[Mega Quest Black] Back in Black - Parte 6 - La Lacrima di Atena

The Kosmos shall free me.

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    Back In Black
    Part III - post VII
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    La ragazza strinse spasmodicamente il pugno nell'udire le parole di Black Virgo: da qualsiasi ounto la si volesse guardare, al momento era una battaglia persa. I loro poteri avrebbero alimentato la lacrima completandone il caricamento, dopodichè sarebbero stati obliterati da Ataraxia. Epoure ci doveva essere un modo per prendere tempo, interrompere o rallentare quel processo che pareva ormai irreversibile.

    Non ebbe troplo tempo per pensare che subito l'antico alchimista sferrò la sua offensiva: una potente bordata di energia spirituale che Estelle non avrebbe avuto modo di parare con nessun mezzo. Per fortuna, le tenebre di Gabriel e l'evocazione di Rei fecero la loro comparsa in campo, schermando tutti loro dall'attacco di Virgo.

    Nel buio, Estelle chiuse gli occhi. Dovevano agire tutti assieme come un unica squadra, a prescindere dalle differenze di poteri, cosmo e ideali.
    Gabriel non avrebbe attaccato in quel turno, era ancora impegnato a mantenere la barriera di tenebre e oer il momento era più che ottimo così; subito dopo in ordine di potenza venivano Candice, Rei, Lars e lei per poi finire con Ju e Black Star.

    Si irrigidì per un attimo, conscia che non sarebbero bastati nemmeno a scalfirla. Disperata, tentò di mettersi in contatto con Isaac e Yoshiro: percepiva i loro cosmi distanti e lontani, non sapeva nemmeno cosa stessero facendo e se stessero bene.

    Ci serve il vostro aiuto, ragazzi. Cercate di raggiungerci il più presto possibile.

    Un sussurro telepatico che nemmeno sapeva se potesse mai raggiungere i destinatari. E forse per la prima volta dall'inizio dell'invasione, Estelle parve rendersi davvero conto della portata della situazione in cui si ritrovavano. La giovane si sentì mancare per un attimo, investita da parte dell'attacco di Black Virgo che i due non erano riusciti ad assorbire del tutto e presa soprattutto da un incalcolabile peso sullo stomaco: non ce l'avrebbero fatta, non potevano farcela. Ironia della sorte, tutto era un serpente che si mordeva la coda: più loro combattevano più si stancavano, più energia veniva assorbita dalla sfera e più per Black Virgo sarebbe stato facile ucciderli uno ad uno.

    E per la prima volta dopo anni, Estelle ebbe di nuovo paura. Fu solo un attimo, nulla di più, ma fu strano ed inaspettato.
    Ma non poteva permetterselo, non in quel momento: doveva rimanere concentrata e aggrapparsi con ogni sua forza alla flebile speranza che le rimaneva da qualche parte.

    Ascoltò le parole di Rei, trasse un profondo respiro e spalancò gli occhi, proiettando ancora una volta all'esterno la sua psiche per generare un'illusione ambientale che avrebbe colpito i sensi di Black Virgo: agli occhi nemici la maggior parte della scena e parte delle offensive sarebbe rimasta immutata - non aveva senso tentare di cammuffare una colata lavica di quelle dimensioni. Estelle avrebbe cercato di celare alla vista altrui solo il portale dal quale sarebbe stato evocato Thassaidon, forse la loro unica chance che Virgo venisse colpita. Avrebbe inoltre concentrato parte del suo cosmo attorno alla flamberga del colosso, creando uno strato di acqua compressa e tagliente che all'impatto o col suolo o con l'avversaria si sarebbe frammentata in tanti minuscoli aghi perforanti che avrebbero potuto dissipare parte dell'energia vitale della donna.

    Non era granchè come strategia, ma per il momento quello era ciò che poteva fare; cercando di non perdere la concentrazione, Estelle tentò di fare appello alle memorie della vecchia Regina: la lacrima poteva essere fermata in qualche modo?

    F5R3O9X


    Riassunto
    Perdonami il ritardo atroce, Gorth.
    Di base Estelle se ne sta nella difesa di Rei e Gab, genera un illusione ambientale che è volta a coprire il portale da dove emergerà thassaidon; da lì prova a ricoprire la flamberga dell'evocazione di acqua per far partire l'attacco ad area in caso la flamberga colpisca qualcosa o qualcuno.

    Narrato | Parlato | Pensato | ● Telepatia ● | Altri

    coizxMQ

    Nome ● Estelle Mc.Queen
    EnergiaNera
    Cloth ● Black Pisces lv. VII
    Status Cloth ● Danneggiata in più punti ammaccata, Indossata
    Condizioni Fisiche ● Not bad
    Condizioni Psichiche ● Determinata, concentrata.
    Altre Info
    AbilitàTecniche

    ♦ Water of Life and Death ♦

    Il dominio primario dlla Black Cloth dei Pesci risiede nel controllo dell'acqua. Il cavaliere è in grado di manipolare questo elemento in ogni sua forma e di interagire con esso in modo estremamente versatile, plasmando attacchi, difese e diversivi sempre nuovi e piú adatti alla situazione. Estelle puó interagire con l'acqua presente nell'ambiente, sia essa in forma liquida, gassosa o solida (ciò non le conferisce controllo pieno del ghiaccio e delle energie fredde, ma solo della parte piú liquida di esso e solo se non si tratta di ghiaccio di origine cosmica); il cavaliere é inoltre in grado di generare acqua in quantità limitata direttamente dal suo cosmo e infonderla di un elemento oscuro: il liquido cosí creato acquisisce la possibilità di assorbire l'energia vitale dell'avversario e disperderla piú velocemente, facendolo verosimilmente affaticare prima del consueto.
    Energia nera: Il controllo dell'acqua di Estelle é sviluppato al punto che il cavaliere può interagire con i liquidi corporei. In particolar modo quando usato contro l'avversario, è capace di generare disidratazione, edemi e agire sulla componente liquida sangue.
    Black Fish può inoltre controllare i suoi stessi fluidi corporei per avere un temporaneo vantaggio sui propri riflessi e velocità (senza eguagliare la rapidità raggiungibile con l'abilità agilità straordinaria)

    ♦ Aquatic Flora ♦

    Dove c'é acqua, c'é vita. Sia essa in un limpido lago, in un tumultuoso fiume, negli acquitrini paludosi o nei tetri e inaccessibili fondali marini, la natura non cessa di esistere, anzi si sbizzarrisce dando vita a piante di una bellezza unica. Estelle è in grado di creare e comandare ogni forma vegetale che si sviluppa nelle acque, spaziando da piante di acqua dolce a microalghe estremamente tossiche e pericolose per il corpo umano. Tali alghe sono inoltre presenti all'interno del cavaliere stesso, rendendola immune alle tossine prodotte naturalmente da questi organismi, e permettendole di respirare sott'acqua senza bisogno di altri strumenti. L'immunità alle tossine è limitata solo a quelle prodotte dalle microalghe stesse, e non a tutti i veleni, specie se prodotti da fonti di cosmo.

    ♦ Maya's Veil♦

    Non sempre ció che vedono gli occhi corrisponde al vero. Grazie al potere del suo cosmo, il cavaliere nero crea delle potenti trame illusorie, con le quali puó far vedere all'avversario ciò che lei desidera. Le illusioni si manifestano sotto forma di una intangibile creazione di Cosmo che agirà secondo la volontà di Estelle e che saranno difficilmente contrastabili se non si possiedono difese mentali adeguate. Black Pisces puó creare da semplici miraggi a complesse e realistiche illusioni in grado di ingannare la maggior parte dei nemici, spendendo una quantità proporzionata di Cosmo. Se usate contro ad avversari deboli inoltre, è possibile che essi siano profondamente convinti della veridicità dell'illusione da credere di percepire persino sensazioni tattili e sapori, arrivando a potersi pensare di aver subito un determinato tipo di danno che non corrisponde alla realtà. Le illusioni ambientali possono essere lanciate su una determinata area e coinvolgere tutti i presenti senza distinzioni o maggiore richiesta di Cosmo.

    ♦ Dark Side of the Force ♦

    Il cavaliere nero libera le proprie passioni ed entra in totale comunione con il proprio Cosmo Oscuro. Ciò rende straordinario un attacco portato da una tecnica o da un'abilità posseduta. La stessa energia può essere usata per aumentare la propria resistenza in modo innaturale. (Monouso in quest e in duello )

    Area Azione: 70m | Velocità: Luce con difficoltà | Danni: Cloth ≤ V
    Sometimes, human places
    create inhuman monsters. [S. King]
    SZfiDRp
     
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  2. » Black Star
     
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    Back In Black - PART 6

    » Black Star

    III


    A Black non rimane altro che provare una bruciante sensazione di rabbia mentre la selva di cristalli che avrebbe dovuto impedire alla Regina di tornare ai comandi si dissolve come un miraggio di fronte a lei, come a dimostrare quanto schiacciante sia in realtà la sua potenza in confronto a quella del neo Black Saint.
    Anche il costrutto di cristallo che le ha sparato contro si ferma a mezz'aria, incapace di colpirla, per poi prendere a mutare. Quello che fino a pochi istanti prima è stato una sorta di marionetta umanoide di cristallo, adesso ha assunto le sembianze di una sorta di rettile munito di zampe e ali, molto somigliante alla forma non umana di Gabriel. Drago, gli pare che lo chiamino così sull'isola. Black invece lo chiama guaio, un grosso guaio dall'aria feroce. Ma anche quando il suo corpo esita a muoversi, il ragazzo non teme nemmeno per un istante quella stupida creazione.

    -Vedrai il mio meglio, fammi finire di scaldarmi e ti faccio vedere!-

    Il suo cosmo si gonfia, cercando di superare l'opprimente presenza della Lacrima, ma prima che gli possa essere data una forma Black Star sente nuovamente l'aria attorno a lui afferrarlo e portarlo via, stavolta con più delicatezza e controllo per fortuna.
    La Lacrima non gli ha permesso di sentirli, ma Gabriel e Candice hanno appena fatto il loro ingresso nella stanza. Mentre la donna si preoccupa di spostarlo di lì, Gabriel passa all'offensiva senza fare domande, spazzando via quella imitazione di cristallo come se non si tratti che di un semplice fastidio. Le sue tenebre lo divorano subito, però ciò che trova preoccupante è che quando il rosso gli passa accanto, il cosmo percepito dal ragazzo ha assunto una sfumatura decisamente non umana, come se quel modo di attaccare feroce e bestiale sia il riflesso di ciò che sta accadendo al "Drago Nero".
    Non c'è tempo di preoccuparsi di certe cose, non finchè la Lacrima continua a caricarsi e Darth Ataraxia è ancora di fronte a loro, stavolta non più attenta solo ai comandi dell'arma. Candice, cercando di farsi un quadro preciso della situazione, gli chiede tutto il resoconto sull'accaduto. Per sua fortuna si tratta di ben poca roba che non sia uno scambio di colpi, ma per risolvere ogni dubbio le invia in blocco l'intero ricordo del suo dialogo con la donna. Se c'è qualcuno che sa cosa farsene di quelle informazioni, si tratta di Candice.
    Vorrebbe spiegare meglio come stanno le cose, ma è interrotto dall'arrivo del resto del gruppo, da cui si sono separati prima dello scontro con Oculus. Se possibile, appaiono persino messi peggio di loro, con le armature a pezzi e la faccia di chi ha passato l'inferno, ma dal loro sguardo trasparisce che la loro determinazione non ha ancora vacillato. Anche quel rumoroso di Black Leo sembra avercela fatta, sebbene sia conciato veramente male. Nessuna traccia del falciatore folle, Black Capricorn se non sbaglia. Ricorda di averlo visto farsi strada sul fianco del vulcano e gettarsi dentro la Lacrima prima dell'arrivo della loro prima avversaria, ma forse la sua sorte non è stata delle migliori. Purtroppo per lui, non ha nemmeno un secondo da dedicare alla sua memoria.
    Ataraxia non ha più intenzione di starsene con le mani in mano e oltre alle sue parole lo capire in maniera estremamente chiara il palesarsi del suo cosmo. La potenza della Lacrima non riesce a celare la vastità del suo cosmo, talmente immenso da sembrare più opprimente della Lacrima stessa. Black rimane in silenzio per un attimo, scosso dal manifestarsi di un simile potere, mentre brividi gli corrono lungo la spina dorsale. Quel potere non può considerarsi umano.
    Nel momento in cui parte il colpo, Black chiude istintivamente gli occhi. Ha paura, non può negarlo, perchè sa che una forza simile può spazzarlo via. E' sopravvissuto fino a quel punto, ma ci sono colpi come quello che fanno dubitare persino lui se sia possibile sopravvivere una volta di più.
    Quando riapre gli occhi, è immerso nelle tenebre, un'oscurità così profonda e priva di luce che gli pare quasi di aver avuto solo l'impressione di farlo. Non i suoi occhi sono decisamente aperti, ma è il potere di Gabriel che li ha proiettati tutti quanti in un abisso così nero da non permettere di riconoscere la differenza.

    -Sono ancora vivo, quindi deve averci difesi lui.. Un altro mostro-

    Rei, con perfetto tempismo, raggiunge la mente di tutti i Black Saints, suggerendo di scagliare i propri colpi nei varchi che ha creato. Difficile riconoscere i portali in quell'oscurità, ma alcuni sono proprio di fronte al ragazzo e non c'è modo di sbagliarsi.
    Non se lo fa ripetere. Carica indietro le braccia, mentre si ricoprono di tanti cristalli lunghi qualche centimetro, fino a diventare due masse di cristalli affilati grossi come dei barili.

    -Ecco un po' di meglio, mia Regina-

    Con tono canzonatorio e di sfida, affonda le due masse di cristallo nei portali di fronte a lui, lasciando che quella massa tagliente in tumulto si protenda come un'estensione di sé per afferrare Ataraxia e stritolarla, mentre il cristallo lacera e fa a pezzi il suo corpo. Probabilmente sarebbe nuovamente bastato il suo cosmo per semplicemente cancellare il suo cristallo, ma non provare sarebbe stato solamente peggio. Perchè la paura che prova, quella sensazione viscerale che gli fa battere forte il cuore, non fa altro che farlo sentire più vivo, fargli desiderare di più quello scontro.
    Fear the monster, slay the monster.

    6sZ7AfQ

    Nome ★ Black☆Star
    Energia ★ Blu
    Cloth ★ Black Aries
    Status Cloth ★ Indossata - danneggiata alle braccia, pettorale incrinato, parte bassa della schiena gravemente danneggiata
    Status Fisico ★ Malconcio, braccia dolorante e malconce, dolori a schiena e costato, ginocchio destro gravemente contuso, ferite da taglio sul volto, stanco
    Status Psicologico ★ Spaventato, carico
    Riassunto ★ Robbe

    ABILITA’ ★ CRISTALLO NERO
    La furia istintiva di Black Star, unita al suo cosmo, si manifesta al suo comando sotto forma solida, tramutando il suo intento omicida, la sua ira e più in generale tutte le sue emozioni più violente in un cristallo nero come la notte e incredibilmente duro. Questo cristallo, non solo è una incredibile arma di offesa e difesa grazie alla sua durezza incomparabile ad uno costrutto generato da un cosmo di pari livello, ma possiede qualità nascoste che lo rendono ancora più temibile sia in attacco che come protezione. Essendo generato da pensieri ed emozioni tanto violente, esso è anche in grado di schermare da tecniche che tentano di agire sulla mente, come illusioni e controlli mentali, ma anche violenti attacchi contro la mente di Black Star. Inoltre, un avversario troppo incauto, potrebbe scoprire che, toccando con qualsiasi parte del corpo quel materiale, si troverebbe attraversato da un violentissimo shock nervoso, che si tradurrebbe in dolore e spossatezza mentale, con conseguente disorientamento e debolezza.

