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Lars Stark.
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Isaac Staub | Black Aquarius {VIII} | Energia Suprema+Back in Black: Parte VII - Enjoy the Silence
VI
All'improvviso il mondo attorno a lui cambiò di nuovo: i Black Saints sparirono e si ritrovò nella sala della Torre dove tutto era cominciato, quella in cui l'illusione era stata distrutta e da dove Mal'al aveva reso tutto lava.
Isaac era ancora seduto, ma ora c'erano di nuovo i suoi compagni. Estelle era lí, ma la sua attenzione era catturata da Rei a pochi centimetri dal corpo inerte di Ignus, la spada in pezzi a terra.
Che?! Cos'é successo??
Cercó lo sguardo della scozzese e le sorrise dolcemente, quasi sfinito.
Non aveva bisogno di aggiungere altro, erano tutti ancora lí, anche se lo stress di quell'avventura si iniziava decisamente a far sentire.
Una voce poi rombò nella stanza: Mal'al aveva perso il corpo che aveva infestato e affermó di avere intenzione di infilarsi dentro di loro.
Non gli piaceva, non gli piaceva per niente, ma avevano giá dimostrato di non avere alcuna intenzione di lasciarglielo fare: dovevano soltanto continuare a lavorare in quel senso, cercando di respingere le sue lusinghe ora molto piú violente e disperate.
Si alzò di scatto, lasciando ruggire il suo cosmo ed avvolgendo tutti i presenti ancora dotati di un corpo in una sorta di bozzolo di energia spirituale che avrebbe interferito con quella, potentissima, che percepiva turbinare nella stanza.
«Non ci avrai mai,
divinitá! Sei talmente disperato da aver bisogno di un involucro?!»
Nel frattempo parecchi portali si aprirono attorno a loro e un'intero esercito di abomini del Caos si iniziò a riversare nella stanza, subito ingaggiato da Lars tornato in sè. Avrebbe guadagnato qualche istante, ed Isaac gli rivolse mentalmente un ringraziamento di cuore, ma non bastava: sentiva che i tentativi di Mal'al si facevano più insistenti, le orde aumentavano visibilmente e come se non bastasse sembrava che il Dio si stesse manifestando sotto forma di una sorta di costrutto fiammeggiante proprio lí tra loro.
♦ Dividiamoci, qualcuno dia una mano a Lars con l'esercito, qualcuno mi aiutomi a far sentire a quest'entitá folle quanto abbiamo voglia di essere i suoi burattini! ♦
[VIGORE OSCURO]
Urló. Lo fece a lungo e lo fece per sfogare la frustrazione di non essere ancora riusciti a dare una sonora lezione al nemico ma aver solo ottenuto che uscisse allo scoperto. Era vero, percepiva distintamente che la sua traccia cosmica si era indebolita, ma era ancora lontano dall'essere facilmente eliminabile: un passo falso e sarebbero morti.
L'energia del biondo raggiunse picchi estremi e velocemente si ritrovò al centro di un enorme costrutto di ghiaccio i cui contorni erano quasi sfocati: era ammantato a sua volta da una patina spirituale che lo avvolgeva come un alone. Isaac era al centro di quella struttura alta circa cinque metri e dalla forma umanoide che brandiva una lunga lama nella mano destra.
La sinistra fu immediatamente rivolta verso le orde e rilasciò un'ondata ghiacciata che avrebbe dovuto congelarne buona parte, cercando di facilitare il lavoro degli altri.
♦ Yoshi, se vuoi entrare ed aumentare la potenza di quest'affare sei il benvenuto. ♦
Contava di sfruttare le capacitá di duplicazione di Virgo per rendere ancora più pericolosa la sua creazione e poi sferrare un attacco direttamente a Mal'al. Avrebbero cercato di tagliarlo dall'alto verso il basso con la lama ghiacciata e l'energia spirituale che avvolgeva il gigante, mandando poi in pezzi l'arma stessa una volta che avesse colpito il bersaglio o il pavimento in un'esplosione delle energie che la componevano.
Megalomane? Come al solito, ma almeno un talr dispiegamento di potere avrebbe dovuto far fronte a parecchie eventuali reazioni della divinitá.
Sperando che Rei o Estelle si occupassero del resto dell'esercito o si assicurassero che la botta fosse sentita forte e chiara da Mal'al.narrato | « parlato » | « altri » | ♦ telepatia ♦
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Yoshiro Kurasame | Black Virgo {VIII} | Energia Suprema +Slash
post 6
Il mio coraggioso commento non ebbe risposta, ci fu solo un momento in cui udii la mia voce rimbombare nel piccolo dell'ufficio in cui mi ero chiuso, poi lo scenario cambiò di botto; non fu qualcosa di graduale, semplicemente chiudendo e riaprendo gli occhi mi ritrovai in un luogo diverso con consapevolezze assolutamente diverse. Non ero da solo, tutti gli altri erano al mio fianco in quel luogo così estraneo, eravamo tutti uniti nello scopo che ci animava da quando avevamo messo piede in quell'insieme di morte e desolazione. Era una semplice illusione, quello che avevo provato non era altro che un trucco di Mal'al, era facilmente intuibile e, altrettanto facilmente, si poteva intuire chi ci aveva riportato alla realtà.
Rei, in qualche modo, aveva abbattuto Ignus con la sua strana spada. Era finita? Finalmente tutto quell'immenso susseguirsi di problemi poteva considerarsi concluso? No, ovviamente no, quando mai i casini potevano terminare nella maniera più semplice? Immediatamente fummo riportati alla guerra dall'apparizione di innumerevoli portali dai quali, in massa, stavano emergendo abomini di aspetto immondo.
E poi, non richiesto, una nuova fiamma apparve. Mal'al, stavolta senza più nascondersi nel guscio di Ignus, si palesò nella sua vera forma e, visto che ormai non aveva più un mezzo per manifestarsi fisicamente, ne cercava un altro. Proprio noi. Certo, ero molto ansioso di farmi possedere da una divinità del Caos, ma dopotutto questo non era il momento migliore, avevo cose da fare. Cose come prendere a schiaffi il suddetto Dio e rispedirlo all'inferno per davvero.
Sentii una potente influenza farsi sentire su di noi, dunque ricorsi a tutti i miei poteri per difendere me e i miei compagni. Il mio Cosmo li avvolse come una bolla, preparandosi a guarire eventuali danni da loro subiti in maniera preventiva. L'impatto con la pura volontà spirituale di Mal'al fu forte, sulle prime mi sentii effettivamente venire meno, ma poi il mio potere guarì i danni più gravi consentendomi di procedere alla fase due dello scontro. Un progressivo abbassarsi delle temperature mi rivelò che Isaac aveva iniziato a creare nuovamente qualcosa col suo ghiaccio, qualcosa di molto grande.
« Yoshi, se vuoi entrare ed aumentare la potenza di quest'affare sei il benvenuto. »
Sorrisi. Sorrisi ancora mentre, con un balzo, entrai nella struttura di Isaac fino a trovarmi al suo fianco; stavo sorridendo ancora mentre gli mandai l'immagine mentale di quello che avevo in mente di combinare, poi creai nuovamente un costrutto al massimo della mia forza. Il mio Cosmo si fuse al suo, espandendosi e completando insieme il costrutto che Isaac da solo aveva iniziato. Il frutto del nostro lavoro sorse in tutta la sua forza, brandendo quattro lame di ghiaccio arcano irrorate da tutta la nostra potenza spirituale. Poi attaccammo. Insieme sferrammo una tempesta di fendenti contro la forma fiammeggiante del Dio sperando di ridurla a brandelli. Dovevamo chiuderla il prima possibile.narrato | « parlato » | « altri » | ♦ telepatia♦
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.Back In Black
● Part VII - post VI ●L' illusione attorno a lei sfumò, facendola tornare nel mondo reale. Rispose velocemente allo sguardo di Isaac e si concesse un rapido sorriso nel vedere che Rei era riuscito a ferire Mal'al. Li aveva salvati, li aveva tirati fuori dall'illusione e li aveva rimessi in gioco, sacrificando però la spada Yggdrasil.
