[Mega Quest Black] Back in Black - Parte 6 - La Lacrima di Atena

The Kosmos shall free me.

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  1. » Black Star
     
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    Back In Black - PART 6

    » Black Star

    V

    L'esplosione è a dir poco accecante per gli occhi del ragazzo, abituato fino a quel momento a combattere avvolto dalle tenebre assolute di Gabriel. Quando riesce a riaprire gli occhi, osserva con sorpresa che stavolta il loro attacco ha avuto esiti ben diversi da quello precedente: la regina è sopra di loro, visibilmente ferita e al centro di un vero e proprio cratere nel soffitto, probabilmente spazzato via dalla forza devastante di tutti quei cosmi. La Lacrima, a suo dire, si è alimentata proprio grazie ai loro colpi e non sembra aver mai realmente ceduto durante i precedenti scontri, quindi vederla scoperchiata da quell'ultimo colpo sorprende non poco il giovane Black Aries.
    Il dolore all'addome improvvisamente lo piega in due, ma non emette un suono. E' a corto di fiato, ma dopo pochi attimi di dolore acuto riesce a riprendersi. Il sapore del sangue in bocca torna a farsi sentire più intenso.
    E mentre lui è costretto dal suo corpo a lottare contro i propri limiti, Ataraxia cura con semplicità tutto quanto il danno subito durante l'ultimo assalto, come se per lei un braccio a pezzi sia semplicemente una stupidaggine, un fastidio temporaneo.

    -Che rabbia..-

    Vederla riprendersi così velocemente dopo gli sforzi compiuti da lui e gli altri Black Saints gli fa salire un odio viscerale per quella donna, alimentando la sua determinazione a farla a pezzi. Per terrificante che sia il suo cosmo, significa solo che è necessario colpirla ancora e ancora. A costo di malmenarla con uno dei suoi stessi arti, Black farebbe di tutto pur di vederla morta. Sente dentro di sé che quello è un modo per sfidarli, perchè lei non si vuole accontentare della semplice vittoria, vuole che sia qualcosa di assoluto.
    Black questo lo comprende, ma è esattamente per lo stesso motivo che ciò lo fa arrabbiare tanto. E' dall'altro lato del coltello, che usualmente impugna lui stesso.
    Ataraxia sembra voler prima spazzare via i nuovi arrivati, probabilmente temendo che siano più freschi e pronti a combattere degli altri, che a voler essere generosi si possono a malapena definire vivi, ma uno di loro, che Black riconosce essere anche quello che è intervenuto all'inizio degli scontri di fronte all'Archivio. Gli pare anche sia stato uno dei primi a correre dentro alla Lacrima, ma non nè è molto sicuro. Poco importa, ma se non altro impedisce che la regina cominci a spazzare via gli unici alleati ancora non esausti che hanno.
    Anche lui vorrebbe passare nuovamente all'offensiva, ma prima di poter anche solo elaborare un piano d'azione la loro avversaria riprende ad attaccare, implacabile.
    Come ha mostrato di poter fare sin dall'inizio contro di lui, adesso inizia a mimicare altri poteri dei presenti: mentre un titanico essere di lava inizia a fronteggiare Black Leo, divenuto anche lui una sorta di gigante, lance di cristallo iniziano a piovere ovunque. Le lance, fortunatamente, vengono prontamente bloccate da una barriera luminosa coperta di sigilli, probabilmente opera dei nuovi arrivati, ma il vero problema è l'improvvisa raffica di vento che fuoriesce dai volti infuocati del mostro di lava e travolge i presenti. L'aria è talmente calda da ustionare la pelle esposta dall'armatura ed è abbastanza forte da superare la semplice barriera telecinetica che Black cerca di opporgli. Ancora concentrato sul non essere arrostito, si accorge solo un attimo troppo tardi che il vero obiettivo è un altro; le raffiche sembrano avvolgergli le gambe come un serpente e lo ribaltano come si tratti di un piccolo pupazzo. La sensazione di caduta è accentuatissima, tanto che nonostante i suoi riflessi sovrumani riesce per un pelo ad opporre la sua telecinesi alla caduta. Tuttavia, non si limita solo a se stesso, ma la spinta telecinetica frena tutti quanti nel suo raggio d'azione, afferrando saldamente chiunque abbia un cosmo amico per impedirgli di finire sfracellato. Anche il cosmo di Black Libra si fa più intenso, segno che pure lui deve aver contribuito ad impedirgli di schiantarsi a terra con forza.
    La pericolosità di quel colpo per fortuna non risiede nella sua forza bruta, ma nella inaspettata combinazione di tanti poteri diversi che nessuno si aspetterebbe vengano usati dalla regina.

    -L'ha fatto di nuovo! Anche prima ha cercato di rivolgermi contro il mio stesso potere. Dobbiamo impedirle di rifarlo sarà come darle sempre nuove armi-


    Mentre invia telepaticamente a tutti questo messaggi per avvisarli di agire con cautela, cerca di prendere tempo in qualche modo. Sebbene i danni che può provocare siano limitati, Black sa bene che ci solo altri che Ataraxia deve temere molto di più e creare delle opportunità per loro è quanto di più pericoloso per la regina lui può fare al momento.
    Lei li osserva sorridente, come se in quel momento per lei si tratti di un semplice spettacolo da gustare, ma potrebbe anche aver abbassato di poco la guardia in quel frangente, o almeno è quello che Black spera. La stessa forza telecinetica che tiene praticamente tutti sospesi e sta permettendo loro di rimettersi dritti, adesso viene veicolata contro di lei, sotto forma di due ondate rapide provenienti da direzioni opposte, con il semplice ma potenzialmente utile obiettivo di colpirla alla testa. Il colpo appare più ampio, come diretto all'intero corpo, ma la vera forza è concentrata in prossimità delle orecchie della regina, in modo da stordirla e renderla più vulnerabile se non abbastanza attenta da difendersi.

    6sZ7AfQ

    Nome ★ Black☆Star
    Energia ★ Blu
    Cloth ★ Black Aries
    Status Cloth ★ Indossata - danneggiata alle braccia, pettorale incrinato, parte bassa della schiena gravemente danneggiata
    Status Fisico ★ Malconcio, braccia doloranti e malconce, dolori all'addome, gamba destra rotta, ferite da taglio sul volto, stanco
    Status Psicologico ★ Spaventato, carico
    Riassunto ★ Afferro con la telecinesi tutti quanti, aiutato da Ju, per impedirgli di finire sfracellati a terra e cerco di rimetterli quantomeno dritti, dopodiché attacco Ataraxia con un colpo telecinetico mirato alle orecchie

    ABILITA’ ★ CRISTALLO NERO
    La furia istintiva di Black Star, unita al suo cosmo, si manifesta al suo comando sotto forma solida, tramutando il suo intento omicida, la sua ira e più in generale tutte le sue emozioni più violente in un cristallo nero come la notte e incredibilmente duro. Questo cristallo, non solo è una incredibile arma di offesa e difesa grazie alla sua durezza incomparabile ad uno costrutto generato da un cosmo di pari livello, ma possiede qualità nascoste che lo rendono ancora più temibile sia in attacco che come protezione. Essendo generato da pensieri ed emozioni tanto violente, esso è anche in grado di schermare da tecniche che tentano di agire sulla mente, come illusioni e controlli mentali, ma anche violenti attacchi contro la mente di Black Star. Inoltre, un avversario troppo incauto, potrebbe scoprire che, toccando con qualsiasi parte del corpo quel materiale, si troverebbe attraversato da un violentissimo shock nervoso, che si tradurrebbe in dolore e spossatezza mentale, con conseguente disorientamento e debolezza.

    ★ TELECINESI
    La volontà di Black Star, grazie al cosmo, è capace anche di modificare il mondo attorno a lui, imponendosi sul regolare corso degli eventi. I comandi che impartisce alla materia vengono eseguiti; se ordina ad un masso di sollevarsi esso lo fa, se un avversario deve piegarsi al suo cospetto una violentissima pressione lo schiaccerà al suolo. Al suo volere, la materia può esplodere o comprimersi, spostarsi o rimanere immobilizzata, essere scagliata in cielo o premuta per terra fino a ridursi in polvere. In termini pratici, questo potere rende anche Black Star capace di levitare, deviare colpi diretti a lui o persino respingerli e utilizzare l’intero campo di battaglia come un’estensione di sé.

    ★ TELETRASPORTO
    Se normalmente un corpo ci metterebbe del tempo a raggiungere un luogo diverso da quello di partenza ma comunque nelle vicinanze, Black Star ha invece il potere di compiere, anche se con un certo dispendio di energie, il tragitto in meno di un istante, non importa quale siano gli ostacoli che lo separino dalla sua meta. Questo vero e proprio teletrasporto consiste nella scomposizione completa della materia che compone il corpo di Black e la ricomposizione praticamente nello stesso istante, soltanto in posti diversi. E’ comunque possibile che un colpo molto ampio e devastante sia in grado di arrecargli danni persino durante lo spostamento dei suoi atomi. Inoltre, per quanto utile e versatile questa sua capacità possa essere, la quantità di energia richiesta per compiere il teletrasporto lo rende troppo rischioso da eseguire più volte durante un combattimento, costringendo Black a farne un uso limitato.

    ★ TELEPATIA Con un minimo di concentrazione e cosmo, Black riesce a fare a meno della comunicazione verbale e ad accedere alla forma superiore di dialogo: quello tra menti. Nel remoto caso che il suo pensiero sia rivolto a qualcuno all'infuori di se stesso, può direttamente parlare direttamente con la mente di quest'ultimo, con uno scambio di informazioni immensamente più rapido ed efficiente del normale parlare, nonché più discreto.


    TECNICA //
     
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    Back in Black: Parte VI - La Larima di Atena
    II



    Le conseguenze degli attacchi della loro fazione furono devastanti.
    Ataraxia finì letteralmente con lo scoperchiare l'intera stanza per limitare i danni, poi si palesò: un braccio appeso e l'apparenza di chi aveva appena accusato la botta, eppure entro un paio d'istanti era di nuovo nel pieno della forma e con il braccio fresco di riassestamento e nuovo vigore, perfettamente funzionante.

    Sarebbe stato troppo bello, no? pensò, prima di realizzare che quello avrebbe potuto essere il suo ultimo barlume di coscienza: la bastarda si stava concentrando proprio su lui e Yoshiro, affermando che Ignus e Furoris sarebbero venuti dopo il compimento del suo piano e iniziando a muoversi per toglierli di mezzo.

    Quasi non si rese conto che a fermarla fu nient'altro che Ben, scaraventandola a terra grazie alla Mietitrice.

    Si scrollò di dosso lo stato di shock dovuto all'aver quasi letteralmente visto la morte in faccia (oh sì, e anche molte altre amenità come l'attacco dei Rei e Gabriel, Candice deformarsi in una specie di bestia sanguigna e l'americano trasformarsi in gigante, ma loro non ce l'avevano con lui. Almeno) quindi si ritrovò a dover analizzare una serie di eventi a distanza quasi nulla tra loro.

    La Regina aveva appena emesso una quantità enorme di cosmo; una bestia magmatica grande come se non più di Lars avanzava minacciosa verso Leo ed Estelle; una serie di distorsioni nella realtà apparvero attorno a Candice che come sempre pareva soffrire particolarmente tali eventi a causa suoi supersensi e dando noia - per quanto breve - ai due portatori delle spade leggendarie.
    Ah, dulcis in fundo, tutti - lui, Yoshiro, Ju Long e Black Star compresi - erano stati prima quasi accarezzati poi letteralmente falciati ad altezza caviglie da un vento incandescente, per poi essere strattonati verso il basso con una potenza tale che se non fosse stato per gli sforzi combinati dei suoi compagni non sarebbe mai stato in grado di arginare. Non dopo essere stato sfiancato dall'estremo calore di quell'aria proveniente dal colosso.

    Mentre cercava di facilitare il compito alle forze alleate per rimettersi in piedi, cercò con lo sguardo Ataraxia che sembrava ridersela con discrezione e con la calma di chi sa di avere la situazione in pugno, ma non fu quello ciò che lo fece impallidire di nuovo.
    Con la coda dell'occhio notò delle lance che stavano precipitando sul campo di battaglia, col chiaro intento di trafiggere chiunque fosse crollato in terra o impegnato in altro.

    YOSH, DAMMI UNA MANO! urlò telepaticamente all'amico, mentre estendeva quanto più in fretta possibile il suo cosmo in modo da generare, qualche metro sopra le loro teste, uno strato abbastanza spesso di ghiaccio che agisse da barriera per tentare di proteggere tutti. Ovviamente però, ormai era troppo tardi: qualche lancia riuscì a penetrare prima che la difesa si formasse. Tentò alla meno peggio di evitarne quante più possibile, ma fu comunque trapassato tra il collo e la spalla sinistra e ferito di striscio al fianco destro.
    Fortunatamente il cosmo che il nuovo Virgo aveva infuso per potenziare la sua difesa svolse il suo compito in una maniera del tutto inaspettata ma perfettamente efficace, tanto da cogliere di sorpresa Isaac: il suo ghiaccio aveva assorbito l'energia di Yoshiro, espandendosi ed indurendosi molto più velocemente.
    Sorrise, appuntandosi la diversità di quel tipo di potere rispetto all'ultima volta e promettendosi di sperimentare gli esatti limiti di quella novità, se mai ne avesse ancora avuta l'opportunità.

    Assicurandosi che Estelle se la stesse cavando, notò Lars ridotto ad un puntaspilli, ma la reazione dell'americano suggeriva che la situazione fosse comunque sotto controllo; quanto ai tre mostri dall'altra parte della stanza, inutile dire che erano quelli con meno problemi.

    Loro, i meno potenti ma con ormai meno preoccupazioni, avevano a quel punto "soltanto" due compiti: immagazzinare le informazioni ottenute da Black Star ed Estelle e sviscerare la situazione per capire come cavarsela. Prima però avrebbero fornito supporto a chi fosse in grado di fare più male alla Regina, sfruttando i diversivi più fastidiosi e pericolosi a loro disposizione - disparità in potenza col nemico permettendo.

    Il ghiaccio e l'orialco che ancora fluttuavano come residui vennero risucchiati con facilità dalla Lacrima, gettando il biondo in uno stato di preoccupazione forse ancora peggiore. Tese comunque di nuovo il suo cosmo, convincendosi che se fossero riusciti a liberarsi di Ataraxia più in fretta possibile, avrebbero potuto essere sicuramente più lucidi nel trovare il modo di fermare la Lacrima.
    Era pronto ad agire ed iniziò a farlo mentre spiegava a tutti cos'aveva in mente.

    Ju, TENTA DI FARLE MALE.
    Aries, con me ed il nostro Virgo: causiamole quanti più problemi possibili in modo che il tentativo di Ju Long e quelli del trio delle meraviglie abbiano le più alte probabilità di riuscita.
    Amore, dà una mano a Lars e levate di mezzo quel....coso.
    Rei, Gabriel, Candice: non posso pensare di spianarvi la strada meglio di così.
    Dovrà capire che NOI. NON. CEDEREMO.


    Il suo cosmo ruggì, rilasciando una grossa quantità di sigilli in parte cosmici ed in parte di puro spirito che scagliò in direzione di Ataraxia cercando di mimetizzarli come meglio poteva tra i colpi alleati che - se qualcuno gli avesse dato ascolto - sarebbero partiti più o meno contemporaneamente. Il suo scopo era di farne arrivare quanti più possibile addosso all'avversaria cercando di darle quanta più noia possibile nell'utilizzo del cosmo.