    ★ TELECINESI
    La volontà di Black Star, grazie al cosmo, è capace anche di modificare il mondo attorno a lui, imponendosi sul regolare corso degli eventi. I comandi che impartisce alla materia vengono eseguiti; se ordina ad un masso di sollevarsi esso lo fa, se un avversario deve piegarsi al suo cospetto una violentissima pressione lo schiaccerà al suolo. Al suo volere, la materia può esplodere o comprimersi, spostarsi o rimanere immobilizzata, essere scagliata in cielo o premuta per terra fino a ridursi in polvere. In termini pratici, questo potere rende anche Black Star capace di levitare, deviare colpi diretti a lui o persino respingerli e utilizzare l’intero campo di battaglia come un’estensione di sé.

    ★ TELETRASPORTO
    Se normalmente un corpo ci metterebbe del tempo a raggiungere un luogo diverso da quello di partenza ma comunque nelle vicinanze, Black Star ha invece il potere di compiere, anche se con un certo dispendio di energie, il tragitto in meno di un istante, non importa quale siano gli ostacoli che lo separino dalla sua meta. Questo vero e proprio teletrasporto consiste nella scomposizione completa della materia che compone il corpo di Black e la ricomposizione praticamente nello stesso istante, soltanto in posti diversi. E’ comunque possibile che un colpo molto ampio e devastante sia in grado di arrecargli danni persino durante lo spostamento dei suoi atomi. Inoltre, per quanto utile e versatile questa sua capacità possa essere, la quantità di energia richiesta per compiere il teletrasporto lo rende troppo rischioso da eseguire più volte durante un combattimento, costringendo Black a farne un uso limitato.

    ★ TELEPATIA Con un minimo di concentrazione e cosmo, Black riesce a fare a meno della comunicazione verbale e ad accedere alla forma superiore di dialogo: quello tra menti. Nel remoto caso che il suo pensiero sia rivolto a qualcuno all'infuori di se stesso, può direttamente parlare direttamente con la mente di quest'ultimo, con uno scambio di informazioni immensamente più rapido ed efficiente del normale parlare, nonché più discreto.


    TECNICA //
     
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  3. † Shen771 †
     
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    TCOllmt


    Obliterate!

    La donna che avevo di fronte a me, Ataraxia, raggiungeva livelli di potere in grado di superare perfino quelli di Black Taurus, a cui eravamo riusciti a sfuggire grazie all’intervento dell’antico cavaliere nero dei Pesci. Il pensiero di una tale, imponente, quantità di energia concentrata in un unico corpo era in grado di paralizzarmi, farmi sentire ancora più piccolo di quanto fossi mai stato fino a quel momento, nonostante il mio potere fosse notevolmente aumentato a seguito delle incessanti battaglie.
    Nel nuovo scenario di battaglia, dove grazie all’intervento di Estelle ero giunto a bordo di un’onda accogliente, si erano raccolti la maggior parte dei Black Saint maggiori, tra cui Gabriel, Candice e Black Star, oltre alla coppia con cui fino a quel momento avevo condiviso le armi. Parte delle mie ferite erano state curate dall’intervento di forze esterne e la mia vista, lentamente, riuscì a ritrovare la luce delle fiaccole ed a riconoscere le sagome dei corpi di chi mi era accanto.
    Il cosmo congiunto di tanti esseri dal potere spaventoso, raccolto in un’area così ristretta, faceva risuonare il mio spirito e mi imponeva di mantenere ogni senso allertato, come una preda nell’attesa dell’assalto del cacciatore. Uno sbuffo di fumo nero e denso uscì dalle mie narici divaricate, mentre le placche rettiliane sul mio volto diventavano sempre più spesse e nere, ricalcando le ramificazioni delle arterie che mi scorrevano sotto la pelle. Avvertivo la pesantezza dell’aria come un masso sulle mie spalle, così come la tensione di tutti i presenti, nessuno escluso. Ognuno discuteva le proprie ragioni, chi con tono più aulico e chi più schietto, chiunque sembrava voler attenuare l’oppressione dell’imminente guerra con giri di parole che, a quel punto, poco avevano da poter significare.
    Io preferii la strategia del silenzio; per una volta riflettei sul fatto che dare aria alla bocca avrebbe solo tolto tempo a ciò che era davvero importante: distruggere la Lacrima e rispedire alla polvere del passato Ataraxia.
    Ognuno fece la sua parte, attuando strategie adatte a ridurre al minimo le possibilità di insuccesso verso un nemico tanto ostico da abbattere. Contare sulla superiorità numerica era certamente un’opzione a noi vantaggiosa, ma se avevamo appreso qualcosa dalle battaglie da poco terminate era che il semplice numero, da solo, contava meno nulla.
    Il primo a dare principio alle danze fu Gabriel, il quale si fece scrupolo di assorbire, al posto nostro, buona parte dell’offensiva spirituale che Ataraxia ci aveva scagliato contro; al resto pensò Black Gemini. Indubbiamente, se avessi provato da solo a difendermi da un attacco simile, sarei finito con il cervello e lo spirito ridotti a budino, motivo per cui l’intervento di Black Cancer fu cosa decisamente gradita. Generai comunque una spessa laccatura di oricalco nero che mi avvolse come in un bozzolo, estendendo radici profonde nella pavimentazione della sala; in questo modo, riuscii ad attutire anche la concussione dell’onda d’urto, creandomi la possibilità di poter imbastire il mio attacco senza dovermi curare di danni o cali di concentrazione.
    Fu il turno di Rei, che aprì portali dimensionali entro i quali incanalare gli attacchi dei suoi compagni, così da impedire al nemico di poter prevedere dove costruire le proprie difese; ne approfittarono Candice e Lars, una con lame di vento, l’altro con lava incandescente. Estelle supportò l’onnipresente evocazione di Rei, Thessaidon, celandone la presenza grazie alla sua capacità di poter manipolare la realtà percepita e potenziandole l’attacco con il potere tumultuoso dell’acqua. Infine, anche Black Star fece tesoro del suggerimento del giovane Gemini, incalzando con spessi fendenti di cristallo nero.
    Mancavo solo io, ma sapevo benissimo quale sarebbe stato il mio ruolo.

    Lasciai fluire il cosmo nelle radici di oricalco che si estendevano dalla base dei miei piedi, disegnando sotto il terreno una lunga trama di fili intricati che raggiungevano il punto in cui si trovava Ataraxia, creando una trama simile ad una ragnatela sotto di lei. In quel costrutto feci scintillare la mia energia, sfruttando la mia abilità di controllo sulla forza gravitazionale, creando una vera e propria gabbia nella quale aumentai l’attrazione terrestre fino ad un milione di g. Non provai nemmeno a dosare il mio potere, sarebbe stato inutile e rischioso, ma mi limitai a mantenere il mio consumo energetico stabile, così da poter essere rapido ed efficace nella mia strategia. L’intento era quello di impedire a Black Virgo di poter sfuggire agli assalti combinati dei miei compagni, privandola della possibilità di poter controllare i movimenti o manipolare oggetti materiali; inoltre, un simile aumento pressorio su un corpo che a prima vista sembrava organico, avrebbe dovuto causare danni ancor più gravi della semplice incapacità di movimento, comprimendo tutti gli organi interni fino al collasso.

    Mi ritrovavo sempre più spesso ad essere un supporto per gli altri guerrieri della DQI, in grado di affiancarli come uno scudo a difesa del fianco e forse, per la prima volta, iniziai a capire quale fosse il reale ruolo di Black Libra sin dall’era del mito.



    onP2Oey



    Abilità Utilizzate e Tecniche
    Controllo Oricalco + Controllo Gravitazionale



    Stato Fisico: In ripresa dopo Black Taurus
    Stato Psicologico: Calmo ma Determinato
    Stato Armatura: Ammaccature ed eventuali

    CITAZIONE
    Approfitto della difesa di Gab e Rei e, racchiudendomi in un bozzolo di oricalco, riesco ad assorbire l'attacco avversario. Il bozzolo inoltre manda delle radici sotto terra per darmi stabilità; non solo, esse formano una sorta di ragnatela sotterranea sotto al punto in cui c'è Ataraxia. Faccio fluire il cosmo nelle radici e creo una gabba a gravità un milione sotto la tizia, così la tengo bella fermina e se riesco a farle male meglio.

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    Edited by † Shen771 † - 7/7/2017, 15:07
     
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    A
    ppena i portali iniziano ad apparire il cosmo di Ataraxia inizia ad intrecciarsi fino a creare una vasta cupola nerastra sulla cui superficie spiccano numerosi sigilli muriani.

    La pressione gravitazionale ed il vento iniziano a colpire la difesa generando uno stridio assordante e numerose crepe, mentre la luce rossastra dell'enorme globo magmatico inizia a illuminare ogni cosa.

    Il colpo di scudo, che infrange la difesa come se questa avesse smesso in quell'istante di porre alcuna resistenza, da il via al contrattacco.

    La cupola esplode, generando un'onda d'urto d'estrema violenza, spazzando via i restanti assalti.

    Il globo di Lars frana al suolo incontrando l'acqua di Estelle aggiungendo caos al caos.
    Vapore, fumo e stridore occultano ogni cosa e in essi Ataraxia sembra svanire nel nulla.

    Le battaglie che avete affrontato vi hanno temprato e reso potenti... è normale fossilizzarsi su certe strategiche... ma alcune di esse si riveleranno purtroppo inutili contro chi quelle battaglie e quelle strategie ha già visto.

    La sua voce risuona soffusa e maligna nelle vostre menti, mentre qualcosa di invisibile inizia a smuovere fuso e vapore creando numerosi mulinelli.

    Migliaia di assalti si dirigono su di voi, come magli di terrificante potenza...

    eqoBy1Q



    Dunque, ho seguito la sequenza che avete indicato:
    1- Portali
    2- Tentativi di Paralisi Varie+Thas
    3- Il resto.

    La tizia appena vede i portali (tranne quello da cui esce Thas che è occultato dall'illusione) si scuda immediatamente e usa lo scudo per proteggersi fino a che arriva la mega scudata di Thas + Acqua (occhio Leti che avevi scritto che potenziavi la Flamberga, quando in realtà l'attacco è dato con lo scudo) che distrugge la difesa e da via al casino.

    Ataraxia è invisibile che gira per la stanza e vi sta lanciando una sorta di lightning plasma.
    I suoi schiaffi sono impregnati di energia spirituale, quindi se vi colpiscono danneggiano sia corpo che spirito. Quindi se ergete difese fisiche attutite l'impatto ma la parte spirituale la pigliate.
    Inoltre la pelle ed i tessuti muscolari interessati inizieranno ad andare in cancrena, causando una sacco di problemi di mobilità, dolore etc...
    E' tipo un veleno, quindi è un effetto progressivo, non istantaneo.
    I colpi si dirigono maggiormente verso gli arti inferiori.

    Non avete idea se la tizia sia stata colpita e danneggiata.

    Da quello che potete percepire (soprattutto Candice) lei sta continuando a muoversi balzando qua e là, ma l'invisibilità più il caos di roba che c'è in giro rende difficilissimo capire la sua posizione.

    NOTA CUPOLA:
    Chi ha poteri spirituali percepisci che la cupola che circondava l'isola si sta affievolendo.
    Gab inizia a sentire strani rumori lontani nella sua testa, rumori simili ad un suono insistente di tamburi.
    La presenza che abita in Rei si agita più del solito.

    Posta entro venerdì 14 luglio :zizi:

    Per qualsiasi domanda scrivete pure nella zona off topic :zizi:


    Edited by Gorthaur - 10/7/2017, 00:01
     
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    Black in Black ( IV )
    POST 3

    Era arrivato quel momento, quel momento di mostrare finalmente a cosa era serviti tutti quegli anni lontani dal mondo, lontano da tutti i mondi, lontano da sua madre. Il giovane Black Saint sembrava essere quasi disinteressato agli eventi, la sua mano destra si mosse rapidamente cercando qualcosa che nessuno aveva ancora visto, cercando qualcosa che era nascosto nel sottosopra: un portale si aprì mostrando in quel mondo qualcosa che era sparito da tanto tempo, ovvero un'elsa di una spada spezzata.

    YGGDRASIL



    Gli occhi erano chiusi e si lasciò scappare un mezzo sorriso pensando a quel momento, il "bianco" lo aveva avvisato che probabilmente la reazione di Gabriel non sarebbe stata convenzionale ma del resto aveva alternative? Ataraxia si stava mostrando la Regina che era in verità e solo in quel modo sarebbe riuscito a fronteggiarla. La spada, o meglio quel pezzo di spada brillò di una luce bianca, quasi accecante che avrebbe comunque illuminato la zona per qualche istante prima che avvenisse quello che Lelouch gli aveva predetto. Non sapeva esattamente in COSA si sarebbe trasformato ma avevano forse alternative? La risposta arrivò velocemente insieme ad una forza che aveva solo assaggiato quando tempo addietro Mal'al si mostrò nel mondo degli uomini.

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    Aveva fattezze umane, aveva una maschera che in apparenza pareva una frammento di corteccia e portava una spada. Alle sue spalle mani eteree si muovevano vorticosamente e tutto gli apparve diverso, estremamente più chiaro e nitido. Era stato addestrato per anni a questo momento e tutto quel potere non lo sconvolse, anzi per la prima volta si rese conto di cosa era veramente in grado di fare e guardandosi attorno agì.

    In alto, sopra di loro si aprì un varco dimensionale, o meglio qualcosa che assomigliava ad un varco dimensionale ma che in verità agiva diversamente, lo aveva già utilizzato in passato contro Toro ed aveva la capacità di attirare a se ogni cosa. Quello che sembrava comportarsi in maniera non dissimile da un buco nero aveva il compito di attirare a se ogni cosa, liberare quel luogo dalla lava, dall'acqua, dai detriti e dalla stessa Ataraxia. In tutta l'area invece un'ombra nera si espanse andando ad avvolgere ognuno dei suoi compagni: alcuni già lo conoscevano, avevano avuto modo di vederlo ed incontrarlo e questo altri non era che Mordiggian. Quelle tenebre si fusero insieme a quelle di Gabriel diventando una cosa sola. Se da un lato il Drago avrebbe difeso i suoi compagni dallo spirito, dall'altro lui lo avrebbe fatto da eventuali attacchi fisici. Le ombre nere e quelle bianche si intrecciarono in una danza mortale.

    Poi si voltò verso Gabriel stesso, sorrise ma non potevano vederlo sorridere sotto quella maschera.

    «Yggdrasill, la conosci Gabriel no? Il primo possessore ti porta i suoi omaggi»

    Poi ampliando ancor di più il suo cosmo ed estraendo la spada lo portò orizzontalmente sopra la sua testa, come se volesse sfidare Gabriel stesso.

    «Ora sparite tutti»

    La forza del Black Revenge era impressionante.
    L'offensiva del loro avversario, nonostante tutto lo colpì, sentì più volte i colpi del nemico che intaccavano quella che appariva come una pelle nuda ma che in verità portava con se tutta la forza del suo nemico: attacchi che avrebbero piegato anche il più forte dei guerrieri ma non poteva e non doveva cedere per nulla al mondo. Le difese di Gabriel e di Mordiggian combinate attutirono il colpo che comunque andò ad intaccare la sua figura, per un istante sentì un dolore lancinante sotto il costato, una smorfia nascosta dalla sua maschera apparve sul suo corpo mentre il potere segreto della spada cominciava a combattere gli effetti secondari dell'offensiva nemica. Doveva cercare di ottimizzare il dispendio cosmico o ben presto sarebbe crollato a terra.

    Sperava davvero che quell'offensiva portasse i risultati sperati e sperava che Lelouch non si fosse sbagliato sul conto di Gabriel anche perché in caso contrario sarebbero stati dolori per tutti e soprattutto per lui.


    omEZUdS
    narrato | parlato | pensato | parlato altri



    Monsters don't sleep under your bed

    STATUS FISICO ♦ in piena forma per via della trasformazione
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Intatta

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Bon, qua eccovi la sopresina che si porta dietro Rei. Ha un frammento della spada nel petto e ora l'elsa in mano. Attivando il potere di Yggdrasil attiva la sua forma primigenea che a differenza di Gab ha forme umane ed ora cominciamo a divertirci. Per far capire la cosa agli altri,
    ora Rei è da considerare - in questa forma che non è eterna - allo stesso livello di potenza di Gab ( Suprema + ). Per quanto riguarda l'azione è molto semplice: mi trasformo, provoco Gabriel che farà cose. Il buco nero e l'azione di Gabriel diciamo che sono simultanee ma lo spiegherà lui nel suo post. Evoco Mordiggian che va ad avvolgere tutti quanti voi, col chiaro intento di proteggervi tutti da attacchi fisici, Gab farà altrettanto per lo spirito e poi Mordiggian aiuterà Gab in quello che sta per fare.