Il dio del Caos non pareva però intenzionato ad arrendersi: non aveva più una forma fisica ed era affamato, li avrebbe annientati e resi suoi.
Ma quanto parli, Mal'al, forse anche troppo per uno che sta per perdere tutto.
Osservò senza battere ciglio i portali che si erano aperti un po' per tutta la stanza e dai quali si intravedevano schiere infinite di creature immonde.
● Poniamo fine a tutto questo, insieme. Per noi, per la nostra libertà.● - comunicò telepaticamente ai propri compagni, prima di espirare profondamente.
I primi segni di fatica stavano cominciando a farsi sentire, per questo avrebbe dovuto agire bilanciando al meglio il proprio dispendio cosmico.
Meno chiacchiere e più azione, Lars.
Estelle espanse il suo cosmo, creando una massiccia quantità di acqua nella sua area di azione e alimentandone altra condensandola dal vapore acqueo presente nell'ambiente per poi creare tanti getti di acqua compressa quanti erano i portali e dirigerli all'interno di essi. Il flusso continuo e potente del liquido avrebbe avuto il compito di formare una sorta di tappo ad ogni uscita e nel frattempo di spingere sempre più indietro le creature al loro interno. Il movimento rotatorio dell'acqua stessa avrebbe inoltre sortito un effetto trivella, perforando e macellando chiunque si fosse avvicinato; ogni taglio avrebbe inoltre drenato parte dell'energia vitale dell'avversario.
Fece inoltre attenzione a non intralciare il cavaliere del Leone nel suo operato, limitandosi solo ad agire sui fluidi interni di Lars accelerandone il movimento, e donando quindi un piccolo boost di velocità al compagno.
Con l'acqua rimanente creò attorno a sé un piccolo vortice, che aveva il compito di deviare eventuali attacchi fisici e darle quel minimo di protezione in caso di attacco nemico, e il tempo di reagire in modo opportuno.
La ragazza si isolò da tutto il resto: doveva rimanere concentrata ed impedire che i costrutti del Caos arrivassero agli altri, che nel frattempo si sarebbero occupati di Mal'al, il cui cosmo pareva ormai quasi privo di controllo; lo sentì mormorare qualcosa nella sua testa, ma tutto arrivò incredibilmente disturbato, come una vecchia radio che tentava di captare un segnale ormai debole, per un attimo rivide lo specchio incrinato e il suo riflesso distorto contorcersi orribilmente: il Dio stava cercando nuovamente di possederla, ma Yoshiro fu pronto a fornire loro un'ottima difesa dall'assalto mentale.
Avvertì vagamente le ginocchia impattare contro il terreno, e la testa venire trapassata da una fitta atroce, come se fosse sul punto di esplodere: si sentiva debole, sapeva che stava dando fondo ad ogni sua riserva.
No...non...ancora...VIGORE OSCURO.. - ringhiò corrugando la fronte.
Il suo cosmo ruggì, donandole la forza necessaria per resistere quel tanto che bastava per permettere ai suoi amici di agire: non si sarebbe piegata, non lo avrebbe fatto mai più. Dissolse il guscio difensivo attorno a lei per convogliare ogni singola goccia nel suo attacco: le acque si tinsero di rosso intenso, mentre membra strappate delle orride creature cadevano appena fuori dal portale, dissolvendosi in cenere un istante più tardi.
FINITELO. ORA.
Riassunto ●
Attacco le creature del caos e le tengo a bada come posso, aiuto Lars velocizzandolo un po', resisto a Mal'al grazie a Yoshi.
poi probabilmente muoroNarrato | Parlato | Pensato | ● Telepatia ● | Altri
Abilità Tecniche ♦ Water of Life and Death ♦
Il dominio primario dlla Black Cloth dei Pesci risiede nel controllo dell'acqua. Il cavaliere è in grado di manipolare questo elemento in ogni sua forma e di interagire con esso in modo estremamente versatile, plasmando attacchi, difese e diversivi sempre nuovi e piú adatti alla situazione. Estelle puó interagire con l'acqua presente nell'ambiente, sia essa in forma liquida, gassosa o solida (ciò non le conferisce controllo pieno del ghiaccio e delle energie fredde, ma solo della parte piú liquida di esso e solo se non si tratta di ghiaccio di origine cosmica); il cavaliere é inoltre in grado di generare acqua in quantità limitata direttamente dal suo cosmo e infonderla di un elemento oscuro: il liquido cosí creato acquisisce la possibilità di assorbire l'energia vitale dell'avversario e disperderla piú velocemente, facendolo verosimilmente affaticare prima del consueto.
Energia nera: Il controllo dell'acqua di Estelle é sviluppato al punto che il cavaliere può interagire con i liquidi corporei. In particolar modo quando usato contro l'avversario, è capace di generare disidratazione, edemi e agire sulla componente liquida sangue.
Black Fish può inoltre controllare i suoi stessi fluidi corporei per avere un temporaneo vantaggio sui propri riflessi e velocità (senza eguagliare la rapidità raggiungibile con l'abilità agilità straordinaria)♦ Aquatic Flora ♦
Dove c'é acqua, c'é vita. Sia essa in un limpido lago, in un tumultuoso fiume, negli acquitrini paludosi o nei tetri e inaccessibili fondali marini, la natura non cessa di esistere, anzi si sbizzarrisce dando vita a piante di una bellezza unica. Estelle è in grado di creare e comandare ogni forma vegetale che si sviluppa nelle acque, spaziando da piante di acqua dolce a microalghe estremamente tossiche e pericolose per il corpo umano. Tali alghe sono inoltre presenti all'interno del cavaliere stesso, rendendola immune alle tossine prodotte naturalmente da questi organismi, e permettendole di respirare sott'acqua senza bisogno di altri strumenti. L'immunità alle tossine è limitata solo a quelle prodotte dalle microalghe stesse, e non a tutti i veleni, specie se prodotti da fonti di cosmo.♦ Maya's Veil♦
Non sempre ció che vedono gli occhi corrisponde al vero. Grazie al potere del suo cosmo, il cavaliere nero crea delle potenti trame illusorie, con le quali puó far vedere all'avversario ciò che lei desidera. Le illusioni si manifestano sotto forma di una intangibile creazione di Cosmo che agirà secondo la volontà di Estelle e che saranno difficilmente contrastabili se non si possiedono difese mentali adeguate. Black Pisces puó creare da semplici miraggi a complesse e realistiche illusioni in grado di ingannare la maggior parte dei nemici, spendendo una quantità proporzionata di Cosmo. Se usate contro ad avversari deboli inoltre, è possibile che essi siano profondamente convinti della veridicità dell'illusione da credere di percepire persino sensazioni tattili e sapori, arrivando a potersi pensare di aver subito un determinato tipo di danno che non corrisponde alla realtà. Le illusioni ambientali possono essere lanciate su una determinata area e coinvolgere tutti i presenti senza distinzioni o maggiore richiesta di Cosmo.♦ Dark Side of the Force ♦
Il cavaliere nero libera le proprie passioni ed entra in totale comunione con il proprio Cosmo Oscuro. Ciò rende straordinario un attacco portato da una tecnica o da un'abilità posseduta. La stessa energia può essere usata per aumentare la propria resistenza in modo innaturale. (Monouso in quest e in duello )Area Azione: 70m | Velocità: Luce con difficoltà | Danni: Cloth ≤ V Sometimes, human places
create inhuman monsters. [S. King]. -
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Rei | Black Gemini (VIII) | Energia Suprema +
Black in Black ( VII )
POST 6
Lo sguardo di Rei rimase fisso per qualche istante a fissare i frammenti della spada: si era rotta. Un'arma di fattura divina semplicemente si era frantumata liberando in tal modo Ignis da quel giogo che durava ormai da millenni. Non poté esserne contento, non tanto perché si fosse frantumato un artefatto divino, quanto perché tutto ciò era stato previsto da Lelouch. Questo era uno dei motivi che mal sopportava creature di un certo tipo: Lelouch, Gabriel o divinità varie. Non sopportava quella loro supponenza, quel loro conoscere gli eventi e poter piegare il fato a loro piacimento ma era contento di una cosa: l'era delle Spade era finita, niente più Draghi Neri sull'isola - ammesso che ci sarebbe stata ancora un'isola finito tutto ciò. Quando la realtà si mostrò ancora una volta nella sua totale finzione, rivide i suoi compagni e gli apparve innanzi ai suoi occhi Mal'al.
