[mega quest black] back in black - parte 7 - Enjoy the Silence

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● Part VII - post III ●

Senza offesa Mal'al, ma tu non sei proprio nessuno: non sei come noi, non sei come i primi alchimisti. Sei solo un incapace e uno stupido, così debole da accettare di diventare ciò che all'inizio detestavi con tutto te stesso. Sei ridicolo.

Queste furono le parole che Estelle rivolse al primo cavaliere nero del leone, un tono tranquillo - forse fin troppo privo di emozioni.

Eppure dentro di sè, la giovane ribolliva di rabbia: non sapeva se era solo l'effetto della presenza dell'alchimista o del fatto che le desse veramente fastidio ciò che l'ex cavaliere era diventato, ma la voglia di abbandonarsi ad una furia cieca contro tutto e tutti era davvero molta, quasi anomala. Eppure, non lasciò trasparire nulla, nè dalla voce nè dal linguaggio del corpo: permettersi di perdere il controllo avrebbe significato darla vinta al nemico, e inevitabilmente perdere tutto quanto. Era lei che governava le sue passioni, non viceversa.

Non provò paura quando il paesaggio attorno a loro mutò in una landa desolata, cupa e inospitale; non provò niente quando il mostro al centro di quel posto ruggì loro contro.

La sua offensiva fu rapida, ma la prontezza di Rei e Yoshiro riuscirono ad arginare la carica frontale delle propaggini di lava che scagliò loro contro. Ma non poteva essere così semplice, non era quello che un essere millenario avrebbe fatto, attaccare frontalmente come uno alle prime armi.
Il terreno sotto i suoi piedi cominciò a muoversi e a spaccarsi in più punti, crepe profonde sul suolo nerastro che gettavano bagliori arancioni dalle profondità della terra.

SOTTO DI NOI.

Un grido d'allarme che nemmeno fu certa che Gemini e Viego avessero sentito; gettò uno sguardo ad Isaac, che glielo restituì: toccava a loro due proteggerli e permettergli di rimanere concentrari a gestire l'assalto di Mal'al, senza contare che la sinergia -elementale e mentale - dei due era pressochè perfetta.

Si affrettò a star dietro a Black Acquarius e a raggiungere gli altri, mentre avvertiva il terreno sfaldarsi sempre di più ad ogni suo passo e, una volta vicina ai suoi compagni, fece del suo meglio per supportare la sfera difensiva di Isaac: avrebbe fatto in modo di prendere controllo di tutta l'acqua presente dal suo precedente attacco, quella presente nel vapore acqueo della zona e di quella generata dall'impatto delle protuberanze di lava contro la cupola di ghiaccio per poi distribuirla in modo uniforme sulla difesa stessa. Avrebbe creato quindi un secondo strato alla cupola, le cui acque più a contatto col potere di Isaac si sarebbero ghiacciate rifornendo un supporto continuo allo strato solido; le acque più superficiali - appesantite dalle algge calcaree - avrebbero invece preso il movimento di due correnti opposte, a velocità abbastanza sostenuta che aveva due scopi: il primo era quello di deviare la componente solida degli attacchi e di raffreddare quanto più possibile la lava che sarebbe riuscita a far breccia nel flusso acquatico; la seconda era di creare delle specie di lame di liquido compresso, equidistanti tra loro, come le lame di una sega circolare, che avrebbero cercato di ferire e penetrare attraverso tutto ciò che sarebbe entrato in contatto con esse.

Rimase concentrata, cercando di non pensare al fatto che erano intrappolati senza via di uscota nel caso in cui qualcosa fosse andato storto. Eppure, il messaggio di Isaac la urtò nel profondo.

Lasciagli fare le sue scelte, Isaac. Non siamo la sua balia, e se ha deciso di suicidarsi con le sue azioni da imbecille beh, non ho proprio intenzione di fermarlo - ringhiò sommessamente -magari è la volta buona che ce lo leviamo di torno.


Fu solo un momento di blackout, prima che l'influenza di Yggdrasil riprese a farsi sentire e a calmarla del tutto. Si guardò attorno, incontrando gli sguardi interrogativi dei compagni.

