[Trama] Arabian Nights

Black Saints - Stabilizzarsi

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  1. Lars Stark
     
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    L
    ars non aveva molta voglia di rimanere tra quella brutta gente che amava farsi saltare in aria e non sapeva come faceva anche Isaak a rimanere calmo, però era necessario non permettersi colpi di testa quindi rimase in silenzio per il resto della discussione. Certo era massacrante aver anche appreso in precedenza che si erano persi Masamune e il resto della truppa perché si era messo nei guai,proprio dragone nero che era uno dei black bronze più quotati, ma chi gli aveva dato quella cloth? Era un idiota patentato, quindi a quanto pare della situazione si sarebbero dovuti occupare in tre. Lars fece una smorfia.

    “Lo giuro quando arriviamo a casa e se arriviamo interi sistemo quei tre coglioni uno ad uno, aprendogli in due i culi. Perché ho capito che non hanno nessun obbligo legale di seguirci, e fare ciò che gli ordiniamo, ma porca troia abbiamo tutti giurato di sostenerci durante le missioni e questi fanno il cazzo che vogliono? Non me lo aspettavo soprattutto da persone esperte come Masamune, si sta facendo infinocchiare come un idiota siamo sicuri che stato addestrato alle truppe nere o è un traditore?Chi cavolo lo ha addestrato?Idiota! Idiota! Idiota! Dannazione!”

    Lars sentì un filo di rabbia percuoterlo mentre chiacchierava di nuovo con Issak, l’idea di tornare indietro non lo entusiasmava.

    “ Cosa tornare indiero? Fuck io non mi sposto, mi spiace ma stavolta se la caverà da solo non possiamo andare sempre a togliergli le castagne dal fuoco, è un idiota non ha gestito bene la situazione è colpa sua se è in quelle condizioni. Dopotutto non ti ricordi cosa ci è stato insegnato in addestramento? Un Black Saint per essere tale deve saper sopravvivere e non lasciarsi andare alle proprie passioni. Masamune lo ha fatto ed ecco il risultato manda Kyo e Sif . Io raggiungo Estelle.”

    Così Lars andò avanti e si occupò del resto dei corrotti aprendo la strada, tanto poi pure Isaak rimase del suo avviso , e ci mancava altro. Adesso erano stati accolti dagli emiri : Lars mantenne la calma, ma si vedeva che era un po’ agitato per via della storia di Masamune e dell’organizzazione generale, anche se comunque non era colpa di Isaak lui ci stava mettendo del suo come aveva fatto Estelle.
    Issak riuscì ad avere un accordo con quelle bombe a orologeria degli emiri ( e non era neanche una battuta da ridere) , come prima cosa si presentò con il suo nome di alchimista, anche Lars ne aveva uno , probabilmente visto che era l’erede dell’ ex-alchimista del leone nero che li aveva aiutati durante la battaglia del multiverso. Doveva ereditare quel nome, ma onestamente dopo quanto era successo visto che all’inizio era pure stato la causa dominante di quella battaglia , Lars non aveva piacere ad avere un nome di un “traditiore” perché in parte lo era e comunque aveva cercato di ucciderli. Comunque sia anche Lars era lì giunto come Alchimista Supremo e capo dell’esercito dei Black, quindi doveva continuare la sua missione.
    Isaak propose l’accordo ovvero loro avevano un problema con la corruzione che li stava decimando, ebbene se loro ci davano quel fottutissimo oggetto che avevano rubato, dato che era di proprietà dell’isola, Lars e Isaak si sarebbero occupati del problema che li affliggeva. L’Emiro non essendo sicuramente scemo, accettò volentieri, visto che gli conveniva farsi salvare il culo da uomini dotati di poteri superiori che semplici armi o dal loro fottutissimo fanatismo, inoltre c’era una cosa da considerare. A quanto pare l’oggetto rubato era custodito in un laboratorio di sperimentazione in superficie che sembrava essere inaccessibile, anche perché c’era la corruzione a proteggerlo.
    Lars sospirò aveva capito il messaggio di Issak, quel cubo era veramente una fonte d’informazioni non potevano perderlo lo capiva benissimo, non gli rispose e in attesa di recarsi l’indomani mattina in quel luogo infernale furono ospitati a dormire dall’Emiro, ma quella sera non se ne parlava di dormire. Lars non ci riusciva quando era agitato.