    They sleep inside your head

    ABILITÀ ///

    TECNICHE

    Mordiggian, Signore di Zul-Bha-Sair
    assorbimento cosmico + tenebra

    Mordiggian appare come una immensa massa di tenebra e oscurità che è in grado di annichilire la vita, al suo passaggio chiunque venga colpito da Mordiggian viene privato delle forza e della sua stessa essenza. A differenza degli altri Antichi egli non è un'entità malevola, a tal punto che nel suo mondo è considerata un'entità protettrice. Rei si guadagnò i suoi servigi senza ricorrere al Necronomicon, proteggendo i suoi ghoul in una tremenda battaglia. In combattimento questa figura oscura e tenebrosa è in grado di annichilire il cosmo di tutto ciò che incontra prosciugando gli avversari delle loro fonte di potere o indebolendo fortemente gli attacchi degli opponenti.

    Black Revenge

    Questa tecnica forse è una delle tecniche più distruttive a disposizione di Rei, il quale è in grado di far collassare in una determinata area una porzione di spazio, concentrando tutta la sua forza distruttiva in una zona alquanto limitata. Si dice che tale potenza sia paragonabile a quella di un buco nero. Tale forza, non solo distruggere e dilania la materia arrecando danni impensabili ma rende alquanto difficoltoso potersi liberare dal potere attrattivo generato da tale attacco. A differenza di un normale portale, la zona colpita spesso è molto ridotta e crea una vera e propria voragine dimensionale dall'elevato gradiente distruttivo. È possibile applicare tale forza o in un determinato punto o in vari punti, ciò dipende unicamente dalla situazione.



     
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    CRIMSON DEFILER

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    XI

    H53UqXK

    Caos, puro e semplice caos.
    Ataraxia approfittò di quel caos. Diversi attacchi distinti, ognuno con la propria identità fisica e cosmica, con la propria natura elementale. La regina sfruttò ciascuno di quei particolari per difendersi, utilizzando gli attacchi dei black saint contro gli attacchi stessi. Gabriel lo aveva già visto accadere contro Oculus. Se lo aspettava. Dalla sua posizione seduta, non riuscì a trattenere un sospiro, quasi scoraggiato. Era naturale, Ataraxia aveva una quantità infinita di esperienza superiore a quella dei presenti, e persino Gabriel nonostante la sua età millenaria e tutta la conoscenza presente in Nidhoggr non andava oltre i tempi del mito. Suo malgrado anche lui era "recente" come tutti loro. Certe conoscenze, certi modi di fare, si erano persi tra le pieghe nel tempo, e riconosceva che persino lui era incappato in certe abitudini che fino a quel momento si erano dimostrate più tossiche che utili.
    La situazione non era assolutamente favorevole. E a quel punto, riconosceva di non essere più il leader di quella masnada di ragazzi, ma semplicemente uno nel coro. Avevano reso ben chiaro il fatto di aver deciso di fare per conto loro. E mentre da un lato in origine aveva chiaramente diretto la loro istruzione verso il pensiero indipendente, dall'altro quello era il momento peggiore per cominciare a farlo.

    Ataraxia scomparve. Ma era ancora lì. Le tenebre primordiali che inondavano la stanza di bianco ne percepivano l'anima, e Gabriel stesso ne percepiva il cosmo ancora presente, ancora violento e maligno. Ataraxia aveva ragione, si erano fossilizzati su una tattica che alla fine dei giochi si poteva definire con "bloccare e attaccare". Le labbra di Gabriel si stirarono in una smorfia quando il globo di magma cadde sull'acqua, generando una massa di vapore arroventato. Ottimo utilizzo delle situazioni e dell'ambiente, riconobbe Gabriel. Semplicemente Ataraxia era migliore di loro a combattere, e nessuno di loro aveva esperienza nel combattere in gruppi così ampi. Nessuno di loro aveva combattuto una vera guerra, solo scontri e duelli singoli. Persino Gabriel non ricordava quando fosse stata l'ultima volta in cui aveva combattuto in gruppo prima di questo assalto. Avrebbero pagato lo scotto in quel momento.

    Camouflage?, si chiese Gabriel. Era una capacità che tra di loro era in possesso di Estelle, ma un attimo prima gli era sembrato di notare che ciò non fosse più il caso. Con l'incremento del suo cosmo sembravano essere spuntate nuove capacità, ma era qualcosa da analizzare in un secondo momento.

    L'attacco di Ataraxia partì, testimoniato dal formarsi di numerosi mulinelli nel vapore e nella polvere che avevano riempito il campo di battaglia. Gabriel abbandonò immediatamente la posa meditativa, perché sapeva fin troppo bene che tra movimento vero e proprio e spostamento d'aria c'era un certo ritardo, quindi l'attacco sarebbe arrivato prima di quanto si aspetterebbe normalmente con la sola reazione visiva. Afferrò immediatamente Nidhoggr e la portò avanti a sé, avvolgendo il proprio corpo in un guscio di Khaos e anticosmo, diffondendo il proprio potere primordiale nelle tenebre circostanti, a contatto con gli altri black saint. Non aveva intenzione di sprecare energie a difendere il corpo dei presenti, si limitò a creare una patina candida sul corpo dei black saint, avvolgendoli in un gelido abbraccio a difesa della loro anima. Gli attacchi di Ataraxia avevano già dimostrato di poter colpire contemporaneamente anima corpo e metabolismo. Una capacità per la quale Gabriel avrebbe ucciso tutti i presenti pur di possederla.

    Ma mentre le sue tenebre avvolgevano i presenti, qualcos'altro attirò la sua attenzione. L'elmo della god cloth di Gabriel si richiuse immediatamente, nascondendo il suo volto e la sua espressione. Tenebre nere si avvolsero e si persero in quelle bianche, mescolandosi e formando un qualcosa di indescrivibile, un candore inquinato da liquido nero che si diffondeva nella massa primordiale come inchiostro, arrampicandosi anche sui presenti. Concentrazione.

    Doveva concentrarsi al massimo. Doveva resistere, resistere all'odio, alla fame, al BISOGNO di distruggere tutto quello che aveva davanti e intorno, resistere e pensare lucidamente, calcolare, manipolare, misurare. Doveva spingere al massimo la potenza della propria mente, nei limiti dell'inconscio, nell'abitudine, nei calcoli che aveva impiegato milioni di volte quotidianamente anche nel più semplice utilizzo del suo potere. Dopo l'incontro con Erebo Gabriel era divenuto una sola cosa con le sue tenebre, aveva piena coscienza della posizione di ogni particella da lui creata, aveva la perfetta mappatura millimetrica della stanza nella sua mente. E Ataraxia stava balzando per essa, attaccandoli e subissandoli con un complicato intreccio di attacchi dalla brutale forza di impatto. il primo fece piegare Gabriel sul fianco, che di riflesso si chiuse nella propria guardia, puntando l'orribile spada verso il basso.

    Concentazione. Ignora rei. Concentrazione. Manipola le tenebre, fai fluire il cosmo in esse. Modificale. Controllale. Misurale. Ne sei l'assoluto architetto.

    Uno dei principi base della manipolazione di un elemento malleabile e volatile come le tenebre, almeno per come le utilizzava Gabriel, era il "tocco". Il saper distribuire la forza cosmica nell'elemento in modo da poter simulare una tattilità. La capacità di prendere un uovo senza romperlo con le zampe di una orribile creatura di oscurità, per così dire. Per fare ciò è necessaria concentrazione, abitudine e osservazione. Lo spingere un attacco contro una difesa eretta o un ostacolo richiede un incremento percepibile dello sforzo richiesto per fare sì che l'impatto sia capace di proseguire inalterato, sfondare la difesa per così dire. Ciò è chiaramente possibile sentirlo con il proprio cosmo, è uno sforzo fisico come spingere qualcosa con la spalla. Tuttavia la resistenza di un uovo è infinitamente inferiore, e solamente con l'osservazione visiva è quasi impossibile tenere l'uovo tra due artigli di tenebra senza romperlo. In questo, Gabriel si era allenato per anni. Aveva imparato ad utilizzare le proprie tenebre per ogni possibile cosa. Persino la più futile. Locomozione, igiene, nutrizione, sessualità. Molta sessualità, con molto trial and error a spese di Candice. Ogni contatto causava fluttuazioni nel consumo cosmico delle sue tenebre, e Gabriel aveva imparato a percepirle a livello istintivo. L'oscurità era una estensione del suo senso del tatto.

    A quel punto, dopo la totale sintonia con l'oscurità fornitagli da Erebo stesso con la "attivazione" della sua goccia di tenebra, Gabriel aveva affinato le sue abilità a livello atomico, dove una normale mente umana non poteva arrivare a processare, sconfinando nelle manipolazioni concesse solo ai più potenti telecineti.

    Le tenebre bianche si sfilacciarono, divennero lanuginose, e mentre i furiosi assalti di Ataraxia si abbattevano su tutti i presenti - Gabriel si mordeva l'interno delle guance per ignorare Rei e concentrarsi nelle sue percezioni e nei suoi calcoli. Ogni colpo arrecava con sé grande dolore fisico e spirituale, assieme ad una sordo e dolorosa sensazione, come punture troppo grandi. Sentì i colpi concentrarsi sulle sue gambe, diffondere dolore e morte cellulare sulle sue cosce e sui suoi fianchi. Quello che passò oltre i due tipi di tenebre intrecciate provocò boati metallici contro la sua god cloth. Una smorfia di atroce sofferenza fu nascosta dall'elmo draconico.

    E in tutto questo c'era altro. Un suono lontano, un rombo ripetuto a quattro tempi, un battere di tamburi insistente e continuo. Una nenia ritmata che sembrava un mantra sonoro, il cui ritmo catturò la reazione inconscia di Gabriel di picchiettare la punta di Nidhoggr contro il pavimento. Rap tap tap rap. La lama aliena fremette tra le sue mani.

    E nei brevissimi istanti in cui tutto ciò accadde, mentre Ataraxia si allontanava da lui per colpire qualcun altro, Gabriel ebbe la prima misura.

    Non era a caso se le tenebre erano diventate "pelose", "setose" o che altro. Quelle erano vibrisse, suoi organi di senso. La variazione di forma imposta a quei sottili cavi di tenebra dato dal movimento di Ataraxia. L'alterazione della struttura atomo-cosmica che li costituiva. La percepì.

    Usando i tamburi come metronomo per misurare il ritmo della battaglia, Gabriel lo percepì di nuovo. E di nuovo. Partenza, arrivo. Cambio di direzione. Inclinazione del balzo. Dati. Dati. Dati. Il linguaggio dell'universo è la matematica, attraverso la numerazione ed il calcolo è possibile controllare l'universo. Dio è numerico.

    YGGDRASIL! - Urlò oltre il frastuono dell'assalto di Ataraxia. Gabriel attinse nuovamente a piene mani nel posso oscuro, nell'abisso gelido che era la nascosta verità della spada. Rei possedeva Yiggdrasil. Non gli interessava come, non gli interessava perché, faceva parte della maledizione di Lelouch, della sua costante presenza nella propria vita. Ormai non ci faceva più caso, aveva smesso di arrabbiarsi. Faceva parte della loro natura. Pestarsi i piedi a vicenda. Il fatto che il nuovo possessore di Yiggdrasil fosse figlio di sua moglie non gli interessava.

    Caricò contro Rei, con Nidhoggr all'altezza del fianco. Uno degli attacchi di Ataraxia lo colpì in piena coscia, sbilanciandolo in corsa. Con una smorfia di dolore Gabriel fu costretto dalla violenza dell'umpatto a una mezza piroetta in aria. Le ali della god cloth si spalancarono e Gabriel continuò il resto del percorso in volo, lasciando dietro di sé una scia di malevoli propaggini di Khaos. Lo stato di gelida e lucida furia invas nuovamente la sua anima, sfilacciando il suo ego e mettendo nuovamente alla prova la volontà di esistere della massa spirituale che era Gabriel fon Faust. Sentì ancora una volta lo sguardo di Ymir tentare di annullare la sua coscienza, ma per la seconda volta, Gabriel resistette. Il massimo output di Nidhoggr inquinò l'aria, opponendosi direttamente all'essenza benigna di Yiggdrasil.

    Massima potenza cosmica. Lame di tenebre approfittarono dell'insensibilità, anzi, dell'ignorare il dolore fisico proprio di quel suo stato mentale alterato, per RECIDERE dalla sua carne le zone necrotiche causate da Ataraxia, sopperendo alle mancanze strutturali così provocate con costrutti di tenebra profondamente intrecciati ai suoi muscoli e ai suoi organi. A quel punto, Gabriel era sostenuto maggiormente dal suo cosmo e dall'ottavo senso, piuttosto che dai processi biologici. Il suo nutrimento era ciò che la spada assorbiva.

    Massima potenza di Calcolo. La cruda logica aliena. Aveva uno scopo da ottenere. Ogni altra cosa era accessoria. Non necessariamente la rabbia comporta l'uccisione. Un risultato più glorioso, più brutale sul lungo andare era di gran lunga più appetibile.
    Sentì le vibrisse registrare l'ennesimo balzo di Ataraxia dopo aver attaccato uno degli altri black saint. Non gli interessava chi. La velocità. L'inclinazione del balzo. L'accelerazione iniziale.


    Erano informazioni più che sufficienti a capire il punto di arrivo. Moto di un proiettile, fisica elementare.

    In quell'istante accaddero tre cose distinte, mentre Rei lo sfidava.

    Gabriel arrivò addosso a Rei in volo.
    Le tenebre congiunte si animarono.
    Una massa dimensionale si scatenò in alto.

    Riguardo al secondo punto. nella zona generale in cui Gabriel aveva calcolato che stesse per arrivare Ataraxia, l'oscurità contaminata dalla creatura antica evocata da Rei ribollì. Da essa un grande darkling, costituito da fibre muscolari intrecciate sorse. Una creatura dalla strana anatomia, enormi arti ipertrofici, la cui ossatura delle mani era costituita da khaos puro e vetrificato, la massima solidità disintegrante che il potere di Gabriel era capace di ottenere. Non nacque statico. Si formò e si completò nell'atto di sorgere dalle tenebre andando incontro ad una ipotetica ed invisibile Ataraxia, con lo scopo di colpirla in piena dirittura di arrivo con un pugno il cui impatto sarebbe stato in grado di far tremare l'intera stanza. Le unità muscolari che costituivano il darkling vibravano allo stesso ritmo quadruplo dei tamburi, ma orribilmente accelerato, in modo da trasferire la vibrazione nell'impatto e demolire ulteriormente i tessuti organici di Ataraxia. Tutto questo aggiunto all'effetto combinato dei suoi poteri disintegranti e la carica spirituale congiunta delle tenebre primordiali e l'entità maligna evocata da Rei. In quel Darkling Gabriel fece fluire attraverso le tenebre primordiali tutto il potere che stava eruttando da lui in quel momento.

    Nel caso il brutale assalto del Darkling fosse andato a segno, se non in pieno almeno con l'onda d'urto generata dal colpo, la nuova traiettoria di Ataraxia, imposta così poco gentilmente da Gabriel, avrebbe coinciso precisamente con la distorsione gravitazionale che stava creandosi sopra di loro.