    A quel punto non c'era altro da fare che sperare.

    narrato | « parlato » | « altri » | telepatia
    5hGDlDT

    Riassunto Azioni

    STATUS FISICO | trafitto tra collo e spalla sinistra e colpito di striscio al fianco destro.
    STATUS PSICOLOGICO | let's do this
    STATUS CLOTH | Buco dov'è stato trapassato, crepe sul fianco.
    Abilità
    GHIACCIO ARCANO | Essendo tornato in possesso della Black Aquarius, Isaac torna anche in grado di far crollare le temperature e manipolare il ghiaccio. Ciò che gli risulta nuovo, però, è il fatto che il ghiaccio generato attraverso il suo stesso cosmo nasconda un potere terribile: è in grado di assorbire ed immagazzinare l'energia cosmica con cui entra a contatto. Che si tratti di un attacco o dell'avversario stesso, qualsiasi cosa emetta cosmo sarà soggetta all'effetto sanguisuga del ghiaccio di Black Aquarius, che comunque mantiene anche tutte le caratteristiche e le possibilità offensive e difensive proprie dell'elemento. Ciò significa che folate gelide, raggi a temperature bassissime contenenti cristalli, lance, sferette, agglomerati di vario tipo, armi e armature plasmate col ghiaccio, e qualsiasi cosa passi per la testa del cavaliere nero, oltre a mantenere il proprio normale grado di pericolosità, potrà assorbire energia cosmica e sfruttarla per potenziarsi ulteriormente. [NOTA: L'energia immagazzinata rimane nel ghiaccio, non è assorbita direttamente da Isaac.]

    SPIRITO | Tra le capacità di Black Aquarius che Isaac si trova a riscoprire, vi è anche l'interazione con le anime. Ciò gli permette di portare attacchi che a primo impatto sembrano non provocare danno, ma che invece di colpire il corpo, danneggiano direttamente l'anima di chi li subisce, sfinendo in maniera più subdola i suoi avversari. Coloro che dovessero trovarsi vittima di tali attacchi percepiranno il proprio corpo appesantito e, proporzionalmente al danno subito dall'anima, più difficile da controllare, senza contare l'ondata di dolore atroce causata dal danno etereo.
    Oltre questo, Black Aquarius può richiamare ed utilizzare come arma le anime stesse, ma soprattutto combinare il suo cosmo glaciale o i sigilli con gli attacchi spirituali, mettendo a rischio di essere congelate o sigillate le anime colpite.

    SIGILLI | Il cavaliere puó sfruttare il suo cosmo per creare e combinare simboli, rune e forme geometriche in grado di interagire con il cosmo stesso. Tali sigilli infatti hanno la possibilità di: inibire il flusso energetico fino a rendere difficile il controllo del cosmo stesso o persino dei movimenti; assorbire o infondere energia; impedire il passaggio cosmico nella zona sigillata o essere addirittura programmati per reagire a determinate condizioni: in tal modo possono fungere da mezzi di rilevamento o trappole.
    Riassunto
    Allora: se non ci sono defezioni dovrebbe tutto rientrare nei ranghi, altrimenti il piano originale è spiegato nel messaggio telepatico ai compagni.
    Morale della favola: si fida e affida a tutti gli altri. BS/Ju per la difesa con aiuto relativo con botte di reni, chiunque altro per l'attacco che per quanto possibile dovrebbe essere abbastanza corale, esclusi Estelle e Lars che se la vedono con la simpatica belva.
    Let's hope everyone does his/her part.

    Per la cronaca: tutta roba di abilità, tra il ghiaccio in difesa che si pompa assorbendo cosmo da Yoshiro ed i sigilli splittati in natura cosmica e spirituale che se dovessero beneauguratamente finire addosso ad Ataraxia le facciano fare una cilecca di 0,00001nanosecondi nella gestione cosmica XD


    Edited by Kriøs - 29/7/2017, 02:50
     
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    Non sperai, nemmeno per un singolo e insignificante secondo, di riuscire a convincerla; sapevo bene che, indipendentemente da quello che avrei potuto dirle, lei non avrebbe modificato la sua linea d'azione, tuttavia era qualcosa che dovevo provare, nella speranza che le conoscenze acquisite potessero aiutarmi a rendere possibile quantomeno un dialogo con lei. Non era così, a quanto sembrava, Ataraxia altro non era che una folle talmente tanto ossessionata dal suo sogno da essere disposta a bruciare tutto, persino il suo stesso Ordine, sull'altare di una causa persa. Era una pazza pericolosa e andava fermata ad ogni costo, ma come? Ogni nostro attacco sembrava quasi non avere effetto, ogni ferita che subiva essere marginale come un taglietto insignificante, quella donna poteva essere sconfitta?

    Non c'era tempo per pensare, nemmeno per prendere un singolo respiro, poiché un nuovo turbine di potere si abbatté nell'area; un gigantesco essere di lava apparve dal nulla, avvolgendo tutto con il suo calore e, prima che io stesso potessi rendermene conto, mi ritrovai completamente sbilanciato e sul punto di crollare al suolo, spinto da una forza che mai sarei stato in grado di arrestare da solo. Sentii una seconda forza sostenermi, impedendomi di sfracellarmi a terra, alla quale unii istintivamente la mia per restare in piedi. Non avevo la più pallida idea di quello che era accaduto, tutto troppo veloce, eppure, come un grido da un mondo lontano, Isaac mi richiamò alla realtà; una pioggia di lance ci stava precipitando contro e, se non avessimo fatto niente, ci avrebbero ridotti a spiedini. Il mio amico fu il più rapido a reagire, sebbene alcuni proiettili sfuggirono alla sua difesa e si precipitarono contro di me. Sentii un impatto contro il fianco destro, protetto dall'armatura, poi d'istinto incrociai le braccia davanti al volto per frapporre i parabracci alla lancia che era diritta al mio volto, deviandolo verso l'esterno in un turbinio di scintille.
    Incredibilmente, la mia nuova Cloth resse il colpo, facendomi subire solo le conseguenze nocive dell'impatto. Probabilmente la mia armatura precedente sarebbe finita come burro.

    CI SONO!

    Urlai telepaticamente ad Isaac, poco prima di giungere le mani davanti al petto. Con uno scintillio di luce rossastra apparve una seconda barriera, pronta a supportare la sua nel tentativo di resistere, tentativo riuscito bene. Non facemmo in tempo neanche a pensare di gioire, i residui cosmici del ghiaccio potenziato di Isaac vennero risucchiati via da quella che pareva essere la Lacrima in sé. Imprecai tra me e me, probabilmente quella cosa era ciò che le consentiva di imitare i nostri poteri così perfettamente, avremmo dovuto o impedirle di farlo o colpire Ataraxia in maniera tale che non potesse più guarire. Odiavo ammetterlo, ma quello che potevo fare era fornire un diversivo e nulla più. Era orribile sentirsi così impotenti di fronte agli eventi.
    Di nuovo, un secondo scintillio di cosmo cremisi, l'aria venne riempita da una marea di piccoli e microscopici aghi che, mischiandosi e mimetizzandosi agli attacchi degli altri, si diressero contro Ataraxia. Ebbi premura di includere il mio nuovo e nocivo potere al loro interno, nella speranza che potesse avere un effetto anche minimo. Tutto quello che potevamo fare era pregare che qualcuno più forte potesse risolvere i nostri problemi. Ed era una sensazione orribile.



    narrato | « parlato » | « altri » | telepatia
    BpDsEqU

    Riassunto Azioni

    STATUS FISICO | Affaticato, lievi ferite da impatto a fianco destro e braccia
    STATUS PSICOLOGICO | Concentrato
    STATUS CLOTH | Indossata, intatta
    RIASSUNTO | Mi attengo al piano degli altri
    Abilità
    MOCKING OF THE FAITHLESS | Il potere spirituale di Yoshiro si è esteso oltre l'umana concezione, conferendogli la capacità di ricorrere ad una delle armi più tremende che ci siano: la sua stessa anima. Estendendo l'influenza dello spirito oltre i confini del suo corpo, il Black Saint di Virgo può ottenere effetti devastanti in grado di trascendere la comune concezione di offesa. Attacchi provenienti da tale potere non provocheranno danni in maniera volgarmente brutale all'anima nemica, ma la forza spirituale andrà ad intaccare le emozioni stesse provate dall'opponente, alterandole come meglio crede il Black Saint e spezzando prima la volontà nemica di proseguire la lotta, poi annichilendone lo spirito. E' possibile instillare paura, reverenza e ogni genere di oscura e nociva emozione che, presto o tardi, finirà con l'avvantaggiare l'Alchimista della Vergine. Addirittura Yoshiro potrà precipitare l'anima nemica in una dimensione spirituale alternativa, un limbo informe che agirà in ogni modo per ghermire e distruggere lo spirito nemico.

    SHAPESHIFTER | Il controllo assoluto operato da Black Virgo non si applica esclusivamente alla dimensione puramente spirituale, ma anche e soprattutto a quella squisitamente fisica. Il cosmo di Yoshiro ha la possibilità di alterare a piacimento ogni aspetto fisico della sua persona, modificando la propria apparenza come meglio desidera; sarà possibile addirittura modificare i propri connotati anche in maniera totalmente radicale, qual'è un temporaneo cambio di genere.
    Un altra possibilità è quella di alterare i colori della propria persona, ottenendo un effetto di trasparenza che si traduce in una vera e propria invisibilità. Sarà possibile applicare tale potere anche su di terzi, a patto tuttavia che siano consenzienti.

    EXISTENTIAL ESCALATION | La vera essenza del terrore di Yoshiro, l'aspetto più terribile dell'essenza dell'Alchimista Supremo della Vergine, è la capacità di alterare la vita nella maniera più letterale del termine. Il cosmo di Yoshiro possiede la straordinaria capacità di interferire con l'essenza vitale sia di sé stesso, ma soprattutto degli altri. Il primo modo in cui tale alterazione avviene è puramente benigno, tale potere ha infatti la straordinaria capacità di generare una guarigione pressoché totale, curando ogni genere di ferita; nessun danno fisico è troppo grave, nessuna malattia è oltre possibilità di cura, tuttavia ciò non si limita esclusivamente alle ferite del corpo. L'effetto curativo può estendersi addirittura all'anima, sfruttando dunque l'immensa spiritualità di Yoshiro, e alla mente, conferendo al Black Saint la possibilità di curare ferite di ogni genere e specie, ovviamente con un consumo cosmico proporzionale. Tuttavia tale lato del suo potere non si ferma qui, sarà infatti possibile agire sulla vita in un ulteriore maniera, replicando le cellule di qualsiasi cosa sia vivente, pianta o animale; ciò gli consentirebbe, ad esempio, di moltiplicare un campo di grano finché il suo cosmo permette tale gesto. La seconda maniera in cui tale potere può essere applicato, che è quella potenzialmente più spaventosa, è l'alterazione della vita altrui in maniera puramente nociva. E' possibile infatti, tramite contatto fisico o cosmico, stimolare all'interno del corpo avversario la crescita di cellule nocive in maniera totalmente sotto il controllo di Yoshiro; ciò sfocerà nell'insorgere di terribili malattie, generando ogni genere di sintomo debilitante, sintomi totalmente a discrezione di Black Virgo. Le possibilità sono infinite, gli effetti delle malattie generati da tale potere sono soggetti all'unica limitazione della fantasia di Yoshiro: è possibile generare malattie che deteriorino il cuore nemico, causando infarti, stimolare la formazione di cancri e tumori, provocare un decadimento dell'apparato scheletrico, danneggiare il sistema nervoso e innumerevoli altri sintomi. Questa abilità funzionerà alla stregua di un veleno, necessitando più colpi per essere efficace al massimo.
    Tecniche

    Rho Aias
    CITAZIONE
    Come un fiore che sboccia, davanti a Yoshiro apparirà tale scudo. I suoi sette petali fungeranno da difesa sia contro attacchi fisici che spirituali, garantendo una protezione quasi assoluta contro ogni tipo di offensiva, facendo subentrare un altro petalo nel caso in cui una parte di scudo dovesse cedere.
    Da notare come, nelle giuste condizioni, è possibile trasformare tale tecnica di difesa in una potente offensiva utilizzandola come tramite per incanalare il cosmo di Vita. Se il nemico dovesse essere tanto stupido da mantenere un contatto con tale pura manifestazione di cosmo, si intende.
    La malattia associata a questo scudo è un rapido e folgorante deterioramento del sistema muscolare, sfilacciando i vari fasci che compongono i corpi nemici e rendendo estremamente doloroso e stancante ogni movimento.

    Bloody Fears
    CITAZIONE
    Un temibile attacco proveniente da ogni direzione e danni che, colpo dopo colpo, si accumulano; questo aspetta il bersaglio di tale tecnica. Yoshiro farà apparire una miriade di sottilissimi aghi spirituali che, al suo comando, si muoveranno verso il punto stabilito cercando di trafiggere qualsiasi cosa nel loro cammino.
    A contatto diretto con il nemico i singoli aghi provocheranno non solo danni spirituali normali, ma l'opponente sentirà in sé una crescente sensazione sconforto, di insicurezza nei propri mezzi che andrà solo ad acuirsi ad ogni singolo ago andato a segno.
    Se Black Virgo lo desidera, in tale tecnica può essere implementato cosmo di Vita, iniziando o aggravando sintomi e malattie ad ogni momento di contatto.
    La malattia associata alla tecnica è un progressivo deterioramento dell'apparato scheletrico, similmente ad una forma estremamente potente di osteoporosi; poco per volta le ossa si frantumeranno e le articolazioni cederanno, rendendo alla lunga difficile anche il più semplice movimento.
    Il cosmo di Vita può essere arrestato da difese cosmiche normali, in maniera proporzionale al dislivello energetico, sebbene la parte spirituale no.

     
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    XII

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    La quantità di informazioni che spuntò all'improvviso fu abbastanza da confondere e stordire Gabriel per un istante, mentre osservava Ataraxia che rigenerava sia il suo braccio rotto che la sua cloth. Isaac e Yoshiro diventate bestie nere. Acquario nero (di nuovo) e Virgo nero. Quest'ultima era una cloth che non si vedeva da un bel po' indossata da qualcuno. Nomi che Gabriel non conosceva, appartenenti probabilmente ad avversari o ex colleghi di Ataraxia, dato che dalla sua risposta sembrava conoscerli. I due dovevano essere incappati in strani eventi e conoscenze durante le loro operazioni all'esterno della lacrima, e Gabriel avrebbe assolutamente fatto in modo che i due lo aggiornassero, una volta usciti di lì. Volenti o meno.

    Darth Furoris e Ignus volevano spezzare le barriere del chaos, e causare un disastro su scala inimmaginabile. Ma perché? Quale scopo aveva? Non tutti i black saint avevano come interesse la distruzione degli dei? E poi Amen. Era tornato. La nozione causò a malapena una contrazione della mandibola di Gabriel, che smise di ridere di colpo. Lo schiocco dei suoi denti fu tale da far oscillare per un secondo il suo elmo draconico. In tutto questo c'era qualcuno che voleva portargli via Nidhoggr. Di nuovo.

    Come?
    - mormorò tra se e se. In tutto questo aveva notato a malapena la reazione di Candice ed il suo urlo telepatico venne attutito dalla saturazione mentale che i tamburi nella sua testa portavano. Gliela avrebbe fatta pagare carissima una volta fuori di lì, ma la naturalezza della reazione di sua moglie era fondamentale per rendere fattibile il suo inganno e colpire Ataraxia. In ciò ci era riuscito, ma era diventato chiaro che le capacità di controllo biologico di Ataraxia non erano esclusivamente legate al metabolismo avversario. Poteva curarsi, e questa era una pessima nozione per un combattimento disorganizzato come quello. Erano troppi ed i loro poteri non erano compatibili in modo fluido. Non c'era occasione di dare ordini diretti e prepararsi. Sembrava una di quelle situazioni da film di kung fu, in cui una intera schiera di scagnozzi nemici circonda l'eroe, con le armi in pugno. Non potendo attaccare tutti insieme al massimo delle capacità per via delle armi che cozzano tra di loro, si trovano costretti a fare goffi affondi per cercare di soverchiare l'eroe con i numeri e l'accumularsi dei danni.