Istintivamente Rei si toccò il petto e ad alta voce si rivolse ad Ignis «Non so se sei completamente svanito, se te ne sei andato per sempre ma vorrei che vedessi con i tuoi occhi, con gli occhi del Cavaliere Nero del Leone, ora che non sei più sotto l'influsso di quella bestia, la tua eredità, chi porterà avanti i veri, antichi ideali dei Cavalieri Neri».
Poi quasi sottovoce «Magari, combattere insieme almeno per una volta».
Si, era vero che Ignis/Mal'al gli avevano reso la vita impossibile, lo avevano fatto sprofondare della disperazione più assoluta ma aveva visto le cose per quello che erano realmente: Ignis un tempo era un cavaliere Nero fiero e potente, uno di quei guerrieri che sarebbe potuto essere di esempio per le generazioni future se le cose fossero andate diversamente, se non avesse preso decisioni avventate. Ma era altresì convinto che solo gli stupidi non cambiano idea e che se, una piccola parte di Ignis era rimasta poteva ancora dir la sua in quello scontro dal quale dipendeva ogni cosa.
Rei era stato privato della spada ma non della sua determinazione. Sentì le orde del caos e percepì alcuni dei suoi compagni gettarsi nella mischia per evitare il peggio, avvertì la forza di Mal'al e anche li, qualcuno dei suoi compagni penso a proteggerlo. Fu a quel punto che la bestia gemella decise di agire.[ VIGORE OSCURO ]
Senza muovere nemmeno un arto, senza muovere nemmeno un muscolo fece collassare una porzione di spazio del diametro di alcuni metri proprio dove si trovava Mal'al. Lo spazio in quella zona cominciò a collassare come se la materia stessa venisse divorata e mangiata da quel buco che si era creato nello spazio e nel tempo. Qualsiasi cosa in contatto con quella distorsione sarebbe stato letteralmente disintegrato e assorbito. Stava riversando in quel colpo tutta la sua disperazione, che era l'unica cosa che Mal'al non era riuscito a strappargli.
narrato | parlato | pensato | parlato altriMonsters don't sleep under your bed
STATUS FISICO ♦ per il momento bene XD
STATUS MENTALE ♦ eh?
STATUS CLOTH ♦ Incrinata
RIASSUNTO AZIONI ♦ Ricordando semplicemente che una parte di Ignis dovrebbe essere ancora dentro di Rei, ora che dovrei averlo liberato dal giogo di Mal'al cerco di parlargli, io ci provo quel che succede succede XD
Per il resto niente, attacco con Vigore usando quella tecnica che mi sembra adatta XD
They sleep inside your head
ABILITÀ ///
TECNICHE
Black Revenge
Questa tecnica forse è una delle tecniche più distruttive a disposizione di Rei, il quale è in grado di far collassare in una determinata area una porzione di spazio, concentrando tutta la sua forza distruttiva in una zona alquanto limitata. Si dice che tale potenza sia paragonabile a quella di un buco nero. Tale forza, non solo distruggere e dilania la materia arrecando danni impensabili ma rende alquanto difficoltoso potersi liberare dal potere attrattivo generato da tale attacco. A differenza di un normale portale, la zona colpita spesso è molto ridotta e crea una vera e propria voragine dimensionale dall'elevato gradiente distruttivo. È possibile applicare tale forza o in un determinato punto o in vari punti, ciò dipende unicamente dalla situazione.. -
.Il sangue, l'acqua e le fiamme si fondono in un turbinio di violenza e morte.
L'area è colma dei resti degli abomini, morti o prossimi alla morte, mentre Malal colmo d'ira cerca di contrastare la pressione dello spazio che si chiude su di lui.
Lo scontro tra le due forze sembra portarsi in equilibrio, quando l'immenso costrutto di ghiaccio cala il suo colpo tranciando di netto l'essenza incandescente del dio del Caos.
Urla inumane riecheggiano nella sala e nelle vostre menti, mentre lingue di fuoco corrono impazzine verso la carne dei servitori del Caos.
Budella, ossa e sangue si coagulano creando un ammasso orribile e immenso che presto inizia a generare braccia, tentacoli e gambe.
Le teste sono maschere ossee che grondano sangue.
Senza dir nulla il suo cosmo esplode allargando le crepe spaziali.
Sebbene profondamente ferito, il Dio sta via via riacquisendo la sua forza e, sollevando le braccia, si prepara a schiacciarvi, quando qualcosa lo scaglia contro la parete a lui opposta.
Rei... i portali...
Ignis è in piedi a stento, ma il suo cosmo ruggisce feroce e indomito nel pieno del suo potere.
Il dio scaglia verso di lui, emettendo grida stridule, decine di raggi rossastri, costringendolo alla difesa in una cupola di magma.
Subito dopo saette caotiche dello stesso colore partono dal corpo di Malal e dai portali, iniziando ad avvolgere ogni cosa.
Bon, siamo agli sgoccioli.
Ignis è suprema + con i vari trick degli antichi alchimisti
Malal sta tornando potente e quindi è una suprema +++, il suo attacco è tipo anticosmo.
I portali sono come una tecnica dimensionale di una suprema ++ (sono stati creati al turno precedente e potenziati in questo, al prossimo turno, se reggeranno, diventeranno suprema +++)
NOTA: il fatto che Malal stia recuperando potere non vuol dire che non sia ferito, per darvi un idea è come il boss di un gioco che è super forte ma è verso la fine della barra della vita
Agite come volete.
Scadenza venerdì 3 novembre.
A voi. -
Lars Stark.
