Scalata verso la 13° casa

Crystal prosegui, con al suo fianco gli altri santi, verso le stanze della Dea Athena, ma per giungere a tale loco ora la dimora da superare era quella di Aquarius, padrone indiscusso delle energie fredde...Crystal, eoni a dietro, si era scontrato con un uomo che vestiva quella sacra armatura, indi immaginava la valenza del propietario attuale...Il giovane una volta era stato soprannominato principe delle enegie fredde, ma a breve si sarebbe trovato davanti al vero custode delle energie fredde , che forse avrebbe potuto rivelare qualche consiglio al giovane, che ora procedeva spedito lasciandosi alle spalle la casa di Capricorn...Breve corsa fu quella dalla decima ll'undicesima casa, infatti il santo giunse prima del previsto in tale dimora e seguendo l'esempio del cavaliere di Virgo, come sempre per rendere onore a chi custodiva la dimora, annunciò anche lui la sua venuta, pronunciandosi con tono fermo e deciso...

Il santo serro le labbra al termine di quei verbi, in attesa che il cavaliere custode della dimora si palesasse hai loro occhi, mentre salde ancora reggeva le chinge dello scrigno che portava in spalla...

Ecco finalmente, come di consueto, giungere il custode della rispettiva dimora palesarsi ai suoi compagni, nel momento impegnati con l'asecsa verso le stanza del gran sacerdote...Non rivelo il suo nome, il custode delle sacre vestigia di Aquarius, ma dopo aver dato il suo benvenuto alla soglia della sua dimora, con fare diretto precisò, che solo dopo aver superato un ardua prova, i due saint avrebbero potuto oltrepassare la sua abitazione e cosi infine giungere nelle stanze del grande sacerdote, poichè v'era la mancanza del cavaliere di Fish, quella era l'ultima casa da superare...Durante le parole del sacro cavaliere, Crystal non distolse mai lo sguardo, ricambiando l'esepressione glaciale al cavaliere che ora aveva si ergeva davanti hai suoi occhi, fino a quando Aquarius non torno di nuovo all'interno della sua dimora attendendo che i due cavalieri ora li presenti prendesero una scelta...La piu adeguata...

Pensieri decisi nella mente del Cigno, il giovane si sentiva forte e sicuro e questo gli bastava per andare avanti come aveva sempre fatto...Ma nel momento in cui Crystal stava per rivolgere la parola al suo compagno dorato al suo fianco, venne anticipato dalla venuta del cavaliere di Capricorn, che, per qualche oscuro motivo, era rimasto indietro durante il tragitto...Quest'ultimo senza perder tempo si rivolse subito al bronzeo santo con tono interrogativo...Era ovvio che il cavaliere di Capriconr non riponeva alcuna fiducia nel santo siberiano, poichè chiese a quest'ultimo se era fermamente convinto di cosa stava succedendo, ma prima che Crystal potesse ribattere alle parole di Aleksander, Daya si intromise nel discorso incoraggiando con parole di conforto il santo, che tra tutti quei gold appariva come un inetto, anche se egli sapeva bene che cosi non era...Ancora attimi di religioso silenzio, prima che Crystal prendesse parola, mentre intanto il cavaliere di Virgo si accingeva a solcare l'ingresso dell'undicesia casa zodiacale...Crystal chino il capo, mentre nel medesimo tempo stringeva sempre piu forte le cinghe del suo scrigno, che portava sado sul dorso, lascio che la sua dorata crine scendesse sul suo efebico volto, mentre ancora il tempo trascorreva...

Ancora pensieroso se ne stava Crystal, a capo chino, immobile e con un esepressione distaccata come al suo solito...Ma ad un tratto, di colpo, sollevo la testa, portando alto il mento e porto le sue iridi fisse in quelle del capricorno doro e con fare deciso si rivolse ad egli...

Dopo di che, il santo portò lo sguardo verso la dimora di Aquarius e continuo con il suo discorso...