    “Isaak se mi posso permettere una domanda perché prima ti sei presentato con il tuo nome antico? Sei davvero così fiero di portarlo?”

    Lars ci stava ancora pensando, possibile che solo a lui pareva di aver ottenuto un potere e un eredità “ troppo pericolosa”? Aveva ancora qualche dubbio e non voleva finire come il suo predecessore.

    “Scusami se te l’ho chiesto e so di non averlo dovuto fare perché ognuno hai suoi motivi di pensarla come vuole e di agire come cazzo gli pare, ma pare che solo io abbia in dono un potere di uno che ci ha voluto salvare, ma alla fine ha cercato di tradirci e di ucciderci.”

    L’americano si guardò una mano e fece brillare una minima parte di cosmo da cui colò il magma.


    “Non so se sarò in grado di dominarlo ancora, forse sarà questo potere a dominare la mia mente. La bestia che in me è violenta e agisce per i cazzi suoi a volte e potrei pure diventare peggio dell’antico Leo che abbiamo combattuto, sai bene che potrei, ma non sarò mai come lui, però mi rendo conto che adesso che Gabriel è diventato ciò che più odiamo e che ha minacciato di uccidere te e Estelle non posso permettermi di sbagliare.”


    Lars strinse il pugno.

    “Io vi proteggerò e ridarò vita nuova alla Black Cloth di Leo lavandone via ogni macchia oscura che ha avuto.”

    Detto questo senza sapere o avere risposte da Isaak uscì fuori dalla stanza aveva bisogno di stare solo e si fece un giro per la base dell’emiro cercando di trovare un luogo isolato dove potersi allenare.
    Arrivò la mattina Isaak e Lars arrivarono in superficie e ciò che videro avanti a loro era il motivo per cui erano stati ingaggiati lì. C’era un grosso corrotto arboreo e una nutrita schiera di sue creature umanoidi armati di ogni cosa.
    Lars emise uno sbuffo, ma non appena ne vide una attaccare Isaak andò subito a fermala abbattendola con un pugno a forza straordinaria.

    “Sta attento. Io faccio strada seguimi dietro e prova a coprirmi.”

    Lars andò avanti e iniziò ad abbattere le inutili creature che si e no potevano far male poco, l’unico problema erano quei dannatissimi rami che sputavano veleno dell’albero madre . Black Leo alzò una barriera di lava per difendersi dal veleno , l’urto però generato dall’impatto di uno dei rami lo fece cadere a terra e lo ferì ad un braccio causando danni da veleno che iniziò a far non coordinare Lars che ricevette un altro colpo allo stomaco da una di quelle creature che era armata di una spranghe.

    “Adesso mi avete fatto incazzare stronzetti!Vi faccio vedere cosa significa il potere dell’Alchimista Supremo del Magma.”

    Lars iniziò a mutare il suo corpo in lava trasformandosi in un aquila volante magmatica che iniziò a sputare colate laviche principalmente verso la testa del gigantesco albero.








    pfeo4

    narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno Parlato Bestia.




    Dati & Riassunti

    Nome:Lars Stark
    Stato fisico:danno fisici da impatto e veleno
    Stato Psicologico:buono.
    Armatura:Black Gold del Leone [livello 6]
    Stato armatura:intatto
    Energia:Energia Nera
    scheda: Ul2sXA1



    Riassunto



    ok lars fa strada tra l'esercito di umanoidi subendo anche parte di danno fisico e da veleno poi cerca di attaccare il corrotto con una bella colata di lava verso la testa dell'albero dopo essersi trasformatio in aquila magmatica




    azioni:

    abilità usata:

    Lava : Lars rappresenta una forza bestiale seppure rinnegata di uno dei segni zodiacali di fuoco più forti. Di fatti Black Leo non ha nulla da invidiare alla sua controparte d’oro perché la sua affinità con il fuoco gli permette di essere padrone di un elemento ancora più interessante ovvero , l’elemento del magma terrestre di cui è fatto lo stesso nucleo della terra, che si tratta di un elemento molto intenso che unisce terra e fuoco in un'unica cosa che permette di usufruire di una vera e propria forza della natura devastante. Lars infatti è in grado, concentrando il cosmo, di richiamare a se le forze devastanti della terra e di far fuoriuscire la lava dal terreno e di far eruttare anche vulcani inattivi (o crearne ipoteticamente anche altri fatti interamente di lava), come niente fosse e non solo può anche usufruirne come “arma” per se stesso concentrando le molecole sul proprio corpo sul quale può formarsi una patina lavica che non brucia il suo padrone perché il suo cosmo gli permette di controllarla e di mantenere l’elemento a distanza di sicurezza giusta , però la può modellare come meglio crede e usarla per lanciare pugni “lavici” ravvicinati e creare colate laviche dalle mani o schizzi e lapilli , onde laviche o muri di difesa.
    Oltre a questo uso generico dell’elemento lavico, Lars dopo essersi reso conto di ciò che era veramente , in quanto Black Saint di Leo ha sviluppato un'altra importante capacità.
    -Essenza Magmatica: Il cosmo del Leone Nero è un ammasso ribollente di furia e determinazione.
    E' così immerso in esse che la sua energia cosmica può sia solidificarsi fino a divenire lava incandescente, sia controllare il magma presente attorno all'Alchimista.
    Quest'ardore percorre anche il suo corpo e la sua armatura, che può trasmutare in un atto alchemico senza pari.
    Egli può assumere ogni forma che egli desidera come fosse un Costrutto di Magma, può divenire una forma animale , oggetto o gigante che preferisce. In tale stato la sua resistenza e la durezza dei suoi attacchi sarà pari al livello della sua armatura nera.
    La sua biologia rimarrà inalterata nella sostanza, potendo quindi essere ancora avvelenato o altro, tuttavia sarà più difficile colpirne le parti vitali.

    tecnica usata

    5)Magma Animals:
    Lars dopo aver assimilato il potere di manipolare il suo cosmo magmatico e averlo fatto suo riuscendo a diventare un tutt’uno con l’elemento del magma, è in grado di assumere la forma di animali fatti interamente di lava, e il Black Saint ne ha scelti tre che più lo distinguono:
    - Magma Eagle : L’aquila è l’animale che ogni americano al nel cuore, inoltre per Lars era l’animale che rappresentava la libertà, perché lui si era sempre sentito un aquila e rappresentava il suo passato di aviatore . Lars quindi omaggia questo animale trasformando il suo corpo (quando è in forma lavica) in una gigantesca aquila. In questa forma può volare usando le ali magmatiche e sputare dalla bocca un getto lavico composto da un'unica colata e lapilli di magma simili a sfere.
    -Magma Lion: Lars sempre facendo affidamento alla possibilità di essere tutt’uno con la lava può assumere le fattezze di un gigantesco leone, che userà i suoi artigli e fauci per cercare di attaccare il nemico, simbolo della sua appartenenza al segno oscuro e della sua armatura. Per Lars questo animale simboleggia il coraggio.
    - Magma Dragon: Questa forma a Lars ha sempre ricordato il suo lato forte , quindi per omaggiare la sua forza usa la sua capacità per tramutarsi in un drago gigante in questa forma lancia dalla bocca intere colate laviche e magma che cercheranno di sommergere e incenerire gli avversari.
    -Nota Bene : Ogni tecnica è usata separatamente e Lars può far uso di un solo animale per volta. L'area d'effetto delle tecniche per ogni animale è di 180 metri e la grandezza può variare a secondo di come vuole Lars ma non può superare 80 metri.

    nota ho usato la forma aquila

















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    Edited by Lars Stark - 5/4/2019, 02:41
     
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    Quella notte Estelle non chiuse occhio.

    Come potevano tre sole persone gestire una situazione così sul filo del rasoio? Chiusa nella stanza di Zahir, con gli occhi che saettavano da una parte all'altra del monitor, la giovane cercava di arginare il problema dei numeri che si era presentato all'ultimo, facendo mente locale su quello che sapeva e tenendo conto di un'infinità di variabili e possibilità.

    La riuscita era al minimo. Sif, Kyo e Masamune erano fuori gioco, ed Estelle si trovò più do una volta ad augurarsi per la loro incolumità che non incrociassero mai la sua strada. Impreparati e inutili fino alla fine, quasi come Isaac. Che cosa gli era venuto in mente, venire fino negli Emirates lasciando indietro in un avamposto completamente a caso uno del già ristretto gruppo? Già l'intero piano era calibrato al millimetro per sei persone, con un margine di errore minimo, ora che erano dimezzati che potevano fare?