    Gabriel e Rei non erano in accordo in ciò, non avevano potuto comunicare per organizzare una strategia. Erano le circostanze e le memorie di Gabriel a creare tale inusuale cooperazione. Se Lelouch aveva dato la spada a Rei, e Rei stesso era giunto in tale disperata situazione, era naturale che in qualche modo i due possessori collaborassero. Se fosse stato necessario, Gabriel avrebbe ucciso Rei in un secondo momento.
    Ma in quel momento era importante che tutti i presenti pensassero che lo stesse per fare in quell'istante. Inganna i tuoi amici per ingannare il tuo nemico. Falle pensare di avere un aggressore in meno a cui pensare, lasciarlo andare ad attaccare l'altro membro più pericoloso, mentre in verità non stava facendo altro che spianare la strada per il suo contrattacco.

    Mentre i due attacchi si generavano, il darkling sorgeva dalle tenebre e la faglia dimensionale si scatenava, Gabriel virò in volo all'ultimo istante, piombando sulle gambe insensibili a terra, scivolando per svariati metri con uno stridio. Nidhoggr pulsò violentemente nelle sue mani, furiosa per lo scontro negato. Gabriel la sbatté a terra con forza, ricordandole chi fosse l'entità principale. Poi scoppiò a ridere. Una risata convulsa. Aliena. Non c'era gioia. Non c'era niente in quella risata.

    H53UqXK
    IT'S AN ACQUIRED TASTE

    E8jlSll
    NOME ♦ Gabriel F.O.N. Faust III
    ENERGIA ♦ Suprema
    CASTA ♦ Black Saint
    CLOTH ♦ Black Cancer {VIII}
    STATUS FISICO ♦ danni estremi all'intero sistema muscolare, alla carne in generale. Dolore ignorato per via del berserk
    STATUS MENTALE ♦ XXXXXXXXXXXXXXXX
    STATUS CLOTH ♦ danni generali.

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Ok ora è dura. Prima di tutto sfruttando il fatto che le tenebre bianche primordiali sono già espanse atutta la stanza, Gabriel le usa per avvolgere tutti in un guscio protettivo, per difenderli dalla componente spirituale degli attacchi.
    Poi sfruttando il suo bonus a nera - che gli da controllo e precisioni atomiche con le tenebre - sfrutta le alterazioni nella consistenza e posizione delle vibrisse create in tutte le tenebre (facendole diventare pelose e pomfose, in pratica vi ritrovate immersi nel cotone), per raccogliere dati sui movimenti di Ataraxia, capire che sta saltando di qua e di la mentre ci attacca. E intanto fa lavorare la testa per raccogliere dati, facendosi un po' condizionare dai tamburi e facnedo RRRRRGH per ignorare rei. È dura :ehsi: poi una volta ritenuto di aver avuto abbastanza dati, Gabriel carica rei come diversivo, attivando il berserk della spada per avere massimo output offensivo e farlo apparire ulteriormente incazzoso. Tuttavia sta veicolando tutto il suo potere non nel colpo che vuole dare a rei, ma nel punto in cui ha calcolato che DOVREBBE essere il punto di atterraggio di Ataraxia dopo uno dei suoi balzi, data accelerazione e inclinazione percepita. L'idea è quella di creare un mega darkling di tenebre superintrecciate dure, muscolose, e vibranti (come descritto dalla tecnica usata) per colpirla in volo calcolando il tempismo (o almeno fare l'onda d'urto sufficiente) per spararla nel buco nero che rei sta creando. L'ordine è, con brevissimo distacco, pugno->buco nero. Il delay minimo per evitare che l'attrazione dimensionale la sottragga alla violenza del pugno al quale si spera stia volando contro.

    E in verità stavo solo facendo finta di attaccare rei, per togliere la mia minaccia dalle proirità di ataraxia e farle pensare che ho perso la brocca visto che è comparsa l'altra spada. Non avverto gli altri per aumentare il realismo.

    ABILITA' UTILIZZATE ♦ Intergalactic Darkness, With Hyperspace as my cloak, Nidhoggr

    TECNICHE UTILIZZATE ♦ DEEP SPACE BATTLEFIELD
    Gabriel crea un darkling; unità muscolare di tenebra concentrata, grande pochi millimetri, capace di contrarsi e rilassarsi ad altissima velocità. In verità Gabriel crea centinaia di miliardi di queste masse, collegate tra di loro fino a far apparire l'insieme come un liscio muscolo nero, non troppo dissimile dalle normali tenebre del tartaro, con l'unica differenza che la sua superficie pulsare continuamente. Da essa proviene un opprimente suono cardiaco a quattro battiti. Ciò è causato dal continuo contrarsi caotico del muscolo, nelle quattro direzioni; ciò porta l'intero costrutto a vibrare caoticamente alla massima velocità consentita dal cosmo del cancro nero.
    Questo unico ammasso di tenebre del tartaro palpitanti viene manovrato da Gabriel come se fosse un normale utilizzo del suo elemento, foggiandolo nel modo che ritiene più opportuno a secondo delle necessità. Quando l'offensiva sfiora un qualsiasi materiale, esso rischia di essere sbriciolato dalla vibrazione delle tenebre, equiparabile a migliaia di impatti ad ogni istante di contatto. Ciò permette di dare proprietà contundenti terrificanti ad un elemento normalmente privo di un peso significante . Come per le lame ad alta frequenza, anche la potenza e la affilatura di attacchi taglienti si ritroverà notevolmente accentuata.
    La vibrazione è normalmente in diverse direzioni dello spazio, ma può essere concentrata in una specifica a seconda delle esigenze, per utilizzi creativi sia in difesa che in offesa. Contro difese che non possono essere sfondate immediatamente, le vibrazioni si rivelano efficaci per effetti secondari. I continui movimenti che potrebbero essere provocati alla barriera potrebbero anche ripercuotersi su ciò che stanno dietro, con effetti particolarmente fastidiosi/gravi. Ciò la rende ottimale per bersagli pesantemente corazzati, che si ritroveranno comunque a fare i conti con il dolore fisico che le tenebre del tartarocausano.
    Sotto l'effetto di Erebus Overclockling, l'essenza di tenebra riverbera all'interno della materia ad ogni impatto portato dalle unità contrattili, moltiplicandone esponenzialmente gli urti e gli effetti disastrosi, scuotendo l'intera struttura atomica corrotta. Maggiore è la corruzione, potenzialmente maggiore è il danno inflitto
     
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    Part III - post IX
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    Che Ataraxia non sarebbe stato un nemico facile da abbattere, quello lo avevano messo già in conto. Non si aspettava tuttavia che lo sarebbe stato così tanto. La sua potenza cosmica era a dir poco impressionante e la sua esperienza pribabilmente millenaria la rendeva un'avversaria difficile da cogliere impreparata. Si difese senza sforzi dagli assalti dei cavalieri, per poi svanire nel nulla aiutata anche dal caos che regnava sul campo di battaglia. Una densa nube di fumo e vapore rendeva difficile anche per Candice percepirne i movimenti di Black Virgo, aiutata anche da un potere che Estelle ipotizzò fosse simile all'Inganno.

    Con un gesto secco richiamò a sè tutto il vapore presente nella stanza, creando all'interno delle particelle d'acqua delle microalghe calcaree e riportandolo poi in forma liquida, disponendolo sotto e sopra la propria armatura: non sarebbe servito ad evitarle del tutto i danni dello scontro, ma avere questi due "cuscini" probabilmente l'avrebbe aiutata.
    Sperava che al fumo e alla lava ci avrebbero pensato Black Scorpio e Black Leo.

    L'offensiva avversaria fu scagliata con una potenza disarmante: migliaia di colpi sembrarono giungere da più direzioni nello stesso istante.
    Ancora una volta le tenebre del Drago e l'evocazione del Sottosopra li avvolsero in gusci protettivi che li avrebbero schermati da Ataraxia; la ragazza espanse il suo cosmo, andando a creare una spessa cupola di acqua come terzo strato protettivo, di modo da minimizzare quanto più possibile. Non fu abbastanza veloce, sfortunatamente, e un colpo - anche se parecchio indebolito - la colpì allo sterno incrinandole il pettorale della cloth. Sentì un dolore ovattato e di poco conto, ma fu come se le venisse a mancare il fiato per due lunghi secondi: il dolore vero era qualcosa di interno, di profondo, come se anche la sua anima fosse stata attaccata. Strinse in denti e distorse la faccia in una smorfia di dolore: non aveva idee, e non poteva nemmeno prendere tempo in nessun modo. Avvertì il cosmo di Rei raggiungere in potenza quello di Gabriel ma non indagò sul come o il perchè: quello che la preoccupava di più era l'offensiva di Gemini - paradossalmente.

    Ju, inverti la gravità ed evitaci di essere risucchiati là; Candice, seguimi al pannello, forse possiamo trovare il modo di rallentare la lacrima; Lars, Black Star, copriteci. -comunicò telepaticamente agli interessati

    Avvertiva inoltre due nuovi cosmi avvicinarsi sempre di più, seguiti da quello che riconobbe come quello di Benoit.
    Notò lo sguardo di Candice, sentì il cosmo dello scorpione espandersi: voleva combattere, rimanere al fianco di suo marito e suo figlio.
    Estelle si morse le labbra con fare nervoso, incapace di pensare ad una strategia quantomeno passabile.

    Ben sta arrivando, forse in compagnia. Rei e Gabriel stanno facendo il grosso del lavoro e saremmo di intralcio. È solo una possibilità remota ma è pur sempre una chance. Se la caveranno, fidati di loro. Ho bisogno di te. -sussurrò poco dopo nella testa di Black Scorpio.

    Candice era l'unica che se la sapesse cavare col muriano, fino a prova contraria, e in una situazione disperata come quella dovevano cogliere ogni minima speranza e sfruttarla.

    Avrebbe approfittato del fatto che Ataraxia sarebbe stata sicuramente distratta dai suoi compagni. Estelle - a prescindere dalla decisione di Candice - si sarebbe ammantata di un velo illusorio e si sarebbe mossa silenziosamente e non vista verso il pannello di controllo.
    Forse non era ancora troppo tardi, in fondo; e forse avrebbe anche costretto la Regina ad uscire allo scoperto, rendendo il compito dei due portatori delle Spade del Ragnarok più semplice.


    F5R3O9X


    Riassunto
    Estelle aiuta a difendere dalla parte fisica assieme a rei e gab, un colpo la becca comunque. Per ora sono danni ridotti -grazie allo strato di acqua, le difese e la cloth - ma la necrosi arriverà.
    Non avendo idee su come attaccare decide di andare verso il pannello di controllo per capire se e come si può fermare la lacrima.

    Narrato | Parlato | Pensato | ● Telepatia ● | Altri

    coizxMQ

    Nome ● Estelle Mc.Queen
    EnergiaNera
    Cloth ● Black Pisces lv. VII
    Status Cloth ● Danneggiata in più punti ammaccata, Indossata
    Condizioni Fisiche ● Forte dolore allo sterno
    Condizioni Psichiche ● Determinata, concentrata.
    Altre Info
    AbilitàTecniche

    ♦ Water of Life and Death ♦

    Il dominio primario dlla Black Cloth dei Pesci risiede nel controllo dell'acqua. Il cavaliere è in grado di manipolare questo elemento in ogni sua forma e di interagire con esso in modo estremamente versatile, plasmando attacchi, difese e diversivi sempre nuovi e piú adatti alla situazione. Estelle puó interagire con l'acqua presente nell'ambiente, sia essa in forma liquida, gassosa o solida (ciò non le conferisce controllo pieno del ghiaccio e delle energie fredde, ma solo della parte piú liquida di esso e solo se non si tratta di ghiaccio di origine cosmica); il cavaliere é inoltre in grado di generare acqua in quantità limitata direttamente dal suo cosmo e infonderla di un elemento oscuro: il liquido cosí creato acquisisce la possibilità di assorbire l'energia vitale dell'avversario e disperderla piú velocemente, facendolo verosimilmente affaticare prima del consueto.
    Energia nera: Il controllo dell'acqua di Estelle é sviluppato al punto che il cavaliere può interagire con i liquidi corporei. In particolar modo quando usato contro l'avversario, è capace di generare disidratazione, edemi e agire sulla componente liquida sangue.
    Black Fish può inoltre controllare i suoi stessi fluidi corporei per avere un temporaneo vantaggio sui propri riflessi e velocità (senza eguagliare la rapidità raggiungibile con l'abilità agilità straordinaria)

    ♦ Aquatic Flora ♦

    Dove c'é acqua, c'é vita. Sia essa in un limpido lago, in un tumultuoso fiume, negli acquitrini paludosi o nei tetri e inaccessibili fondali marini, la natura non cessa di esistere, anzi si sbizzarrisce dando vita a piante di una bellezza unica. Estelle è in grado di creare e comandare ogni forma vegetale che si sviluppa nelle acque, spaziando da piante di acqua dolce a microalghe estremamente tossiche e pericolose per il corpo umano. Tali alghe sono inoltre presenti all'interno del cavaliere stesso, rendendola immune alle tossine prodotte naturalmente da questi organismi, e permettendole di respirare sott'acqua senza bisogno di altri strumenti. L'immunità alle tossine è limitata solo a quelle prodotte dalle microalghe stesse, e non a tutti i veleni, specie se prodotti da fonti di cosmo.

    ♦ Maya's Veil♦

    Non sempre ció che vedono gli occhi corrisponde al vero. Grazie al potere del suo cosmo, il cavaliere nero crea delle potenti trame illusorie, con le quali puó far vedere all'avversario ciò che lei desidera. Le illusioni si manifestano sotto forma di una intangibile creazione di Cosmo che agirà secondo la volontà di Estelle e che saranno difficilmente contrastabili se non si possiedono difese mentali adeguate. Black Pisces puó creare da semplici miraggi a complesse e realistiche illusioni in grado di ingannare la maggior parte dei nemici, spendendo una quantità proporzionata di Cosmo. Se usate contro ad avversari deboli inoltre, è possibile che essi siano profondamente convinti della veridicità dell'illusione da credere di percepire persino sensazioni tattili e sapori, arrivando a potersi pensare di aver subito un determinato tipo di danno che non corrisponde alla realtà. Le illusioni ambientali possono essere lanciate su una determinata area e coinvolgere tutti i presenti senza distinzioni o maggiore richiesta di Cosmo.

    ♦ Dark Side of the Force ♦

    Il cavaliere nero libera le proprie passioni ed entra in totale comunione con il proprio Cosmo Oscuro. Ciò rende straordinario un attacco portato da una tecnica o da un'abilità posseduta. La stessa energia può essere usata per aumentare la propria resistenza in modo innaturale. (Monouso in quest e in duello )

    Area Azione: 70m | Velocità: Luce con difficoltà | Danni: Cloth ≤ V
    Sometimes, human places
    create inhuman monsters. [S. King]
    SZfiDRp


    Edited by Elle¬ - 16/7/2017, 10:45
     
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    Isaac Staub | Black Aquarius {VI} | Energia Blu

    Back in Black: Parte VI - La Larima di Atena
    I



    Non era finita.
    Per eliminare Furoris e Ignus avrebbero dovuto raggiungere la Torre, stando a quanto diceva Amen, inoltre Nupraptor spiegò a Ben come fossero nate le armi delle Bestie Nere: insieme da Iberus e spinto da una volontà di distruzione, lui stesso sfruttò il sapere degli Antichi per forgiare la Mietitrice, mentre le armi di Libra portavano in loro l'essenza del Caos e quelle di Sagitter attingevano al sapere degli Olimpici. Tuttavia ciò di cui aveva bisogno Furoris era qualcosa di diverso, un'arma che fosse realmente appartenuta ad un antico. Come Nidhoggr.

    Il primo Capricorn rinnovò la sua promessa di vegliare su Golconda finchè Furoris non fosse stato eliminato, mentre loro promisero di portare a termine quel compito, prima di seguire Ben in una breccia che li avrebbe portati dritti da Ataraxia e dai loro compagni.

