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QM: Gorthaur - Utente: Gaz

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    Protogenos of Death

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    *Dopo qualche tempo alcune sezioni del pavimento della sala iniziano a muoversi e a sollevarsi, disegnando un cerchio di prismi, disteso orizzontalmente.
    Dopo aver iniziato a ruotare un'immagine compare, un ologramma.
    Prometeo nella sua soma, con accanto la macchina del Fuoco Sacro.*

    Benvenuto Lelouch.
    Credo sia giunto il momento di spiegare un po' di cose alla giovane Eos.

    *Si rivolse ad Esmeralda, che con un gesto della mano del titano fu avvolta da una confortevole poltrona, nata dal pavimento della stanza.*

    Circa cinquant'anni fa fui congedato da Atena con una missione: cercare il Fuoco Sacro.
    Da sempre la mia vita è stata dedicata a cercare di capire cosa muove ogni cosa, per tale ragione la dedicai al Drago Supremo, l'entità astratta che rappresenta la creazione spirituale e perfetta.

    Scavando nel passato e braccato da misteriosi nemici volsi le mie ricerche nel Labirinto di Crono. Ne conoscevo l'ubicazione e gli ingressi poichè affrontai pochi anni prima Temi e da lei fui guarito.
    Tuttavia sia Temi che Iperione svanirono poco dopo a causa dei potenti sigilli di Zeus.

    Qui iniziai a studiare gli archivi, scoprendo che la distinzione tra Titani e Olimpici è decisamente successiva alla Titanomachia.
    In quei tempi i Titani vivevano come ora vivono gli uomini in varie città, come quella in cui vi trovate ora. Zeus era uno dei titani discendenti da Crono, come io lo sono da Giapeto.
    Una strana follia colse Crono e lo spinse ad eliminare il figlio, ormai quasi pari a lui in potenza. Cercò di nascondergli il segreto delle Soma ma Zeus e i suoi fratelli lo appresero grazie ai Ciclopi, traditi sia da Urano che da Crono.
    Con le Kamui, una nuova forma di armatura divina e grazie all'inganno di Ade che privò la fazione avversa delle Soma, la fazione di Zeus vinse.

    Zeus promise che l'esilio per gli sconfitti sarebbe stato mite, nello specifico nelle Isole Britanniche sarebbero stati ospiti delle divinità celtiche.
    Egli però ci tradì, per prima cosa condusse Crono e gli altri nel Tartaro, mentre i titani che non avevano preso parte alla contesa vennero eliminati uno ad uno.
    Il primo a scomparire fu Atlante, nuovo capo dei Titani e sovrano di Atlantide. Il suo regno venne preso da Poseidone.

    L'ultimo a cadere fu Prometeo...
    Quando iniziai ad interagire con le sue memorie qualcosa in me cambiò.
    Iniziai ad avere strani ricordi, immagini che prima mi erano sconosciute.
    Quella lingua così difficile mi pareva ora di ben più facile interpretazione delle lingue correnti.

    Compresi che Prometeo ero io.

    *Mentre il racconto continua la colonna di luce nel labirinto sta liberando sempre più strutture.*

    Istruii Atena nei tempi del mito sull'importanza del sapere ed ella si innamorò della mia creazione: gli uomini.
    Quando fu chiaro che il prossimo a venir sigillato sarei stato io trasmisi quel che potevo ad Atena ed elaborammo un piano.
    Un piano che sta per compiersi ora.
    Zeus mi impedì di trasmettere il Fuoco della Conoscenza nella sua interezza agli uomini, ma almeno una parte entrò nei loro cuori ed accese la loro essenza divina.
    Tutti i mortali ora potevano, anche se con gradi sacrifici, innalzarsi al rango di dei.

    Atena mandò Eracle nel tentativo di liberarmi, ma egli riuscì a liberare solo la mia coscienza.
    La dea seguendo le mie istruzioni la "inserì" nel flusso della vita ed iniziai a reincarnarmi inconsapevole, nella speranza di "risvegliarmi" quando avessi preso reale possesso delle mie facoltà e compreso appieno la mia creazione.

    Fu allora, quando come ex cavaliere di libra scoprii le mie stesse memorie, che capii chi ero.
    Ripresi i miei esperimenti genetici e elaborai un piano per fare in modo che i Titani potessero risvegliarsi senza attivare i sigilli di Zeus, così che la loro memoria e il loro potere fossero intatti.

    La forma fisica di un Titano è superiore a quella di un uomo, il loro corpo è come un contenitore migliore, che permette al Cosmo di manifestarsi in modi più profondi. L'esempio principe di ciò è l'Ichor.

    Dovevo riuscire a trovare il modo di far sì che nascessero dei corpi adatti ad accogliere l'essenza dei Titani prigionieri, così come i corpi umani accolgono l'essenza dall'Iperuranio.

    Trovai un uomo che aveva raggiunto quelle caratteristiche, che aveva risvegliato a pieno il Fuoco della Conoscenza, riuscendo a mutare anche a livello genetico per gestire al meglio il potere divino.

    Gazka.

    Con il suo consenso inserii nella sua linea genetica "un'anomalia", così che i suoi discendenti potessero nascere con le medesime caratteristiche degli antichi Titani.
    Così rinacquero alla vita Iperione ed Eos.
    Tuttavia queste caratteristiche tardarono a manifestarsi, così Leoluch ideò, comunicando con me attraverso il Kronos Gnṓmōn, questo piano: mandarti indietro nel tempo per aiutarmi ad anticipare i tempi, così da poter contrastare con efficacia ciò che ci aspetta.

    *Si interrompe un attimo, per dare il tempo ad Esmeralda di metabolizzare queste informazioni.*

    Dopo Gazka trovai altri individui adatti, così diffusi queste "anomalie", ed ora attendo che anche gli altri Titani rinascano e si uniscano a noi.
    In questo modo all'inizio non disporranno di tutta la loro forza, ma tramite l'allenamento e l'esercizio della memoria potranno ritornare ai loro antichi fasti, senza che il sigillo di Zeus interagisca in alcun modo.
    E' come se Gea li partorisse nuovamente.

    Voi non siete degli involucri che ospitano i Titani, voi siete i Titani.

    Ora vi devo lasciare, sto aspettando che arrivi un amico per attivare questa macchina.
    Avremo modo di continuare questo discorso presto amici miei.

    *Sorride e l'ologramma svanisce*




    Ecco svelato come "nascono" i Titani




     
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15 replies since 1/11/2012, 00:23   432 views
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