Uh? Che c'è, ho qualcosa tra i denti? - un minuto di silenzio e poi - Oh, scusate...le voci.

Riassunto ●
Influenza di Mal'Al, ACAB, meraviglioso caos mentale che poi è calmato dalla spada.
Aiuto isaac nella difesa, immaginala a due strati: il primo è quello che deve deviare/tritare; l'acqua cerca inoltre di penetrare all'interno delle propaggini di modo che - se sono parte effettiva di Mal'al - potrà provare a prenderne controllo più avanti.
Il secondo strato è quello più profondo, a contatto con la cupola, che fa a congelarsi e a fornire un ricambio e supporto continuo alla difesa.

Narrato | Parlato | Pensato | ● Telepatia ● | Altri

Nome ● Estelle Mc.Queen Energia ● Suprema+ Cloth ● Black Pisces lv. VIII Status Cloth ● Integra, Indossata Condizioni Fisiche ● Buone Condizioni Psichiche ● Tranquilla Altre Info ●
Abilità	Tecniche
♦ Water of Life and Death ♦ Il dominio primario dlla Black Cloth dei Pesci risiede nel controllo dell'acqua. Il cavaliere è in grado di manipolare questo elemento in ogni sua forma e di interagire con esso in modo estremamente versatile, plasmando attacchi, difese e diversivi sempre nuovi e piú adatti alla situazione. Estelle puó interagire con l'acqua presente nell'ambiente, sia essa in forma liquida, gassosa o solida (ciò non le conferisce controllo pieno del ghiaccio e delle energie fredde, ma solo della parte piú liquida di esso e solo se non si tratta di ghiaccio di origine cosmica); il cavaliere é inoltre in grado di generare acqua in quantità limitata direttamente dal suo cosmo e infonderla di un elemento oscuro: il liquido cosí creato acquisisce la possibilità di assorbire l'energia vitale dell'avversario e disperderla piú velocemente, facendolo verosimilmente affaticare prima del consueto. Energia nera: Il controllo dell'acqua di Estelle é sviluppato al punto che il cavaliere può interagire con i liquidi corporei. In particolar modo quando usato contro l'avversario, è capace di generare disidratazione, edemi e agire sulla componente liquida sangue. Black Fish può inoltre controllare i suoi stessi fluidi corporei per avere un temporaneo vantaggio sui propri riflessi e velocità (senza eguagliare la rapidità raggiungibile con l'abilità agilità straordinaria) ♦ Aquatic Flora ♦ Dove c'é acqua, c'é vita. Sia essa in un limpido lago, in un tumultuoso fiume, negli acquitrini paludosi o nei tetri e inaccessibili fondali marini, la natura non cessa di esistere, anzi si sbizzarrisce dando vita a piante di una bellezza unica. Estelle è in grado di creare e comandare ogni forma vegetale che si sviluppa nelle acque, spaziando da piante di acqua dolce a microalghe estremamente tossiche e pericolose per il corpo umano. Tali alghe sono inoltre presenti all'interno del cavaliere stesso, rendendola immune alle tossine prodotte naturalmente da questi organismi, e permettendole di respirare sott'acqua senza bisogno di altri strumenti. L'immunità alle tossine è limitata solo a quelle prodotte dalle microalghe stesse, e non a tutti i veleni, specie se prodotti da fonti di cosmo. ♦ Maya's Veil♦ Non sempre ció che vedono gli occhi corrisponde al vero. Grazie al potere del suo cosmo, il cavaliere nero crea delle potenti trame illusorie, con le quali puó far vedere all'avversario ciò che lei desidera. Le illusioni si manifestano sotto forma di una intangibile creazione di Cosmo che agirà secondo la volontà di Estelle e che saranno difficilmente contrastabili se non si possiedono difese mentali adeguate. Black Pisces puó creare da semplici miraggi a complesse e realistiche illusioni in grado di ingannare la maggior parte dei nemici, spendendo una quantità proporzionata di Cosmo. Se usate contro ad avversari deboli inoltre, è possibile che essi siano profondamente convinti della veridicità dell'illusione da credere di percepire persino sensazioni tattili e sapori, arrivando a potersi pensare di aver subito un determinato tipo di danno che non corrisponde alla realtà. Le illusioni ambientali possono essere lanciate su una determinata area e coinvolgere tutti i presenti senza distinzioni o maggiore richiesta di Cosmo. ♦ Dark Side of the Force ♦ Il cavaliere nero libera le proprie passioni ed entra in totale comunione con il proprio Cosmo Oscuro. Ciò rende straordinario un attacco portato da una tecnica o da un'abilità posseduta. La stessa energia può essere usata per aumentare la propria resistenza in modo innaturale. (Monouso in quest e in duello )
Area Azione: 70m | Velocità: Luce con difficoltà | Danni: Cloth ≤ V

