Mentre qualcun altro era impegnato a fare il soldato, io affinavo una delle poche armi che potevo sfruttare... la conoscenza.

    La trama si complicava, e adesso non poteva spiegare neanche spiegare all'altro come aveva colto il significato, a meno di non voler raccontare la lunga storia dei Quattro Cavalieri a Korin. Ma dubitava che gli spiriti sarebbero stati d'accordo, almeno per ora.

    Ne dovrò parlare direttamente con il Gran Sacerdote, solo così ne sapremo di più.

    Liquidò la questione in quel modo, conservando la pergamena. Poi si volse di nuovo alle tracce.

    Il mostro ha colpito dall'alto e lo ha preso alle spalle. Secondo me...

    Si voltò di scatto verso un punto lontano da loro. Era stata una sensazione, oppure...? Fece cenno all'altro di non parlare, poi lo udì di nuovo. Era un gemito, che nel silenzio della notte riusciva a spingersi fino al loro orecchio. C'era qualcun altro, forse ad un centinaio di passi da loro, e sembrava messo male.

    Rigel si mosse rapido, cercando di seguire ancora il gemito, ma non udì più nulla. Quando credette di aver colmato la distanza giusta, si fermò e si guardò intorno, poi a terra vide una macchia scura. L'istinto gli fece alzare lo sguardo. Incastrato tra i rami di un albero, c'era un corpo coperto di sangue. Senza indugiare, si sollevò da terra e lo raggiunse. L'uomo aveva i coltelli dell'altro soldato, le lame sporche di sangue corrotto. Rigel fece in tempo a vedergli esalare l'ultimo respiro, poi raccolse delicatamente il corpo e lo portò al suolo, prima di ripetere il rituale di sepoltura che aveva riservato all'altro uomo poco prima, sotto gli occhi di Korin.

    Dovevano essere compagni di viaggio, sono stati attaccati e lui ha cercato di difendersi. Quel mostro probabilmente lo aveva lasciato qui sopra per poterlo mangiare con comodo, nel frattempo si era dedicato all'altro. Una cosa è certa, è necessario ripulire questo posto e vedrò di parlare anche di questo col Gran Sacerdote.

    SI era stancato, aveva visto abbastanza vittime per quella notte. Voleva iniziare a risolvere il problema.


    pjDBCQR

    narrato » parlato » pensato » telepatia » Methos » Cassandra

    nome » Rigel Sephdar
    energia » Energia Nera
    casta » Saint di Atena
    cloth » Gold Cancer [grado VII]
    status fisico » Illeso.
    status mentale » Maledetta Corruzione.
    status armatura » Indossata.
    note » Ok, la mia testa ha elaborato meglio la faccenda del messaggio e ci siamo aperti lo spiraglio per il futuro, intanto faccio leggere a Lord Drake. Poi vediamo se riusciamo a fare anche il repulisti nell'Attica come dicevi tu.
    abilità »

    SEKISHIKI
    Il cosmo del cavaliere del Cancro, nonostante il suo ruolo di protettore del Grande Tempio, costituisce una delle forme di attacco più pericolose per qualsiasi guerriero. Gli attacchi effettuati mediante l’uso di questo potere incidono direttamente sull’anima dell’avversario, rendendo molto difficile una difesa valida contro qualcosa di totalmente immateriale; il corpo non viene dunque colpito direttamente, ma su di esso si riflettono i danni che l’anima subisce in termini di spossatezza o di esaurimento di energia, che si manifestano comunque dolorosamente. È inoltre possibile riuscire a separare l’anima dal corpo della vittima facendola viaggiare verso il mondo dei morti, e a seconda del potere di chi scaglia l’attacco, l’anima può arrivare ad essere distrutta, o confinata per sempre nell’aldilà, o ancora scagliata nella bocca di Ade provocando la morte “definitiva” della vittima. È infatti possibile per il Cavaliere del Cancro richiamare le anime che ancora vagano nello Yomotsu Hirasaka, come è possibile danneggiarle attraverso la generazione di fuochi fatui. Il fuoco fatuo è una fiamma spirituale che non consuma i corpi né è possibile percepire un riscaldamento o una combustione dovuti alla sua presenza: il suo scopo è quello di bruciare le anime di qualsiasi creatura vivente con cui vengano a contatto, fino a farle esplodere. Per quanto sia facile immaginare queste facoltà come prettamente offensive, un combattente esperto può essere in grado di utilizzarle anche per difendersi da ogni avversario. Nel momento in cui lo scontro con il Cavaliere del Cancro si spostasse nello Yomotsu Hirasaka, le tecniche che sfruttano questo potere diverrebbero ancor più micidiali: similmente alla normale disintegrazione della sostanza nel piano materiale, nel piano spirituale si ha un effetto simile ma volto all’essenza astrale di chi subisce la tecnica. In altre parole, un’anima rischia di essere in qualche modo obliterata da questo tipo di tecniche, portando alla morte del corpo anche sul piano materiale e impedendone un passaggio in qualsiasi piano di esistenza spirituale post-mortem come l’Averno o i Campi Elisi.

    TOCCO DELL'OLTRETOMBA
    Il cosmo del Custode della Quarta Casa ha una peculiarità unica nel suo genere: la capacità di privare dell’energia vitale qualsiasi essere vivente ne venga a contatto. A causa di questa caratteristica ogni attacco del guerriero, di natura fisica come in un normale corpo a corpo oppure nel caso in cui sia coinvolto il cosmo del guerriero, causerà più dolore del normale all’avversario, che si sentirà via via sempre più debole e spossato con il procedere del combattimento; questo significa che, anche in fase difensiva, qualora un avversario cercasse di immobilizzare il Cavaliere ricorrendo al contatto fisico, ne risentirebbe degli effetti. Va precisato che il Tocco dell’Oltretomba influenza solamente la forza vitale dell’avversario, ma non può ridurre in modo diretto la sua emanazione cosmica.