    Una volta varcato il portale, viaggiarono per qualche istante tra i piani riuscendo a cogliere in maniera sfocata ciò che stava succedendo. La scena verso cui si stavano dirigendo era a dir poco confusa: Isaac vide Gabriel caricare quello che - per esclusione - doveva essere Rei, salvo poi evitare di colpirlo e invece unire le forze. Poteva percepire i cosmi di tutti, ormai, ed il giovane Gemini sembrava aver pareggiato la potenza del rosso.
    Gli altri sembravano provati ma tutti -ancora - sani e salvi.
    Bianco e Nero si unirono a difesa di tutti, prima di dar vita ad un bestione enorme che avrebbe dovuto colpire la Regina Nera nel suo momento di atterraggio a seguito dei colpi sferrati un po' ovunque.

    Fu in quel momento che squarciarono il velo e tornarono nella loro realtà. Avvertì parte del messaggio telepatico di Estelle ed istintivamente le rispose in tono ammiccante.

    Non dimentichi qualcuno, tesoro?

    L'assalto di Ataraxia sembrava aver passato le battute finali: l'enorme costrutto di oscurità complementari stava per scagliare il suo attacco. Aveva una finestra di qualche istante di relativa sicurezza per mettere al corrente tutti.

    ASCOLTATEMI BENE: LEI NON E' IL NOSTRO PROBLEMA PIU' GROSSO. IL RE ROSSO ED IL SUO FIDANZATINO STANNO TORNANDO! DARTH AMYROS E NUPRAPTOR, PERFINO AMEN.. CI HANNO RIVELATO TUTTO: FURORIS E IGNUS VOGLIONO SPEZZARE LE BARRIERE DEL CAOS. DOBBIAMO LEVARE DI MEZZO O PORTARE DALLA NOSTRA PARTE LEI PER CONCENTRARCI SU DI LORO. SONO SIGILLATI AI CONFINI DELLE REALTA', AL TRONO DI URANO. POSSONO PORTARE A TERMINE IL LORO PIANO SOLO CON NIDHOGGR O SIMILI E STANNO SOLO APPROFITTANDO DI ATARAXIA SFRUTTANDO ANCHE A SUA INSAPUTA IL SUO PIANO COME DIVERSIVO, SE NON AGENDO SEMPLICEMENTE IN CONTEMPORANEA

    Parlò a raffica, perciò inviò a tutti le immagini dei primi black saints che li illuminavano. C'era troppo poco tempo e rischiavano troppo per dilungarsi in ulteriori spiegazioni, ma non poteva permettersi che soccombendo allo strapotere della Regina quelle informazioni venissero perdute. Il resto, l'intera storia, poteva attendere.

    Fatto ciò prese a controllare la stanza in tutta la sua totalità: non avrebbe potuto abbassare la guardia nemmeno per un secondo. Desiderava fiondarsi a riabbracciare Estelle dopo tutto l'inferno che stavano passando, ma sapeva più che bene che avrebbe solo condannato entrambi a morte se si fossero distratti.

    Incrociò per un attimo lo sguardo di Yoshiro ed annuì: sapeva che avrebbe tentato di convincere Ataraxia e sapeva anche che quello era l'unico momento di calma apparente per tentare.


    narrato | « parlato » | « altri » | telepatia
    5hGDlDT

    Riassunto Azioni

    STATUS FISICO | ammaccato e affaticato dall'oppressione spirituale.
    STATUS PSICOLOGICO | let's do this
    STATUS CLOTH | intatta
    Abilità
    GHIACCIO ARCANO | Essendo tornato in possesso della Black Aquarius, Isaac torna anche in grado di far crollare le temperature e manipolare il ghiaccio. Ciò che gli risulta nuovo, però, è il fatto che il ghiaccio generato attraverso il suo stesso cosmo nasconda un potere terribile: è in grado di assorbire ed immagazzinare l'energia cosmica con cui entra a contatto. Che si tratti di un attacco o dell'avversario stesso, qualsiasi cosa emetta cosmo sarà soggetta all'effetto sanguisuga del ghiaccio di Black Aquarius, che comunque mantiene anche tutte le caratteristiche e le possibilità offensive e difensive proprie dell'elemento. Ciò significa che folate gelide, raggi a temperature bassissime contenenti cristalli, lance, sferette, agglomerati di vario tipo, armi e armature plasmate col ghiaccio, e qualsiasi cosa passi per la testa del cavaliere nero, oltre a mantenere il proprio normale grado di pericolosità, potrà assorbire energia cosmica e sfruttarla per potenziarsi ulteriormente. [NOTA: L'energia immagazzinata rimane nel ghiaccio, non è assorbita direttamente da Isaac.]

    SPIRITO | Tra le capacità di Black Aquarius che Isaac si trova a riscoprire, vi è anche l'interazione con le anime. Ciò gli permette di portare attacchi che a primo impatto sembrano non provocare danno, ma che invece di colpire il corpo, danneggiano direttamente l'anima di chi li subisce, sfinendo in maniera più subdola i suoi avversari. Coloro che dovessero trovarsi vittima di tali attacchi percepiranno il proprio corpo appesantito e, proporzionalmente al danno subito dall'anima, più difficile da controllare, senza contare l'ondata di dolore atroce causata dal danno etereo.
    Oltre questo, Black Aquarius può richiamare ed utilizzare come arma le anime stesse, ma soprattutto combinare il suo cosmo glaciale o i sigilli con gli attacchi spirituali, mettendo a rischio di essere congelate o sigillate le anime colpite.

    SIGILLI | Il cavaliere puó sfruttare il suo cosmo per creare e combinare simboli, rune e forme geometriche in grado di interagire con il cosmo stesso. Tali sigilli infatti hanno la possibilità di: inibire il flusso energetico fino a rendere difficile il controllo del cosmo stesso o persino dei movimenti; assorbire o infondere energia; impedire il passaggio cosmico nella zona sigillata o essere addirittura programmati per reagire a determinate condizioni: in tal modo possono fungere da mezzi di rilevamento o trappole.
    Riassunto
    Andiamo a morire è.é


    Edited by Kriøs - 15/7/2017, 17:43
     
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    andice strinse i denti: la strategia aveva fallito, Ataraxia era semplicemente troppo esperta...o aveva attentamente seguito i combattimenti precedenti e l'esperienza aveva fatto il resto. Chiuse gli occhi, impedendo agli stimoli visivi creati dalla disordinata confusione di elementi di distrarla: l'ultima frazione di immagine era una sagoma impressa nel vapore, voltata verso sinistra. Fu in quella direzione che diresse i propri sensi, spostando nervosamente i piedi per seguire gli spostamenti fulminei di Ataraxia all'interno dello spazio: era pressoché impossibile, non con tutto ciò che stava accadendo intorno a lei, e di questo l'antica Black Virgo doveva essere certa. Scoprì i denti rabbiosamente e socchiuse gli occhi sul pavimento, cercando di cogliere le tracce di movimento e collegarle a ciò che percepiva nella stanza. Tutto questo avveniva in frazioni di secondo, seguendo pattern neurali che solo Candice era in grado di seguire: più simili a impulsi da escludere successivamente, in sequenze velocissime.

    Mentre il buio e il bianco calavano ancora una volta intorno a loro, Candice aveva colto almeno un paio di balzi, nonostante la stanchezza: in quel momento, l'adrenalina e la concentrazione del seguire i movimenti del'Alchimista avevano prepotentemente sbalzato ogni altra percezione. Anche quella del dolore nel momento in cui riuscì a evitare appena in tempo il colpo alla gamba sinistra, senza fare caso alla sensazione di tetro intorpidimento alla gamba. Era già in movimento verso il balzo dopo, ma venne colpita di nuovo, stavolta alla schiena: le si mozzò il fiato, ma ruotò malamente sulla gamba sana per continuare la propria corsa, rallentando di un paio di passi quando sentì l'ennesimo impatto sul polpaccio destro, incrinando ancora di più quel poco che rimaneva dell'armatura.
    Il dolore la attraversò su più livelli, ma venne ignorato brutalmente: il freddo, lo scoordinamento, i sintomi di ciò che stava accadendo al suo corpo erano tutte cose che conosceva, perché le causava lei stessa con il proprio veleno.

    Ma, in mezzo al caos e al bianco e al buio, Candice sentì qualcosa. Un tamburellare ritmico, metallo contro metallo.
    Tic-titic-titic-tic.
    Tic-titic-titic-tic.
    L'intero apparato muscolare della Black Scorpio si bloccò forzatamente, dolorosamente sul posto, stridendo contro il pavimento: la coda del diadema sfuggì in avanti per inerzia insieme ai capelli, mentre il viso della donna era fermo in un'espressione di orrore primordiale. Voltò lo sguardo verso Gabriel, venendo invece quasi accecata da una luce bianca, calda e...familiare? Le sensazioni che quella luce le faceva provare si unirono al terrore primigenio causato dall'aver sentito, dopo anni, i tamburi, quei maledetti tamburi che Gabriel non avrebbe dovuto più sentire, non dopo...non c'era tempo.
    Vide la forma di Rei cambiare, trasformarsi in qualcosa che brandiva una spada.

    Non ebbe bisogno di sapere il nome dell'arma, perché Gabriel lo urlò con la sua intera essenza, gettandosi verso suo figlio.
    Il suo bambino.
    L'unica cosa nella sua vita di cui andasse orgogliosa.

    Jqxt1hX
    Rupert Gregson-Williams - Wonder Woman (2017) Official Soundtrack
    Wonder Woman's Wrath

    In quella frazione di secondo, l'intera esistenza di Candice venne annullata. La voce di Estelle si perse nel vento, come l'offerta di aiuto. Ci fu solo la rabbia di una madre. Il sangue che la ricopriva mutò, venendo quasi spazzato via dal movimento in avanti dell'armatura, aggrappandosi ad essa per ricoprire l'intera figura che caricò in avanti, trasformandosi in qualcosa di altro: l'aria si compresse, intorno a lei prima di attraversare l'intera stanza in un istante e la violenza del colpo caricato - un impatto generale, primordiale e totalmente privo di limite - fu tale da trascinare con sé tutto ciò che non era in grado di opporre resistenza.

    Le tre figure sembrarono quasi fermarsi: Rei, fermo nella sua nuova forma, in piedi. Gabriel, in volo, la spada levata in alto. E la massa rossa, che come un proiettile fu quasi a un passo dallo scagliare l'intera potenza a sua disposizione sul Cancro Nero, dal lato sinistro.
    Fu solo la propria totale percezione della stanza a farle realizzare che, a pochi metri da loro, di fronte a lei, le tenebre avevano cominciato a ribollire e il grattare di metallo - oricalco - contro metallo si univano al fruscio di un corpo, al singulto controllato di un respiro.
    E il risucchio opprimente, oscuro proveniente dal buco nero sopra di loro.

    L'aria nella stanza si fermò nella frazione di secondo che precedette il colpo di Candice, e solo perché le servì ogni atomo di autocontrollo disponibile per trasferire ogni frazione di potere del colpo all'interno di un'area ben precisa: quella immediatamente intorno ad Ataraxia, dove l'aria sotto il suo controllo aveva appena cominciato ad accusare il rinculo della partenza alla velocità della luce. Essa esplose verso l'alto in massa, unendosi alla forza gravitazionale del buco nero una frazione dopo l'attacco di Gabriel facendo sì che il resto della stanza venisse percorsa da un'ondata di forza in senso opposto: i Black Saint avrebbero sentito una pressione tremenda contrastare quella esercitata dal buco nero, impedendo che venissero trascinati all'interno dell'offensiva di Rei insieme al nemico. Candice atterrò disordinatamente sul pavimento, che si crepò sotto di lei mentre cercava di rialzarsi senza riuscirci immediatamente, risultando in una posizione accucciata, composta da sangue sfilacciato che la ricopriva in una forma quasi animalesca, ma assolutamente aliena che finalmente, priva delle costrizioni della velocità, fu libera di palesarsi.

    owORAuG

    Solo in quel momento il suono raggiunse le orecchie dei partecipanti.
    Un urlo bestiale, riecheggiante, sembrò seguire l'attacco di Candice e chiunque avrebbe potuto pensare che esso si stesse rivolgendo ad Ataraxia, come per riversare la propria rabbia sull'Alchimista.
    Ma il vero bersaglio di quell'urlo fu Gabriel, che avrebbe udito tutto anche a livello telepatico insieme a un'ondata di rabbia completamente genuina, ad un livello mai provato nei suoi confronti. La forma sanguigna di Candice si svuotò dall'esterno, andando ad aggiungere il sangue velenoso all'attacco e lasciando solo l'armatura nera e la figura contorta, tesa della Black Saint, completamente stravolta.
    Dava le spalle ad entrambi: li aveva attraversati di striscio, Gabriel aveva deviato appena in tempo per evitarla e si era schiantato poco lontano, ridendo convulsamente, Rei era ancora fermo.

    Candice inspirò ed espirò erraticamente, quasi soffocando per il sangue che aveva annegato un polmone. Solo allora arrivò tutto: la voce di Estelle, quella di Isaac, il Cosmo di Ben e Yoshiro. Solo in quel momento Candice tornò, insieme a tutto ciò che era.
    Ma in quel momento, non udiva e non percepiva nient'altro che l'orribile, terrificante sensazione di essere stata sul punto di uccidere suo marito. Che solo il suo istinto, solo i suoi sensi erano stati in grado di farle realizzare tutto prima che fosse troppo tardi.
    Ma come avrebbe potuto sapere, intuire il piano di Gabriel, che aveva visto abbandonarsi completamente alla spada solo pochi minuti prima?

    narrato | « parlato » | pensato | « parlato altri » | telepatia
    raozhc7

    NOME • Candice P. Hayez
    ENERGIANera
    CLOTH • Black Scorpio {VII}
    STATO DELLA CLOTH • Indossata, spaccata sul fianco destro, spallaccio destro asportato e gambali danneggiati gravemente. Danni generali.
    FISICO • Costole spezzate e polmone destro perforato, ferite e abrasioni più o meno dovunque, danni spirituali, gamba sinistra in principio di cancrena
    MENTALE • R a g e

    RIASSUNTO AZIONI • Complicatissimo da spiegare, ma ci provo. Allora: non appena Candice sente il ticchettio, collega ad esso i tamburi (li ha sentiti più volte quando Gabriel gliel'ha permesso) e quando lo vede scagliarsi contro Rei, semplicemente non ci vede più. Ignora Estelle (scusa Letì </3 ) e si getta per mettersi in mezzo e colpire Gabriel, ma all'ultimo secondo nota la massa di tenebre e l'escamotage di Ju per percepire la posizione di Ataraxia. Collega tutto e riversa l'impatto sull'area intorno alla Black Virgo: l'attacco parte subito dopo quello di Gabriel proprio per il tempo necessario a raggiungere quell'area. L'intento è trascinarla nel buco, aiutandone la forza. La conseguenza è che nel resto della stanza, la forza verso il basso aiuta l'inversione gravitazionale di Ju a tenere tutti al loro posto.
    ABILITÀTECNICHE

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    - Lysergium ~ quando entra in circolo, questa composizione agisce principalmente come un potentissimo allucinogeno; i suoi effetti coinvolgono tutti e cinque i sensi in spaventose illusioni molto reali con un effetto simile ai "bad trip" causati da alcune sostanze presenti in natura, accompagnati da forti sensazioni di ansia e paranoia. Lo scompenso sensoriale inoltre può causare ipersensibilità al dolore crescente, che insieme alla paranoia possono condurre alla follia.
    [Precisazione: diversamente rispetto all'abilità Illusioni Mentali, la percezione e la reazione al trip stanno all'avversario; il possessore dell'abilità non può controllare le visioni.]

    Walkin' on Air

    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

    Animal I Have Become

    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    Lysergium ~ quando entra in circolo, questa composizione agisce principalmente come un potentissimo allucinogeno; i suoi effetti coinvolgono tutti e cinque i sensi in spaventose illusioni molto reali con un effetto simile ai "bad trip" causati da alcune sostanze presenti in natura, accompagnati da forti sensazioni di ansia e paranoia. Lo scompenso sensoriale inoltre può causare ipersensibilità al dolore crescente, che insieme alla paranoia possono condurre alla follia.
    [Precisazione: diversamente rispetto all'abilità Illusioni Mentali, la percezione e la reazione al trip stanno all'avversario; il possessore dell'abilità non può controllare le visioni.]
     