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Isaac Staub | Black Aquarius {VIII} | Energia Suprema+Back in Black: Parte VII - Enjoy the Silence
VII
Grazie all'aiuto anche di Rei l'attacco combinato distrusse la manifestazione di Malal, mentre Estelle e Lars macellavano letteralmente le orde del Caos che fuoriuscivano dai portali. Eppure era tutt'altro che finita: nel momento stesso in cui il "corpo" della divinitá veniva tranciato dal costrutto, urla violentissime e volontá caotiche martoriarono la mente del biondo e probabilmente di tutti gli altri, mentre le fiammelle residue andavano ad impadronirsi dei resti dell'esercito generando un mostro enorme con svariate appendici e teschi grondanti sangue. L'orrore emanava una potenza inumana, nuovamente in crescita, che contestualmente stava allargando i portali e diffondendo ovunque una tempesta di energia distruttiva.
Oh. Merda.
Il costrutto fu distrutto in un batter d'occhio, mentre l'ammasso putrescente veniva sbalzato lontano da... IGNUS?!?
Il primo Black Leo era in condizioni critiche ma aveva contribuito a salvare la situazione almeno per qualche altro momento, incaricando Rei di occuparsi dei portali prima di ripiegare sulla difensiva. Lars si precipitó a dargli man forte, facendo storcere la bocca ad Isaac: parte di Ignus poteva essere stata dentro Rei ed ora che era messo male aveva dato una mano, sí, ma non era da sottovalutare che se non avesse deciso di dare corda a Furoris e ceduto a Malal, ora non si sarebbero ritrovati in quella situazione. Non riusciva a fidarsi e non avrebbe sprecato energie a difenderlo piuttosto che utilizzarne per abbattere il Dio del Caos.
Decise peró di non immischiarsi, c'erano problemi ben piú gravi a cui far fronte: le scariche erano senza controllo e sarebbero stati polverizzati se non si fossero mossi immediatamente. Per di piú, sembrava che l'indebolimento precedente che aveva avvertito nel nemico fosse giá un lontano ricordo, mentre lui era al limite.
La situazione era critica, e lui, come suo solito, rispose con misure critiche.
♦ Non allontanatevi da me per niente al mondo!
Rei, tu sai cosa fare; amore.. dammi una mano e poi DISTRUGGI; Yosh, tienici a galla e DISTRUGGI anche tu.
Io posso assicurarvi solo quest'ultimo numero. ♦
Ansimante, abbassó il capo è si guardò i palmi delle mani, richiamando ogni briciolo di energia residua che avesse in corpo.
Con un urlo al limite dell'umano e delle capacitá delle sue corde vocali, rilasció in un colpo solo una quantitá enorme di cosmo che si andó a configurare come un tornado di correnti colme di cristalli di ghiaccio arcano. Avrebbe tentato di opporre resistenza contro la tempesta di anticosmo e assorbirne quanta piú potenza possibile, per permettere agli altri di imbastire protezioni piú efficaci.
Lo scontro di energie fu tremendo: per qualche attimo le scariche vennero arginare e depotenziate, ma il nuovo picco di potere di Malal ebbe presto la meglio anche sulle proprietá di assorbimento e autosostentamento del ghiaccio arcano, che dopo aver allargato di poco l'occhio del ciclone, esplose congelando quasi impercettibilmente tutto prima di essere distrutto dall'anticosmo.
Poteva aver rimandato l'inevitabile e aver sottratto un minimo di potenziale all'assalto, forse, ma ormai aveva dato tutto. Le scariche arrivarono e fecero breccia, dirette verso di loro.
Era certo che ulteriori difese sarebbero giunte, se tutti avessero assecondato le sue direttive, ma in ogni caso era pronto a subire i danni. Ora era tutto nelle mani dei suoi compagni. Voleva fare di piú, voleva essere lui a risolvere tutto, ma la loro forza era nell'essere una cosa sola: se si anche si spezza un dito, il resto della mano completa l'opera. Quello era il loro legame, quello era il loro potere.
Crolló in ginocchio, implorando gli altri di perdonarlo e sperando di non aver dato fondo persino all'ultima stilla di potere se non quello necessario per restare cosciente a vuoto.
Contava su di loro.
♦ Forza. ♦narrato | « parlato » | « altri » | ♦ telepatia ♦
Edited by Kriøs - 2/11/2017, 22:14. -
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Rei | Black Gemini (VIII) | Energia Suprema +
Black in Black ( VII )
POST 7
A volte la rinuncia ad un potere porta a svolte incredibili: Rei sapeva benissimo che con la perdita di Yggdrasill avrebbe liberato finalmente Ignis, sapeva che spezzando il vincolo tra il Black Saint e il Dio del Caos sarebbe accaduto qualcosa di simile e per la prima volta dopo tanto tempo si sentiva libero, senza pesi nel profondo del suo animo e per la prima volta dopo tanto tempo fu come respirare a pieni polmoni. Aveva poca importanza se si trovava sul precipizio di un burrone, se di li a poco sarebbe precipitato in un abisso oscuro ma del resto aveva vissuto tutta la sua vita nelle tenebre più oscure e certe cose non lo spaventavano. Eppure, in un angolo della sua anima percepiva ancora quell'entità, quella creatura di caos e distruzione, era molto debole eppure c'era ancora e sapeva che l'unico modo per essere veramente libero era sconfiggere Mal'al.
Sentì quella presenza fuoriuscire dal suo essere, lasciare quel corpo che lo aveva ospitato per così tanto tempo. Non si era creato un vuoto nella sua anima ma semplicemente le cose erano tornate al loro posto, era difficile spiegare una cosa del genere ma non poté trattenere un sorriso sentendo la voce di Ignis che perentoria gli "chiedeva" di chiudere quei portali. La furia di Mal'al stava potenziando quelle fenditure spazio-temporali e più tempo passava più quelle crepe si sarebbero aperte sempre più.
«Si, vanno chiuse», rispose Rei freddamente. «Mi serve una mano, la loro forza tende a superare la mia, anche se di poco e più passa il tempo e più diventeranno forti».
Era un chiaro messaggio rivolte all'unico che poteva aiutarlo in quella situazione ovvero la Vergine Nera. Senza attendere o aspettare nulla concentrò tutta la sua forza e il suo cosmo col chiaro intento di richiudere quei varchi e quelle fenditure che si stavano continuando ad allargare. Se c'era qualcuno in grado di richiudere quei varchi era proprio lui, utilizzando quel potere che gli permetteva di accedere al sottosopra. Ad ogni fenditura creata dal Dio sovrappose squarci verso il sottosopra agendo con una forza ed un impeto che non si era mai visto prima.
I varchi da lui creati cercavano letteralmente di mangiare i varchi creati da Mal'al. Sarebbe riuscito nell'impresa? Non da solo ma ci stava mettendo tutto se stesso.
narrato | parlato | pensato | parlato altriMonsters don't sleep under your bed
STATUS FISICO ♦ per il momento bene XD
STATUS MENTALE ♦ eh?
STATUS CLOTH ♦ Incrinata
RIASSUNTO AZIONI ♦ Come chiesto da Ignis cerco di chiudere i portali e chiedo aiuto a Virgo.
Per il resto niente, attacco con Vigore usando quella tecnica che mi sembra adatta XD
They sleep inside your head
ABILITÀ ///
TECNICHE. -
.Back In Black
● Part VII - post VII ●L' ultimo disperato tentativo del Dio Caos di annientarli stava per sopraffarli quando un improvviso plot twist rimescolò le carte in tavola. Ignis, il vero cavaliere nero del toro e libero dall'influenza di Mal'al era pronto ad aiutarli,nonostante non fosse nel pieno delle forze.