Al termie dei suoi verbi, Crysta fece scivolare via le sua mani dalle cinghie dello scigno, fino a far ciondolare le braccia lungo il copo, mentre intanto il suo scrignio si levava al cielo, per poi dischiudersi e concedere, a tutti i presenti, la visione delle sacre vestigia del Cigno, che con armonia si andarono a disporre sulle membra del santo...Falcate lente, ma decise, portarono il giovane al fianco delle vergine doro...Accenando un flebile sorriso Crystal sussuro, con tono amichevole, al suo dorato comagno...

Ormai i tempi erano maturi, era scritto nelle stelle che Crystal dovesse affrontare di nuovo il custode delle vestigia di Aquarius...Che anche sta volta sarebbe andata come la precedente, per ora non era dato sapelo, ma una cosa era sicura, durante questo periodo il giovane santo era cresciuto e il suo candido cosmo ne era la prova...Qualsiasi fosse stata la prova, Crystal l'avrebbe affronata con audacia e temerarietà, i suoi muscoli erano gia distesi e i suoi riflessi affinati, mentre con l'azzuro dei suoi occhi tentava di scrutare cosa lo attendeva all'ingresso della casa di Aquarius...

Ancora con piccole falcate, il Cigno si spinse all'interno dell'undicesiama casa zodiacale accompagnato dal cavaliere di Virgo...Ancora pochi attimi effimeri e il dorato cavaliere custode delle casa di aquarius, avrebbe sottoposto i due ad una prova, per consstatare la loro valenza e per poi consentirgli il passaggio attraverso la sua abitazione, amesso che i due avrebbe superato la prova a cui stava per essere sottoposti...Nel mezzo dell'ingresso, attendeva aquarius, facendo poi strada lungo la sua glaciale abitazione, fino a giungere nel mezzo delle medesima dimora, illuminata solo da una opaca luce soffusa e dal bagliore delle aure cosmiche dei cavalieri li presenti...Ma ecco che infine il custode di casa perse parola, verbizzando alcune frasi, in apparenza sensa senso alcuno, ma infine tale verbi si rivelarono un arduo indovinello...Dunque era cosi che il cavaliere di aquarius voleva saggiare i suoi compagni, ora i due dovevan far vanto del loro acume per potersi dimostrare degni...Mentre nel medesimo tempo, il custode della casa avvamapva il suo cosmo sempre di piu, come per aumentare la pressione sui due santi...In quel momento cosi importante, Crystal era perso in una laconica quiete, pensando in cuor suo quale potesse essre la risposta adeguata, non osava immaginare cosa sarebbe successo se solo avrebbe errato risposta...

Irrequieto e sfueggente, lo sguardo del santo, mentre se ne stava ancora pensoso, ma ecco che ad un tratto riacquisto la sua solita serenità e freddezza, con la quale prese parola e si rivolse ad Aquarius con uno sguardo marmoreo...

Al termine dei suoi verbi, Crystal attese una risposta dal suo intelocutore...Mentre, senza darlo a vedere, la sua anima fremeva ed era in sussulto per sapere se la sua era stata la risposta esatta o meno...Se la risposta fosse stata non correta, Crystal sarebbe stato pronto a ogni azione del suo compagno...Pronto a mettersi di nuovo alla prova...

Uno sguardo fisso, che teneva a dura prova i nervi saldi del candido Cigno di Atene, mentre ricambiava esibendo, come quasi fosse un vanto, il medesimo sguardo a meta tra l'intimitatorio e il gelido...Crystal era sorretto da salda fede e non temeva chi si mostrava a lui...Ma ecco che infine un pacato sorriso, del gold, spezzo la quiete e Crystal smorzo quell'espressione distaccata, tornando al suo solito sguardo vuoto...La risposta del Cigno era corretta, il mostro mitologico a cui faceva riferimento aquarius era appunto la chimera, che lo stesso vanata di aver soprafatto in passato...

Pensieri di gioia, quelli del giovane non appena udii le parole del custode, ma la sua gioia si freno al seguito delle altre parole che aquarius proferi in seguito...Dunque solo i suoi due compagni dorati aveva il permesso di passare, lo stesso permesso che nego esplicitamente al santo siberiano, che all'udir di tale discrimanzione assunse un espressioni iraconda...Mentre intanto aquarius si privava del mantello, sfoggiando la sua sfavillante armatura dai dorati bagliori...