    In quel caso Gabriel ipotizzò che le due possibilità fossero: o ucciderla sul colpo, o causarle abbastanza danni da sfiancarla. La seconda opzione sembrava leggermente più plausibile, il consumo cosmico cosmico costante in lei doveva essere discreto, dato che anche la sua armatura sembrava essere un costrutto organico. Una piccola parte di lui era estremamente curioso di sapere con COSA avesse costruito la sua armatura. Pelle indurita? Ossa uscite dalla sua carne? Muscoli tesi? Il resto di lui realizzò che anche pensandoci la risposta non sarebbe stata terribilmente eccitante.

    Hush love. And remember that form of yours, we'll do science with it. - Disse telepaticamente a Candice rialzandosi in piedi. A causa della sua finta di attacco, ora si trovava vicino a Rei e Candice.
    La risata di Gabriel riesplose subito quando realizzò che anche Ben era con loro, e come al solito non aveva tempo ne pazienza per discorsi e shenanigans. Come una meteora si schiantò contro Ataraxia, strappandole la sua superiorità aerea e portandola a terra come gli altri comuni mortali attorno a Gabriel.
    Rinvigorito dalla comparsa di ciò che considerava il suo unico amico, in senso abbastanza lasso, Gabriel impugnò nuovamente Nidhoggr a due mani, tenendola in guardia davanti a sé, piedi ben saldi a terra.

    Poi la situazione si rovesciò addosso a tutti come una secchiata di chiodi. In tutta onestà Gabriel non si aspettava che accadesse qualcosa del genere, ma in mezzo istante il senno di poi gli fece capire che era palese che Ataraxia potesse farlo. Se la lacrima aveva accumulato fino a quel momento il cosmo di tutti i combattenti, era naturale che potesse essere riutilizzato in qualche modo. L'efficienza di assorbimento e riutilizzo della antica tecnologia doveva essere quasi assoluta, ipotizzò.

    L'intera struttura spirituale di Gabriel cominciò a vibrare mentre khaos esalava dal suo corpo, preparandolo a ricevere qualunque attacco stesse per arrivare. A Candice arrivarono portali dimensionali e getti d'acqua, a Lars un colosso di lava. A lui?
    A lui come agli altri la sorpresa. Il vento che aveva cominciato a diffondersi fino a quel momento nella stanza, che era sembrato solo un subprodotto delle modulazioni cosmiche in atto nella stanza, si agganciò alle sue caviglie strattonandolo con forza. Il terreno venne a mancare sotto i piedi di Gabriel e andò rapidamente incontro al viso di Gabriel. Lasciò la presa sull'impugnatura di Nidhoggr con la mano sinistra.
    Le braccia di Gabriel erano già davanti a sé nella sua guardia di scherma quindi furono quelle la prima cosa a sbattere contro il pavimento. Prima dell'impatto Gabriel indurì la l'aura di oscurità e khaos che lo avvolgeva, facendogli assorbire parte dell'urto. Si sentì accompagnato nella caduta da una qualche pressione, ma questa fu quasi annullata dalla azione disintegrante intrinseca del suo cosmo e dalla superiorità di esso rispetto alla pressione. Così come le lance di cristallo nero si limitarono o a dissolversi prima di farsi sentire, o semplicemente esplosero in schegge a contatto con la sua god cloth. Per lui il vero attacco fu lo strattone di vento, operato alla stessa potenza che Candice era capace di esprimere. Inferiore alla sua, ma non ignorabile. I gomiti e gli avambracci stridettero violentemente a terra mentre la parte anteriore dell'elmo sbatteva a terra, facendo subire un discreto rinculo al collo di Gabriel. Troppo grossa e troppo pacchiana quell'armatura divina. La odiava sempre di più.

    Il dolore fu una sensazione lontana, che gli impedì di valutare appieno l'entità dei danni alla sua struttura ossea e muscolare. Magari si era pure lesionato qualche nervo importante o addirittura l'intero midollo osseo. Improbabile, ma in quel momento, disperso nel caos di Nidhoggr, non gli interessava. Finché avesse avuto energia da divorare per mantenere l'output di cosmo in modo da mantenere attivo questo suo stato alterato e manipolare il proprio corpo inconsciamente con le tenebre intrecciate tra i suoi stessi atomi, il dolore ed i danni strutturali erano una preoccupazione inesistente.
    Ridacchiò, ancora disteso a terra.

    Ma voi cederete, pensò Gabriel mentre il suo corpo disteso cominciava a sussultare. Tutti avrebbero ceduto. Erano solo umani. fatti di carne. Fatti di speranze pronte ad essere infrante. Siete sostenuti dalle vostre speranze mentre quello che serviva in quel momento erano fatti oggettivi.
    Per il cancro nero, un fatto oggettivo era che Gabriel era il più potente li dentro, esclusa Ataraxia. Un altro fatto era che lui era più sapiente di chiunque altro, esclusa Ataraxia. Una volta divorata Ataraxia, e forse chiunque altro lì dentro, il limite assoluto di Gabriel si sarebbe sollevato ulteriormente, dandogli possibilità di imparare nuove cose, nuovi sentimenti. Voleva furiosamente assaggiare l'odio distillato di Ataraxia. Oh, doveva essere così puro ed intossicante. La più potente delle droghe mai prodotte.
    Dal corpo di Gabriel cominciarono ad eruttare tenebre nere, mentre quelle bianche si dissolvevano alla luce del sole che filtrava dall'enorme spacco sul soffitto.

    Il drago nero, nella sua vera forma, si issò da terra. Le zampe anteriori mandavano lontani segnali d'allarme alla sua mente alterata, segno che indubbiamente erano state danneggiate. Sangue nero colava dalle sue fauci e dalle sue narici, cadendo a terra in volute di fumo corrosivo.
    Spalancò le ali e decollò in un istante, volando oltre il soffitto e immergendosi nell'immenso cielo. Ogni battito di ali disperse tenebra nera nel cielo, soffocando la luminosità ambientale. Volò in alto alla velocità della luce, a centinaia di metri d'altezza nel tempo in cui i sigilli di Isaac volavano verso Ataraxia. Poi vibrò bruscamente verso il basso. Avvolto di Anticosmo e Khaos, come una meteora disintegrante, il drago scese in picchiata alla massima velocità esercitabile dal suo cosmo. Il suo arrivo sarebbe stato un istante dopo l'avvenire degli attacchi degli altri black saint, sperando che la tenessero impegnata abbastanza a lungo da permettergli di schiantarsi addosso alla regina nera. Al massimo della velocità e della emissione disintegrante di cui era capace. La zampa destra protesa in avanti, artigli aperti e crepitanti di energia distruttiva. L'avrebbe schiantata contro Ataraxia e poi stretto la presa, dilaniando il metallo del pavimento contro cui l'avrebbe ipoteticamente schiantata, o più probabilmente qualunque difesa avrebbe generato in quel momento, per poi riveicolare tutto il khaos prodotto nella sua stretta e disintegrarla completamente con la combinazione della sua forza draconica e tutte le energie della spada.

    H53UqXK
    IT'S AN ACQUIRED TASTE

    E8jlSll
    NOME ♦ Gabriel F.O.N. Faust III
    ENERGIA ♦ Suprema
    CASTA ♦ Black Saint
    CLOTH ♦ Black Cancer {VIII}
    STATUS FISICO ♦ ///
    STATUS MENTALE ♦ ///
    STATUS CLOTH ♦ ///

    RIASSUNTO AZIONI ♦

    ABILITA' UTILIZZATE ♦ ABILITA' UTILIZZATE ♦ Intergalactic Darkness, With Hyperspace as my cloak, Nidhoggr

    TECNICHE UTILIZZATE ♦ ///
     
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    Un braccio rotto e nessuna informazione su come arrestare la lacrima erano tutto ciò che avevano ottenuto. Tutte cose che aggiungevano gioia alla gioia insomma.

    Sbattè con rabbia e frustrazione il pugno sul pannello di controllo, inveendo in scozzese stretto contro svariate divinità. L'unica cosa positiva in quell'immenso mare di merda fu l'arrivo di Yoshi e Isaac, sfavillanti nelle loro nuove black cloth.

    Li osservò quasi con sguardo assente, mentre la rassegnazione prendeva ancora una volta il controllo di lei. Non ce l'avrebbero fatta, Ataraxia non li avrebbe ascoltati e tutti, uno per uno, sarebbero caduti.
    Estelle era stanca. Stanca dal susseguirsi incessante di scontri, nemici e duelli; stanca di provare ad aggrapparsi a quella flebile speranza di riuscita.

    Rimase in stand by per un paio di minuti buoni, ignorando tutto il resto che le accadeva attorno, non gliene importava più nulla.
    Avvertì lontanamente qualcosa affetrarle le cqviglie e cercwre di strattonarla verso il basso, così come non fece quasi caso al fatto che balck virgo stesse rivoltando loro contro tutti i loro attacchi.

    La lacrima funziona a controllo cosmico - bofonchiò nelle teste dei suoi compagni - altro da aggiungere alla gigantesca spina nel culo che ci ritroviamo?

    Nemmeno a dirlo, l'attacco di Ataraxia.

    ...io voglio solo una gioia nella mia vita, è chiedere troppo? -pensò esasperata mentre un sorriso al limite dell'isteria le compariva in volto.

    Altra sequenza di improperi mentali mentre più per istinto che altro, ergeva attorno a sè uno strato d'acqua, tipo bolla.
    Evidentemente qualcuno dei suoi compagni aveva provveduto ad una difesa più intelligente, visto che le uniche cose che la ferirono furono solo un paio di lance di black orium - nonostante l'armatura resse abbastanza. Avvertì anche una fastidiosa presenza alle sue caviglie, che tentava di strattonarla verso il basso e schiacciarla; vi porse rimedio con un paio di tentacoli d'acqua a controbilanciare la spinta verso il basso.


    Il messaggio telepatico di Isaac la raggiunse, facendola sospirare pesantemente. Disgregando la difesa notò che Lars era già partito alla carica del colosso e la giovane tentò di supportarlo come meglio poteva.
    Veicolò il proprio cosmo alle spalle del gigante, e da lì avrebbe fatto spuntare una decina di tentacoli di grosse dimensioni il cui scopo era di bloccare alla meglio gli arti del colosso di lava, limitandone i movimenti quando più possibile: due per ciascuna gamba, due per ciascuna delle braccia e i rimanenti attorno al collo e al torso; contemporaneamente, la ragazza avrebbe creato due costrutti acquatici rinforzati con alghe calcaree, in forma di pugno che si sarebbero diretti al centro del petto del costrutto e alla sua faccia dove, una volta colpito, si sarebbero disgregati in sostanziose masse d'acqua che oenetrando all'interno della lava, avrebbero tentato di 'spegnere' il gigante.

    ----------

    Riassunto:prendo un paio di danni dalle lance e poi meno il gigante ehsi. Il layout cazzi e mazzi li metterò prossimamente, scusa ma non sono a casa e non ho un pc con me xD
     
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  6. † Shen771 †
     
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    TCOllmt


    Nuked.

    Il fragore combinato degli attacchi di tutti i Black Saints creava una cacofonia di suoni in grado di coprire facilmente le voci ed i lamenti dei guerrieri, ormai assuefatti dalla convinzione che, contro una simile bestia, sarebbero valsi a poco i vari tentativi di far prevalere la potenza singola del proprio cosmo.
    Avvertivo nelle mie gambe la stanchezza di chi aveva appena corso una lunga maratona, accentuata dal dolore dei muscoli lacerati e della pelle ustionata, ma restavo in piedi, immobile, osservando con lo sguardo torvo (o forse spento) il succedersi caotico degli eventi. Il mio respiro era lento, ritmico, riuscivo ad assaporare il caldo tepore dell’aria che mi penetrava i polmoni, e che diventava fastidiosa nell’istante in cui la mia gabbia toracica si espandeva, dando modo alle ferite fresche sul torso di aprirsi e sanguinare.
    Tossi qualche goccia di sangue, poi col dorso della mano mi pulii l’angolo della bocca, facendo attenzione a non ferirmi con le schegge che puntellavano il mio bracciale. Riuscii ad intravedere, all’interno del caos di fumo e polvere, la figura di Ataraxia che si librava a pochi metri dalla nostra testa, ascendendo fino a raggiungere la volta del soffitto, che come una sfoglia sottile venne fatta sparire scoperchiando completamente la sala che custodiva la Lacrima di Athena. Ad occultare il cielo si apriva un enorme voragine dimensionale, quasi un buco nero che iniziava a risucchiare qualsiasi cosa: detriti, liquami, vapore, tutto veniva aspirato violentemente all’interno del nulla, mentre sul volto della nostra avversaria si dipingeva il sorriso di chi sa di essere arrivato al climax della guerra.
    Il suo corpo, apparentemente danneggiato dai continui attacchi a cui la sottoponevamo, iniziò a rigenerarsi, ricreando la perfetta struttura corporea con la quale l’avevamo vista la prima volta. Avrei dovuto essere abbattuto dinanzi ad una tale dimostrazione di superiorità, ma la mia mente si rifiutò letteralmente di computare un simile sentimento, dirottando le mie sensazione verso un’apatica accettazione della realtà. Qualcosa nel mio corpo stava cambiando, ma non capivo se ciò avesse potuto essere positivo oppure qualcosa di inevitabilmente grave.

    - Il nostro cosmo, lei può manipolarlo a suo piacimento…anzi, non lei, la Lacrima. –

    Sussurrai, quasi certo che nessuno mi avesse ascoltato. Dal sottosuolo emerse un enorme gigante che di lava che si abbatté con ferocia verso Lars, il quale, peggio ridotto degli altri, venne prontamente soccorso da Estelle. Una folata di vento incandescente travolse poi noialtri, cogliendoci impreparati e scottando le parti del nostro corpo che erano scoperte, per mia fortuna poche nel mio caso. Approfittai del dolore pungente per riprendere il controllo delle mie reazioni, fino a quel momento intorpidite, e richiamai parte del mio cosmo sulle mie mani, intenzionato ad erigere una barriera di oricalco che potesse contenere me e chi mi era attorno; poi la situazione cambiò, ed il flusso d’aria si concentrò sulle caviglie, esercitando una pressione potente ed improvvisa che sbilanciò il mio baricentro, facendomi inciampare. Fui pronto a reagire quella volta e, facendo leva sulla torsione del busto ed accompagnando la rotazione indotta di tutta la parte superiore del corpo, scagliai un potente gancio al suolo, permeando la struttura residua di oricalco che era presente sotto il pavimento con il mio cosmo e ricostituendo la gabbia gravitazionale. Una botta improvvisa, alle mie spalle, mi spinse con estrema violenza verso il terreno, come un enorme masso che mi piombava dall’alto sulla nuca; feci scintillare l’energia accumulata, creando una spinta anti-gravitazionale che annullò l’effetto di quella avversaria, facendo restare fermi a mezz’aria sia me che i miei compagni, o almeno quelli che ancora si trovavano nel raggio d’azione della ragnatela di oricalco. Black Star mi venne in soccorso, rafforzando gli effetti della mia strategia con un supporto telecinetico, utile a dare maggiore stabilità ai nostri corpi ed impedire che ci ritrovassimo a volteggiare come astronauti nello spazio.