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    Ascoltai le ultime spiegazioni, gentilmente forniteci dallo spettro spadaccino, che ci mise al corrente del perché la Mietitrice di Benoit poteva essere utilizzata per spezzare la prigione di quei due, con attenzione estrema. Tutte le prime Bestie Nere erano tipetti niente male con le loro storie di odio, rancore e vendette eterne, che rendevano tutto estremamente tetro e quasi pauroso, la stessa presenza di quell'individuo avrebbe potuto spaventarmi a morte, ma ormai avevo superato questo; ormai bastava che quel tizio fosse nostro alleato per far sparire ogni timore, non ero più nella condizione di provare volontariamente paura.
    Infine l'armatura di Amen si scompose dal suo corpo in un lampo di luce, muovendosi dunque verso di me. La sensazione che provai quando si posizionò su di me, ricoprendomi e fornendomi nuovamente protezione, fu non dissimile da quella che provai nell'incontrare un vecchio amico dopo tanto tempo; il calore che mi avvolse mi fece quasi chiedere se quell'armatura non fosse stata mia da sempre.
    Insieme a Benoit e Isaac mi avviai nello squarcio aperto da Black Capricorn stesso, entrandoci. Avevamo una guerra da concludere.

    Ciò che sentii nel momento in cui tornammo a poggiare i piedi su terreno solido fu come un mare in tempesta, un oceano di cosmo e di colori che si fondevano in esplosioni di potenza mai avvertita prima, dopo qualche istante di smarrimento dunque si palesarono tutti. Tutti i Black Saints erano lì, tutti presi dallo sforzo combattivo, ognuno stava facendo del proprio meglio per combattere una guerra che, alla fine, altro non era che un modo più rapido per suicidarsi. Mi lasciai sfuggire un imprecazione a mezza bocca prima di raccogliere il mio cosmo e provare a fare qualcosa che mai avrei ritenuto possibile da parte mia: provare a raggiungere Ataraxia per parlarle telepaticamente.
    C'era un istante di pausa, un singolo momento che avrei dovuto sfruttare, nutrivo molti dubbi sull'efficacia che avrei sortito nel conversare con lei ma avrei dovuto provarci in ogni caso. Non potevo permettere che ci fosse qualcosa di intentato. Feci un cenno ad Isaac, lui si sarebbe occupato di avvisare tutti gli altri della situazione lasciando la Regina Nera a me. Cielo, faceva quasi ridere. Provai a parlare con tono mentale quanto più serio e calmo possibile, quasi indifferente al putiferio che mi stava accadendo intorno, e, nello svolgere il mio discorso, lo ero veramente. Sapevo finalmente cosa dire.

    Ataraxia, la Regina Nera, suppongo; nessun altro avversario giustificherebbe un simile dispiegamento di forze dopotutto. Mi permetta di tagliare corto con i convenevoli per darle notizia di suoi due vecchi colleghi che, non invitati, stanno per rovinare la festa a tutti: Darth Ignus e Darth Furoris, ma penso che lei li conosca anche con i loro nuovi nomi d'arte, ossia Mal'al e Nershaals. Cosa c'entrano loro? Semplice, stanno tornando a farci visita, sfruttando questo gigantesco suicidio collettivo per rendere ancora più semplici i loro piani! La parte vincitrice, chiunque essa sia, si ritroverà a fronteggiarli stanca e priva di forze, cosa che non farà altro che dar loro vita ancora più facile. Lei disprezza gli Dei, nevvero? Mi sembra di sì, dopotutto avete distrutto l'Ordine per questo. Allora perché continuare a fare il gioco di due di loro? Perché ucciderci a vicenda quando uniti potremmo affrontarli? Questo combattimento, questo piano di cancellazione, lavorerà esclusivamente in loro favore. Già una volta lei e altri suoi nemici avete messo da parte le vostre divergenze per fronteggiare uniti la loro minaccia, perché non farlo di nuovo? Fermi la Lacrima, Regina Nera, non è troppo tardi per mettere un freno a questa follia suicida. Lei ha spezzato ogni legame con gli Dei, non si rimetta di nuovo sotto il loro giogo.




    narrato | « parlato » | « altri » | telepatia
    BpDsEqU

    Riassunto Azioni

    STATUS FISICO | Affaticato
    STATUS PSICOLOGICO | Concentrato
    STATUS CLOTH | Indossata, intatta
    RIASSUNTO | Provo a parlare con Ataraxia e speriamo che vada bene.
    Abilità
    MOCKING OF THE FAITHLESS | Il potere spirituale di Yoshiro si è esteso oltre l'umana concezione, conferendogli la capacità di ricorrere ad una delle armi più tremende che ci siano: la sua stessa anima. Estendendo l'influenza dello spirito oltre i confini del suo corpo, il Black Saint di Virgo può ottenere effetti devastanti in grado di trascendere la comune concezione di offesa. Attacchi provenienti da tale potere non provocheranno danni in maniera volgarmente brutale all'anima nemica, ma la forza spirituale andrà ad intaccare le emozioni stesse provate dall'opponente, alterandole come meglio crede il Black Saint e spezzando prima la volontà nemica di proseguire la lotta, poi annichilendone lo spirito. E' possibile instillare paura, reverenza e ogni genere di oscura e nociva emozione che, presto o tardi, finirà con l'avvantaggiare l'Alchimista della Vergine. Addirittura Yoshiro potrà precipitare l'anima nemica in una dimensione spirituale alternativa, un limbo informe che agirà in ogni modo per ghermire e distruggere lo spirito nemico.

    SHAPESHIFTER | Il controllo assoluto operato da Black Virgo non si applica esclusivamente alla dimensione puramente spirituale, ma anche e soprattutto a quella squisitamente fisica. Il cosmo di Yoshiro ha la possibilità di alterare a piacimento ogni aspetto fisico della sua persona, modificando la propria apparenza come meglio desidera; sarà possibile addirittura modificare i propri connotati anche in maniera totalmente radicale, qual'è un temporaneo cambio di genere.
    Un altra possibilità è quella di alterare i colori della propria persona, ottenendo un effetto di trasparenza che si traduce in una vera e propria invisibilità. Sarà possibile applicare tale potere anche su di terzi, a patto tuttavia che siano consenzienti.

    EXISTENTIAL ESCALATION | La vera essenza del terrore di Yoshiro, l'aspetto più terribile dell'essenza dell'Alchimista Supremo della Vergine, è la capacità di alterare la vita nella maniera più letterale del termine. Il cosmo di Yoshiro possiede la straordinaria capacità di interferire con l'essenza vitale sia di sé stesso, ma soprattutto degli altri. Il primo modo in cui tale alterazione avviene è puramente benigno, tale potere ha infatti la straordinaria capacità di generare una guarigione pressoché totale, curando ogni genere di ferita; nessun danno fisico è troppo grave, nessuna malattia è oltre possibilità di cura, tuttavia ciò non si limita esclusivamente alle ferite del corpo. L'effetto curativo può estendersi addirittura all'anima, sfruttando dunque l'immensa spiritualità di Yoshiro, e alla mente, conferendo al Black Saint la possibilità di curare ferite di ogni genere e specie, ovviamente con un consumo cosmico proporzionale. Tuttavia tale lato del suo potere non si ferma qui, sarà infatti possibile agire sulla vita in un ulteriore maniera, replicando le cellule di qualsiasi cosa sia vivente, pianta o animale; ciò gli consentirebbe, ad esempio, di moltiplicare un campo di grano finché il suo cosmo permette tale gesto. La seconda maniera in cui tale potere può essere applicato, che è quella potenzialmente più spaventosa, è l'alterazione della vita altrui in maniera puramente nociva. E' possibile infatti, tramite contatto fisico o cosmico, stimolare all'interno del corpo avversario la crescita di cellule nocive in maniera totalmente sotto il controllo di Yoshiro; ciò sfocerà nell'insorgere di terribili malattie, generando ogni genere di sintomo debilitante, sintomi totalmente a discrezione di Black Virgo. Le possibilità sono infinite, gli effetti delle malattie generati da tale potere sono soggetti all'unica limitazione della fantasia di Yoshiro: è possibile generare malattie che deteriorino il cuore nemico, causando infarti, stimolare la formazione di cancri e tumori, provocare un decadimento dell'apparato scheletrico, danneggiare il sistema nervoso e innumerevoli altri sintomi. Questa abilità funzionerà alla stregua di un veleno, necessitando più colpi per essere efficace al massimo.
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    Back In Black - PART 6

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    IV

    L'esplosione è talmente forte che diventa impossibile capire cosa sia successo davvero. L'hanno colpita? Magma e acqua si incontrano, esplodendo in una nube di vapore, nascondendo alla vista il loro bersaglio.
    Il colpo è stata la somma di così tanti cosmi che non sorprenderebbe vedere la regina in difficoltà, ma la sua presenza cosmica non vacilla nemmeno per un istante. Quel potere monumentale rimane così forte e intenso da non far nemmeno venire qualche dubbio: quel combattimento richiederà ben più di qualche colpo basato sulla mera forza, dato che lei ne ha più di chiunque.
    Un braccio di ferro che non può essere vinto con la stessa mentalità adottata fino a quel momento.

    -E' davvero una spanna sopra ai precedenti nemici..-

    Black è costretto a riconoscerle quella superiorità. Vedere un potere simile lo elettrizza così tanto da farlo quasi tremare. Si trattiene, sapendo che gli altri scambierebbero il suo comportamento per codardia, ma dentro di sé non può fare a meno che ammirare una simile forza. Una ricerca sul cosmo in tutte quante le sue vie può davvero portare a tanto?
    Niente spade o armature, la forza della Regina Nera è solo ed esclusivamente originata da lei e lei soltanto. Il simbolo del potere che può raggiungere l'individuo.
    Lei, però, sembra essere svanita, forse sfruttando il caos che la pioggia di colpi ha generato per occultarsi. Forse attaccare in quel modo, senza una particolare strategia se non schiacciarla con la mera potenza di fuoco, ha favorito lei più di quanto abbia favorito loro.
    Purtroppo le tattiche di gruppo di Black Star lasciano piuttosto a desiderare: solamente durante questa crisi si è trovato a combattere al fianco di qualcuno e una giornata sul campo di battaglia non può bastare per forgiare una perfetta sintonia tra guerrieri così diversi sia nelle capacità che nella mentalità. L'unica speranza è che non sia necessaria la perfezione per tornare a casa ancora vivi.
    Costretto dalla lava che si sta espandendo su tutto il pavimento, Black si solleva da terra, guardandosi attorno per cercare di vedere qualcosa in mezzo al vapore, ma quando finalmente riesce a distinguere l'attacco è già troppo tardi.
    Le tenebre di Gabriel e di Rei si frappongono tra di lui e i colpi dei Ataraxia, ma la velocità e la potenza di lei sono troppo superiori rispetto a quelle che difese del genere potrebbero gestire senza problemi.
    Il primo colpo è alla gamba destra, appena sotto il ginocchio, abbastanza forte da farlo girare a mezz'aria, mentre l'armatura si rompe in pezzi e la sua gamba pure. Il cristallo inizia solo ora a formarsi attorno a lui, cercando di prendere una semplice e funzionale forma sferica, ma prima che l'involucro si chiuda un altro colpo attraversa tutte le difese. Stavolta è diretto allo stomaco e gli svuota i polmoni. Se non lo avesse fatto probabilmente gli sarebbe scappato un grido di dolore, quindi forse è meglio così, almeno nessuno può sentirlo accusare il colpo. Il dolore non svanisce, resta più a lungo dei colpi subiti fino a quel momento, bruciandolo dentro. Finalmente il cristallo finisce di avvolgerlo, ma l'ennesimo colpo di Ataraxia fa saltare via parte del guscio, senza che però il colpo lo raggiunga. Sospeso all'interno del cristallo, che nel frattempo cerca di riformarsi mentre altri colpi lo raggiungono, Black è piegato in due, con brividi che lo attraversa da capo a piedi nonostante il fuoco terribile che lo consuma da dentro.
    Deve reggere, sopportare il dolore come ha imparato a fare. Ha totale fiducia nel suo corpo, sa che il dolore significa anche che non ha perso pezzi, anche se in quel caso sembra qualcosa di diverso. Brucia come fuoco sotto la pelle, come se la difesa e la sua armatura, per quanto a malapena sufficienti, abbiano lasciato passare una parte del colpo che lo ha raggiunto in profondità, ma non può cedere.

    -E' presto per agonizzare, potrò lamentarmi di quanto schifosa sia stata questa giornata una volta tornato sulla nave-

    Ha la bocca e la gola secca, sente il sapore metallico del sangue da talmente tanto tempo che non sa più quando ha iniziato a sputarlo, ma nel suo sguardo ancora c'è quel fuoco ardente che non sembra risentire di nessun colpo. Il colpo all'addome gli ha fatto tornare a gola altro sangue, ma lo sputa senza pensarci e torna a concentrarsi, isolando il più possibile il dolore dalla sua mente.
    I frammenti di cristallo volati via dopo l'attacco di Ataraxia sono sospesi a mezz'aria, trattenuti dal potere del ragazzo e sparsi il più possibile per la stanza. Anche altri non provenienti dal suo scudo si formano qua e là attorno a lui, in previsione di un'occasione per passare all'attacco. L'aprirsi del varco sopra al campo di battaglia gliela fornisce.
    I resti della sua difesa glielo impediscono, ma con lo sguardo cerca brevemente il cavaliere di Gemini, percependo il modo anomalo con cui il suo cosmo si espanso e vedendo la strana luce che sembra illuminare le tenebre abissali di Gabriel. Figure troppo veloci per essere identificate gli sfrecciano davanti, non capisce che cosa stia succedendo, ma sente almeno la voce di Estelle di Pisces in mezzo a quel marasma.

    -Che altro c'è sotto?-

    La forza attrattiva del portale è devastante, ma l'aria e la gravità improvvisamente gli premono addosso così forte che gli sembra di essere incatenato al suolo. Probabilmente è opera dei suoi compagni, altrimenti si starebbe già fiondando oltre quel gorgo, ma i pezzi di cristallo distrutti dall'attacco di Ataraxia volano via rapidissimi ed è proprio quello che Black vuole. Tutti i frammenti sparsi nella sala, nei quali scorre ancora il suo cosmo, si tramuta in una miriade di aghi, nascondendoli nella foschia e nei detriti mentre volano rapidissimi dentro il portale creato da Black Gemini.
    Non c'è dubbio che la regina sarebbe stata inevitabilmente attratta verso quel portale, ma anche se avesse trovato il modo di evitare di essere risucchiata in quello spazio ignoto, da ogni parte del campo di battaglia i sottili e affilati aghi di cristallo le sarebbero arrivati addosso, abbastanza piccoli da non farsi notare e da infilarsi nelle zone scoperte della sua corazza, cercando di portarle via preziosa energia e soprattutto concentrazione, fondamentale per permetterle di difendersi anche dagli altri colpi. Gli aghi sarebbero preso esplosi, prima di entrare nel portale o una volta conficcati su qualcuno, quindi quel pericoloso ma quasi invisibile assalto avrebbe potuto arrecare danni inaspettati ad Ataraxia.