    TELECINESI
    I Cavalieri dell’Altare e del Cancro sono in grado di usare la mente a livelli superiori rispetto a qualsiasi normale essere umano. Con la sua forza mentale, il telecineta è in grado di spostare molto facilmente gli oggetti inanimati, dovendo ovviamente mantenere la giusta concentrazione; naturalmente le cose possono diventare più impegnative quando tale abilità viene applicata agli esseri viventi, ma ciò significa che con le giuste accortezze tale abilità può diventare una temibile arma offensiva (o difensiva) che è in grado di colpire direttamente o indirettamente sia un avversario che tutto l’ambiente circostante, portando al telecineta grandi vantaggi nell’adattamento al campo di battaglia, fornendo spesso la possibilità di sfruttare l’effetto sorpresa in tempi molto ridotti. Anche in questo caso si tratta di qualcosa di invisibile e di difficilmente prevedibile, in modo particolare quando tale abilità viene combinata con il cosmo permettendo l’emissione di colpi di natura psichica.

    tecniche »
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    Sacro Custode delle P.R.

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    Korin Agente della GRADO ♦ Energia Rossa

    Bonfire of the last goodbye
    - Chapter IX -



    Rigel si avvicinò per considerare l’opzione proposta dal sottoposto, ma a suo dire lo svolgersi degli eventi era andato in maniera completamente diversa. Ci stava, Korin non aveva la pretesa di avere la verità assoluta, ma storse un po’ il naso sul modo in cui Rigel porse l’alternativa. Cosa faceva protendere il superiore verso la sua idea piuttosto che un'altra? Quale dettaglio, che lui non vedeva, poteva giustificare la sua come una opzione non probabile? Spostò lo sguardo altrove frenando con quel gesto la possibilità di esprimere il suo parere. Non era mai saggio controbattere l’idea di un superiore anche se non si era d’accordo con essa. Soprattutto mai insistere. Si allontanò di qualche passo da lui allungando lo sguardo sul territorio adiacente. La luce era sempre più scarsa e le ricerche si facevano via via più difficoltose. Se volevano davvero trovare quei pugnali, o altri oggetti perduti, era il caso di tornare l’indomani mattina.

    Ascoltò distrattamente il superiore voltandosi nuovamente nella sua direzione solo quando questi parve interrompere un pensiero a metà, quasi avesse avuto un‘illuminazione divina nel guardare il messaggio asgardiano. Voltandosi però notò che l’altro non aveva più in mano la missiva e che le sue dita erano tese in un gesto di silenzio. Aveva sentito qualcosa. Un nuovo nemico? Lo vide scattare e gli si gettò subito all’inseguimento, corsa che in realtà non durò a lungo. Nonostante la velocità dell’altro fosse nettamente più alta non era scattato troppo lontano. Lo vide elevatosi dal terreno e proteso verso il ramo di un albero dove era impigliato qualcosa, un nuovo corpo. Non era sicuro di come il superiore avesse rintracciato quel cadavere, forse i suoi sensi più sviluppati gli avevano permesso di percepirne la presenza, o forse era il suo collegamento con le anime dei defunti. Non era proprio il cancro il custode della porta verso il regno dei morti, o qualcosa di simile?

    Mentre Rigel scavava l’ennesima fossa con estrema facilità, Korin ne approfittò per scandagliare il corpo di questo secondo uomo trovando un borsello interessante. Era strappato, ma in una tasca integra si potevano ancora trovare dei soldi, asgardiani e greci, e due carte di identità recanti come nomi Joshua e un impronunciabile Wojciech. Sembrava quindi che il fato volesse quasi confermare l’ipotesi del superiore in quanto subito dopo saltarono fuori anche dei coltelli insanguinati. Mostrò il ritrovamento a Rigel prima che questi potesse deporre il corpo nella nuova tomba e dargli fuoco come successo al precedente.

    «Diversi tentativi sono già stati fatti e sono falliti.» Puntualizzò riguardo al ripulire il posto. «Concordo che sia necessario, ma sarebbe meglio andarci coi piedi di piombo per non incappare in altre perdite inutili. Per quanto riguarda il messaggio invece mi rendo disponibile ad andare personalmente a recapitare un'eventuale nostra risposta o a organizzare qualunque cosa sia necessaria.» Anche se a dire la verità non gli sarebbe dispiaciuto nemmeno andare a parlare lui stesso con il Gran Sacerdote, anche solo al fianco di Rigel, ma era ben cosciente che quello sarebbe rimasto un desiderio. Non si poteva intrufolare così a caso nei concili dei superiori, anche se aveva la buona scusa del suo rapporto con la Grado.
    «Comunque signore propongo di arrestare le ricerche per oggi. Si sta facendo buio e diventa sempre più pericoloso stare fuori.» Avrebbe avuto un altro parere se avesse potuto notare che avevano trovato il secondo cadavere negli ultimi istanti della sua vita. Avrebbe forse spinto per controllare che non ci fossero altri della compagnia, ma a quel punto poteva essere tutto e niente. In ogni caso si faceva sempre più difficile riconoscere cose tra i rami e le macchie sul terreno. «Si potrebbe organizzare una nuova ricognizione domani all’alba.»


    Statistiche

    Stato Fisico: Perfetto.

    Stato Mentale: leggermente stizzito, ma cerca di essere la voce della ragione.

    Stato Armatura: Lvl.IV Intatta e Indossata.

    Riassunto: Nulla di speciale, terminiamo qui la role con le due possibilità aperte. Grazie della compagnia e della bella role Tyg ^^


     
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16 replies since 14/12/2021, 18:46   274 views
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