Estelle scattò verso di lui, supportandolo con gli altri nella difesa dall'offensiva avversaria, ignorando i muscoli che chiedevano pietà e le prime difficoltà respiratorie: la ragazza era provata, ma strinse i denti per raccogliere ogni briciolo di forza che le era rimasto in corpo per provare a fare qualcosa di utile.
Yoshiro, chiudi quei portali, Rei non può farcela da solo - sussurrò telepaticamente a black virgo
Estelle doveva prendere tempo e far si che Vorgo e Gemini riuscissero a svolgere il proprio compito.
Anche a costo di spingersi oltre
Se qualcosa dovesse andare storto o la situazione mi dovesse sfuggire di mano...ti affido la mia vita, Isaac. Trova il modo di portarmi indietro.
Un ultimo messaggio telepatico a Black Aquarius, prima di chiudere ogni sorta di canale di comunicazione e concentrarsi. I rumori della battagliasi fecero più lontani, più ovattati: c'erano solo Estelle, il suo respiro e il battito del suo cuore. Il suo cosmo si espanse ai limiti estremi, bruciando con un intensità mai raggiunta prima: erano le battute finali, non si tornava indietro.
Raccolse tutte le sue forze e richiamò a sè tutta l'acqua presente sul campo di battaglia, dal vapore al liquido creato in precedenza col suo cosmo, all'acqua presente nei nemici caduti disidratandoli e rinsecchendoli come foglie autunnali.
L'offensiva di Estelle sarebbe stata divisa in due parti: la prima prevedeva di lanciare un illusione alle spalle del Dio del Caos, per far sì che ai suoi occhi il terreno di battagliarimanesse perfettamente invariato, per poi convogliare sotto terra e portare nella medesima zona una parte dell'acqua: da lì sarebbe in seguito partito l'attacco principale ai danni di Mal'al, ma solo in un secondo momento.
La ragazza infatti utilizzò la rimanente porzione di acqua per creare quello che a prima vista appariva come un enorme serpentone di liquido trasparente, composto in realtà da una miriade di getti di acqua ultra compressa e dall'elevato potere perforante che, una volta arrivati in prossimità dell'obbiettivo avrebbero cercato di colpirlo in più punti e di sottrargli parte della sua energia vitale per indebolirlo.
Nel caso il Dio fosse stato troppo rapido per schivare l'attacco frontale, il getto anteriore sarebbe confluito in quello alle spalle di Mal'al, che eruttando dal terreno avrebbe cercato di coglierlo impreparato e di arrecargli un danno molto più corposo data la mole ben più elevata. L'acqua appesantita dalle alghe calcaree e impregnata del cosmo oscuro di Estelle, avrebbe cercato di trapassare il nemico da parte a parte, grazie alla forte pressione del liquido stesso e alla forma conica che avrebbe assunto.
Riassunto ●
Attacco Mal'al
1) casto illusione ambientale alle sue spalle per nascondere quello che sarebbe l'attacco forte, ovvero una sorta di trivella fatta di acqua compressa e vorticante, impregnata di alghe calcaree che la appesantiscono e la rendono abrasiva, i pezzi di terreno che si trascina con sè quando lo sfonda per attaccare il Dio e il cosmo di Estelle che draina energia vitale.
2)attacco debole frontale: un getto di acqua più piccolo dell'attacco principale ma comunque di dimensioni abbastanza grandi da rompere il cazzo a Mal'al. Si tratta di un numero elevato di getti più piccoli ad altissima pressione, raccolti in una specie di fascio, e quando sono vicini all'obbiettivo si separano cercando di colpirlo in doversi punti.
3) dopo l'attacco debole (a prescindere che vada a segno o meno su Mal'al), Estelle sferra l'attacco forte del punto 1 spwrando di coglierlo impreparato, fargli male e affaticarlo come meglio puòNarrato | Parlato | Pensato | ● Telepatia ● | Altri
Abilità Tecniche ♦ Water of Life and Death ♦
Il dominio primario dlla Black Cloth dei Pesci risiede nel controllo dell'acqua. Il cavaliere è in grado di manipolare questo elemento in ogni sua forma e di interagire con esso in modo estremamente versatile, plasmando attacchi, difese e diversivi sempre nuovi e piú adatti alla situazione. Estelle puó interagire con l'acqua presente nell'ambiente, sia essa in forma liquida, gassosa o solida (ciò non le conferisce controllo pieno del ghiaccio e delle energie fredde, ma solo della parte piú liquida di esso e solo se non si tratta di ghiaccio di origine cosmica); il cavaliere é inoltre in grado di generare acqua in quantità limitata direttamente dal suo cosmo e infonderla di un elemento oscuro: il liquido cosí creato acquisisce la possibilità di assorbire l'energia vitale dell'avversario e disperderla piú velocemente, facendolo verosimilmente affaticare prima del consueto.
Energia nera: Il controllo dell'acqua di Estelle é sviluppato al punto che il cavaliere può interagire con i liquidi corporei. In particolar modo quando usato contro l'avversario, è capace di generare disidratazione, edemi e agire sulla componente liquida sangue.
Black Fish può inoltre controllare i suoi stessi fluidi corporei per avere un temporaneo vantaggio sui propri riflessi e velocità (senza eguagliare la rapidità raggiungibile con l'abilità agilità straordinaria)♦ Aquatic Flora ♦
Dove c'é acqua, c'é vita. Sia essa in un limpido lago, in un tumultuoso fiume, negli acquitrini paludosi o nei tetri e inaccessibili fondali marini, la natura non cessa di esistere, anzi si sbizzarrisce dando vita a piante di una bellezza unica. Estelle è in grado di creare e comandare ogni forma vegetale che si sviluppa nelle acque, spaziando da piante di acqua dolce a microalghe estremamente tossiche e pericolose per il corpo umano. Tali alghe sono inoltre presenti all'interno del cavaliere stesso, rendendola immune alle tossine prodotte naturalmente da questi organismi, e permettendole di respirare sott'acqua senza bisogno di altri strumenti. L'immunità alle tossine è limitata solo a quelle prodotte dalle microalghe stesse, e non a tutti i veleni, specie se prodotti da fonti di cosmo.♦ Maya's Veil♦
Non sempre ció che vedono gli occhi corrisponde al vero. Grazie al potere del suo cosmo, il cavaliere nero crea delle potenti trame illusorie, con le quali puó far vedere all'avversario ciò che lei desidera. Le illusioni si manifestano sotto forma di una intangibile creazione di Cosmo che agirà secondo la volontà di Estelle e che saranno difficilmente contrastabili se non si possiedono difese mentali adeguate. Black Pisces puó creare da semplici miraggi a complesse e realistiche illusioni in grado di ingannare la maggior parte dei nemici, spendendo una quantità proporzionata di Cosmo. Se usate contro ad avversari deboli inoltre, è possibile che essi siano profondamente convinti della veridicità dell'illusione da credere di percepire persino sensazioni tattili e sapori, arrivando a potersi pensare di aver subito un determinato tipo di danno che non corrisponde alla realtà. Le illusioni ambientali possono essere lanciate su una determinata area e coinvolgere tutti i presenti senza distinzioni o maggiore richiesta di Cosmo.♦ Dark Side of the Force ♦
Il cavaliere nero libera le proprie passioni ed entra in totale comunione con il proprio Cosmo Oscuro. Ciò rende straordinario un attacco portato da una tecnica o da un'abilità posseduta. La stessa energia può essere usata per aumentare la propria resistenza in modo innaturale. (Monouso in quest e in duello )Area Azione: 70m | Velocità: Luce con difficoltà | Danni: Cloth ≤ V Sometimes, human places
create inhuman monsters. [S. King]. -
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Yoshiro Kurasame | Black Virgo {VIII} | Energia Suprema +One Last Shot
post 7
Nel momento in cui l'arma dell'immenso costrutto creato da me e Isaac colpì la figura di Mal'al, io pensai di aver vinto, che avessimo vinto, ma di nuovo quell'illusione si infranse quando le due estremità del dio non fecero altro che mutare sempre di più, trasformandosi in un indicibile orrore di tentacoli e morte. E quando mai poteva finire così facilmente? Ovvio che no, quel bastardo proprio non si voleva decidere a morire. Feci appena in tempo ad esalare un sospiro infastidito, misto di frustrazione e stanchezza fisica, prima che dagli innumerevoli portali che il folle Dio aveva aperto fuoriuscirono una moltitudine di raggi contro ognuno di noi. Questo avrebbe fatto molto male.