    Mi rimisi in ginocchio, sulla mia testa una pioggia di lance cadeva su di noi, intercettata da una barriera densa di ghiaccio e sigilli. Ancora una volta avevamo agito da squadra, evitando che le nostre teste venissero spappolate e che i nostri corpi diventassero portaspilli; la stessa antigravità che avevo poco prima adoperato fu efficace nel deviare i dardi che erano riusciti a superare il muro di Krios, sebbene due riuscirono comunque a raggiungere il mio corpo, impattando sull’armatura e, sebbene con potenza smorzata, causandomi un forte dolore alla spalla destra ed al fianco. Sputai fuori tutta l’aria che avevo nei polmoni, assieme a saliva e sangue. Alle mie orecchie giunse poi la voce di Krios; il suo era un consiglio, un ordine o più semplicemente la disperata ricerca di una possibilità per tirarsi fuori da quella situazione di merda. Non so perché, ma il mio braccio si allungò in direzione del mio compagno, il mio pugno si chiuse ed il pollice si distese verso l’alto.
    Sorrisi, senza rendermene conto, mentre la luce nei miei occhi si offuscava ed un velo grigio scendeva sul viso. Dal mio petto, come estratta dalle viscere e dal cuore che ancora mi pulsava dentro, emerse la spada di Goujian; io non la impugnavo, ma essa restava saldamente sospesa a pochi centrimetri dallo squarcio che avevo sullo sterno, mentre la sua lama brillava di una luce sinistra e rigagnoli di sangue serpeggiavano ed avvolgevano la sua elsa, tenendola fisicamente legata al mio corpo ed al mio cosmo. Dalle mie scapole, come cobra danzanti sulle note di un flauto, ramificarono lunghe radici di oricalco nero e denso, che si gonfiavano e pulsavano ad ogni contrazione del mio cuore, creando un esoscheletro col quale mi sollevai ad una decina di metri da terra.

    Un boato assordante; il mio cosmo, incanalato nella spada, si trasformava in energia nucleare liquefacendo tutto ciò che incontrava nel suo cammino. Era il Vigore Oscuro, in quell’attacco avevo messo la sublimazione del mio cosmo nero, il deciso tentativo dell’Uomo di superare il Dio.
    Terra, macerie, tutto veniva polverizzato a contatto con l’esplosione atomica. Un’offensiva tatticamente semplice, ma brutalmente efficace.
    Il bersaglio era, ovviamente, Ataraxia; se anche non l’avesse annientata, avrebbe fatto guadagnare tempo agli altri. Per occuparsi della Lacrima, il vero avversario in quello scontro, bisognava necessariamente mettere fuori gioco quella donna, o quanto meno fare in modo che il suo corpo non si rigenerasse più: il decadimento radioattivo avrebbe quindi fatto in modo che la decomposizione non fosse reversibile, con la speranza di azzerare quel malus che rendeva troppo impari la lotta tra le due fazioni opposte.



    onP2Oey



    Abilità Utilizzate e Tecniche
    Controllo Gravitazionale + Sword of Goujian (raggi X e potere nucleare)



    Stato Fisico: Le prendo in parte, le ferite sono più o meno profonde, ma niente agli organi vitali
    Stato Psicologico: Determinato
    Stato Armatura: Ammaccature ed eventuali

    CITAZIONE
    Aiuto gli altri a non farsi spappolare la testa con antigravità, dopodiché vado a cazzo duro con un megaraggio nucleare a vigore oscuro che porcamiseriatigiurotifaccioriviverehiroshimaenagasakisuperilculo.
    Insomma niente di assurdo, ma spero efficace.

    sUjw3Zn
     
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    ATHENA'S TEAR
    there is no other way • 4

    A
    taraxia sorrise oltre la cortina di fumo e detriti provenienti dal soffitto: danneggiata, ma i suoi poteri le permisero di rimarginare quasi immediatamente la ferita poco prima che Ben, reso una maschera di rabbia e pura energia, le piombasse addosso, schiantandola al suolo. Candice si coprì il volto con un braccio per evitare la polvere, mentre la forma di sangue le si ricreava addosso per coprire le parti mancanti dell'armatura, solidificandosi su uno strato più fluido.
    La situazione degenerò in pochi istanti.

    Un fischio assordante assaltò le percezioni inumane della Black Scorpio, che si voltò di scatto appena in tempo per evitare che il primo raggio (acqua?) le trapassasse l'altro polmone, ma il dolore lancinante al polpaccio le tagliò l'equilibrio e solo uno sbuffo d'aria le impedì di franare a terra. Cercò di seguire con lo sguardo, con il tatto, con qualsiasi cosa ciò che le stava accadendo, ma l'assalto aveva esattamente lo scopo di impedirle di farlo. L'aria sotto i suoi piedi si compresse e poi si lanciò verso l'alto in un tornado ascensionale, che deviò di mero impatto alcuni raggi orizzontali e cambiò leggermente la direzione di altri.
    Tuttavia, non poté fare nulla per quello che le si abbatté dall'alto e dal basso: quando la scarica finì, il dolore arrivò e Candice venne quasi sbalzata via dalla folata di vento incandescente...per il semplice fatto che non si reggeva più in piedi.

    Un raggio aveva tranciato di netto il femore e le fasce muscolari, approfittando di una fessura nella protezione della coscia già crepata dagli scontri precedenti. Un altro, a malapena trattenuto dalla sovra armatura di sangue che era riuscita a crearsi, aveva scalfito con precisione millimetrica la clavicola destra, dove mancava lo spallaccio. E un altro aveva percorso longitudinalmente il corpo di Candice dalla spalla sinistra in giù, bucando l'osso del bacino e il piede.
    Le percezioni tornarono come un'ondata e il dolore la stracciò così violentemente che per un attimo tutto divenne nero. Non ebbe neppure la forza di urlare: la voce grattò le corde vocali, ma non uscì nessun suono dai denti stretti.

    Ma il battito delle ali del drago spazzò via ogni cosa. E, stavolta, Candice sapeva le sue intenzioni. Barcollò, rinforzando la sovra armatura per permetterle quanto meno di reggersi in piedi: il sangue sopra la coscia destra si strinse con forza intorno alla gamba e le due parti di osso rotto scricchiolarono e si rimisero al loro posto. I nervi erano talmente saturi che quasi non sentì il dolore, solo una vaga sensazione di non naturalezza della cosa.

    Abbracciò la stanza con uno sguardo, constatando il piano mentre il messaggio di Isaac finiva di echeggiarle in testa. La pioggia di cristallo era riuscita a evitarla per un soffio e un piede toccò uno dei dardi, conficcato al suolo a pochi centimetri da lei.

    Non cederemo, eh?

    Il fantasma di un sorriso aleggiò sulle labbra di Candice prima che la stanza venisse spazzata nuovamente dal vento. Sollevò lo sguardo su Ataraxia e il boato delle ali di Gabriel alla velocità della luce fu quanto le bastò per avere un segnale: il vento dietro di lui lo incalzò prima di dividersi attorno al suo corpo, unendosi a quello che aveva già cominciato sottilmente a circondare Ataraxia mentre la stanza veniva investito da esso.
    Sollevò le braccia malferme.
    E aspettò.

    L'impatto fra Ataraxia e Gabriel sarebbe stato abnorme e avrebbe probabilmente investito ogni cosa nella stanza: gli altri sarebbero stati scagliati via, interrompendo il fluire degli attacchi. Doveva impedirlo...ma al tempo stesso, non poteva impedire ciò che stava per fare.

    Don't die. Please.

    [VIGORE OSCURO]

    L'azione sarebbe stata fulminea: il potere di Candice avrebbe cercato di catturare il Cosmo e il vento risultante dallo schianto, forzandolo verso una direzione laterale. Il moto centripeto sarebbe stato controllato da una cupola attorno a Gabriel e Ataraxia, aggiungendo alla forza dell'attacco di Gabriel e dell'eventuale difesa di Ataraxia anche quella delle loro conseguenze. Agli altri, forse sarebbe giunta una brezza completamente fuori luogo e qualche stralcio di ciò che non era riuscita a catturare.
    Avrebbe colpito Gabriel. Lo sapeva. Una parte di lei strepitò, la stracciò dall'interno facendo quasi cedere il suo controllo sul tutto, ma qualcosa la afferrò da dietro e la soffocò, soffocando anche le lacrime che stavano scendendo.
    Quello che nessuno avrebbe capito, era che lui, forse, avrebbe compreso.

    Non c'era neppure il tempo per il senso di colpa.

    narrato | « parlato » | pensato | « parlato altri » | telepatia
    raozhc7

    NOME • Candice P. Hayez
    ENERGIANera
    CLOTH • Black Scorpio {VII}
    STATO DELLA CLOTH • Indossata, spaccata sul fianco destro, spallaccio destro asportato e gambali danneggiati gravemente. Danni generali estesi.
    FISICO • Danni generalizzati, si regge in piedi per miracolo
    MENTALE

    RIASSUNTO AZIONI • Subisco un botto di danni, ma rimango in piedi il necessario per fare la mia mossa: per impedire che l'impatto danneggi gli altri, prendo il controllo diretto di ciò che riesco a trasformare in "cupola" attorno a Gabriel e Ataraxia. In sostanza prendo vento, cosmo e tutto ciò che c'è vicino e glielo restituisco addosso, idealmente raddoppiando i danni dell'attacco di Gabriel su di lei...ma facendolo così subire anche a lui.
    ABILITÀTECNICHE

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    - Lysergium ~ quando entra in circolo, questa composizione agisce principalmente come un potentissimo allucinogeno; i suoi effetti coinvolgono tutti e cinque i sensi in spaventose illusioni molto reali con un effetto simile ai "bad trip" causati da alcune sostanze presenti in natura, accompagnati da forti sensazioni di ansia e paranoia. Lo scompenso sensoriale inoltre può causare ipersensibilità al dolore crescente, che insieme alla paranoia possono condurre alla follia.
    [Precisazione: diversamente rispetto all'abilità Illusioni Mentali, la percezione e la reazione al trip stanno all'avversario; il possessore dell'abilità non può controllare le visioni.]

    Walkin' on Air

    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

    Animal I Have Become

    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    Lysergium ~ quando entra in circolo, questa composizione agisce principalmente come un potentissimo allucinogeno; i suoi effetti coinvolgono tutti e cinque i sensi in spaventose illusioni molto reali con un effetto simile ai "bad trip" causati da alcune sostanze presenti in natura, accompagnati da forti sensazioni di ansia e paranoia. Lo scompenso sensoriale inoltre può causare ipersensibilità al dolore crescente, che insieme alla paranoia possono condurre alla follia.
    [Precisazione: diversamente rispetto all'abilità Illusioni Mentali, la percezione e la reazione al trip stanno all'avversario; il possessore dell'abilità non può controllare le visioni.]
     
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    Black in Black ( IV )
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    In verità Rei rimase fermo, immobile tutto il tempo osservando e guardando con attenzione tutto quello che stava accadendo: osservò come Ataraxia volesse colpire tutti insieme, li stava attaccando contemporaneamente cercando di far venire meno quella che era stata la forza dei Black Saint fino ad allora. Da quando si era trasformato non aveva detto una parola, semplicemente era rimasto in silenzio ad osservare e guardare tutto quello che lo circondava, con una vista che era ben diversa da prima. Ora Rei era in grado di vedere qualsiasi tipo di essenza, qualsiasi forma non fosse visibile agli occhi di un normale essere umano.

    Era immobile.

    Osservò come Gabriel si stesse facendo dominare dall'ira e assumendo quella sua forma che lui tanto odiava si stava preparando ad un attacco che se fosse andato a segno sarebbe stato devastante, forse più per i Black Saint che per Ataraxia stessa. Osservò con attenzione sua madre che cercava di ovviare a tutto questo, che in qualche modo tentava di arginare suo marito e cosa c'era di diverso dal solito? Quella donna, che per inciso Rei adorava pur sapendo che non era la sua madre biologica, aveva passato tutta la sua esistenza nel cercare di limitare quella che non era neanche più un essere umano. Da tempo Gabriel aveva abbandonato la sua natura umana, da tempo era un semplice agglomerato di odio e risentimento.

    Era immobile.

    Il suo volto si girò ad osservare Ju ed Estelle, osservò Aries e Virgo, sentì le parole di Acquarius e un sorriso fece capolino sul suo volto da sotto la maschera e questa volta si mosse. Gli attacchi, tutte quelle situazioni non erano in quella condizione in grado di scalfire la sua armatura, non era nemmeno paragonabile alla forza che aveva espresso qualche istante prima ma ora non poteva più stare fermo e doveva agire rapidamente. Zushakon sarebbe giunto in suo soccorso cercando di fare qualcosa che avrebbe comunque aiutato tutti quanti: una immensa e potente corrente di vento e una gravità devastante avrebbe avvolto tutti i suoi amici cercando da una parte di difenderli dagli attacchi - in vero non troppo potenti - del loro nemico ed riequilibrare il problema gravitazionale che avrebbe arrecato loro più danni che altro.

    «Che ne dici, quanto più sono grossi più grande è il loro schianto quando cadono no?»

    L'antico vedendo l'ombra di Gabriel dopo aver aiutato gli altri Black Saint decise di unirsi al Drago Nero in quella danza mortale. Osservandolo dall'esterno avrebbero visto una massa di vento avvolgere le membra di Gabriel in un turbine devastante che avrebbe generato una serie di correnti ascensionali che avevano il compito di bloccare e limitare i movimenti di Ataraxia. Vedendo con attenzione la scena era come se dal corpo stesso di Gabriel emergessero mani di vento che tentavano di tener ferma la Regina Nera ma non solo, utilizzando i poteri gravitazionali l'Antico avrebbe aumentato di molto la forza di schianto di Gabriel stesso creando un effetto devastante. Fatto questo si mosse di qualche passo e appoggiando una mano sulla spalla di sua madre sorrise.

    «Uniti ce la faremo»

    Poi voltandosi verso gli altri e guardandoli ancora una volta «E non è questo il momento di essere stanchi o provati amici miei»

    Appoggio la mano sinistra, quella libera ovviamente sulla spada per attivare il potere segreto di Yggdrasill: tutti i suoi compagni, tutti i suoi amici avrebbero visto le loro ferite risanarsi, le condizioni alterate provocate dal loro nemico semplicemente svanire e coloro vicini alla morte avrebbero salutato la stessa sentendo nella loro testa: "not today".




    omEZUdS
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    Monsters don't sleep under your bed

    STATUS FISICO ♦ in piena forma per via della trasformazione
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Intatta

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Spieghiamo un po' cosa fa' Rei. In primis evoco Zushakon che è una roba enorme di vento e gravità che aiuta gli altri per via dei cazzi della Regina - in particolare con i suoi poteri gravitazionali - poi va da Gabriel letteralmente rivestendo il drago con la sua essenza di vento e gravità. Col i suoi poteri cerca di rendere lo schianto molto più potente e col vento cercare di "bloccare" Ataraxia, la cosa avviene ovviamente DOPO gli attacchi degli altri Black Saint. Rei, dal canto suo non fa molto, si avvicina a sua madre e attivando il potere della spada rifullo tutto yeye.

    They sleep inside your head

    ABILITÀ ///

    TECNICHE

    Zushakon, la campana dell'Oscurità
    Vento + Gravità

    Zushakon, come gli altri è un grande Antico che combatte insieme a Rei per una sorta di legame - non molto chiaro - con Cyaegha. Questo antico, appare in questo mondo come una sorta di creatura vorticante di colore nero. Un vero e proprio turbine di morte e distruzione. Questa creatura richiama a se i suoi forti venti - di cui è composto il suo corpo - per attaccare e uccidere le sue prede. Il suo dominio su questo elemento è talmente grande che non solo può fare questo, può anche alterare la gravità combinando i due poteri in una combinazione devastante. Dal punto di vista prettamente tecnico, da questo vortice è possibile veder uscire arti ed escrescenze di vario tipo e natura che portano con se i poteri dello stesso Zushakon.