    La quantità di insulti e bestemmie a denti stretti che sibilò con la voce tremante di rabbia e nervoso fu inenarrabile. Non aveva nè le idee nè i mezzi per poter fare quello che Isaac le aveva chiesto: un miracolo. Non sarebbe riuscita a sabotare la cellula terrorista da lì, non avendo conoscenze da hacker di nessun tipo;non poteva chiedere dove fosse l'ipotetico holocron senza risultare sospetta; non poteva mettere sotto torchio Zahir perchè sapeva che non avrebbe parlato.

    •Prendete tempo e non mettevi tra i piedi o uccido anche voi•

    Un messaggio semplice e lapidario fu il buongiorno che spettò ad Isaac e Lars l'indomani mattina. Scura in volto e uno sguardo che avrebbe incenerito chiunque, Estelle uscì dalla stanza avvolgendosi nell'inganno di Zahir. Si incontrò con l'Emiro, diede ordine che i cavalieri venissero scortati verso il tunnel che collegava il sotterraneo con l'esterno e, con una scusa, trovò il modo di allontanarsi a sua volta.
    Era un suicidio, ma la sua unica possibilità.

    Sapeva che i terroristi sarebbero arrivati da un condotto secondario considerato sicuro, la cui uscita li avrebbe fatti sbucare nel deposito delle vetture. Si sarebbe appostata, attendendoli per poi ucciderli.
    Ma non arrivarono mai.
    Attese più di venti minuti, sudando freddo: non era possibile, le indicazioni che aveva dato il giorno precedente erano chiare...

    Aspetti qualcuno?

    Una voce la fece voltare di scatto sgranando gli occhi: Zahir era ad un metro scarso da lei, con una pistola puntata dritta alla sua testa. Non era possibile, le alghe avevano già smesso di fare effetto, eppure secondo i suoi calcoli...
    Il rumore dello sparo fu assordante mentre Estelle si scansava di lato come meglio poteva; un dolore atroce e la sensazione che la spalla le stesse andando a fuoco furono le uniche cose che riuscì ad elaborare prima di sparire dietro un illusione.

    Strinse i denti, convincendosi che avrebbe attenuato il dolore, mentre il sangue caldo le colava tra le dita. Doveva ucciderlo, e in condizioni normali sarebbe stato fattibile anche ad occhi chiusi; ma Estelle non era in forma: stanchezza, stress, nervoso, la testa avvolta da una terribile sensazione di intorpidimento...si tirò in piedi a fatica, urtando inavvertitamente contro un tavolo metallico dietro di lei

    •Non tornate indietro•

    Un debole messaggio telepatico rivolto ai due cavalieri, prima di far cadere l'illusione e creare un vortice di acqua attorno a sè, che servì a deviare i tre proiettili che Zahir scaricò dove aveva avvertito il rumore.

    Tu non esci viva da qui, puttana.

    Qualcosa la placcò spingendola indietro. Una ginocchiata la colpì alla bocca dello stomaco facendola piegare in avanti alla disperata ricerca di ossigeno, incapace di reagire, di pensare.
    Si ritrovò a terra, Zahir sopra di lei con tutto il suo peso.

    Supplicami.

    Estelle gli sputò un grumo di sangue sul viso mentre la pistola puntava alla sua tempia.

    You're just a puppet, Zahir.

    Il cosmo di lei esplose, un picco di potenza che anche i due all'esterno avrebbero sicuramente avvertito. Il braccio dell'uomo si torse in modo disumano, fino a dislocare l'osso e strappare i muscoli. Zahir urlò, mentre il cavaliere con un getto d'acqua pressurizzata lo spingeva via, scaraventandolo dall'altra parte del deposito con violenza.

