Armageddon: Il Ritorno dei Primi

Angeli

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  1. Angel Fire 3000
     
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    I
    l giovane sentì un gran casino dall’esterno stavano arrivando in massa, se lo sentiva che erano in tanti, come in una guerra. La paura continuava a esserci in quei pochi rimasti ancora con un’anima pura seppure si fidassero di lui.
    Hermes stava vicino le porte del capannone e sentì come un forte boato, la porta del magazzino stava per saltare in aria iniziarono a vedersi i pezzi che schizzavano e un grosso fumo nero doveva allontanarsi raccomandò ai superstiti di farlo poiché la barriera di ferro non reggeva più.

    “Mettetevi al riparo”

    La forte esplosione fece sbalzare in aria Hermes, che si alzò con fatica per via delle ferite era molto affaticato, ma per lui ciò che contava era proteggere quelle persone e trovare un posto più sicuro.
    Senza perdersi d’animo il coraggioso oplite si mise in piedi caricando un pugno intriso di cosmo, poi vide avanzare un centinaio di umani corrotti che all’apparenza sembravano normali, ma guardandoli in volto non avevano occhi, erano creature mutate in un modo terrificante con in dosso degli abiti lunghi scuri e avevano dei cappucci neri come la pece con una lampo aperta che riusciva vedere il loro fisico di ossa.
    A tutti gli effetti sembravano umani ma non distingueva il sesso a eccezioni di alcuni che avevano i capelli lunghi che spuntavano dal cappuccio e avevano tacchi.
    La morte, l’apocalisse era proprio scesa, il giovane Hermes non si aspettava tutta quella “gente”, ma non mostrava nessuna paura i suoi occhi erano già tinti dal colore del sangue, in tutta sicurezza non si sarebbe mai arreso più tosto preferiva la morte che una sconfitta umiliante.

    “Bene quanti saranno oggi da salvare?”

    I corrotti numerosi iniziarono a tirare pugni sul muro facendo cadere le macerie, la folla era assai minacciosa e agguerrita. D’impulso il ragazzo andò nella mischia creando dalle mani delle saette a forma di lancia cercando di colpire chiunque gli passava vicino in parte riuscì a colpirli una decina alle braccia e il torace, altri corrotti parevano aver paura della luce tant’è che si allontanarono una cinquantina mentre la rimanenza attaccò Hermes.
    Il giovane seppure fosse di animo forte non riusciva a resistere a lungo, ma volle provare ancora con le sue ultime forze, mise una mano in alto e creò uno scudo da cui fuoriuscivano delle saette che colpirono una decina di loro che parevano cadere a pezzi.
    Hermes affaticato si accasciò con un ginocchio a terra ansimando per gli sforzi, poi uno di loro armato di una spada l’attaccò dall’alto con l’intento di tranciarlo in due.
    Il giovane lo vide e lo schivò ferendosi lievemente a un braccio. Per Hermes pareva non esserci più niente da fare, un potente calciò lo sbalzò a terra strusciando la schiena e battendo la testa al muro, il ragazzo si fermò stremato incosciente mentre il suo corpo iniziava a farsi vedere delle colature di sangue che gocciolavano a terra.
    I corrotti continuarono a distruggere l’interno mentre le persone che credevano in lui continuarono a scappare, c’era anche chi per difendersi lanciava sassi e mattarelli, ma ci voleva ben’ altro per sconfiggerli.
    Hermes si trovò fra la vita e la morte, un’immagine di donna di spalle fece luce nella sua mente, ma non era la sola, un’altra donna c’era con lei con un’armatura nera e capelli rossi e mossi che si girò ma non la riconobbe, forse era qualcuno d’importante e in quell’attimo prese coscienza che non doveva arrendersi.
    Di scatto aprì gli occhi e vide i corrotti che stavano facendo del male a quella gente, poi si alzò e nuovamente si sentì carico, il suo cosmo risplendeva come un fulmine nel cielo notturno dalle mani creò delle potenti scariche elettriche e le scaraventò nella massa.

    “Non vi permetterò di sconfiggermi, non ora che gli dei mi hanno dato la forza necessaria per eliminarvi, brucia cosmo compi il miracolo!”

    Una forte luce abbagliò tutto l’edificio, i corrotti scapparono, mentre alcuni furono travolti dalle scariche e caddero a terra, mentre le persone rimanenti erano in salvo incredule Hermes aveva compiuto un grosso sforzo, ma forse era finito tutto?






    cornice



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    Dati & Riassunti

    Nome:Hermes.
    Stato fisico: stanco e ferito.
    Stato Psicologico:buono.
    Armatura:Gloria di Ikarus
    Stato armatura:intatto
    Energia:Energia Verde
    ___________________________________________________________
    Riassunto:

    Combatto e colpisco uno di loro

    Abilità:

    Elettricità:
    L’elettricità è un elemento che si trova in natura neutro che è in grado di frapporsi alla durezza della terra e squarciare qualsiasi elemento in natura. Da questo elemento ,infatti nasce il potere del fulmine prodotto dalle nuvole quando piove e delle scariche. Hermes grazie all’energia sprigionata del suo cosmo è in grado di manipolare questo elemento e sfruttare così il potere dell’elettricità per creare tecniche o fulmini , inoltre può folgorare e paralizzare i suoi avversari in base alle loro rapporto energetico.

    Lance Cosmiche:
    In pratica si tratta di due lance o anche più (in base a quante servono)che può creare Hermes grazie al suo cosmo . La creazione di una lancia consiste nell’ accumulo di cosmo nel palmo della propria mano fino a manipolarlo e renderlo di forma ellittica e allungata in modo da poterla tirare, se colpisce l’avversario può creare danni da perforazione in base alle energie .





     
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