    Yggradsill

    Tale spada ha il potere dell'immutabilità, un'aura azzurrina avvolge la lama e il corpo del possessore, permettendo al guerriero di sanare anche ferite mortali ma non solo: la sua vera particolarità sta nell'esser in grado di proteggere il suo detentore da qualsiasi condizione che ne altererebbe il raziocinio e l'integrità. Ovviamente l'uso continuativo del suo potere porta ad un graduale sfinimento a causa dell'eccessivo consumo di cosmo. Altro potere di tale arma consiste nell'esser in grado di vedere anche ciò che è etereo e riportare in vita essere umani morti di recente. Ovviamente tale lama, ha anche un potere offensivo e consiste nell'esser in grado di creare fendenti di natura dimensionale in quanto l'Albero della Vita dal quale ella è nata collega ogni mondo, secondo la mitologia norrena.



     
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    2hPp9lF



    I
    l mostro di magma solleva le enormi braccia per proteggersi dal feroce attacco di Lars, arretrando di qualche passo.
    Quando il suo cammino incontra i costrutti d'acqua, il suo corpo inizia a sfrigolare e le sue gambe diventano dure come la pietra, spezzandosi e facendo crollare il torso al suolo dove diviene una sorta di pozza priva di forma e ribollente.

    Nel mentre Ataraxia continua ad osservare il campo di battaglia, quando l'attacco di Black Star prende la sua attenzione.
    Arretra scuotendo il capo ed iniziando ad avvolgersi in vampate di cosmo, mentre gli spilli spirituali ed i sigilli iniziando a bersagliarla.
    Alcuni la colpiscono, altri si infrangono respinti completamente dall'aura.
    Con uno sguardo minaccioso si volta verso Isaac e Yoshiro pronta a combattere...

    FgHgUJl


    Con uno scatto fa per muoversi verso i due quando viene investita dall'onda mortale di Ju.
    Ataraxia si scherma con l'avambraccio sinistro posto innanzi al viso, infrangendo come uno scoglio l'impetuoso assalto.
    Guardando l'arto rinsecchire prima ha un'espressione sorpresa, poi sorride.

    Astuto...

    La mano sinistra si gira per accogliere nel palmo l'assalto, giusto il tempo di spegnerlo completamente.
    La pelle ribolle come se si stesse modificando, probabilmente a seguito di un tentativo più difficile del solito di rigenerarsi, quando il nuovo attacco piomba sotto forma di tenebre e vento.

    Sollevando lo sguardo incrocia quello di Gabriel, mentre il vento del Grande Antico l'avvolge.
    Opponendo la sola resistenza della sua aura sembra pronta ad accogliere.

    Pochi istanti prima dell'impatto l'ombra di Ataraxia si estende e si rigonfia prendendo vita in una sorta di verme immenso, composto di oscuri rostri roteanti, crepitanti di Anticosmo.

    bayonetta_weave_summon__scolopendra_by_mangaguy12-d6z4olk

    Con una rapidità incredibile rompe, aiutato dal cosmo di Ataraxia, la prigione di vento e si lancia al collo del drago per divenire una sorta di cappio.
    Il suo obiettivo è approfittare dello slancio per spezzare il collo dell'avversario, per poi estendersi su tutto il suo corpo per farne brandelli.

    La forza del vento, della gravità e del cosmo si riversano comunque sul terreno, spezzandolo e venendo convogliati da Candice in una sorta di cupola di contenimento, cupola che Ataraxia evita lanciandosi lontano dall'impatto all'agire del verme di tenebra.

    Alle sue spalle però compare Ben, completamente in forma spettrale, che cala con una precisione e rapidità impressionanti la Mietitrice su di lei, generando un fascio spirituale che abbaglia ogni cosa.

    La Regina Nera viene colpita in pieno e, con gli occhi sbarrati dal dolore spirituale genera un'esplosione di cosmo per allontanare il Capricorno Nero, per poi svanire nuovamente nel nulla, questa volta come se fosse stata inghiottita dallo spazio stesso.

    Allo scomparire di Ataraxia altre figure invece si palesano, entità generate in precedenza dal terribile potere della Regina.

    [Forma IV - Tsawak]


    Questa tecnica, da tempo andata perduta, è ritenuta una delle due più complesse classificate nella Forma IV.
    Solo i più abili Alchimisti della Vergine sono in grado di utilizzarla, solo coloro giunti all'apice del controllo della Vita.
    Sfruttando la comprensione ottenute dell'interazione tra il cosmo e il corpo dell'avversario, dopo averlo ferito, sono in grado di creare una forma di vita temporanea che dispone di uno dei poteri della vittima e che lo incarna.
    Tale homunculus non può superare in potenza il suo creatore e dispone della forza della vittima.
    Le leggende raccontano che la Regina Nera, favoleggiata creatrice dei Black Saints abbia creato questa tecnica - il cui nome in Sith significa Personificazione.
    La sua capacità di manipolazione delle energie vitali era tale che i suoi homunculus disponevano di due abilità avversarie e non erano limitati nel numero, tanto che si dice che fosse in grado di affrontare interi eserciti duplicandone il potere ed il numero...


    La prima è una sorta di grumo spettrale che brandisce una falce della stessa materia, con la quale si avventa con follia omicida su Ben, ingaggiando con lui un violentissimo scambio di colpi.

    Il magma animato, residuo del gigante, produce dalla sua superficie centinaia di proiettili di magma sospinti da una forza immensa, diretti verso Lars.

    Flutti d'acqua invece si generano attorno a Estelle formando una nuova creatura alta circa tre metri, flutti da cui centinaia di getti iper pressurizzati di acqua si scagliano su di lei.

    Una creatura umanoide composta interamente da oricalco nero si avventa su Ju vibrando potentissimi colpi con tutti i suoi arti, potenziati dalla forza di gravità.

    Una sorta di guerriero di black orium ed una figura completamente fatta di vento uniscono il loro potere generando un violentissimo tornado colmo di acuminati frammenti di cristallo nero verso Candice, Black Star e Rei.

    Ataraxia riappare nel mezzo del gruppo dei Black Saint.
    Il braccio si sta rigenerando più lentamente del solito mentre la sua essenza spirituale ferita ribolle ed esplode, accompagnata da un urlo disumano, in una violentissima esplosione ad area che avvolge ogni cosa...

    eqoBy1Q




    Dunque, gli attacchi che avete subito prima non erano frutto della Lacrima ma di simil- evocazioni richiamate da Ataraxia nel turno precedente con la tecnica sopra descritta e rese invisibili.
    Ogni homunculus ha il potere cosmico di chi copia - tranne quello di Rei perché la sua energia è stata studiata e immagazzinata prima del rilascio della spada. (l'homunculus di Rei però per ora fa solo da Tassista di Ataraxia e rimane nascosto nello spazio).

    La botta finale di Ataraxia è Energia Suprema +, un colpo ignorante di pura energia spirituale che ha come effetto secondario quello di far incancrenire il corpo di chi viene colpito, in proporzione all'esposizione.

    Bravissimi sia per la precisione temporale, sia per la strategia.

    Buone botte :zizi:

    Postate entro venerdì 4 agosto :zizi:

    Per qualsiasi domanda scrivete pure nella zona off topic :zizi:


    Edited by Gorthaur - 30/7/2017, 00:21
     
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  10. » Black Star
     
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    Back In Black - PART 6

    » Black Star

    VI

    Per quanto abile ed esperta, Ataraxia sembra incapace di stare costantemente al passo con ogni singolo colpo che le viene scagliato contro, trovandosi costretta a subire il colpo di Black. Vederla agitarsi nel tentativo di riprendersi dalla botta alla testa suscita ilarità in Black Star.
    Ridendo, le urla parole di scherno.

    -Se ti riesce ritrova la tua dignità prima dell'equilibrio!-

    La risata gli fa dolere l'intero corpo, mentre il bruciore sembra farsi più intenso, ma improvvisamente comincia ad affievolirsi. Il suo intero corpo sembra rifiorire, mentre la luce lo irradia e lo scalda fino nel profondo. La sua anima dolente e ferita si risana e insieme ad essa il suo corpo. Il lungo istante necessario alle ossa per riattaccarsi correttamente lo lascia senza fiato, tanto che rimane per un attimo sorpreso a osservare la stranissima forma assunta da Black Gemini, comprendendo che ancora una volta quella miracolosa guarigione è opera sua.
    Sentire di nuovo il suo corpo in perfetta forma è una sensazione meravigliosa, paragonabile ad una forte scarica di adrenalina. Se non si trovasse a mezz'aria, Black sarebbe tentato di saltare dalla gioia.

    -Ti devo un favore-

    Non può negare la sua evidente gratitudine per la persona che lo ha appena rimesso a nuovo, ma per il momento quelle sono tutte le chiacchiere che si possono concedere.
    Gabriel piomba addosso alla Regina come una meteora fatta di oscurità e anticosmo, sembra sul punto di spazzarla via con la sua pura potenza fisica e cosmica, un puntino di fronte all'enorme mole del rettile, ma le cose prendono una piega decisamente inaspettata: mentre il drago viene attaccato improvvisamente da una sorta di verme gigantesco, altri costrutti sbucano ovunque, assalendo i Black Saint sparsi per la stanza senza perdere un secondo.
    Non c'è tempo nemmeno per riorganizzarsi e valutare la situazione, gli attacchi piovono loro addosso in una frazione di secondo, c'è tempo solo di agire.

    -CANDICE!-

    Urla, ma solo nella mente, il tempo di aprire la bocca ed emettere un qualsiasi suono sarebbe già molto più di quello che hanno realmente a disposizione per salvarsi. Un tornado dall'aria decisamente pericolosa si sta per abbattere su di lui e sicuramente anche su chi si trova nelle sue vicinanze, ovvero Candice e Gemini. A preoccuparlo non è solamente la terribile potenza dei venti che li stanno per investire, ma anche i frammenti di cristallo nero che si muovono vorticosamente al suo interno. Finire lì dentro potrebbe significare non uscirne vivi.
    Oltre la bufera di vento e cristallo, riesce ad individuare due figure, una simile al costrutto di cristallo con cui si è trovato prima a dover lottare, mentre l'altra è talmente eterea e dalla forma instabile che risulta praticamente impossibile da distinguere attraverso quel caos. Ecco da chi proviene quel colpo.
    Black vorrebbe moltissimo restituire occhio per occhio, ma l'idea di rispedire indietro un colpo di tale portata è totalmente assurda, deve solo sperare che Candice intuisca cosa vuole fare e che si unisca a lui, altrimenti senza la forza di lei diventerà presto un uomo morto.
    Il gigantesco mostro di lava che poco prima si prendeva a pugni con Black Leo torreggia ancora lì a fianco, il che gli da un'idea: se non possono respingere il tornado, possono sicuramente cercare di deviarlo.


    -Verso quel coso!-

    Evidentemente i riflessi di Candice non hanno perso colpi durante lo scontro, perchè ancora prima che la telecinesi di Black inizi a trasportare la massa d'aria attorno al tornado verso l'avversario di Leo, essa si deforma formando un tornado ancora più grande che sembra capace di inglobare quello diretto verso di loro. Afferrando ciò che la Black Scorpio ha intenzione di fare, il ragazzo la segue, accentuando la forza di quel mulinello e cercando di contenere il primo tornado all'interno di esso. Frammenti di cristallo volano ovunque, capaci di sfuggire occasionalmente da quella gabbia di contenimento, ma solo uno arriva quasi a ferire Black Star. Per fortuna l'acuminato dardo si ferma con un tonfo contro il suo pettorale, ma la botta gli fa perdere il fiato e la concentrazione per un attimo. Nulla di grave, ma per un attimo il tornado sembra vacillare, riprendendosi subito per fortuna.

    -FORZAAAAA-

    Mettendoci una forza tale da dargli l'impressione di essere lui stesso a spingere con le mani l'immensa massa vorticosa d'aria, proprio quando sembra che sia destinato ad essere travolto nonostante i loro sforzi il tornado devia rapidamente, dirigendosi contro il loro obiettivo.
    Con il sudore che gli imperla la fronte, Black si volta con sguardo infuocato verso i due costrutti che hanno scagliato quel tornado per primi contro di lui, desideroso di farli a pezzi, ma quando Ataraxia compare oltre di essi, proprio al centro del campo di battaglia capisce che i guai non sono finiti.
    Con un urlo disumano, la donna libera una forte esplosione a 360° con un cosmo tanto forte da spiccare in mezzo a tutti quanti gli altri. L'onda d'urto lo solleva da terra, facendolo volare per parecchi metri prima di atterrare sulla schiena, ma quando finisce di ruzzolare sul pavimento della sala si stupisce di avere ancora una schiena su cui poter atterrare.

    -Ma che cos..-

    Una sorta di aura blu infuocata lo avvolge come una seconda armatura, mentre una sorta di lieve velo trasparente che lo avvolgeva si dissolve nell'aria. A parte qualche acciacco, sembra davvero che quella protezione, opera sicuramente di qualcuno dei suoi compagni, gli abbia salvato la pelle.

    -Potrei anche cominciare a rivalutarli-

    Non saranno guerrieri perfetti geneticamente creati per la lotta, ma combattere insieme a loro si sta rivelando più volte la sua salvezza. Forse a fine giornata avrebbe anche chiesto loro come si chiamano. Almeno a quelli rimasti in vita.

    6sZ7AfQ

    Nome ★ Black☆Star
    Energia ★ Blu
    Cloth ★ Black Aries
    Status Cloth ★ Indossata - danneggiata alle braccia, pettorale incrinato, parte bassa della schiena gravemente danneggiata
    Status Fisico ★ Livido sul petto, dolori sparsi per il corpo
    Status Psicologico ★ Su di giri
    Riassunto ★ Insieme a Candice avvolgiamo il tornado con un altro tornado, per poi deviare il colpo addosso al bestione di lava che si mena con Lars, ma poi l'esplosione ad area di Ataraxia mi fa volare via. Grazie alla protezione combinata di Rei, Yoshiro e Isaac me la cavo con un brutto atterraggio e qualche graffio sulla corazza.

    ABILITA’ ★ CRISTALLO NERO
    La furia istintiva di Black Star, unita al suo cosmo, si manifesta al suo comando sotto forma solida, tramutando il suo intento omicida, la sua ira e più in generale tutte le sue emozioni più violente in un cristallo nero come la notte e incredibilmente duro. Questo cristallo, non solo è una incredibile arma di offesa e difesa grazie alla sua durezza incomparabile ad uno costrutto generato da un cosmo di pari livello, ma possiede qualità nascoste che lo rendono ancora più temibile sia in attacco che come protezione. Essendo generato da pensieri ed emozioni tanto violente, esso è anche in grado di schermare da tecniche che tentano di agire sulla mente, come illusioni e controlli mentali, ma anche violenti attacchi contro la mente di Black Star. Inoltre, un avversario troppo incauto, potrebbe scoprire che, toccando con qualsiasi parte del corpo quel materiale, si troverebbe attraversato da un violentissimo shock nervoso, che si tradurrebbe in dolore e spossatezza mentale, con conseguente disorientamento e debolezza.

    ★ TELECINESI
    La volontà di Black Star, grazie al cosmo, è capace anche di modificare il mondo attorno a lui, imponendosi sul regolare corso degli eventi. I comandi che impartisce alla materia vengono eseguiti; se ordina ad un masso di sollevarsi esso lo fa, se un avversario deve piegarsi al suo cospetto una violentissima pressione lo schiaccerà al suolo. Al suo volere, la materia può esplodere o comprimersi, spostarsi o rimanere immobilizzata, essere scagliata in cielo o premuta per terra fino a ridursi in polvere. In termini pratici, questo potere rende anche Black Star capace di levitare, deviare colpi diretti a lui o persino respingerli e utilizzare l’intero campo di battaglia come un’estensione di sé.