Sometimes, human places
create inhuman monsters. [S. King]

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● Part VII - post IV ●

La difesa combinata dei giovani aveva avuto successo, segno ancora una volta che uniti avrebbero potuto battere anche una semi divinità. E poi, immancabilmente, arrivava la falla nel piano che rischiava di rovinare tutto quanto che, in quel momento, coincideva con Lars.
L'alchimista in forma di gigante creatura magmatica aveva fatto esattamente il gioco di Mal'al, abbondandosi alla furia e alla sete della battaglia, cadendo quindi sotto il controllo diretto del nemico stesso. Se ne accorsero tutti, realizzando che il calore emesso dal loro compagno si stava rapidamente espandendo in tutta l'area danneggiando ciò che incontrava.

Merda. - pensò stringendo i denti con stizza, per poi calmarsi subito dopo.

Non doveva lasciarsi trasportare dal suo impeto, non doveva cedere alla frustrazione e all'ira o rischiava di fare la stessa fine di Lars e di andare a complicare ulteriormente una situazione già difficile di per sé. L'emanazione cosmica dell'ex-alleato si era fatta inoltre più potente, spaventosa e fiera quasi al pari dell'antico alchimista eppure...forse c'era una possibilità. Forse ora li vedeva come nemici, certo, eppure Lars rimaneva sempre e solo Lars: fino ad ora non aveva dimostrato una grande capacità tattica e combattiva, e quella poteva essere la loro chance. Dovevano riuscire a metterlo fuori gioco, ad indebolirlo quantomeno per far si che non risultasse una minaccia primaria.
Avvertì la temperatura cominciare ad abbassarsi, segno che Isaac doveva già essersi messo all'opera e decise di agire a sua volta: il suo bersaglio sarebbe stato proprio il cavaliere nero del Leone dei giorni presenti.

Avrebbe castato un'illusione ambientale nell'area attorno a Lars, cercando di includere anche Mal'al e mantenendo la sua visione di ciò che li circondava perfettamente invariata: la terra che si sgretolava, il fuoco, il magma, il caos più puro; il gruppo composto da Estelle, Rei, Isaac e Yoshiro sempre più stretti gli uni vicini agli altri, cercando di prendere quanto più tempo possibile per pensare al contrattacco.
Sfruttando questo momento illusorio, e sperando che almeno l'americano non avesse difese mentali adeguate, Black Pisces avrebbe convogliato parte dell'acqua della difesa verso l'avversario, in forma di un centinaio di tentacoli di acqua compressa che, cercando di avvolgerlo, avrebbero tentato sia di impacciargli i movimenti quanto più possibile sia di ferirlo, con diversi effetti: primo tra tutti era sicuramente quello di "raffreddare" il gigante di lava quanto più possibile, aiutandosi anche con l'offensiva di Black Aquarius; il secondo era quello di provocare tagli più o meno profondi, che grazie al potere oscuro di cui era imbevuto il liquido creato da Estelle avebbe drenato quanta più energia vitale possibile per poi disperderla, rendendolo più debole e stanco; in ultimo luogo, l'acqua e il vapore creato dalla collisione con la lava avrebbe tentato di entrare all'interno del corpo di Lars, preparando il terreno per quando e se fosse tornato in forma umana ma ancora ostile a loro: in quel caso, Estelle sarebbe stata avvantaggiata e facilitata nel prendere il controllo dei fluidi corporei dell'americano, indebolendolo ulteriormente causandone la disidratazione.