L'attacco perforò il costrutto che io e Isaac stavamo mantenendo, momento in cui io estesi il mio cosmo per raggiungere tutti gli altri. Mi preparai a rigenerare eventuali loro ferite subite da quell'attacco prima che potessero essere limitanti, o in qualche modo a mettere una pezza sui danni più gravi. Quando i raggi mi raggiunsero attraverso la barriera di cosmo fui travolto da scariche di dolore indicibile, parti del mio corpo solo sfiorate da quella cosa sparirono come se non fossero mai esistite, lasciando solo un ammasso di tessuto necrotizzato. I miei poteri curarono immediatamente i danni più gravi di tutti, ma sapevo che non si poteva continuare così. Non avevo cosmo all'infinito.
« Ci sto lavorando! »
Rei chiese aiuto, le mie energie non erano sufficienti per sferrare un colpo decisivo a Mal'al, dunque seppi immediatamente cosa fare. Nuovamente feci apparire il costrutto dimensionale cui avevo fatto ricorso prima, originatosi dai poteri spaziali di Rei, facendo in modo che la sua forza si sovrapponesse alle sua nel tentativo di richiudere quegli squarci nella realtànarrato | « parlato » | « altri » | ♦ telepatia♦
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.Quando i portali iniziano a ridursi e a disperdersi la forza del dio del caos inizia a scemare con loro.
Con uno scatto d'ira fa per lanciarsi verso Rei quando una trivella d'acqua lo trapassa da parte a parte.
Inutile è ogni suo movimento, il vortice sembra risucchiarlo dall'interno, fino a che un'esplosione d'acqua è l'unica cosa che resta dell'immenso corpo del dio.
La sua essenza sembra svanire anche a livello percettivo quando sentite un sussurro tenue tamburellarvi l'anima.
è tutto inutile...
Come colto da una forza invisibile Rei viene sollevato dal suolo e diviene l'epicentro di un nuovo cambio di scena.
Questa volta sembra che il metallo della Torre si squarci volando verso un vortice nero che sovrasta il cielo nero.
Le vostre energie mentali sono nuovamente messe a dura prova in quel nuovo tetro paesaggio.
Attorno a voi vi è il paesaggio lunare che avete incontrato fuori dalla torre, ma i contorni ed i colori sono più strani.
Anche la torre innanzi a voi, sempre incredibilmente immensa, è distorta e orribile.
Sapete cos'è questo luogo?
La voce di Malal è ovunque, è come se ci fosse un esercito di Malal che vi parla all'unisono.
Rei sicuramente lo conoscerà come Sottosopra... altro non è che ciò che resta di una precedente realtà, di un "fallimento" dei vostri creatori... taciuto e tenuto nascosto nella speranza di farne un'ulteriore diga alla nostra influenza.
Strani e orripilanti tentacoli iniziano a scendere verso la Torre.
Slaneesh deve essere riuscito ad indebolire le difese interne della Torre... questa era la loro missione fin da quando ci unimmo a loro.
Slaneesh doveva minare la stabilità interna della Torre, Malal quella esterna.
Tuttavia il Signore dell'Anarchia aveva bisogno di agire su un piano più fragile poiché niente poteva sperare di avere ragione delle difese esterne della Torre.
Scelse quindi le desolate lande del Sottosopra.
Per eoni erose con pazienza e odio la struttura di questa antica realtà, indebolendo di conseguenza la realtà da voi vissuta.
Tuttavia, poiché questa trista landa resiste ancora al potere degli dei del Caos, a Malal serviva qualcosa o qualcuno che potesse permettergli di raggiungere il potere assoluto sul Sottosopra... tu Rei.
Tu eri la chiave.
Ignis si rivolge al cavaliere nero dei Gemelli con uno sguardo spento, conscio delle enormi colpe che hanno per sempre lordato l'anima dell'antico re.
Ora però sembra che qualcosa sia ceduto all'interno della torre... tutto può accadere.
E così infatti avviene.
Le rocce iniziano a ruotare attorno a voi impazzite, mentre fluttuate nel vuoto come sospesi in un liquido.
Le pietre si moltiplicano in forme non euclidee e migliaia e migliaia di portali si aprono facendo uscire creature simili a Malal.
Questi aborti del Caos si muovono lenti e inesorabili verso di voi...
Ora non servono più strategie o inganni... sei libero Rei dalla mia presenza... i tuoi amici hanno spezzato abbastanza lacci da permettermi di raggiungere Slaneesh e compiere ciò che deve essere compiuto!
Le migliaia di voci stridule vi trapanano la testa e il Dio, appena dopo essersi materializzato a poca distanza da voi, nello stesso punto dove Estelle l'ha abbattuto, si lancia in una folle corsa verso la torre.
Con un balzo dopo l'altro sui detriti fluttuanti, Malal si dirige verso l'altro dio del Caos, per porre fine alla Realtà così come la conoscete.
Gli altri Malal si lanciano verso di voi, quando un poderoso ruggito sembra fermare il tempo.NO!
Ignis è avvolto dalle fiamme e dalla lava, mentre il suo corpo si contorce e muta.
Strane radici fuoriescono dalla sua carne e lo avvolgono come in un bozzolo, che cresce fino a raggiungere la dimensione del dio del caos.
Quando il grumo di magma e radici si schiude ne fuoriesce un immenso leone fiammeggiante.
... non mi avete solo ridonato la vita... ma anche la libertà e l'onore.
Ignis vi osserva, poi osserva l'esercito del Caos.
Che giornata... che giornata gloriosa. Per quanto le mie colpe siano imperdonabili avrò modo di combattere ancora una volta accanto ai miei fratelli ed alleggerire il fardello che grava sul mio onore.
Ora vedo ogni cosa... vedo la realtà... vedo cosa deve essere fatto...
Un nuovo ruggito fa tremare ancora ogni cosa e ancora una volta strani prodigi appaiono, ma non vortici caotici ed orribili, ma splendide forme geometriche, frattali di luce da cui fuoriescono creature luminose di ogni genere.
La loro sola presenza sembra portare ordine nell'area che le circonda e, sebbene alcune abbiano un espetto ai vostri occhi alieno ed orribile, sapete che in questo momento le forze della creazione sono state richiamate al vostro fianco.
Il frammento di Yggdrasil che pulsa nel mio cuore ha condotto qui i più potenti Araldi di Gea, da ogni mondo e dimensione.
Ci daranno il tempo di raggiungere e fermare Malal... se dovesse riuscire a riunirsi a Slaneesh i vostri compagni non avrebbero più nessuna possibilità e tutto sarà divorato dal Caos.