    ★ TELETRASPORTO
    Se normalmente un corpo ci metterebbe del tempo a raggiungere un luogo diverso da quello di partenza ma comunque nelle vicinanze, Black Star ha invece il potere di compiere, anche se con un certo dispendio di energie, il tragitto in meno di un istante, non importa quale siano gli ostacoli che lo separino dalla sua meta. Questo vero e proprio teletrasporto consiste nella scomposizione completa della materia che compone il corpo di Black e la ricomposizione praticamente nello stesso istante, soltanto in posti diversi. E’ comunque possibile che un colpo molto ampio e devastante sia in grado di arrecargli danni persino durante lo spostamento dei suoi atomi. Inoltre, per quanto utile e versatile questa sua capacità possa essere, la quantità di energia richiesta per compiere il teletrasporto lo rende troppo rischioso da eseguire più volte durante un combattimento, costringendo Black a farne un uso limitato.

    ★ TELEPATIA Con un minimo di concentrazione e cosmo, Black riesce a fare a meno della comunicazione verbale e ad accedere alla forma superiore di dialogo: quello tra menti. Nel remoto caso che il suo pensiero sia rivolto a qualcuno all'infuori di se stesso, può direttamente parlare direttamente con la mente di quest'ultimo, con uno scambio di informazioni immensamente più rapido ed efficiente del normale parlare, nonché più discreto.


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    CRIMSON DEFILER

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    XIII

    H53UqXK

    Nella sua picchiata a voce folle, Gabriel venne avvolto dalle energie delle creature esterne evocate da Rei, ed in seguito dall'energia della spada. Sentì chiaramente il movimento dei frammenti ossei che si riposizionavano nella loro sede, il nuovo tessuto muscolare e degli organi interni che spingeva fuori la tenebra dove erano stati precedentemente rimpiazzati, le necrosi diffuse ridursi progressivamente.
    A quel punto, fu un Gabriel al massimo della forma fisica - eccetto la stanchezza compensata dalla spada - a schiantarsi su di Ataraxia. O almeno così pensò per una frazione di un istante, prima dell'enorme impatto. Dall'ombra di Ataraxia comparve una enorme creatura vermiforme di oscurità e crepitante anticosmo che balzò al collo del drago.

    Se si fosse semplicemente gettato a capofitto senza pensare d'anticipo probabilmente il suo collo si sarebbe veramente spezzato da quella improvvisa impiccagione data dalle direzioni opposte delle due creature. Tuttavia Gabriel aveva già pronta e carica nei suoi muscoli e nel suo cosmo una reazione da scatenare in maniera esplosiva al primissimo segnale di una qualche controffensiva da parte di Ataraxia.
    Quando la carne di tenebra e anticosmo si avvolse al collo del drago nero, una scarica di dolore capace di oltrepassare i sensi ottusi dalla spada aumentò la produzione di adrenalina nella sua vasta e complicata fisiologia aliena, e reagì. Le estremità si dissolsero e caddero a terra come nebbia nera continuando per inerzia. Fin dal primo momento in cui aveva cominciato a salire verso il cielo, si era preparato a tornare immediatamente alla propria forma umana. Era idiozia pensare che le sue maggiori dimensioni non si sarebbero rivelate anche uno svantaggio contro un avversario del genere. Per questo quella violentissima zampata era già stata formulata come una toccata e fuga.
    All'interno dell'enorme cappio l'intero corpo umano di Gabriel, avvolto dalle tenebre residue della sua trasformazione, andò a sbattere contro le spire della creatura. Com'era giusto che fosse, l'anticosmo divorò gran parte della sua difesa e stridette violentemente contro la sua god cloth, tuttavia senza danneggiarla in modo significativo, solo striature date dall'enorme potenza di Ataraxia. La serie continua di impatti e contraccolpi dati dal roteare dei rostri tuttavia si fece sentire contro il corpo fresco di cura di Gabriel. Svariati ematomi si estesero nella sua carne mentre il cosmo oscuro e l'anticosmo del proprietario originale eruttavano dal suo patetico corpo umano per contrastare la creatura di poteri rubati, che nel frattempo si era avvolta completamente attorno a lui, isolandolo in una oscurità non sua.

    Questo lo fece arrabbiare.
    La miscela di energie aliene che costituiva il cosmo di Gabriel cominciò a scorrere nella carne risanata, mentre le energie primordiali al contempo facevano da rifugio e da macellaio alla sua anima.
    Enormi darkling si formarono dalla sua aura e afferrarono con mani artigliate le spire della creatura, allontanandole progressivamente dal corpo di Gabriel, mentre i rostri roteanti facevano volare brandelli di tenebre in ogni direzione. Gocce di sangue colavano dalle giunture della god cloth di Gabriel mentre opponeva la spada davanti a sé, appoggiando una mano sul piatto dell'arma per usarla come scudo contro le spire e i rostri che continuavano a muoversi immediatamente davanti a lui. La mandibola contratta dallo sforzo e dall'ira convulsa che animava il suo corpo. Mentre la creatura veniva in parte allontanata dal suo corpo per limitare l'area di contatto, riuscì a vedere le altre creature scatenare i suoi attacchi contro gli altri black saint. Quindi non era la lacrima a generare quegli attacchi. Doveva essere una qualche strana scienza di Ataraxia. Gabriel aveva teorizzato sulla carta come generare al volo darkling con proprietà simili a quelle dei cosmi assorbiti in battaglia con la sua spada, ma non ci era mai riuscito. I suoi esperimenti avevano sempre incontrato un muro invisibile che impediva di progredire oltre il livello teorico. La cosa lo fece arrabbiare ulteriormente, sbattendogli in faccia la superiorità delle applicazioni pratiche delle antiche conoscenze. Le voleva. Voleva divorare Ataraxia per avere tutto il suo sapere immediatamente. Il mondo era finito e poteva collassare ogni singolo giorno, non c'era tempo di ricominciare tutto da capo.

    Ataraxia stava cominciando a mostrare segni di cedimento. Benoit era riuscita a colpirla in pieno e le radiazioni(?) create da Ju Long avevano mostrato il loro effetto biologico sull'organismo fittizio di Ataraxia. Aveva senso, dopodutto le radiazioni non rompono, non lacerano. Sovraccaricano le componenti biologiche di energia alterandone i legami, danneggiandoli alla base. Se la rigenerazione di Ataraxia utilizzava il suo DNA come base per recuperare l'integrità strutturale, alterare le catene con le radiazioni poteva creare una enorme interferenza con un processo con la quale Ataraxia era fin troppo familiare. Fu come se qualcosa facesse click nella sua mente. Non dovevano ferirla, dovevano impedirle di ritornare al pieno delle forze. Era diverso.

    Mentre il gruppo di Darkling, arrivato a sei, continuava a lottare contro la creatura di tenebre Gabriel si agganciò ad essi con una serie di tentacoli che lo mantenne sospeso tra di loro, lontano dalla creatura. In quel momento l'urlo e l'esplosione di Ataraxia arrivarono, ma Gabriel era pronto. Il suo corpo si avvolse delle tenebre primordiali, risaltando candido in mezzo a quelle tenebre nere. L'ondata si abbatté sulla sua difesa con una grande forza, distruggendo un paio dei darkling e compromettendo la sicurezza della sua posizione.
    La sofferenza spirituale lo raggiunse immediatamente, mentre le zone già danneggiate in precedenza avevano cominciato a incancrenirsi.

    PUOI FARE QUELLO CHE VUOI AL MIO CORPO, È INUTILE!- Urlò Gabriel oltre il fragore dell'esplosione. - PUOI FARMI A PEZZI, BRUCIARMI, FARE CHE LA MIA CARNE CADA DALLE MIE OSSA, NON IMPORTA. IO TORNO SEMPRE. SONO GIÀ MORTO TRE VOLTE! PHANES, HADES, AMEN. NESSUNO È RIUSCITO A FERMARMI E NON SARAI TU LURIDA UMANA A FARLO. IO SONO L'OSCURITA'. IO SONO IL DRAGO DEL RAGNAROK. IO. SONO. IL RE NERO! - Il terreno cominciò a tremare mentre Gabriel opponeva la propria forza disintegrante ed aliena all'onda energia a quella di Ataraxia. Proiettò in avanti la punta della spada che fendette l'esplosione come lo scoglio contro un'onda impetuosa.
    La punta di Nidhoggr si arroventò diventando bluastra per il brutale attrito cosmico e appena il colpo di Ataraxia si placò Gabriel scattò in avanti, sfruttando uno spiraglio nelle spire della creatura. Non avrebbe avuto senso concentrarsi su di essa, Ataraxia avrebbe potuto crearne un'altro probabilmente. Doveva sfruttare il suo stadio alterato finché poteva per sfondare come un bulldozer tutto quello che Ataraxia gli lanciava contro. Giunto alla massima velocità possibile davanti Ataraxia, sollevò NIdhoggr sopra la spalla destra con una mano sola caricando un violento fendente. Tutti i suoi muscoli si tesero nel frustare il colpo con una violenza indicibile.

    Benoit! - Mandò un messaggio telepatico al capricorno nero. Sferrando il fendente lasciò andare la spada un istante prima di colpire veramente Ataraxia, mandando la lama in volo in direzione di Benoit. Senza interrompere il movimento Gabriel contrasse l'anca per dare ulteriore forza al suo colpo e sferrare un colpo con la parte dura del polso - e dell'avambraccio della black cloth - mirato alla clavicola di Ataraxia, in modo da compromettere l'utilizzo del braccio sinistro per qualche istante e sbilanciarla. Una contrazione muscolare opposta ed il braccio sinistro di Gabriel scattò in un montante all'addome di Ataraxia, crepitante di tenebre primordiali e chaos. Con quel colpo non solo aveva intenzione di fracassarle completamente i tessuti molli dell'addome, ma avendoci messo la propria piena forza fisica e cosmica, puntò a sfondare la sua armatura organica ed iniettare le proprie tenebre primordiali all'interno del corpo di Ataraxia, per diffondere l'essenza di tenebre al suo interno e compromettere definitivamente la sua biologia fittizia con il proprio cosmo disintegrante e l'immenso dolore fisico e spirituale che ne conseguirono.

    H53UqXK
    IT'S AN ACQUIRED TASTE

    E8jlSll
    NOME ♦ Gabriel F.O.N. Faust III
    ENERGIA ♦ Suprema
    CASTA ♦ Black Saint
    CLOTH ♦ Black Cancer {VIII}
    STATUS FISICO ♦ ematomi vari, gangrena diffusa. Stanchezza ignorata dal berserk.
    STATUS MENTALE ♦ ///
    STATUS CLOTH ♦ ///

    RIASSUNTO AZIONI ♦ avevo già pianificato di trasformarmi in umano al primo segno che mi facessero schiantare a terra di drago, quindi reagisco alla creatura e mi rimpicciolisco, usando i darkling per tenere lontane le spire del vermone da me. Arriva la mossa di ataraxia, mi incazzo leggermente e scatto in avanti dopo aver dichiarato ad alta voce di avercelo grosso e duro. Arrivo davanti Ataraxia, faccio una fintona con la spada tipo così e lancio la spada a ben per fargli fare un altro numero alla ichigo (e magari sperare che se gli da una sprangata usando la spada e la secca per proxy me la mangio io la zoccola), ma in verità gli tiro una vergata sulla clavicola sfruttando il movimento, per sbilanciarla, poi con l'altra mano le tiro un CAZZOTTONE nella pancia per sfondarle l'armatura e iniettarle tutte le tenebre disintegranti nell'organismo

    ABILITA' UTILIZZATE ♦ Intergalactic Darkness, With Hyperspace as my cloak, Nidhoggr

    TECNICHE UTILIZZATE ♦
    SYNCHROTRON INFERNO

    Usabile solo con Erebus Overclocking attivo.
    Ricercando un contatto diretto, attraverso l'oscurità totale circostante o mediante un attacco simulato, Gabriel punta a stabilire un collegamento con l'essenza di tenebre situata all'interno del corpo dell'avversario e della sua cloth. In caso di successo, Gabriel arde il suo cosmo al massimo della potenza possibile e invia un brutale impulso di anticosmo, per invadere la materia corrotta con il proprio potere disintegrante. C'è poco da dire sul fatto che gli effetti di una tale tecnica a diretto contato, anzi, all'interno della materia che costituisce l'avversario in caso di successo sarebbero mostruosi. Intere porzioni di corpo e armatura sparirebbero nel nulla, se l'avversario non si trovasse in grado di difendersi adeguatamente o opporre il suo cosmo all'invasione di energia disintegrante.
    In alternativa tenta di trascinare via la materia corrotta con la forza, sbocconcellandola atomo per atomo e sradicandola dall'ammasso originario, con un effetto più lento e straziante. In caso di pieno successo i vari strati di materiale organico e/o metallo sparirebbero progressivamente. Pelle, muscoli, vene, nervi e infine ossa, tutto trascinato via in un torrente di tenebre e polvere diretto verso il punto di origine del contatto.
    L'efficacia di questa tecnica è direttamente legata alla quantità di essenza di tenebre all'interno del nemico. Solitamente viene utilizzata come finisher contro avversari pesantemente corrotti. Con poca essenza di tenebre in circolo, l'effetto è misero.
     
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  12. Lars Stark
     
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    " ancora insieme"



    L
    Lars era riuscito ad abbattere quell’ affare , e altri avevano colpito l’avversaria anche se l’ultimo colpo di Ben era riuscito in parte, la regina nera scomparve nuovamente e la cosa non andava affatto bene, non era possibile così avrebbe continuato all’ infinito e Lars iniziava ad essere stanco e le sue ferite si facevano sentire, ma grazie all’ intervento di Rei sentì che le sue energie erano in parte tornate, quel ragazzino stava proprio acquistando punti per Lars dopo avrebbe pensato a ringrazialo.

    “Hai ragione Re e poi non ero poi così stanco! Posso continuare tutto il giorno!”

    Lars ovviamente non perdeva mai l’occasione di permettersi una battuta, ma c’era poco da ridere, la regina nera era scomparsa e al suo posto apparvero dei costrutti, da verme di tenebra che si era formato al centro della stanza, che contenevano le caratteristiche dei poteri dei black e la storia dei giganti di lava stava iniziando ad essere un po’ ridondante, Lars mantenne la sua forma gigante lavica , ma questa volta a combattere non era solo , Candice e Black star avevano combinato i loro attacchi e il vento creato era un ottimo supporto, quindi era il momento di approfittarne .

    “Bene e adesso tocca di nuovo a me!”

    Lars concentrò l’energia cosmica e la forza straordinaria nella sua spalla sinistra e caricò il colpo indietreggiando , poi avanzò come un toro in corsa e cercò di abbattere il gigante con una bella spallata a forza straordinaria combinata alla lava e nel momento in cui impattò si accorse troppo tardi dell’ esplosione generata da Ataraxia che investì la zona, ma fortunatamente Rei e Yoshiro erano riusciti a limitare i danni e anche la sua forma lavica che scomparve era servita,quindi Lars fu solo scaraventato a terra al fianco di Black Star, il suo spirito era stanco e aveva alcune parti delle braccia e della faccia verso il lato sinistro ricoperte da segni di cancrena, brutta storia, il potere dell’ antivita era tremendo, e non era solo per il fatto estetico della cosa, visto cha aveva deturpato un tesoro nazionale come parte della faccia di Lars, ma era una cosa che sapeva fare anche Yoshiro ecco perché era riuscito a limitare i danni. Lars era ritornato normale per ora e sperò di vedere dei risultati sul gigante lavico.
    Lrs non gli piaceva essere salvato ancora dagli altri senza aver fatto ancora nulla per loro, ma pian piano tutto stava dando i suoi frutti.

    “E’ la seconda volta che vengo salvato dagli altri, ma ho ancora tempo per rendervi il favore lo giuro.”