● Yoshiro, mi serve aiuto. Cerca di riprodurre i sigilli di Isaac e blocca come meglio riesci Lars! ● - comunicò telepaticamente a Black Virgo

Riassunto ●
Attacco Lars; illusione ambientale per distrarlo estesa anche a Mal'al, poi attacco con tentacolozzi che 1) cercano di bloccarlo al meglio 2) cercano di ferirlo/tagliarlo per drainare energia vitale 3) l'acqua e il vapore che eventualmente lars respira cerca di utilizzarli prossimamente per prendere controllo dei liquidi interni del leoncino.

Narrato | Parlato | Pensato | ● Telepatia ● | Altri

Nome ● Estelle Mc.Queen Energia ● Suprema+ Cloth ● Black Pisces lv. VIII Status Cloth ● Integra, Indossata Condizioni Fisiche ● Buone Condizioni Psichiche ● Tranquilla Altre Info ●
Abilità	Tecniche
♦ Water of Life and Death ♦ Il dominio primario dlla Black Cloth dei Pesci risiede nel controllo dell'acqua. Il cavaliere è in grado di manipolare questo elemento in ogni sua forma e di interagire con esso in modo estremamente versatile, plasmando attacchi, difese e diversivi sempre nuovi e piú adatti alla situazione. Estelle puó interagire con l'acqua presente nell'ambiente, sia essa in forma liquida, gassosa o solida (ciò non le conferisce controllo pieno del ghiaccio e delle energie fredde, ma solo della parte piú liquida di esso e solo se non si tratta di ghiaccio di origine cosmica); il cavaliere é inoltre in grado di generare acqua in quantità limitata direttamente dal suo cosmo e infonderla di un elemento oscuro: il liquido cosí creato acquisisce la possibilità di assorbire l'energia vitale dell'avversario e disperderla piú velocemente, facendolo verosimilmente affaticare prima del consueto. Energia nera: Il controllo dell'acqua di Estelle é sviluppato al punto che il cavaliere può interagire con i liquidi corporei. In particolar modo quando usato contro l'avversario, è capace di generare disidratazione, edemi e agire sulla componente liquida sangue. Black Fish può inoltre controllare i suoi stessi fluidi corporei per avere un temporaneo vantaggio sui propri riflessi e velocità (senza eguagliare la rapidità raggiungibile con l'abilità agilità straordinaria) ♦ Aquatic Flora ♦ Dove c'é acqua, c'é vita. Sia essa in un limpido lago, in un tumultuoso fiume, negli acquitrini paludosi o nei tetri e inaccessibili fondali marini, la natura non cessa di esistere, anzi si sbizzarrisce dando vita a piante di una bellezza unica. Estelle è in grado di creare e comandare ogni forma vegetale che si sviluppa nelle acque, spaziando da piante di acqua dolce a microalghe estremamente tossiche e pericolose per il corpo umano. Tali alghe sono inoltre presenti all'interno del cavaliere stesso, rendendola immune alle tossine prodotte naturalmente da questi organismi, e permettendole di respirare sott'acqua senza bisogno di altri strumenti. L'immunità alle tossine è limitata solo a quelle prodotte dalle microalghe stesse, e non a tutti i veleni, specie se prodotti da fonti di cosmo. ♦ Maya's Veil♦ Non sempre ció che vedono gli occhi corrisponde al vero. Grazie al potere del suo cosmo, il cavaliere nero crea delle potenti trame illusorie, con le quali puó far vedere all'avversario ciò che lei desidera. Le illusioni si manifestano sotto forma di una intangibile creazione di Cosmo che agirà secondo la volontà di Estelle e che saranno difficilmente contrastabili se non si possiedono difese mentali adeguate. Black Pisces puó creare da semplici miraggi a complesse e realistiche illusioni in grado di ingannare la maggior parte dei nemici, spendendo una quantità proporzionata di Cosmo. Se usate contro ad avversari deboli inoltre, è possibile che essi siano profondamente convinti della veridicità dell'illusione da credere di percepire persino sensazioni tattili e sapori, arrivando a potersi pensare di aver subito un determinato tipo di danno che non corrisponde alla realtà. Le illusioni ambientali possono essere lanciate su una determinata area e coinvolgere tutti i presenti senza distinzioni o maggiore richiesta di Cosmo. ♦ Dark Side of the Force ♦ Il cavaliere nero libera le proprie passioni ed entra in totale comunione con il proprio Cosmo Oscuro. Ciò rende straordinario un attacco portato da una tecnica o da un'abilità posseduta. La stessa energia può essere usata per aumentare la propria resistenza in modo innaturale. (Monouso in quest e in duello )
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● Part VII - post V ●