    Ansimante barcollò verso il pannello di controllo, mandandolo in corto circuito inondandolo con altra acqua; l'allarme prese a suonare impazzito, flashando una luce rossa intermittente, mentre le porte metalliche si aprivano con un cigolio pesante e fastidioso.
    Non le importava niente, voleva solo andarsene da lì. Si avviò barcollante all'uscita, tenendosi la spalla ferita dalla quale il sangue non smetteva di uscire, sperando con tutta sè stessa che Isaac e Lars stessero facendo un buon lavoro di ripulita della zona.
    Due colpi la raggiunsero alla schiena, alla scapola e nella zona lombare poco prima che iniziasse a correre ferita, sanguinante e con la vista annebbiata verso il luogo indicatole frettolosamente da black Aquarius via telepatica.

    •VIA•

    F5R3O9X


    Riassunto

    Narrato | Parlato | Pensato | ● Telepatia ● | Altri

    coizxMQ

    Nome ● Estelle Mc.Queen
    EnergiaNera
    Cloth ● Black Pisces lv. VII
    Status Cloth ● Integra, non indossata
    Condizioni Fisiche ● pessime
    Condizioni Psichiche ● ???
    Altre Info
    AbilitàTecniche

    ♦ Water of Life and Death ♦

    Il dominio primario dlla Black Cloth dei Pesci risiede nel controllo dell'acqua. Il cavaliere è in grado di manipolare questo elemento in ogni sua forma e di interagire con esso in modo estremamente versatile, plasmando attacchi, difese e diversivi sempre nuovi e piú adatti alla situazione. Estelle puó interagire con l'acqua presente nell'ambiente, sia essa in forma liquida, gassosa o solida (ciò non le conferisce controllo pieno del ghiaccio e delle energie fredde, ma solo della parte piú liquida di esso e solo se non si tratta di ghiaccio di origine cosmica); il cavaliere é inoltre in grado di generare acqua in quantità limitata direttamente dal suo cosmo e infonderla di un elemento oscuro: il liquido cosí creato acquisisce la possibilità di assorbire l'energia vitale dell'avversario e disperderla piú velocemente, facendolo verosimilmente affaticare prima del consueto.
    Energia nera: Il controllo dell'acqua di Estelle é sviluppato al punto che il cavaliere può interagire con i liquidi corporei. In particolar modo quando usato contro l'avversario, è capace di generare disidratazione, edemi e agire sulla componente liquida sangue.
    Black Fish può inoltre controllare i suoi stessi fluidi corporei per avere un temporaneo vantaggio sui propri riflessi e velocità (senza eguagliare la rapidità raggiungibile con l'abilità agilità straordinaria)

    ♦ Aquatic Flora ♦

    Dove c'é acqua, c'é vita. Sia essa in un limpido lago, in un tumultuoso fiume, negli acquitrini paludosi o nei tetri e inaccessibili fondali marini, la natura non cessa di esistere, anzi si sbizzarrisce dando vita a piante di una bellezza unica. Estelle è in grado di creare e comandare ogni forma vegetale che si sviluppa nelle acque, spaziando da piante di acqua dolce a microalghe estremamente tossiche e pericolose per il corpo umano. Tali alghe sono inoltre presenti all'interno del cavaliere stesso, rendendola immune alle tossine prodotte naturalmente da questi organismi, e permettendole di respirare sott'acqua senza bisogno di altri strumenti. L'immunità alle tossine è limitata solo a quelle prodotte dalle microalghe stesse, e non a tutti i veleni, specie se prodotti da fonti di cosmo.

    ♦ Maya's Veil♦

    Non sempre ció che vedono gli occhi corrisponde al vero. Grazie al potere del suo cosmo, il cavaliere nero crea delle potenti trame illusorie, con le quali puó far vedere all'avversario ciò che lei desidera. Le illusioni si manifestano sotto forma di una intangibile creazione di Cosmo che agirà secondo la volontà di Estelle e che saranno difficilmente contrastabili se non si possiedono difese mentali adeguate. Black Pisces puó creare da semplici miraggi a complesse e realistiche illusioni in grado di ingannare la maggior parte dei nemici, spendendo una quantità proporzionata di Cosmo. Se usate contro ad avversari deboli inoltre, è possibile che essi siano profondamente convinti della veridicità dell'illusione da credere di percepire persino sensazioni tattili e sapori, arrivando a potersi pensare di aver subito un determinato tipo di danno che non corrisponde alla realtà. Le illusioni ambientali possono essere lanciate su una determinata area e coinvolgere tutti i presenti senza distinzioni o maggiore richiesta di Cosmo.