    Dopo di questo spostò lo sguardo su Gabriel che era andato direttamente contro la regina nera dopo essersi ritrasformato in forma umana e ancora una volta rimase impressionato da lui, ma anche prima avevano fatto la stessa cosa e se non l’avevano abbattuta trasformati e avendogli lanciato addosso quei colpi , non sapeva se sarebbe bastato quello, forse no, ma era meglio non disperare.
    Lars digrignò i denti.

    “Rosso se sei davvero un Re non mi deludere…”






    pfeo4

    narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno Parlato Bestia.




    Dati & Riassunti

    Nome:Lars Stark
    Stato fisico: danneggiato in parte dall'attacco e spossato accumolo danni da perforazione e cancrena
    Stato Psicologico:deciso.
    Armatura:Black Gold del Leone [livello 6]
    Stato armatura:Distrutta
    Energia:Energia Nera
    scheda: Ul2sXA1



    Riassunto



    Crico il gigante con una spallata a forza straordinaria , poi subsco parte dell' attacco anche se lars viene salvato in parte da rei e yoshiro




    azioni:




    abiltà usata x attacco :

    Forza Straordinaria: Lars è dotato di una forza straordinaria dirompente che gli consente di fare cose che nessun altro potrebbe come sollevare pesi di parecchie tonnellate , infatti Lars è in grado di staccare e portarsi sulle spalle anche pezzi interi di montagne di roccia o di qualsiasi altro materiale ed è in grado di spostarle usando la forza del suo cosmo che spesse volte si vede brillare nelle sue mani quando fa certe prodezze. Tuttavia, la forza di sollevamento è solo una piccola parte del potere vero e proprio , infatti il suo cosmo può raggiungere un grado di potenza abbastanza consistente che permette a Lars di distruggere qualsiasi materiale resistente che c’è in natura come roccia ghiaccio ferro , acciaio niente potrebbe resistere ad una bordata concentrata del suo cosmo perché tutto si sbriciolerebbe all’istante con il solo contatto di quella immensa energia cosmica e oltre alla materia naturale è in grado di distruggere anche il corpo di un avversario frantumandogli le ossa dall’interno oppure parti di arti ( mani , braccia piedi ,ginocchi ecc…) in base a ciò che vuole colpire Lars con i suoi pugni. Un'altra cosa che può fare Lars grazie al potere che sprigiona con il suo cosmo è quella di creare sismi con l’uso dei propri pugni rivolti a terra a concentrare la forza dirompente del proprio cosmo in grado di propagarsi ad area distruggendo qualsiasi cosa gli capiti a tiro, oppure può distruggere anche creando possenti onde d’urto nell’aria.

    abilità usata anche in difesa e per creare il nuovo gigante:

    Lava : Lars rappresenta una forza bestiale seppure rinnegata di uno dei segni zodiacali di fuoco più forti. Di fatti Black Leo non ha nulla da invidiare alla sua controparte d’oro perché la sua affinità con il fuoco gli permette di essere padrone di un elemento ancora più interessante ovvero , l’elemento del magma terrestre di cui è fatto lo stesso nucleo della terra, che si tratta di un elemento molto intenso che unisce terra e fuoco in un'unica cosa che permette di usufruire di una vera e propria forza della natura devastante. Lars infatti è in grado, concentrando il cosmo, di richiamare a se le forze devastanti della terra e di far fuoriuscire la lava dal terreno e di far eruttare anche vulcani inattivi (o crearne ipoteticamente anche altri fatti interamente di lava), come niente fosse e non solo può anche usufruirne come “arma” per se stesso concentrando le molecole sul proprio corpo sul quale può formarsi una patina lavica che non brucia il suo padrone perché il suo cosmo gli permette di controllarla e di mantenere l’elemento a distanza di sicurezza giusta , però la può modellare come meglio crede e usarla per lanciare pugni “lavici” ravvicinati e creare colate laviche dalle mani o schizzi e lapilli , onde laviche o muri di difesa.
    Oltre a questo uso generico dell’elemento lavico, Lars dopo essersi reso conto di ciò che era veramente , in quanto Black Saint di Leo ha sviluppato un'altra importante capacità.
    -Essenza Magmatica: Il cosmo del Leone Nero è un ammasso ribollente di furia e determinazione.
    E' così immerso in esse che la sua energia cosmica può sia solidificarsi fino a divenire lava incandescente, sia controllare il magma presente attorno all'Alchimista.
    Quest'ardore percorre anche il suo corpo e la sua armatura, che può trasmutare in un atto alchemico senza pari.
    Egli può assumere ogni forma che egli desidera come fosse un Costrutto di Magma, può divenire una forma animale , oggetto o gigante che preferisce. In tale stato la sua resistenza e la durezza dei suoi attacchi sarà pari al livello della sua armatura nera.
    La sua biologia rimarrà inalterata nella sostanza, potendo quindi essere ancora avvelenato o altro, tuttavia sarà più difficile colpirne le parti vitali.














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    Black in Black ( IV )
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    Quello che appariva chiaro ai suoi occhi era l'immensa differenza che c'era tra le due spade e gli ritornarono alla memoria le parole di Lelouch: se da una parte Gabriel aveva un potere distruttivo senza eguali, dall'altra a lui era stata concessa una capacità unica ovvero quella di difendere i suoi compagni la capacità di far si che loro non cadessero e ironia della sorte si adattava tremendamente bene ai suoi poteri, alla sua indole. Rei aveva ancora la mano appoggiata alla spada mentre osservava con attenzione l'evolversi degli eventi, mentre guardava l'antico che in un qualche modo era riuscito a supportare egregiamente il Cancro ma ci fu un altra cosa che i suoi occhi videro ancora prima di tutti ovvero Ben apparire dal nulla e attaccare Ataraxia. Quello che accadde qualche istante più tardi lo lasciò perplesso: era svanita nuovamente. Questa volta però percepì qualcosa, come se qualcosa solleticasse i suoi sensi, era come sentire l'odore di qualcosa che si conosce bene, forse troppo bene e si diede dello stolto per non averlo compreso prima.

    * Spostamento Dimensionale *, pensò tra se e se.

    Ma non c'era tempo per queste cose, non c'era tempo per ragionamenti estremamente complessi e quasi gridando avvisò gli altri: «Sta tornando».

    Quelle urla furono seguite dall'evocazione di un altro antico: Vorvidoss. Quella figura a tratti umanoidi che rimaneva celata alla vista dei più agì prontamente riconoscendo la natura di quell'attacco e le sua fiamme spirituali in una frazione di secondo si espansero in ogni dove avvolgendo - senza toccarli - i suoi compagni per difenderli dall'offensiva che rapida stava giungendo da Ataraxia stessa. Le fiamme non solo avevano il compito di proteggere gli altri Black Saint ma se fosse stato possibile avrebbero anche tentato di colpire e bruciare quelle creature richiamate dalla Regina Nera. Essendo di natura prettamente spirituale non avrebbero interferito in alcun modo con nessuno degli attacchi dei suoi compagni e anzi avrebbero creato una buona sinergia con Yoshiro e Isaac.

    * Lasciala a me ragazzino *, disse Vorvidoss mentalmente a Rei che quasi sorridendo non aveva intenzione di interferire con quanto detto da quella creatura cosi antica. L'evocazione di Rei, sfruttando la sua natura eterea si sarebbe avventata fisicamente alle spalle del loro nemico cercando di colpirla con tutta la sua forza; se Ben aveva lacerato la sua Anima, Vorvidoss l'avrebbe presa a pugni tentando di massacrarla più che poteva. Lei sapeva bene che possedere poteri spiriturali non la rendeva immune da poteri della stessa natura. Forte della nuova potenza cosmica del bambino sentiva di poterle fare molto male.

    Dal canto suo Rei evitò la lotta con quei due enormi costrutti che dovevano fronteggiare Black e Candice in quanto la sua attenzione era focalizzata su altro: Yggdrasill gli permetteva di ampliare esponenzialmente i suoi poteri dimensionali e il suo legame col Sottosopra. Era sua intenzione cercare di intercettare in qualche modo un eventuale spostamento o utilizzo di poteri dimensionali tentando di alterare, modificare o quanto meno rallentare una eventuale manovra evasiva di Ataraxia o di chi per essa. Probabilmente non era in grado di chiudere un portale aperto da un altro - non si era mai trovato di fronte ad una simile situazione - ma sicuramente con un rapido taglio di Yggdrasill sarebbe stato in grado di tagliare in due quel varco o qualsiasi cosa fosse.

    Se gli altri si stavano concentrando sul mero attacco, lui tentava di controllare il campo di battaglia al meglio delle sue possibilità.



    omEZUdS
    narrato | parlato | pensato | parlato altri



    Monsters don't sleep under your bed

    STATUS FISICO ♦ in piena forma per via della trasformazione
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Intatta

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Quello che fai Rei è abbastanza easy. Evoco Vorvidoss che in combinazione con Yoshi e Isaac si occuperanno della difesa, la stessa poi passa in forma eterea a corcare Ataraxia. Io, dal canto mio non faccio nulla a parte evitare lo scontro con i due cosi di cui si occuperanno Black e Candice e mi preparo nel caso percepisca un'alterazione dello spazio-tempo.

    They sleep inside your head

    ABILITÀ ///

    TECNICHE

    Vorvadoss, il fiammeggiante
    fiamme spirituali + forma eterea

    Vorvadoss trasmette paura e terrore appena compare in campo perché l'oscurità e la paura che emana può terrorizzare anche il più impavido dei guerrieri. Egli appare con fattezze umane anche se non è possibile guardarlo troppo a lungo per via dei suoi occhi che sembrano braci ardenti. La sua figura incappucciata è perennemente avvolta da fiamme di color verde che sono in grado di bruciare l'anima di chi tocca. Il suo potere è proprio questo: generare delle fiamme che intaccano l'anima straziando le sue vittime senza lasciar traccia di ustione alcuna. Spesso chi incontra il suo cammino non presenta alcun tipo di danno visivo ma la sua anima è arsa completamente per opera di questo Antico. Oltre a ciò, Vorvadoss può abbandonare questo mondo materiale trasformando se stesso in puro spirito per colpire con violenza un avversario che non può nulla contro di lui. In tale forma, egli è solito colpire fisicamente la sua vittima arrecando ingenti danni di natura spirituale.

    Yggradsill

    Tale spada ha il potere dell'immutabilità, un'aura azzurrina avvolge la lama e il corpo del possessore, permettendo al guerriero di sanare anche ferite mortali ma non solo: la sua vera particolarità sta nell'esser in grado di proteggere il suo detentore da qualsiasi condizione che ne altererebbe il raziocinio e l'integrità. Ovviamente l'uso continuativo del suo potere porta ad un graduale sfinimento a causa dell'eccessivo consumo di cosmo. Altro potere di tale arma consiste nell'esser in grado di vedere anche ciò che è etereo e riportare in vita essere umani morti di recente. Ovviamente tale lama, ha anche un potere offensivo e consiste nell'esser in grado di creare fendenti di natura dimensionale in quanto l'Albero della Vita dal quale ella è nata collega ogni mondo, secondo la mitologia norrena.



     
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    Back in Black: Parte VI - La Larima di Atena
    III



    Per qualche strana ragione Ataraxia sembrava aver deciso di bersagliare personalmente proprio lui e Yoshiro, ma la catena di attacchi che aveva innescato il biondo con le indicazioni suggerite agli altri le impedì di arrivare al dunque.
    Venne investita dal raggio di Ju e poi travolta da Ben.
    Anche stavolta, dopo una frazione di istante in cui la morte si apprestava a bussare alla sua porta, era lui quello che si voltava sorridendo e continuava per la sua strada.

    Iniziava a sospettare che prima o poi quei metaforici incontri sarebbero finiti nell'altra maniera, ma non era affatto il momento di fare certi pensieri: erano in piena battaglia e c'era un'intera stanza da tenere sotto controllo.

    Gli assalti erano finiti, la Regina era sparita.
    Gabriel per primo aveva dovuto modificare il suo attacco per non finire ucciso dalla strana creatura d'oscurità apparsa, poi ciascuno di loro - eccetto Isaac e Yoshiro - era diventato la preda di una creatura che sembrava in possesso delle loro stesse abilità.

    Rei nel frattempo doveva aver tirato fuori qualche asso dalla...spada - probabilmente - irradiando un'energia benefica strabiliante che stava riportando a gran velocità tutti in condizioni ottimali.

    Per un istante il biondo sorrise e sussurrò "già.. pare proprio che siamo ben lontani dal cedere" come volesse rispondere alla reazione di Candice al suo messaggio precedente ma senza distrarre nessuno, essendo la situazione già critica di suo.
    Mentre gli scontri imperversavano, Rei fece appena in tempo ad avvertirli ed Ataraxia riapparve esattamente al centro dei presenti. In un batter d'occhio accumulò e rilasciò una quantità spropositata di energia che Isaac riconobbe al volo come principalmente spirituale.
    Rei - o meglio, probabilmente una delle sue evocazioni - aveva prontamente cosparso l'intero luogo dello scontro e avvolto tutti i Black Saints del presente con fiamme di spirito per arginare la botta, perciò decise che anche lui avrebbe dato una mano come poteva, andando ad aggiungere alle fiamme delle piccole cupole di sigilli eterei attorno a tutti i suoi compagni nelle immediate vicinanze.
    Era indubbiamente meglio non dare nulla per scontato, e per quanto il cosmo di Gemini avesse subito un'impennata ammirevole, un piccolo extra, pur insignificante davanti al cospetto del potere dell'ex Virgo, non sarebbe di certo andato sprecato.

    Guardò Yoshiro con sguardo eloquente, certo che avrebbe compreso: avevano le stesse qualità cosmiche e di sicuro quella psicopatica non si sarebbe mai fatta scappare l'occasione di danneggiarli al massimo delle sue possibilità; c'era bisogno che lui reagisse cercando di contrastare anche in minima parte il suo dominio assoluto sul loro metabolismo.

    Gabriel approfittò per fare la sua arringa di supremazia e la botta arrivò, scaraventando Isaac diversi metri indietro, a terra. Fortunatamente i danni sembravano essere abbastanza contenuti: di certo sul lungo termine avrebbe iniziato ad accusare prepotentemente le necrosi nelle zone che erano state più eposte al cosmo nemico nonostante l'intervento di Yoshiro, ma sul momento si rialzò con nulla più che un vago senso di spossatezza e qualche ammaccatura qua e là dovuta la caduta.

    Strinse i pugni.
    Showtime, bitch. pensò, dandosi la carica. Era il momento di reagire, ora che si era di nuovo palesata.
    Gli altri stavano cercando di distruggere i nuovi avversari, Gabriel sembrava pronto a colpire di nuovo e Rei aveva assunto una posizione di allerta. Nessuna traccia dell'Antico che li aveva appena aiutati.

    Aveva un solo istante per poter fare ciò che aveva in mente: voleva tentare di raggiungere ancora una volta Ataraxia con dei sigilli, ma che stavolta tentassero di bloccarle - No, non a lei, al massimo potrebbero causarle quel microsencodo di esitazione - i movimenti, ma rischiava seriamente di investire il Rosso nel tentativo.
    Sparò dunque due piccole e raggruppate serie di simboli a distanza infinitesimale l'una dall'altra, quasi come se la seconda fosse un'immagine residua immediata: quelli che sarebbero arrivati un attimo dopo avrebbero portato l'effetto esattamente opposto rispetto ai primi, di modo che se Gabriel si fosse trovato colpito al posto della Regina, non avrebbe neanche dovuto perdere tempo ed energie nel liberarsi del fastidio, che di fatto si sarebbe annullato da solo. Se invece tutto fosse andato per il verso giusto, invece, oltre a fare i conti con l'effetto zanzara, Ataraxia si sarebbe trovata coinvolta da miniesplosioni scatenate dal controllo del biondo sul secondo set di sigilli.