    -Eccovi la vostra copertura, adesso datevi da fare-

    Forse Black da solo è stato a malapena un semplice contrattempo per la folle sovrana, ma adesso che le forze in campo sono state riequilibrate dall'arrivo dell'intero contingente dei Black Saints intende farle capire quanto pericoloso possa essere sottovalutare uno come lui. Nessuno può sottovalutare Black Star, nemmeno la Regina Nera.
    Improvvisamente, a complicare ulteriormente la situazione, tre nuovi cosmi e tre nuove figure che non riesce bene a distinguere emergono come dal nulla nel cuore della battaglia. Come se tutto ciò sia perfettamente normale, iniziano a sbraitare su come ci sia altra merda che li aspetta e che quella sia solamente una distrazione.
    A dir poco sconcertato, Black contatta quei figuri e pone la domanda più legittima possibile in quel momento concitato

    -Chi cazzo siete?-

    6sZ7AfQ

    Nome ★ Black☆Star
    Energia ★ Blu
    Cloth ★ Black Aries
    Status Cloth ★ Indossata - danneggiata alle braccia, pettorale incrinato, parte bassa della schiena gravemente danneggiata
    Status Fisico ★ Malconcio, braccia doloranti e malconce, dolori all'addome, gamba destra rotta, ferite da taglio sul volto, stanco
    Status Psicologico ★ Spaventato, carico
    Riassunto ★ Mi difendo ma lentamente, le chiappo, mi riprendo un secondo, mentre gli altri fanno cose io sparo aghi di cristallo esplosivi contro Ataraxia per distrarla/deconcentrarla/magari ferirla

    ABILITA’ ★ CRISTALLO NERO
    La furia istintiva di Black Star, unita al suo cosmo, si manifesta al suo comando sotto forma solida, tramutando il suo intento omicida, la sua ira e più in generale tutte le sue emozioni più violente in un cristallo nero come la notte e incredibilmente duro. Questo cristallo, non solo è una incredibile arma di offesa e difesa grazie alla sua durezza incomparabile ad uno costrutto generato da un cosmo di pari livello, ma possiede qualità nascoste che lo rendono ancora più temibile sia in attacco che come protezione. Essendo generato da pensieri ed emozioni tanto violente, esso è anche in grado di schermare da tecniche che tentano di agire sulla mente, come illusioni e controlli mentali, ma anche violenti attacchi contro la mente di Black Star. Inoltre, un avversario troppo incauto, potrebbe scoprire che, toccando con qualsiasi parte del corpo quel materiale, si troverebbe attraversato da un violentissimo shock nervoso, che si tradurrebbe in dolore e spossatezza mentale, con conseguente disorientamento e debolezza.

    ★ TELECINESI
    La volontà di Black Star, grazie al cosmo, è capace anche di modificare il mondo attorno a lui, imponendosi sul regolare corso degli eventi. I comandi che impartisce alla materia vengono eseguiti; se ordina ad un masso di sollevarsi esso lo fa, se un avversario deve piegarsi al suo cospetto una violentissima pressione lo schiaccerà al suolo. Al suo volere, la materia può esplodere o comprimersi, spostarsi o rimanere immobilizzata, essere scagliata in cielo o premuta per terra fino a ridursi in polvere. In termini pratici, questo potere rende anche Black Star capace di levitare, deviare colpi diretti a lui o persino respingerli e utilizzare l’intero campo di battaglia come un’estensione di sé.

    ★ TELETRASPORTO
    Se normalmente un corpo ci metterebbe del tempo a raggiungere un luogo diverso da quello di partenza ma comunque nelle vicinanze, Black Star ha invece il potere di compiere, anche se con un certo dispendio di energie, il tragitto in meno di un istante, non importa quale siano gli ostacoli che lo separino dalla sua meta. Questo vero e proprio teletrasporto consiste nella scomposizione completa della materia che compone il corpo di Black e la ricomposizione praticamente nello stesso istante, soltanto in posti diversi. E’ comunque possibile che un colpo molto ampio e devastante sia in grado di arrecargli danni persino durante lo spostamento dei suoi atomi. Inoltre, per quanto utile e versatile questa sua capacità possa essere, la quantità di energia richiesta per compiere il teletrasporto lo rende troppo rischioso da eseguire più volte durante un combattimento, costringendo Black a farne un uso limitato.

    ★ TELEPATIA Con un minimo di concentrazione e cosmo, Black riesce a fare a meno della comunicazione verbale e ad accedere alla forma superiore di dialogo: quello tra menti. Nel remoto caso che il suo pensiero sia rivolto a qualcuno all'infuori di se stesso, può direttamente parlare direttamente con la mente di quest'ultimo, con uno scambio di informazioni immensamente più rapido ed efficiente del normale parlare, nonché più discreto.


    TECNICA //
     
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  12. Lars Stark
     
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    " Fuoco di copertura"



    L
    Lars sapeva che pur avendo combinato l’attacco insieme , la regina nera non si sarebbe fermata, infatti ciò che successe dopo confermò la cosa e lei approfittando dei vapor creati dal contrasto dell’ acqua e della lava ne approfittò per celarsi alla loro vista, anche se in tal caso valeva anche per loro, anche lei non poteva vedere come avrebbero attacco, ma fu lesta, ormai conoscevano ogni loro strategia.

    “Dov’è?...cazzo eccola!”

    Lars si spostò , ma non riuscì a distinguere l’arrivo dei colpi avversari erano stati celati bene, ma Gabriel riuscì ancora a difendere tutti dagli effetti di spirito , mentre Il Black Leo tento di alzare una difesa di magma partendo da terra in modo da attuare i colpi avversari che però arrivarono lo stesso in parte.
    Lars sentì dolore e parte dello spossamento spirituale, ma sinceramente non aveva tempo di pensarci doveva continuare a resistere, non erano nulla per lui, anche perché adesso le cose si erano fatte decisamente molto più serie e lo capì dal cosmo che stavano sprigionando Rei e Gabriel.
    Un ammasso di potenza liberata tutta assieme in quel modo non l’aveva mai vista e ne era sempre più affascinato, quei due possedevano veramente qualcosa di superiore, forse era merito di quella spada nera, quanto avrebbe voluto possederla anche solo una volta, eppure perché non si riusciva ancora a fare un graffio a quella puttana? Possibile che ancora una volta si erano ritrovati ad affrontare un altro avversario impossibile?
    La forza di Gabriel si scatenò senza risparmiarsi e rischiava di far finire tutti nei guai, era impazzito come lo era Rei che aveva aperto quel grosso portale dimensionale sopra il cielo, che stava per risucchiare tutti al suo interno, ma cosa aveva intenzione di fare?

    “Cristo che cazzo fai Rei sei impazzito?”

    Lars cercò di resistere al risucchio e grazie alla forza di gravità di Ju Long sembrava non volare via, mentre vedeva Candice in una forma non umana che stava per attaccare Gabriel dopo che quest’ultimo aveva attaccato Rei, beh non la biasimava, il legame sentimentale per qualcuno di importante quando era in pericolo era molto di più di qualsiasi altra cosa, anche lui avrebbe fatto la stessa cosa per lei all’ inizio di quella fottutissima disavventura, ma adesso guardava solo indifferente la scena e poi il suo attacco.

    “Candice non lasciare che la rabbia e i sentimenti ti controllino, ho già provato io stesso mille volte e ne sono uscito male.”

    Lars distorse lo sguardo nascondendo nei suoi occhi qualche lacrima, ma non c’era più tempo per versarne , aveva promesso di non farlo mai più per lei, era arrivato il momento di agire e fu Estelle a riportarlo alla realtà, voleva copertura, mentre raggiungeva i comandi.

    “Ci sto provando!”

    Lars espanse il suo cosmo e trasformò il suo corpo in purissima lava, che stava crescendo era il momento di far vedere che anche lui nascondeva sorprese belle grosse pure, Gabriel e Rei e Candice non erano gli unici a sapersi trasformare. Intanto sentì anche arrivare Ben, che fortunatamente era vivo, Yoshiro e Isaak che a quanto pare avevano ottenuto un bell “up” visto che Yoshiro indossava la Black Cloth di Virgo e Isaak quella dell’ acquario. Era molto fiero di come era cresciuto Yoshiro, gli accennò un sorriso dopo gli avrebbe fatto i complimenti forse, ma ciò che disse Isaak aveva ancor più dell’ inquietante. A quanto pare la regina nera non era il problema grosso, c’erano altri due figli di puttana nascosti in una dimensione , e altri due alchimisti minacciavano di spezzare la barriera dimensionale che li legava dentro, e uno di loro aveva un nome che incuteva in Lars una sensazione di deja-vu: Ignus, quel nome gli girava in testa ,ma adesso erano sicuramente di secondo piano visto che la puttana della regina li stava massacrando adesso.

    “Oh si fantastico, grazie mille per queste bellissime notizie Isaak, dopo ti darò un bacetto, comunque chi sene frega di quei due, ora alzate il culo e venite ad aiutarci adesso, poi ne parleremo se saremo ancora vivi. A un'altra cosa “sua Maestà” non vuole sentire ragioni quindi non credo sia propensa ad aiutarci!”

    Lars continuò la sua trasformazione assumendo la forma di un colosso lavico che oltre a fornire una copertura difensiva nei confronti di Estelle, grazie alla mole lavica sarebbe stato in grado di attaccare.
    2zf
    Lars vide una scia di polvere di oricalco lasciata da Ju long che indicava dove approssimativamente era piazzata la troia e lì approfittò per attaccare e cercare di unire il suo attacco con gli altri nel tentativo di spingerla nel buco nero di Rei . Lars trasformò entrambe le braccia un due bocche da fuoco e sparò due sfere di magma unite anche alla forza straordinaria avrebbero cercato non solo di tentare di ridurre in cenere la regina, ma anche di spingerla verso la direzione del varco.







    pfeo4

    narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno Parlato Bestia.




    Dati & Riassunti

    Nome:Lars Stark
    Stato fisico: danneggiato in parte dall'attacco e spossato
    Stato Psicologico:stabile e eccitato.
    Armatura:Black Gold del Leone [livello 6]
    Stato armatura:Distrutta
    Energia:Energia Nera
    scheda: Ul2sXA1



    Riassunto



    Subisco la prte di attacco poi copro Estelle trasformando Lars in un gigante di fuoco e cerco di attaccare virgo in modo da combinare gli attacchi con gli altri per gettala nel portale dimensionale di Rei grazie alle sfere di lava e allaforza straordinaria.
    Lars è avati ad Rstelle cercando supportare anche Black con la copertura.






    azioni:




    abiltà usata:

    Forza Straordinaria: Lars è dotato di una forza straordinaria dirompente che gli consente di fare cose che nessun altro potrebbe come sollevare pesi di parecchie tonnellate , infatti Lars è in grado di staccare e portarsi sulle spalle anche pezzi interi di montagne di roccia o di qualsiasi altro materiale ed è in grado di spostarle usando la forza del suo cosmo che spesse volte si vede brillare nelle sue mani quando fa certe prodezze. Tuttavia, la forza di sollevamento è solo una piccola parte del potere vero e proprio , infatti il suo cosmo può raggiungere un grado di potenza abbastanza consistente che permette a Lars di distruggere qualsiasi materiale resistente che c’è in natura come roccia ghiaccio ferro , acciaio niente potrebbe resistere ad una bordata concentrata del suo cosmo perché tutto si sbriciolerebbe all’istante con il solo contatto di quella immensa energia cosmica e oltre alla materia naturale è in grado di distruggere anche il corpo di un avversario frantumandogli le ossa dall’interno oppure parti di arti ( mani , braccia piedi ,ginocchi ecc…) in base a ciò che vuole colpire Lars con i suoi pugni. Un'altra cosa che può fare Lars grazie al potere che sprigiona con il suo cosmo è quella di creare sismi con l’uso dei propri pugni rivolti a terra a concentrare la forza dirompente del proprio cosmo in grado di propagarsi ad area distruggendo qualsiasi cosa gli capiti a tiro, oppure può distruggere anche creando possenti onde d’urto nell’aria.

    Attacco:


    6) Colossus Weapon:
    In questa tecnica Lars si trasforma in un gigante di lava, che possiede delle braccia a forma di bocca di cannone, con le quali spara sfere laviche che cercano di colpire l’avversario o più avversari e dunque cercare di procuragli danni ingenti.
    In alternativa se Lars se non volesse consumare energia per trasformarsi interamente in Colossus, può usufruire delle braccia di cannone magmatiche , semplicemente modellando la lava attaccata alle sue braccia usandola per sparare, in ogni caso li userà in maniera separata.
    La grandezza del gigante varia sembre a secondo della volontà di Lars sempre senza superare gli 80 metri












    8kFJ35b
    Layout e grafica by Lady Violate™


    Edited by Lars Stark - 26/7/2017, 23:11
     
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  13. † Shen771 †
     
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    Roots and Dust

    Lava, vapore, vento, tenebra; un’accozzaglia di elementi diversi si mescolava con violenza all’interno del campo di guerra, creando un susseguirsi di sconvolgimenti climatici a quali era difficile star dietro. Ataraxia, come ipotizzabile, aveva impiegato poche risorse per poter sfuggire all’offensiva congiunta di tutti i Black Saints, facendo fruttare la sua infinita esperienza bellica e finendo con lo sminuire in maniera drrammatica le capacità combattive di tutti i presenti.
    Io, dal mio canto, non ne feci una questione di orgoglio. Mi limitai ad accusare la batosta, mordermi il labbro e lanciare qualche imprecazione sottovoce, tuttavia, consapevole che eravamo ben lontani dalla fine di quella disperata battaglia, non crollai sotto il peso della rassegnazione. Il mio corpo iniziava a macinare calorie e produrre un calore atipico per la fisiologia canonica dell’uomo, creando sbuffi di vapore denso e scuro che scivolavano tra le placche sulla mia pelle come un manto sottile; l’armatura di oricalco che avevo creato a mia difesa iniziava a liquefarsi, allargando una pozza nera nei quali i miei piedi affondavano.

    I miei occhi si muovevano meticolosamente intorno, ricercando la figura di Ataraxia, che sembrava aver totalmente abbandonato il luogo dello scontro; capii subito che era stato il suo cosmo ad annullare la percezione visiva del corpo, per cui costruii nella mia mente una strategia adeguata. Ma prima di tutto, come sempre nella guerra che stavo combattendo, dovetti preoccuparmi di non morire sotto i colpi nemici; saette cariche di potere spirituale si infransero sulle nostre barriere e, ancor prima che potessi rendermene conto, mi ritrovai coperto da un velo bianco la cui provenienza ricondussi a Gabriel e dall’imponente figura di Moridigian, una delle creature controllate da Rei. Dai palmi delle mie mani emersero i dao farfalla, con i quali squarciai rapidamente le trame della dimensione reale, creando una sorta di intessitura entro la quale assorbire tutto ciò che rimaneva dell’attacco avversario e dirottarlo in una dimensione che a me era ignota. Fui agile, quanto più mi era consentito dai miei muscoli e dalla mia tecnica, ma non a sufficienza: parte dei colpi mi raggiunse, il primo al polpaccio destro, incrinando la Black Cloth di Libra, il secondo sulla guancia sinistra, scavando un solco nella mia pelle squamosa. Provai un dolore intenso, che mi privò per qualche secondo del respiro e mi costrinse ad un gemito strozzato. La mia carne bruciava, come se arrostisse ancor prima di staccarsi dalle mie ossa, mentre il mio spirito veniva intaccato, sebbene in maniera più lieve, da una fredda consapevolezza di morte alla quale dovetti far appello a tutto il mio autocontrollo per sfuggire.

    Ansimavo, chiedendomi ancora una volta quale potessero essere i limiti di potere di un simile essere se era stato in grado di causarmi simili danni anche dopo aver combinato le difese di più cavalieri neri. Intanto il cavaliere di Black Gemini aveva mutato forma, brandendo una spada di cui io non avevo conoscenza ma che portava con sé un’enorme energia cosmica; sopra le nostre teste si aprì una profonda voragine dimensionale che iniziò a risucchiare con voracità al suo interno ogni cosa, vapore e detriti compresi. Ciò di cui per prima mi preoccupai, seguendo anche la richiesta di Estelle, fu di creare un sostegno gravitazionale per i miei compagni, in maniera tale da evitare che anche loro finissero risucchiati nel portale che sarebbe servito a catturare Ataraxia. Sfruttai a tal proposito la rete di oricalco che avevo precedentemente imbastito, allargandola ulteriormente in maniera tale da coprire l’intera superficie dell’area entro la quale si trovavano gli altri Black Saint; riuscii a modulare con precisione il mio potere, in maniera tale da annullare l’effetto al suolo del risucchio e creare delle zone franche unicamente nei punti in cui il cosmo dei miei compagni veniva a contatto col mio.
    Fu poi il momento di pensare ad una controffensiva, ed in quel momento capii che la cosa migliore non era agire come singoli, bensì creando una combinazione che fosse in grado di risultare in un unico, letale, attacco. Feci quindi quello che era più comodo a favorire l’offensiva di Rei, staccando migliaia di piccoli cristalli di oricalco dalle radici del sottosuolo e facendole librare nell’aria come una coltre di polvere. Io non potevo vedere Ataraxia, questo era chiaro, ma percepivo il suo cosmo muoversi freneticamente da un punto all’altro della sala e questo sarebbe stato sufficiente affinché, anche grazie agli spostamenti d’aria, essa venisse a contatto con la polvere che io manipolavo. Una volta che questo fosse accaduto, i granelli attaccati al suo corpo avrebbero iniziato a produrre ipergravità, attirando a sé gli altri e creando delle placche granitiche che, oltre a renderle difficoltosi i movimenti, l’avrebbero respinta con maggiore violenza verso il varco aperto da Gemini, limitandole ulteriormente le possibilità di fuga e abbassando le possibilità di poter reagire prontamente a qualsiasi altro attacco gli altri Black Saints avrebbero tentato di sferrare.