Rumori di battaglia, stridio provocato dallo scontro di ghiaccio e lava...in un secondo, tutto era solo un ricordo lontano.

Estelle aprì gli occhi, svegliandosi di soprassalto dall'incubo che stava rivivendo: non era la prima volta che accadeva, la guerra anni addietro sull'isola aveva lasciato un segno indelebile dentro di lei eppire...quella volta sembrava più vivido del solito, più reale.

Si tirò lentamente a sedere composta sulla poltrona polverosa della sua stanza buia, in uno dei posti più remoti del mondo, massaggiandosi gli occhi e le tempie con le mani affusolate. Aveva ancora l'armatura addosso, anche se non ricordava quando o perchè l'aveva indossata e sopra di essa una tunica lacera, vecchia e logora. Buffo come questo indumento riflettesse lei stessa, pensò.

Estelle era stanca: stanca della solitudine, stanca di nascondersi, stanca della vita. Erano passati anni da quando aveva abbandonato l'Isola, i suoi amici, l'amore della sua vita per darsi alla macchia, reclutando gente da schierare un domani contro Gabriel, il cui potere aumentava giorno dopo giorno, spinto da una fame inesorabile e insaziabile.
Molti erano morti, molti erano stati catturati e torturati e se ne erano perse le tracce, ma nessuno di loro aveva tradito la ragazza. Dei pochi che erano tornati vivi con delle notizie dal fronte, sussurravano che il cancro nero avesse divorato la divinità del Caos, divenendone lui stesso l'araldo.

Si alzò lentamente in piedi, avvicinandosi con passo malfermo allo specchio frantumato davanti a lei, osservandone il riflesso nelle crepe: i capelli tendenti al grigio pendevano flosciamente davanti al suo viso scavato e mortalmente pallido, gli occhi un tempo rossi come la lava zampillante da un vulcano erano ormai ridotti al flebile barlume delle braci di un caminetto spento, contornati da profonde occhiaie violacee; una cicatrice scura che dall'occhio sinistro le arrivava quasi all'orecchio spiccava sulla sua carnagione bianca e tirata, sebbene non ricordasse come se la fosse procurata.
Allungò un dito della mano scheletrica verso il vetro incrinato, sfiorandolo appena e guardandolo con sguardo vacuo, senza emozioni: non provava più niente da tempo ormai; non ricordava nemmeno l'ultima volta che avesse sorriso. Si lasciò cadere a terra lentamente, in ginocchio: non aveva più la forza di un tempo, non aveva niente che la spingesse a continuare; gli anni di guerra l'avevano logorata, la consapevolezza di aver perso tutto per un suo errore la tormentava, divorandola pezzo dopo pezzo, giorno dopo giorno. Estelle era ridotta ad un guscio vuoto, senza scopo e senza vitalità; l'unica speranza che la teneva in vita era sapere che vi era un modo per fermare Gabriel: i Ribelli avrebbero dovuto trovare la Lacrima di Atena e usarla contro il male dei mondi. Ssapeva che vi erano delle squadre di ricerca sparse per il mondo, ma ancora non aveva avuto risultati concreti.

Una risata lontana la distolse dai suoi pensieri, facendola guardare attorno nel silenzio assordante della camera; non il ticchettio dell'orologio, non uno scricchiolio, non il rumore del vento o il fruscio delle foglie al di là delle finestre sprangate, niente rumore bianco: tutto era fermo, immobile, congelato nel tempo. Volse lo sguardo allo specchio, notando solo allora che in ogni spaccatura vi era un'immagine riflessa diversa dalla sua: una donna fiera, giovane, con i lunghi capelli bianchi mossi da una brezza inesistente la guardava dall'alto, con un'espressione beffarda e disgustata dipinta sul volto. Non vi era amore nei suoi occhi nè compassione, solo freddezza e sete di vendetta.