Detto ciò si lancia in un lunghissimo balzo, saltando da una roccia volante all'altra, con il chiaro obiettivo di raggiungere il Dio del Caos.
Qui, sull'orlo dell'infinito, la fase finale della battaglia per il Multiverso sta per compiersi...
Perfetto.
Malal viene distrutto nella vostra realtà, ma sfrutta il frammento di sé che è in Rei per aprire un portale verso il Sottosopra, dove il suo potere è ancora fortissimo.
Siccome i vostri compari hanno pasticciato con la Realtà nella loro parte di quest, le difese interne della torre si sono indebolite, quindi Malal ha mollato il suo piano (quello di possedere Rei e diventare il boss assoluto del Sottosopra per sfondare la Torre da quella dimensione quasi sotto il totale controllo del caos) visto che ha preso le botte e di correre verso Slaneesh.
Una volta lì vi chiuderebbe fuori e ammazzerebbe i vostri compari, prendendo le tre spade e GAME OVER SSF GDR BY FORUM.
Per fortuna Rei ha sacrificato la spada per liberare Ignis e un pezzo della spada sta ora nel suo cuore.
Siccome questo pezzo è un pezzo dell'albero Yggdrasil, dono di Gea a Odino, richiama le forze di Gea delle varie dimensioni per fare il culo ai Malal delle varie dimensioni.
Per darvi un idea, quando vedete tutti questi Araldi di Gea è come se vedeste l'esercito delle Lanterne, cioè creature aliene di ogni sorta.
Fatta questa premessa il vostro chiaro obiettivo è fermare il Malal che corre verso la Torre.
Gli altri Malal cercheranno di fermarvi ma vengono intercettati dalle forze di Gea.
La realtà vi è avversa, vortici arriveranno dal nulla per spazzarvi via, così come detriti cercheranno di schiacciarvi.
Per Rei: il Necronomicon ti permette di proteggere i tuoi compagni dagli effetti mentali del Sottosopra. Ora sai perché Malal ti ha tormentato da sempre e che la sua influenza ha incasinato ancora di più TUTTO il Sottosopra.
Per Elle: qui i tuoi poteri illusori sono più forti, hai un controllo della realtà simile a Hypnos, quindi puoi contrastare l'avversità del Sottosopra (es. creare rocce su cui far zompare i tuoi compari, difendervi da vortici spaziali etc...)
Per Lars: ti è molto più facile usare le tue forme di lava. Qui la tua natura è molto più evidente.
Per Yoshiro, Isaac e Rei: in base al discorso di Ignis, secondo cui gli attacchi di Malal portati nei millenni al Sottosopra hanno indebolito la realtà vi fa capire che probabilmente questo ha facilitato l'attecchire della Corruzione. La stessa cosa che una malattia fa su un corpo già debole: ha molto più agio nell'espandersi.
Cosa potrebbe succedere se il corpo non fosse più così debole?
Scadenza mercoledì 15 novembre.
A voi
Edited by Gorthaur - 9/11/2017, 01:06. -
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Rei | Black Gemini (VIII) | Energia Suprema +
Black in Black ( VII )
POST 8
Gli eventi si succedettero uno dopo l'altro con una rapidità quasi imbarazzante, era come se una pellicola stesse passando velocemente davanti ai suoi occhi mentre sul suo volto, fotogramma dopo fotogramma si andava delineando un sorriso inspiegabile. Chi riderebbe ad un funerale? Diciamo che lui stava facendo esattamente questo. Erano riusciti ad eliminare Mal'al da quel piano di esistenza ma una scintilla del Dio era rimasto dentro di Rei e così facendo era riuscito ad aprire una infinità di passaggi nel sottosopra facendo sprofondare letteralmente tutti in quella dimensione, o meglio spaccando il velo che divide la realtà dei suoi compagni dalla sua realtà.
Mentre Mal'al parlava e i suoi se stessi di altri universi si avventavano su di loro tutto gli fu incredibilmente molto più chiaro. Per tutti quegli anni, per tutto quel tempo era stato un semplice strumento e la cosa non lo colpì più di tanto. Questo era l'unico motivo per cui il giovane Rei era ancora vivo, il motivo per cui non era morto sotto gli strumenti di Gabriel, il motivo per cui in quello stupido torneo sconfisse tutti i suoi nemici, quello il motivo per cui quando si recò in uno degli universi morti sopravvisse. E forse, se ci pensava ci sarebbero potuti essere altri esempi. Lo aveva usato ed ora che il suo piano era vicino al compimento lo liberò dal suo giogo. Rei si sentì libero, sollevato e finalmente se stesso: una sensazione simile alla precedente, una sensazione che aveva assaporato quando si era liberato da Ignis.
Poi sorrise ascoltando il discorso di Ignis e vedendo cosa era riuscita a fare Yggdrasill: non solo stava mostrando la parte più pura e buona dell'antico Leone ma aveva permesso a loro di guadagnare tempo. Li vide chiaramente tutti quei guerrieri che stavano cercando di bloccare i vari Mal'al mentre il loro stava fuggendo verso quello che riteneva essere il suo destino e non c'era assolutamente tempo da perdere.
Rei appoggiò una mano sul Necronomicon e guardando gli altri «Scusate per il contrattempo ma ora sono finalmente me stesso. Non temete, benché il sottosopra sia stato influenzato da Mal'al, posso comunque proteggervi dallo stesso».
Si voltò verso Ignis e sorridendo «È stato un piacere fare la tua conoscenza e sono contento di aver fatto la scelta giusta».
Si guardò attorno e con un semplice gesto della mano invitò Zushakon a farsi avanti.
«Che ne dici, è arrivato il momento di far vedere a Mal'al chi è il vero signore del Sottosopra»
L'antico emise un ghigno e con un gesto rapido diede fondo a tutto il suo potere, ad ogni stilla del suo potere. Venti neri e oscuri si espansero in ogni dove cercando di avvolgere in un tetro abbraccio i compagni di Rei. Quelle raffiche di vento macinavano ogni sorta di roccia o detrito si avvicinasse e contrastavano le correnti avverse che avrebbero dovuto rallentarli. Quei venti cullavano e spingevano tutti loro verso Mal'al in quella folle rincorsa per la loro salvezza e quella di tutti gli universi conosciuti. Ma Zushakon non si limitò a questo: il potere gravitazionale ch'egli dominava agì in maniera differente su di se e i suoi compagni e su Mal'al. Se sui primi la gravità avrebbe favorito la loro corsa, dall'altra avrebbe reso al Dio estremamente più difficoltoso avanzare.
Trascinato da Zushakon stesso, Rei cercò di concedere più potere possibile allo stesso. Il suo intento era chiaro: raggiungere Mal'al e avvolgerlo - o almeno provarci - in un turbine di vento nero per rallentarne la corsa agendo sulla gravità stessa. Era ovvio che se quell'immenso turbine fosse stato in grado di imbrigliare il Dio non si sarebbe limitato a ciò ma avrebbe tentato di arrecargli più danno possibile in una mortale danza di morte e rivincita.
Rei dal canto suo si sentiva libero, aveva ottenuto quello che voleva. Ora sperava solo di avere abbastanza tempo per godersi questa sua nuova condizione.
narrato | parlato | pensato | parlato altriMonsters don't sleep under your bed
STATUS FISICO ♦ per il momento bene XD
STATUS MENTALE ♦ eh?