    - Col cazzo che sparisco, ragazzino. -




    onP2Oey



    Abilità Utilizzate e Tecniche
    Butterfly Swords (difesa) + Controllo Oricalco e Controllo Gravitazionale (attacco leggero e pesante)



    Stato Fisico: Subisco i colpi fisici a polpaccio e faccia, in parte quelli spirituali
    Stato Psicologico: Determinato
    Stato Armatura: Ammaccature ed eventuali

    CITAZIONE
    Approfitto ancora una volta della difesa di Gab e Rei e ci metto del mio grazie ad i dai che creano buchi dimensionali nei quali attirare la restante parte dell'attacco di ataraxia; parte me lo acchiappo e soffro. Per poter agevolare l'attacco di Rei poi creo una polvere di oricalco sfruttando le radici già nel terreno e la diffondo su tutta l'area, ipotizzando che muovendosi ataraxia debba comunque in qualche modo venire a contatto con la coltre. Ad ogni contatto, i granelli si azzeccano al corpo e si attiva ipergravità, che richiama altri granelli che a loro volta formano placche creando una spinta gravitazionale verso lo squarcio dimensionale creato da gemini sempre maggiore. Inoltre le placche, in quanto solide e cariche di gravità, dovrebbero avere un doppio effetto inibente sui movimenti di ataraxia, con l'intenzione così di favorire anche gli attacchi di altri.
    Temporalmente, attacco tra l'azione di Rei e quella di Gab (non disturbando, semmai favorendo, quest'ultima)

    sUjw3Zn
     
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    Q
    uando la tenebra inizia ad addensarsi il moto di Ataraxia si modifica senza però arrestarsi.

    Un'immagine vagamente delineata dalla tecnica di Ju si palesa e subito l'oscurità si muove per colpirla, seguita dal vento, dai cristalli e dal magma.

    Roteando su se stessa per l'impatto delle tenebre si spinge verso la distorsione spaziale per evitare il resto nell'impatto, portandosi in posizione eretta e con il pugno destro rivolto verso l'alto, mentre la sua emanazione cosmica ruggisce sempre più.

    L'esplosione è devastante e genera un'onda d'urto che spazza ogni cosa nella sala, scoperchiando completamente il soffitto e disintegrandone i resti.

    Quando la luce e lo spazio tornano in stato di calma vedete Ataraxia sospesa nel vuoto dove prima si trovava il "buco nero".

    Il lato sinistro del corpo è leso e il braccio è disteso senza vita al fianco, mentre il braccio destro è ancora sollevato, circondato da strani simboli.
    Saette ci cosmo la circondano mentre le ferite iniziano a rimarginarsi ed il braccio rotto riprende completamente forza.
    Anche la sua corazza si ricompone, come fosse fatta di materiale organico.

    Decisamente meglio.

    Dice sorridendo, mentre osserva i due nuovi giunti.

    glJGqkl

    Per quanto riguarda voi, state tranquilli, mi occuperò di loro immediatamente dopo Atena e Poseidone... riposate ora...

    Solleva il braccio verso Isaac e Yoshiro quando una meteora di energia spirituale le si scaglia contro e la fa precipitare al suolo.

    Ataraxia si rialza subito intercettando la Mietitrice con entrambe le braccia, deviandola sul lato e reagendo con un'esplosione per allontanare Ben, che la osserva con sguardo assassino...

    Vedo che condividiamo la stessa opinione verso le chiacchiere inutili.

    Vero, ma lascia che te ne dia una dimostrazione più palese.

    L'area improvvisamente cade in un silenzio innaturale, per poi venir permeata in ogni anfratto dal cosmo di Ataraxia, la cui aura emana un vento di incredibile intensità.

    Un nucleo di lava compare dal nulla innanzi a Lars per poi svilupparsi sempre di più fino a divenire un colosso di simile altezza con tre teste, ognuna con lo sguardo a un lato diverso.

    Lo spazio attorno a Candice inizia a distorcersi alterando percezioni e generando dalle sue numerose faglie getti d'acqua ad altissima pressione che la assaltano da ogni parte.

    Il colosso ruggisce di un ruggito assordante producendo - giusto prima di lanciare contro Lars un terrificante gancio destro - un vento incandescente che esce da ognuna delle sue bocche.
    Il vento, una volta toccati tutti (ad eccezione di Lars e Candice), modifica la sua intensità alle caviglie, generando uno strattone di incredibile forza per sbilanciare e far schiantare al suolo la testa della vittima, schianto aiutato da una pressione gravitazionale alla testa stessa che si genererà una volta iniziata la caduta.

    Il tutto mentre una pioggia di lance acuminate di black orium precipita su ogni cosa.

    L'aura di Ataraxia si acquieta, mentre lei osserva ogni cosa sorridendo.

    eqoBy1Q




    Dunque, ecco cosa succede in termini di attacchi e la relativa potenza di tali attacchi:

    0- Mega rinculo che spazza via tutto, ma non vi fa danno d'impatto visto che la direzione dell'esplosione è verso l'alto.
    1- Salta fuori il tizio di lava (Energia Nera)
    2- Portali (Energia Nera) compaiono attorno a Candice per stordirle i super sensi, portali da cui escono centinaia di raggi laser d'acqua (Energia Nera).
    3- Il tizio di lava usa un Attacco Leggero (vento incantescente) più un Attacco Forte (cazzottone vs Lars)
    4- L'attacco leggero del coso di lava copre l'attacco Forte di vento (Energia Nera) che - come azione condizionale - appena tocca le caviglie crea un mega strattone - tipo se qualcuno vi prendesse le caviglie da dietro - per far cadere in avanti e spappolare la testa (destino certo delle teste di coloro che non risponderanno in tempo).
    5- Una spinta gravitazionale (Viola) agirà solo su chi sta per cadere per aiutare la caduta e l'effetto devastante del colpo.
    6- Pioggia di lance di Black Orium (Blu) su ogni cosa, tranne sul gigante e su Ataraxia

    Sentite un gran casino a livello di percezione cosmica, come se vi trovaste in un frullatore di cosmo.
    Non sembra che Ataraxia abbia il controllo diretto di quegli attacchi.

    Per Estelle: i comandi non ti suggeriscono nulla, ma tramite una sorta di reminiscenza capisci che la Lacrima funziona tramite il controllo cosmico.

    Per tutti: qualsiasi colpo, residuo di colpo, esplosione etc... che vedete andare verso il nucleo della lacrima viene risucchiato senza grossi problemi.

    Posta entro venerdì 28 luglio :zizi:

    Per qualsiasi domanda scrivete pure nella zona off topic :zizi:
     
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  15. Lars Stark
     
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    EE16mpI




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    " Risposta rapida"



    L
    Lars vide che l’attacco combinato era riuscito e la loro avversaria aveva perso chiaramente un braccio, nel tentativo di far implodere il buco nero di Rei forse c’era speranza di batterla.

    “C’è l’abbiamo fatta dunque?”

    Si domandò il Black Gold , e faceva bene a farsi quella domanda visto che a quanto pare la stronza aveva l’ennesimo asso nella manica e ricompose il suo braccio e la su armatura, poi non solo iniziò di nuovo ad attaccare con un attacco che si poteva definire “la madre di tutti i cosmi” , infatti si sentiva chiaramente che dentro l’attacco c’erano tutti gli attacchi che avevano mandato prima, tra l’altro aveva pure copiato la mossa dello stesso Lars , trasformandosi in un gigante lavico forte il doppio di lui.

    “Benissimo adesso si mette pure a copiare le mosse !”

    Lars aveva inteso chiaramente ormai anche dall’incontro con il toro, che quegli schifosi bastardi avevano studiato le loro mosse e che sapevano perfettamente come contrattaccarli ecco perché neppure la potenza di Gabriel e Rei messi assieme era riuscita ancora a battere uno di quei alchimisti. Se no c’era un'altra cosa a cui pensare, magari semplicemente non erano loro ad essere fortissimi , ma era la lacrima a dargli quei poteri e a tramutarli in contrattacchi di pari livello, in ogni caso non era tollerabile sperare di poter combattere senza usare il cosmo per paura di ritrovarselo contro, quindi Lars avrebbe continuato ad oltranza, sperando che intanto che Estelle riuscisse in qualche modo a spegnere quei comandi, dopotutto se magari si fermava quell’ arnese si poteva verificare se fosse quello il problema.
    Il gigante della regina iniziò ad attaccare inizialmente con del vento incandescente che Lars riuscì in parte a trattenere , usando come difesa il suo corpo tramutato in lava in forma gigante , poi vide il pugno arrivargli addosso e mise le braccia in forma lavica ad x in modo da attutire il colpo che riuscì in parte, ma la forza fece indietreggiare l’americano. Tuttavia non era finita, ecco arrivar anche le lance d’oricalco Lars riuscì a fermale con la consistenza del suo corpo tramutato in lava, molte delle lance trapassarono il corpo lavico del Black Leo , ma molte di loro riuscirono a ferirlo causandogli molteplici danni da perforazione alle gambe e alle braccia, ma fortunatamente riuscirono a non ledere organi vitali e Lars potette continuare il suo attacco senza perdere la trasmutazione in lava.
    Lars raccolse le sue forze facendo appello al suo cosmo straordinario, quell’ energia gli faceva sempre comodo come riserva cosmica, subito dopo accumulò lava e si ritrasformò in un colosso , diverso da prima, aveva una forma un po’ più magmatica e liquida, poi strinse i pugni e caricò la sua forza in essi .

    “AHHHHHHRG!”

    Lars tirò all’indietro le braccia e iniziò e tempestare di pugni a forza straordinaria verso il torace del gigante infernale , in tutto aveva scagliato cento colpi e avevano lo scopo più che altro di sbilanciare il gigante oltre che di cercare di sfondarlo, in modo che spostasse la traiettoria dei suoi colpi su i suoi compagni d’armi e favorendone dunque magari un possibile controattacco.







    pfeo4

    narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno Parlato Bestia.




    Dati & Riassunti

    Nome:Lars Stark
    Stato fisico: danneggiato in parte dall'attacco e spossato auumolo danni da perforazione.
    Stato Psicologico:deciso.
    Armatura:Black Gold del Leone [livello 6]
    Stato armatura:Distrutta
    Energia:Energia Nera
    scheda: Ul2sXA1



    Riassunto



    subisco ancora parte del vento dell' attacco e delle lacie , anche se mi difendo grazie al corpo di lava in cui è trasformato Lars, poi si ritrasforma in un gigante diverso da quello di prima e attacca con un centinaio di pugni a forza straordinaria dopo aver accumulato cosmo per scatenare l'attacco





    azioni:




    abiltà usata x attacco :

    Forza Straordinaria: Lars è dotato di una forza straordinaria dirompente che gli consente di fare cose che nessun altro potrebbe come sollevare pesi di parecchie tonnellate , infatti Lars è in grado di staccare e portarsi sulle spalle anche pezzi interi di montagne di roccia o di qualsiasi altro materiale ed è in grado di spostarle usando la forza del suo cosmo che spesse volte si vede brillare nelle sue mani quando fa certe prodezze. Tuttavia, la forza di sollevamento è solo una piccola parte del potere vero e proprio , infatti il suo cosmo può raggiungere un grado di potenza abbastanza consistente che permette a Lars di distruggere qualsiasi materiale resistente che c’è in natura come roccia ghiaccio ferro , acciaio niente potrebbe resistere ad una bordata concentrata del suo cosmo perché tutto si sbriciolerebbe all’istante con il solo contatto di quella immensa energia cosmica e oltre alla materia naturale è in grado di distruggere anche il corpo di un avversario frantumandogli le ossa dall’interno oppure parti di arti ( mani , braccia piedi ,ginocchi ecc…) in base a ciò che vuole colpire Lars con i suoi pugni. Un'altra cosa che può fare Lars grazie al potere che sprigiona con il suo cosmo è quella di creare sismi con l’uso dei propri pugni rivolti a terra a concentrare la forza dirompente del proprio cosmo in grado di propagarsi ad area distruggendo qualsiasi cosa gli capiti a tiro, oppure può distruggere anche creando possenti onde d’urto nell’aria.

    abilità usata anche in difesa e per creare il nuovo gigante:

    Lava : Lars rappresenta una forza bestiale seppure rinnegata di uno dei segni zodiacali di fuoco più forti. Di fatti Black Leo non ha nulla da invidiare alla sua controparte d’oro perché la sua affinità con il fuoco gli permette di essere padrone di un elemento ancora più interessante ovvero , l’elemento del magma terrestre di cui è fatto lo stesso nucleo della terra, che si tratta di un elemento molto intenso che unisce terra e fuoco in un'unica cosa che permette di usufruire di una vera e propria forza della natura devastante. Lars infatti è in grado, concentrando il cosmo, di richiamare a se le forze devastanti della terra e di far fuoriuscire la lava dal terreno e di far eruttare anche vulcani inattivi (o crearne ipoteticamente anche altri fatti interamente di lava), come niente fosse e non solo può anche usufruirne come “arma” per se stesso concentrando le molecole sul proprio corpo sul quale può formarsi una patina lavica che non brucia il suo padrone perché il suo cosmo gli permette di controllarla e di mantenere l’elemento a distanza di sicurezza giusta , però la può modellare come meglio crede e usarla per lanciare pugni “lavici” ravvicinati e creare colate laviche dalle mani o schizzi e lapilli , onde laviche o muri di difesa.
    Oltre a questo uso generico dell’elemento lavico, Lars dopo essersi reso conto di ciò che era veramente , in quanto Black Saint di Leo ha sviluppato un'altra importante capacità.
    -Essenza Magmatica: Il cosmo del Leone Nero è un ammasso ribollente di furia e determinazione.
    E' così immerso in esse che la sua energia cosmica può sia solidificarsi fino a divenire lava incandescente, sia controllare il magma presente attorno all'Alchimista.
    Quest'ardore percorre anche il suo corpo e la sua armatura, che può trasmutare in un atto alchemico senza pari.
    Egli può assumere ogni forma che egli desidera come fosse un Costrutto di Magma, può divenire una forma animale , oggetto o gigante che preferisce. In tale stato la sua resistenza e la durezza dei suoi attacchi sarà pari al livello della sua armatura nera.
    La sua biologia rimarrà inalterata nella sostanza, potendo quindi essere ancora avvelenato o altro, tuttavia sarà più difficile colpirne le parti vitali.

    Abiltà usata per resistere alla perdita e stanchezza comica

    Cosmo straordinario:
    Lars ha allenato il suo fisico al cosmo facendolo abituare a tale energia che può usare in maniera maggiorata rispetto agli altri cavaliere. Il suo cosmo, infatti è in grado di non consumarsi subito, rispetto agli altri cavalieri, che quando lanciano colpi di cosmo molto alti rischiano di stancarsi più facilmente, quando Lars usa una tecnica di attacco o difensiva, e ciò gli permette anche in casi estremi di avere una “riserva” cosmica per poter resistere e continuare a combattere per qualche turno.
    Il cosmo straordinario può incrementare le offensive creando più danno rispetto al normale.













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