Sai che finirà così, la sua fame non ha fine, come per Nihilus prima di lui. Ci sarà sempre qualcuno che cercherà di dominare la nostra stirpe... dobbiamo porre fine a questa eterna ruota frantumandola.
Usa il mio potere e cancella questo futuro prima che si avveri... solo tu tra tutti puoi reggere il peso della scelta...

La sua voce portava un'eco lontana e una distorsione che Estelle sapeva di aver già sentito ma non ricordava dove. Corrugò la fronte, realizzando che anche computare un semplice pensiero le risultava estremamente difficile. Nihilus...si, sapeva di quel nome, aveva riscritto la storia degli alchimisti tante volte sugli innumerevoli quaderni che giacevano agli angoli della stanza per non dimenticare, per trovare la risposta nel passato.

Fallo per te...per Isaac...te lo ricordi Isaac?

Se lo ricordava, e ogni volta era una pugnalata al cuore. Lo aveva abbandonato senza dirgli una parola, aveva rinunciato a passare il resto della sua vita con lui, non aveva mantenuto la promessa di avere una famiglia, dei figli da amare.
Abbassò il capo, serrando le mani a pugno, mentre le parole della donna le risuonavano nella testa in un loop continuo e sempre più forte.

Cancellare il futuro. - mormorò sommessamente, guardando lo specchio.

Il riflesso beffardo era ancora là al suo posto, con la mano tesa. Estelle si ritrasse, espandendo il proprio cosmo senza accorgersene nemmeno e disintegrando del tutto la superficie incrinata con un costrutto d'acqua.

Cancellare il futuro. Tutto questo allora non è ancora avvenuto, vero Mal'al? - ringhiò a voce alta, muovendosi veloce verso i quaderni e afferrandone una manciata.

Tutti coincidevano fino alla storia degli alchimisti, poi ognuno di essi presentava un finale diverso: una volta Gabriel l'aveva cacciata, un'altra era stata Isaac a dirle di fuggire, un'altra ancora lei era scappata dopo che i suoi amici avevano tentato di ucciderla. In uno scatto d'ira, rovesciò la scrivania facendo volare fogli ovunque

Mi dispiace, Mal'al. I giochini psicologici non funzionano troppo bene con me, ma grazie per avermi dato un suggerimento su come fermare Gabriel, eventualmente.

Il suo cosmo ruggì, e anche senza bisogno di guardarsi, sapeva che era tornata la vera Estelle, pronta a lottare con le unghie e con i denti.

Non ho bisogno del tuo potere per cambiare le cose. Già una volta mi è stato offerto di divenire potente quanto un semidio e ho rifiutato. Non farò eccezione nemmeno stavolta: non ho bisogno di nessuno per raggiungere i miei obbiettivi. So bene che l'ambizione di Gabriel sarà la sua rovina, so bene che sarebbe pronto ad ascendere a qualcosa di oltre l'umano ma so anche come fare per impedirlo. Non mi serve il tuo aiuto per cancellare il futuro: sono io che mi creo le condizioni per il domani. Kosmos shall free me.

Qualcuno bussò alla porta facendole scattare la testa in quella direzione.

Non sarò la tua marionetta.

Estelle chiuse gli occhi, si sedette a terra a gambe incrociate e inspirò profondament, espandendo al massimo il suo potere. Avrebbe cercato di isolarsi mentalmente da tutto ciò che la circondava, di creare una barriera o delle interferenze con ciò che era solo una delle possibilità che Mal'al aveva deciso di mostrarle. Glielo aveva detto lui stesso: "cancella il futuro", quindi tuttto quello che stava vivendo non era reale ma solo una variabile, una percentuale, un granello infinitesimale del vasto universo di possibilità.

Ho già perso tutto una volta. Non commetterò di nuovo lo stesso errore.