    ♦ Dark Side of the Force ♦

    Il cavaliere nero libera le proprie passioni ed entra in totale comunione con il proprio Cosmo Oscuro. Ciò rende straordinario un attacco portato da una tecnica o da un'abilità posseduta. La stessa energia può essere usata per aumentare la propria resistenza in modo innaturale. (Monouso in quest e in duello )

    xxx

    Area Azione: 120m | Velocità: Luce | Danni: Cloth ≤ VII
    Sometimes, human places
    create inhuman monsters. [S. King]
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    Isaac Staub | Black Aquarius {VI} | Energia Blu

    [TRAMA] Arabian Nights - Stabilizzarsi



    Era iniziata.
    Nel momento stesso in cui Lars aveva letteralmente scagliato via uno dei corrotti che stava per colpire il biondo, il caos fu padrone del cortile.
    Lars fu colpito da uno dei rami nonostante le difese e in seguito circondato dai reietti, prima di trasformarsi in un'enorme aquila magmatica e iniziare a diffondere lava ovunque, specialmente sopra la minaccia giù grossa.

    Lui dal canto suo cercava di resistere all'orda di umanoidi: erano forti e sembravano non voler cedere neanche dopo essere stati feriti seriamente con spuntoni di ghiaccio.
    Aveva bisogno di una strategia migliore o presto sarebbe stato sopraffatto.
    Raccolse le energie e approfittò del fatto che l'albero gigante fosse alle prese con l'attacco aereo di Lars per agire senza pericolo di entrare del suo raggio d'azione.
    Si sollevò grazie ad un pilastro ghiacciato che emerse sotto i suoi piedi per avere il tempo necessario a preparare l'offensiva.
    Di lì a poco, una pioggia di sfere ghiacciate ricolme di energia spirituale iniziò ad abbattersi sul terreno.
    A contatto con qualsiasi superficie solida, oltre a cercare di ghiacciare quanto più possibile nell'area, l'esplosione spirituale avrebbe quasi certamente impedito ai nemici meno potenti ma più fastidiosi di continuare a combattere.

    Stava anche funzionando, più o meno, ma un rapido momento di osservazione soddisfatta fu tutto ciò di cui ebbe bisogno l'albero infernale per colpire il pilastro e far precipitare Isaac per metri fino allo schianto al suolo.

    In quel preciso momento giunse l'allarmante messaggio telepatico di Estelle che sollecitava la fuga con tono tutt'altro che rassicurante.

    Che succede?!
    LARS, vieni giù, mi servi a portata di braccio, muoviti!
    E tu, farai meglio a sbrigarti ad apparire alle mie spalle.
    Senza tutte le loro forze in mezzo ai piedi ce l'avremmo anche fatta, ma questo coso è troppo grosso e potente per toglierlo di mezzo prima di essere bombardati con testate nucleari.
    Dobbiamo andarcene. A mani vuote. E tu devi CORRERE. O ti lascio qui ad esplodere.


    Cercò come poteva di gestire e coprire la ritirata di Lars dal cielo cercando di condividere le attenzioni dei nemici quanto bastava a non compromettere nessuno dei due.
    Lars ci mise poco, fortunatamente, aiutando anche con getti magmatici ad ampio raggio che quasi finirono l'opera iniziata dal bombardamento di Isaac.
    I due erano di nuovo fianco a fianco, pronti ad attaccare congiuntamente l'Albero: lance di ghiaccio arcano, spirito e lava erano pronte a colpire da diverse direzioni il nemico, alle prese con qualche estremità già a fuoco.

    Ma quello fu il momento che in un qualsiasi film sarebbe diventato un'estenuante sequenza slow motion:
    l'attacco dei due cavalieri neri partì, ma dalle loro spalle un frastuono di spari e l'urlo strozzato di un'Estelle messa abbastanza male.
    Gli uomini dello sceicco che si accorgono di avere di fronte anche gli altri due stranieri e decidono di fermarsi e mirare con i bazooka.
    Isaac e Lars che iniziano a spostarsi verso Estelle mentre le bombe stanno per essere sparate e le lance colpiscono l'albero corrotto.
    Isaac che afferra il braccio di Lars, si strappa la benda con la mano libera e la tende verso quella di Estelle durante il boato che decreta il fuoco dei bazooka.
    Bagliori violacei tra l'esplosione cosmica e quella bellica.
    I tre spariscono.
    Le bazookate danno il colpo di grazia all'Albero, disintegrandolo dopo i già ingenti danni causati dai cavalieri.
    I terroristi attoniti.



