Armageddon: Il Ritorno dei Primi

Angeli

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Angel Fire 3000
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    564
    Location
    purgatorio

    Status
    DEAD

    Post 10

    ou2EHK3



    I
    l ragazzo dall’animo buono e combattivo si ritrovò di nuovo fra la vita e la morte. L’immensa luce che aveva abbagliato tutto e aveva allontanato i corrotti fu efficace per cacciare il male, forse quegli esseri non erano poi così potenti oppure capirono anche loro in parte che Hermes aveva qualcosa in più ovvero una forza donata dagli dei cosa che loro non potevano comprendere in preda all’oscure entità.
    Ovviamente aveva sicuramente imparato qualcosa, dominare al meglio il suo potere elettrizzante, aveva le basi giuste, nonostante gli sforzi non erano stati in vani ne era compiaciuto e felice, sapeva bene che quel potere innato gli sarebbe servito per azioni buone e non per distruggere.
    Il giovane si trovò stremato, il suo fisico non riusciva più a muoverlo dagli sforzi, sembrava una statua fredda e priva di vita. I suoi occhi non distinguevano più la realtà, l’unica cosa che poteva sentire era la voce della sua anima, il pensiero e un forte ronzio alle orecchie che lo infastidiva.
    Incosciente si sforzò di risvegliare la sua coscienza, anche se con affanno e la sua vista non gli permetteva di vedere bene, ma riconobbe i cadaveri carbonizzati dei suoi nemici e cercò di vedere se era riuscito a salvare le persone di prima. I suoi pensieri furono molteplici.

    °Gli uomini sono nati per combattere e morire, gli dei sono nati per guidare un’ essere umano verso il loro mondo, io non so quale sarà il mio destino adesso.°

    Sorrise mentre l’oscurità annebbiava la sua mente poi dall’esterno si sentirono dei passi che raggiunsero il suo orecchio, sembravano in molti.

    °Sembrano numerosi, sono morto?°

    L’oplite incredulo riuscì a individuare cinque individui vicino come se fossero venuti apposta per lui, vestiti alla greca con corazze e decori, dei veri e propri guerrieri greci come lui, ma con la differenza di colore della tunica Hermes si vestiva di rosso e blu mentre quest’altri parevano un po’ diversi come modello erano bianchi e di pura seta.
    Il ragazzo alla loro vista riusciva a distinguerli e notò che avevano delle ali d’angelo che sembravano fatte di una strana energia luminosa, si convinse di più che era morto e finito in paradiso, visto che secondo lui erano angeli. Hermes era religioso credeva anche all’inferno e al paradiso seppure aveva il culto di Artemide, una voce però rupe il suo pensiero:

    “Portate i sopravvissuti alla chiesa, da lì li porteremo al punto di incontro.
    Io prendo il ragazzo”


    Uno dei cinque prese Hermes in spalle non lo vide chiaramente in volto ma si lasciò trasportare come se fosse un suo compagno che lo stava salvando forse era così, ma lui incosciente credeva di essere in paradiso alla vista di questi individui con le ali.
    Una strana sensazione iniziò a investire il suo corpo di nuovo vivo, riuscì a respirare gradualmente era cosciente mentre i suoi occhi rimasero chiusi, secondo lui non c’era davvero niente di meglio.
    Passate qualche ore il giovane Hermes si svegliò in una stanza all’esterno. Il suo interno era fatto di colonne alla greca con decori e stucchi, pareva un tempio restaurato: Un nuovo Olimpo, forse pareva un posto dove sembrava che la contaminazione del male non fosse arrivata o magari era stato purificato.
    Hermes si guardò intorno e il suo corpo che era ben curato e fasciato, lui era appoggiato a un bianco marmo che sembrava riflettere la sua immagine come in uno specchio benché fosse abituato a dormire a terra, ma sentì ancora qualche acciacco alla schiena ci voleva tempo per guarire, ma comunque non era morto e riusciva a muoversi.
    Il ragazzo si fissò le mani e si toccò le braccia ancora una volta incredulo ed esclamò:

    “Sono vivo?"

    Una sagoma si intravedeva sul marmo, vicino a lui il suo salvatore e riconobbe il suo cosmo Teseo un angelo di Artemide. Una voce rassicurante fece domanda e porse una mano in segno di saluto ad Hermes:

    “Ti sei svegliato dunque”.

    Hermes con un po’ di dubbio e timore di un inganno inizialmente non strinse la mano, poi decise di stringerla capendo che non era un impostore il suo sorriso e i suoi occhi esprimevano segni di fierezza, poteva fidarsi di lui, Hermes sorrise e decise di parlargli:

    “Fratello sono felice di vederti, mi hai salvato ti sono debitore, ora però quale sarà il nostro destino?”

    Il giovane chiamava fratello o sorella chi era suo compagno, non l’avrebbe mai chiamato per nome, attese una risposta.







    cornice



    narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno


    Dati & Riassunti

    Nome:Hermes.
    Stato fisico: stanco e ferito.
    Stato Psicologico:buono.
    Armatura:Gloria di Ikarus
    Stato armatura:intatto
    Energia:Energia Verde
    ___________________________________________________________
    Riassunto:


    Mi riposo e saluto Teseo








     
    Top
    .
26 replies since 6/2/2014, 10:45   1037 views
  Share  
.