Riassunto ●
ROBEH. se sono andata fuori strada dimmi che edito

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Nome ● Estelle Mc.Queen Energia ● Suprema+ Cloth ● Black Pisces lv. VIII Status Cloth ● Integra, Indossata Condizioni Fisiche ● Buone Condizioni Psichiche ● Tranquilla Altre Info ●
Abilità	Tecniche
♦ Water of Life and Death ♦ Il dominio primario dlla Black Cloth dei Pesci risiede nel controllo dell'acqua. Il cavaliere è in grado di manipolare questo elemento in ogni sua forma e di interagire con esso in modo estremamente versatile, plasmando attacchi, difese e diversivi sempre nuovi e piú adatti alla situazione. Estelle puó interagire con l'acqua presente nell'ambiente, sia essa in forma liquida, gassosa o solida (ciò non le conferisce controllo pieno del ghiaccio e delle energie fredde, ma solo della parte piú liquida di esso e solo se non si tratta di ghiaccio di origine cosmica); il cavaliere é inoltre in grado di generare acqua in quantità limitata direttamente dal suo cosmo e infonderla di un elemento oscuro: il liquido cosí creato acquisisce la possibilità di assorbire l'energia vitale dell'avversario e disperderla piú velocemente, facendolo verosimilmente affaticare prima del consueto. Energia nera: Il controllo dell'acqua di Estelle é sviluppato al punto che il cavaliere può interagire con i liquidi corporei. In particolar modo quando usato contro l'avversario, è capace di generare disidratazione, edemi e agire sulla componente liquida sangue. Black Fish può inoltre controllare i suoi stessi fluidi corporei per avere un temporaneo vantaggio sui propri riflessi e velocità (senza eguagliare la rapidità raggiungibile con l'abilità agilità straordinaria) ♦ Aquatic Flora ♦ Dove c'é acqua, c'é vita. Sia essa in un limpido lago, in un tumultuoso fiume, negli acquitrini paludosi o nei tetri e inaccessibili fondali marini, la natura non cessa di esistere, anzi si sbizzarrisce dando vita a piante di una bellezza unica. Estelle è in grado di creare e comandare ogni forma vegetale che si sviluppa nelle acque, spaziando da piante di acqua dolce a microalghe estremamente tossiche e pericolose per il corpo umano. Tali alghe sono inoltre presenti all'interno del cavaliere stesso, rendendola immune alle tossine prodotte naturalmente da questi organismi, e permettendole di respirare sott'acqua senza bisogno di altri strumenti. L'immunità alle tossine è limitata solo a quelle prodotte dalle microalghe stesse, e non a tutti i veleni, specie se prodotti da fonti di cosmo. ♦ Maya's Veil♦ Non sempre ció che vedono gli occhi corrisponde al vero. Grazie al potere del suo cosmo, il cavaliere nero crea delle potenti trame illusorie, con le quali puó far vedere all'avversario ciò che lei desidera. Le illusioni si manifestano sotto forma di una intangibile creazione di Cosmo che agirà secondo la volontà di Estelle e che saranno difficilmente contrastabili se non si possiedono difese mentali adeguate. Black Pisces puó creare da semplici miraggi a complesse e realistiche illusioni in grado di ingannare la maggior parte dei nemici, spendendo una quantità proporzionata di Cosmo. Se usate contro ad avversari deboli inoltre, è possibile che essi siano profondamente convinti della veridicità dell'illusione da credere di percepire persino sensazioni tattili e sapori, arrivando a potersi pensare di aver subito un determinato tipo di danno che non corrisponde alla realtà. Le illusioni ambientali possono essere lanciate su una determinata area e coinvolgere tutti i presenti senza distinzioni o maggiore richiesta di Cosmo. ♦ Dark Side of the Force ♦ Il cavaliere nero libera le proprie passioni ed entra in totale comunione con il proprio Cosmo Oscuro. Ciò rende straordinario un attacco portato da una tecnica o da un'abilità posseduta. La stessa energia può essere usata per aumentare la propria resistenza in modo innaturale. (Monouso in quest e in duello )
Area Azione: 70m | Velocità: Luce con difficoltà | Danni: Cloth ≤ V

Sometimes, human places
create inhuman monsters. [S. King]