STATUS CLOTH ♦ Incrinata
RIASSUNTO AZIONI ♦ Come chiesto da Ignis cerco di chiudere i portali e chiedo aiuto a Virgo.
Per il resto niente, attacco con Vigore usando quella tecnica che mi sembra adatta XD
They sleep inside your head
ABILITÀ ///
TECNICHE
Zushakon, la campana dell'Oscurità
vento + gravità
Zushakon, come gli altri è un grande Antico che combatte insieme a Rei per una sorta di legame - non molto chiaro - con Cyaegha. Questo antico, appare in questo mondo come una sorta di creatura vorticante di colore nero. Un vero e proprio turbine di morte e distruzione. Questa creatura richiama a se i suoi forti venti - di cui è composto il suo corpo - per attaccare e uccidere le sue prede. Il suo dominio su questo elemento è talmente grande che non solo può fare questo, può anche alterare la gravità combinando i due poteri in una combinazione devastante. Dal punto di vista prettamente tecnico, da questo vortice è possibile veder uscire arti ed escrescenze di vario tipo e natura che portano con se i poteri dello stesso Zushakon.. -
Lars Stark.
User deleted
Layout e grafica by Lady Violate™. -
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Isaac Staub | Black Aquarius {VIII} | Energia Suprema+Back in Black: Parte VII - Enjoy the Silence
VIII
Di nuovo, Malal venne distrutto.
Eppure, di nuovo, era tutt'altro che finita.
Isaac era ancora lí, a terra, guarito dalle terribili ferite subite a seguito dell'assalto caotico di Malal. Yoshiro doveva aver fatto il suo ed evitato che ci lasciassero le penne.
Lo ringrazió mentalmente in fretta, mentre la sua psiche venne nuovamente sconvolta da suoni tambureggianti, orrore e disgusto: non se ne era accorto, ma Rei era stato tirato su da un Malal appena riapparso e contemporaneamente la realtá stava cambiando di nuovo.
Un'infinitá di portali si aprirono ovunque, mentre i limiti fisici venivano distrutti: l'orrore e il senso di follia del Sottosopra in cui li aveva trasportati qualche ora prima Rei erano tornati, o meglio, erano loro che vi erano stati catapultati di nuovo.
Correnti potentissime, pezzi di materia e flussi di energia selvaggia, massi, caos.
Tutto questo vorticava senza uno schema nello spazio, mentre la Torre Nera, che campeggiava poco lontano, veniva minacciata da strane e disgustose appendici.
Malal sveló il piano: lui avrebbe dovuto indebolire quel piano, l'esterno, mentre Slaanesh quello interno. Miravano a distruggere la Torre, e per farlo, il dio dell'anarchia aveva ben pensato di portare i suoi ininterrotti assalti dal Sottosopra piuttosto che dalla dimensione principale, motivo per cui si era insinuato in Rei fino a quel momento.
Povero ragazzo, Ignis, Malal, il Sottosopra... E' giá piú che abbastanza senza considerare gli esperimenti di Gabriel e chissá cos'altro abbia dovuto affrontare. Eppure eccolo: incrollabile, puro e positivo. Non possiamo permettete, a maggior ragione, che questi due riescano nelle loro macchinazioni!
Strinse i pugni senza muoversi, furioso.
Nel frattempo, un brivido particolarmente intenso lo scosse: un'ammasso infinito di energie si palesó dagli squarci dimensionali mentre Malal iniziava a dirigersi velocissimo contro la Torre. Un'infinitá di copie più o meno ben riuscite della divinitá caotica si avvicinavano a loro, decise a finirli mentre l'incarnazione locale portava avanti il suo piano.
Fu quello il momento in cui Ignis prese le sue contromisure: apparentemente pentito ed in preda ad un rigurgito di umanitá si trasformó in una bestia lavica gigantesca e si gettó alla rincorsa del nemico, mentre un'energia purissima e luminosissima si palesava ovunque, liberando guerrieri che si rivelarono i campioni di Gea e che ingaggiarono una battaglia senza quartiere contro i Malal paralleli.
I Black Saints erano dunque liberi di fermare l'avanzata di quello nativo, sebbene lo spazio stesso sembrava non volerglielo permettere.
♦Grazie.
Moriremo probabilmente, ma non permetteremo che riescano. ♦ - cercó di raggiungere Ignis e i guerrieri luminosi.
Si rivolse quindi di nuovo a Yoshiro, chiedendo imbarazzato di essere portato, visto che non era in grado di muoversi abbastanza in fretta.
Una volta in spalla al compagno, Rei entró in azione scusandosi per il ritardo e proteggendoli dalle intemperie della dimensione di cui era guardiano: dal suo libro evocó una nuova creatura che circondó tutti di vortici atti a sventare le minaccie caotiche e contemporaneamente agí sulla gravitá per facilitare la loro rincorsa e rallentare la fuga di Malal.
Isaac, abbarbicato a Yoshiro, stava racimolando le energie necessarie per fare del suo nonostante le condizioni pessime.
♦ Non dire cazzate,
Rei. Potevi anche avere un condominio intero dentro di te, ma non pensare di essere stato meno fondamentale o di ritenerti responsabile per qualcosa.
Contento che tu sia finalmente libero, comunque. Ma non è ancora il momento. Ragazzi, fermiamo quel bastardo. ♦
Biascicó telepaticamente a tutti mentre guadagnavano terreno, tenendo per sè che al di lá di cosa stessero combinando gli altri contro Slaanesh, Malal non doveva raggiungere il suo socio per nessuna ragione al mondo.
Riflettè, inoltre, sulle parole di Malal e di Ignis: se il Dio aveva concentrato i suoi attacchi sul Sottosopra per scavare ed indebolire le strutture della realtá della dimensione principale, si dimostrava che l'integritá di una dimensione si rifletteva sull'altra. Era un azzardo, ma ponendo di riuscire a salvare gli universi, poteva forse quella essere una strada da battere per indebolire la Corruzione? Lavorando esattamente al contrario di come aveva fatto Malal, probabilmente la loro dimensione avrebbe avuto effetti positivi?
Si appuntó mentalmente di ripensarci e discuterne con Rei in seguito, se ne avessero avuto la possibilitá, quindi tornó a concentrarsi sull'immediato.
Una volta a portata, mentre Rei e la sua creatura intensificavano la stretta gravitazionale e scatenavano un ulteriore vortice contro il bersaglio, Isaac raschió nuovamente il fondo del barile, mentre avvertiva anche Estelle, Yoshiro e Lars in procinto di agire.
A contatto rilasciò un sigillo su Yoshiro per dargli supporto fisico come poteva, alleggerendo lo sforzo che stava facendo per trasportarlo, mentre fissando Malal gli indirizzò contro quanti piú sigilli eterei riuscí a generare.
Avrebbe tentato di bypassare il vortice e qualsiasi altra diavoleria gli altri gli avessero tirato contro, oltre suoi eventuali tentativi di difendersi in modo canonico, per tappezzare la sua essenza di costruzioni che avrebbero ostacolato le capacitá del sovrano del Caos di muoversi e di esercitare un normale controllo sul suo potere.
« Tu. Stai. Fermo. Lí.»
Cercó di urlare, risultando piuttosto in un borbottio che forse solo Yoshiro avrebbe percepito, prima di abbandonarsi a peso morto sul compagno, sforzandosi di continuare ad osservare l'esito dei loro sforzi.narrato | « parlato » | « altri » | ♦ telepatia ♦
Edited by Kriøs - 15/11/2017, 17:24.