    Isaac li aveva teletrasportati verso casa sfruttando i tunnel spettrali.
    La missione era fallita.
    Niente holocron, niente mezzi, solo una bruciante sconfitta per colpa dell'inganno svelato.
    Fissò un Estelle ferita e in pessime condizioni per poi spostare lo sguardo su Lars, affaticato e con una pessima cera, forse avvelenato, e per fortuna non poteva vedere se stesso: deluso, amareggiato, furioso.
    Tutto era andato storto. Non c'era stato un singolo punto del piano che fosse andato liscio.

    «Siamo arrivati, dobbiamo solo uscire di qui.
    Lars, puoi andare. Noi abbiamo un paio di cose da risolvere prima di riapparire a casa.
    Controlla i dati su quel fottuto emiro. Dovremmo aver fatto abbastanza piazza pulita per permettere un nuovo tentativo ora che sono soltanto minacce umane.
    A dopo.
    »


    Aprì un passaggio e lasciò uscire il compagno, poi si voltò.

    «Quanto a te.
    In piedi.
    E' ora di sistemare un paio di cose.
    »



    narrato | « parlato » | « altri » | telepatia
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    Riassunto Azioni

    STATUS FISICO | -
    STATUS PSICOLOGICO | -
    STATUS CLOTH | -
    Abilità
    GHIACCIO ARCANO | Essendo tornato in possesso della Black Aquarius, Isaac torna anche in grado di far crollare le temperature e manipolare il ghiaccio. Ciò che gli risulta nuovo, però, è il fatto che il ghiaccio generato attraverso il suo stesso cosmo nasconda un potere terribile: è in grado di assorbire ed immagazzinare l'energia cosmica con cui entra a contatto. Che si tratti di un attacco o dell'avversario stesso, qualsiasi cosa emetta cosmo sarà soggetta all'effetto sanguisuga del ghiaccio di Black Aquarius, che comunque mantiene anche tutte le caratteristiche e le possibilità offensive e difensive proprie dell'elemento. Ciò significa che folate gelide, raggi a temperature bassissime contenenti cristalli, lance, sferette, agglomerati di vario tipo, armi e armature plasmate col ghiaccio, e qualsiasi cosa passi per la testa del cavaliere nero, oltre a mantenere il proprio normale grado di pericolosità, potrà assorbire energia cosmica e sfruttarla per potenziarsi ulteriormente. [NOTA: L'energia immagazzinata rimane nel ghiaccio, non è assorbita direttamente da Isaac.]

    SPIRITO | Tra le capacità di Black Aquarius che Isaac si trova a riscoprire, vi è anche l'interazione con le anime. Ciò gli permette di portare attacchi che a primo impatto sembrano non provocare danno, ma che invece di colpire il corpo, danneggiano direttamente l'anima di chi li subisce, sfinendo in maniera più subdola i suoi avversari. Coloro che dovessero trovarsi vittima di tali attacchi percepiranno il proprio corpo appesantito e, proporzionalmente al danno subito dall'anima, più difficile da controllare, senza contare l'ondata di dolore atroce causata dal danno etereo.
    Oltre questo, Black Aquarius può richiamare ed utilizzare come arma le anime stesse, ma soprattutto combinare il suo cosmo glaciale o i sigilli con gli attacchi spirituali, mettendo a rischio di essere congelate o sigillate le anime colpite.

    SIGILLI | Il cavaliere puó sfruttare il suo cosmo per creare e combinare simboli, rune e forme geometriche in grado di interagire con il cosmo stesso. Tali sigilli infatti hanno la possibilità di: inibire il flusso energetico fino a rendere difficile il controllo del cosmo stesso o persino dei movimenti; assorbire o infondere energia; impedire il passaggio cosmico nella zona sigillata o essere addirittura programmati per reagire a determinate condizioni: in tal modo possono fungere da mezzi di rilevamento o trappole.
    Riassunto


     
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