    Keep goin', Red. Whatever it is. avvertì quanto più brevemente potesse l'uomo-drago. Dopo tutto ciò che era successo tra loro, era quello il momento in cui era necessario che Gabriel lo ascoltasse e si fidasse di lui, anche a dispetto delle apparenze. Quasi poetico ma a pensarci meglio forse patetico: probabilmente non sarebbe stato neanche calcolato.

    Era un'idea complessa e richiedeva un perfetto controllo, ma rischiare ora portava con sè qualche minima speranza di ottenere risultati devastanti, inoltre era l'unico momento per provare prima che la sua situazione fisica ed energetica degenerasse nuovamente.
    Dovevano assolutamente approfittare finchè Ataraxia aveva problemi a rigenerarsi ed era impegnata a riuscirci velocemente; renderle quei tentativi ancora più difficili e intanto tentare di ferirla gravemente: era l'unica loro speranza di abbatterla.

    Chi singolarmente, chi collaborando, erano ancora tutti intenti a cercare di liberarsi dei costrutti imitatori di poteri o in procinto di scattare verso il bersaglio primario, ma Isaac era certo che Yoshiro sarebbe giunto alla stessa conclusione ed avrebbe agito di conseguenza.

    Passò quindi al suo vero "attacco":

    « Mettila come vuoi, vecchia: sarai anni luce più forte ed esperta di noi, potrai anche distruggerci uno ad uno, forse, ma ti assicuro che sarà molto più difficile di quanto sembri a priori. Siamo, chi più e chi meno a questo punto, umani. E siamo sia in una situazione disperata che uniti e determinati. Dovresti sapere bene, proprio tu, quanto potenziale abbia questo insieme di fattori... E' quasi ironico come tu stia cercando di stroncare i tuoi stessi discendenti, sapendo bene che al tempo affrontasti l'impossibile uscendone puntalmente più forte. Fino a questo momento: qui ed ora tu sei l'impossibile e noi siamo i cavalieri neri. Le carte sono state rimischiate. Potresti persino finire con l'essere fiera nel vedere i risultati di ciò che di buono hai seminato prima di diventare un'ossessionata. »

    Si era appena messo, fosse stato possibile peggiorare la situazione, un enorme bersaglio in faccia, ma continuare a scambiarsi colpi in silenzio avrebbe giocato soltanto a favore della Regina Nera: quello scontro non l'avrebbero vinto semplicemente con la forza bruta, ma lavorando come una perfetta squadra in cui ciascuno aveva il suo preciso compito.
    Lui, per sua stessa decisione, era appena diventato l'incaricato di essere la mente analitica.

    Presuntuoso, egoista e troppo sicuro di sè? Quasi completamente certo, ma qualcosa gli suggeriva che Ataraxia non stesse cercando di togliere di mezzo gli ultimi arrivati fin dalla loro apparizione per eliminare un fastidio per lei quasi del tutto trascurabile in termini di pericolosità marziale. Doveva esserci qualcos'altro sotto. Distrarla, guadagnare frazioni di secondo, perfino portarla a sfogare la sua ira su di lui: era tutto favorevole, tanto di guadagnato per lasciare più libertà possibile ai loro combattenti più formidabili e magari avrebbe avuto lui stesso qualche istante per ragionare più liberamente mentre l'inferno si scatenava attorno a lui.
    Si fidava dei suoi compagni al punto tale di rischiare di diventare un'esca. Sapeva - o meglio sperava - che non l'avrebbero lasciato morire.

    narrato | « parlato » | « altri » | telepatia
    5hGDlDT

    Riassunto Azioni

    STATUS FISICO | Ammaccatello e affaticato ma poco male. Waiting for cancrene incoming.
    STATUS PSICOLOGICO | let's do the Psychofight
    STATUS CLOTH | Buco dov'è stato trapassato, crepe sul fianco.
    Abilità
    GHIACCIO ARCANO | Essendo tornato in possesso della Black Aquarius, Isaac torna anche in grado di far crollare le temperature e manipolare il ghiaccio. Ciò che gli risulta nuovo, però, è il fatto che il ghiaccio generato attraverso il suo stesso cosmo nasconda un potere terribile: è in grado di assorbire ed immagazzinare l'energia cosmica con cui entra a contatto. Che si tratti di un attacco o dell'avversario stesso, qualsiasi cosa emetta cosmo sarà soggetta all'effetto sanguisuga del ghiaccio di Black Aquarius, che comunque mantiene anche tutte le caratteristiche e le possibilità offensive e difensive proprie dell'elemento. Ciò significa che folate gelide, raggi a temperature bassissime contenenti cristalli, lance, sferette, agglomerati di vario tipo, armi e armature plasmate col ghiaccio, e qualsiasi cosa passi per la testa del cavaliere nero, oltre a mantenere il proprio normale grado di pericolosità, potrà assorbire energia cosmica e sfruttarla per potenziarsi ulteriormente. [NOTA: L'energia immagazzinata rimane nel ghiaccio, non è assorbita direttamente da Isaac.]

    SPIRITO | Tra le capacità di Black Aquarius che Isaac si trova a riscoprire, vi è anche l'interazione con le anime. Ciò gli permette di portare attacchi che a primo impatto sembrano non provocare danno, ma che invece di colpire il corpo, danneggiano direttamente l'anima di chi li subisce, sfinendo in maniera più subdola i suoi avversari. Coloro che dovessero trovarsi vittima di tali attacchi percepiranno il proprio corpo appesantito e, proporzionalmente al danno subito dall'anima, più difficile da controllare, senza contare l'ondata di dolore atroce causata dal danno etereo.
    Oltre questo, Black Aquarius può richiamare ed utilizzare come arma le anime stesse, ma soprattutto combinare il suo cosmo glaciale o i sigilli con gli attacchi spirituali, mettendo a rischio di essere congelate o sigillate le anime colpite.

    SIGILLI | Il cavaliere puó sfruttare il suo cosmo per creare e combinare simboli, rune e forme geometriche in grado di interagire con il cosmo stesso. Tali sigilli infatti hanno la possibilità di: inibire il flusso energetico fino a rendere difficile il controllo del cosmo stesso o persino dei movimenti; assorbire o infondere energia; impedire il passaggio cosmico nella zona sigillata o essere addirittura programmati per reagire a determinate condizioni: in tal modo possono fungere da mezzi di rilevamento o trappole.
    Riassunto
    Aiuta Rei nella difesa e tira giù un'azione alquanto macchinosa e delicata per cercare di dare il miglior supporto possibile a Gabriel che va di violenza.
    Poi decide che è ora di iniziare a stressarla su più fronti e inizia a intortare discorsi XD


    Edited by Kriøs - 5/8/2017, 03:54
     
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    Nel singolo istante in cui Ataraxia puntò me e Isaac io mi sentii morire. O meglio, seppi che sarei morto in maniera orribile senza nessuna possibilità di fare alcunché, c'era troppo dislivello tra noi e lei per poterle resistere da soli; poi però venne travolta dal raggio di Ju Long e poi da Ben, che provvidero a togliere l'attenzione da noi due nello specifico. In quel momento ricominciai a respirare. Mi avrebbe ucciso, avrebbe ucciso me e Isaac senza darci la possibilità di fare nulla, se gli altri non fossero stati così rapidi saremmo sicuramente morti; era questo che odiavo più di tutto, non che stesse cercando di uccidermi quanto l'impotenza, sapevo di non poterla fermare in alcun modo se avesse deciso di bersagliare esclusivamente me, e quella sensazione era frustrante oltre ogni dire.
    Ingoiai quel moto d'orgoglio per prepararmi al meglio a quello che sarebbe arrivato dopo, non c'era davvero un singolo momento di tregua.

    Una nuova marea di Cosmo fece per investirci con l'intento neppure troppo velato di distruggerci tutti, attacco che non lasciammo proseguire indisturbato, Rei e Isaac sembravano aver già frapposto le loro difese spirituali, dunque stava a me proteggerli dal mio stesso potere. Giunsi nuovamente le mani, rilasciando il cosmo sotto forma di una nuova barriera rossastra intorno ad ognuno di noi, barriera nella quale infusi buona parte del mio controllo sulla vita in modo da arrestare, o quantomeno riuscire ad arginare, i primi sintomi dei suoi danni. L'impatto fu comunque troppo forte per poter essere totalmente arrestato, non ne avevo ancora le capacità, però riuscii a quantomeno attutire le conseguenze di quel mortale attacco.
    Digrignai i denti quasi con rabbia, trattenendo a stento una sequela di imprecazioni per il dolore delle ferite, per poi riprendere a concentrare energie. Avrei perlomeno provato a fare qualcosa per rendere la vita più facile agli altri.

    Rilasciai il mio cosmo sotto forma di quattro sfere rossastre grandi quasi quanto una mano, insignificanti rispetto a tutto quello che stava per piombarle addosso e, per questo, sperai anche meno individuabile in tutto quel casino di cosmo. Se tutto fosse andato bene, ogni singola sfera avrebbe infettato il suo corpo cercando, se non di farle troppo male, quantomeno di rallentare la sua percezione dell'insieme o darle il secondo di esitazione che ci avrebbe permesso di distruggerla completamente. Stavo cominciando a stancarmi di tutto quell'immane caos.


    narrato | « parlato » | « altri » | telepatia
    BpDsEqU

    Riassunto Azioni

    STATUS FISICO | Ferite da necrosi
    STATUS PSICOLOGICO | Concentrato
    STATUS CLOTH | Indossata, piccoli fori nelle zone colpite
    RIASSUNTO | Utilizzo il Death Chronicle come difesa, poi utilizzo il Life Absolute, sotto forma di piccole sfere per renderle meno individuabili, per cercare di rallentare un minimo i suoi sensi rispetto a tutti gli attacchi che le stanno arrivando contro.
    Abilità
    MOCKING OF THE FAITHLESS | Il potere spirituale di Yoshiro si è esteso oltre l'umana concezione, conferendogli la capacità di ricorrere ad una delle armi più tremende che ci siano: la sua stessa anima. Estendendo l'influenza dello spirito oltre i confini del suo corpo, il Black Saint di Virgo può ottenere effetti devastanti in grado di trascendere la comune concezione di offesa. Attacchi provenienti da tale potere non provocheranno danni in maniera volgarmente brutale all'anima nemica, ma la forza spirituale andrà ad intaccare le emozioni stesse provate dall'opponente, alterandole come meglio crede il Black Saint e spezzando prima la volontà nemica di proseguire la lotta, poi annichilendone lo spirito. E' possibile instillare paura, reverenza e ogni genere di oscura e nociva emozione che, presto o tardi, finirà con l'avvantaggiare l'Alchimista della Vergine. Addirittura Yoshiro potrà precipitare l'anima nemica in una dimensione spirituale alternativa, un limbo informe che agirà in ogni modo per ghermire e distruggere lo spirito nemico.

    SHAPESHIFTER | Il controllo assoluto operato da Black Virgo non si applica esclusivamente alla dimensione puramente spirituale, ma anche e soprattutto a quella squisitamente fisica. Il cosmo di Yoshiro ha la possibilità di alterare a piacimento ogni aspetto fisico della sua persona, modificando la propria apparenza come meglio desidera; sarà possibile addirittura modificare i propri connotati anche in maniera totalmente radicale, qual'è un temporaneo cambio di genere.
    Un altra possibilità è quella di alterare i colori della propria persona, ottenendo un effetto di trasparenza che si traduce in una vera e propria invisibilità. Sarà possibile applicare tale potere anche su di terzi, a patto tuttavia che siano consenzienti.

    EXISTENTIAL ESCALATION | La vera essenza del terrore di Yoshiro, l'aspetto più terribile dell'essenza dell'Alchimista Supremo della Vergine, è la capacità di alterare la vita nella maniera più letterale del termine. Il cosmo di Yoshiro possiede la straordinaria capacità di interferire con l'essenza vitale sia di sé stesso, ma soprattutto degli altri. Il primo modo in cui tale alterazione avviene è puramente benigno, tale potere ha infatti la straordinaria capacità di generare una guarigione pressoché totale, curando ogni genere di ferita; nessun danno fisico è troppo grave, nessuna malattia è oltre possibilità di cura, tuttavia ciò non si limita esclusivamente alle ferite del corpo. L'effetto curativo può estendersi addirittura all'anima, sfruttando dunque l'immensa spiritualità di Yoshiro, e alla mente, conferendo al Black Saint la possibilità di curare ferite di ogni genere e specie, ovviamente con un consumo cosmico proporzionale. Tuttavia tale lato del suo potere non si ferma qui, sarà infatti possibile agire sulla vita in un ulteriore maniera, replicando le cellule di qualsiasi cosa sia vivente, pianta o animale; ciò gli consentirebbe, ad esempio, di moltiplicare un campo di grano finché il suo cosmo permette tale gesto. La seconda maniera in cui tale potere può essere applicato, che è quella potenzialmente più spaventosa, è l'alterazione della vita altrui in maniera puramente nociva. E' possibile infatti, tramite contatto fisico o cosmico, stimolare all'interno del corpo avversario la crescita di cellule nocive in maniera totalmente sotto il controllo di Yoshiro; ciò sfocerà nell'insorgere di terribili malattie, generando ogni genere di sintomo debilitante, sintomi totalmente a discrezione di Black Virgo. Le possibilità sono infinite, gli effetti delle malattie generati da tale potere sono soggetti all'unica limitazione della fantasia di Yoshiro: è possibile generare malattie che deteriorino il cuore nemico, causando infarti, stimolare la formazione di cancri e tumori, provocare un decadimento dell'apparato scheletrico, danneggiare il sistema nervoso e innumerevoli altri sintomi. Questa abilità funzionerà alla stregua di un veleno, necessitando più colpi per essere efficace al massimo.
    Tecniche

    Death Chronicle
    CITAZIONE
    Silenzioso e letale, un tocco da Black Virgo può significare morte. In caso di contatto fisico o cosmico con l'avversario, indipendentemente da quanto fugace, sarà possibile far fluire nell'avversario il cosmo di Vita. La malattia associata a tale tecnica è un aumento progressivo della pressione sanguigna che, se non arrestato, può portare all'insorgere di un ictus emorragico nel cervello nemico. (gdr only) Ulteriori sintomi sono forti vertigini, perdite di sangue velocizzate, attacchi di nausea e aumento della stanchezza complessiva.
    Similmente sarà possibile adoperare l'opposto di tale potere, risanando le ferite fisiche di eventuali alleati che dovessero entrare in contatto con Black Virgo o quelle del Black Saint stesso.
    Tale tecnica è utilizzabile anche sotto forma di comune attacco o ondata cosmica, sebbene nella sua forma di guarigione non possa infliggere danni.

    Life Absolute
    CITAZIONE
    Se il Limbo è la massima estensione del potere spirituale di Yoshiro, questa tecnica rappresenta l'apice del suo controllo sulla Vita. Utilizzando il suo potere al massimo, Yoshiro emanerà in tutta la sua area di azione il proprio Cosmo che, una volta entrato in contatto con il nemico, o nemici in caso di bersagli multipli, inizierà ad alterare la sua struttura vitale nella maniera più pericolosa possibile: interferendo direttamente con il sistema nevoso, spegnendolo.
    Inesorabilmente, l'avversario perderà progressivamente presa sui propri sensi, danneggiati sempre di più dalla malattia. Tutto si offuscherà, la percezione diventerà imprecisa e le gambe pesanti, fino a concludere il tutto con un fatale coma.
    Tale tecnica necessita di essere tenuta attiva e ripetuta per più turni allo scopo di essere efficace al massimo.
    Questa tecnica può essere utilizzata anche in senso opposto, guarendo eventuale ferite mentali degli alleati di Black Virgo o quelle del Black Saint stesso.

     
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