Mentre era assopito nel suo pensiero, gli altri suoi due compagni si accingevano nel recarsi nell'ultima dimora zodiacale, salutando Crystal e il cavaliere custode dell'undicesima casa, fino a quando i due non rimasero soli...Uno davanti l'altro...Crystal prese parola e padroneggiando un tono determinato e fermo, ma al medesimo tempo freddo, disse con voce profonda...

Al termine delle sue parole, Crystal inizio a portarsi in posizione di lotta, portando la gamba sinistra piu avanti della destra e divaricandole leggermente, poi il braccio destro piegato all'altezza del costato a palmo aperto rivolto verso il suolo ed il braccio sinistro portato alto fin sopra la testa con anche essa il palmo aperto rivolto verso terra e abbasando leggermente la testa...Attendendo cosi un eventuale risposta o attacco...Il santo non voleva attaccare per primo, ma lo stesso si preparava alla lotta, poichè cosi aveva fatto intuire colui che presidiava l'undicesima casa, il sacro cavaliere di Aquarius, lo scontro sarebbe stato tra il principe delle energie fredde e tra il padrone indiscusso di esse...Prova non facile da oltrepassare come un indovinello...

Non intenzioni ositli, nè bellicose, rivelava Aquarius, ma inizio con in narrare la sua triste e maliconica storia, ove le cronache della sua vita risalivano a tempi ancor piu remoti che il Cigno potese immaginare, mentre seguiva ogni verbo del gold con sguardo preso...Crystal non mutò la sua posa, mentre ancora assorto nelle parole di aquarius, che intanto raccoglieva di nuovo il suo mantello per indossarlo ancora, cotinuando a narrare delle tragiche vicende di fatti ormai sepolti e non comprensibili da qualunque animo umano...

Con sguardo fermo, quasi attonito, Crystal seguiva le labbra del santo, mentre quest'ultimo accresceva sempre piu la sua aura cosmica, irradiando la stanza, come il sole espande la sua fiammegante criniera sulla terra, un bagliore che traspariva tutta la forza a cui poteva attingere un sacro cavaliere devoto ad Athena...Crystal proferi nel mezzo delle parole, che vennero ad un tratto strozzate...

La luce dorata, che emanava il cavaliere custode, superava ormai la soglia delle sua dimora, sconfinando oltre essa, maestosa forse ancor piu del sole stesso...Una posizione, anche Aquarius assunse una posizione di lotta, distendendo ben alti gli arti superiori del suo corpo, fin sopra la testa, per poi unirli tra loro in una salda presa...Mentre ancora parlava del futuro mischiato al fato Aquarius, il futuro di Crystal, gia scritto nelle stelle, ma ancor non concesso a quest'ultimo...L'erede del sommo Aquarius, e dunque suo discepolo...All'udire di smili verbi, il santo non potè trattenere uno sguardo stupito...Successore ed erede delle sacre vetsigia di Aqurius, dunque era questo il suo destino, è tale doveva compiersi un giorno o l'altro...Ma prima di cio, una prova da superare, una tecnica da apperendere, per far in modo che cio accadesse il piu presto...Prima che tutto potesse svolgersi segunedo il suo corso Crystal prese di nuovo parola, parlanda ad Aquarius con fermezza e devozione...

In maniera piu celere, Crystal mosse il suo corpo, assumendo anche lui, la medesima posa del suo maestro, mentre avvampava con ardore e fermezza il suo candido cosmo, che si palesava simile ad un fuoco fatuo alle sue spalle...La luminosità che egli emanava si faceva spazio nella dorata aura del suo mentore...

La tecnica piu mortale del custode dell'uncicesima casa era sul proncinto di esser scagliata, nel momento in cui lo fosse stato, anche Crystal avrebbe tentanto di scagliare la sua versione del sacro aquarius, in modo da ottenere un confronto diretto con il suo mentore...Nel momento in cui cio fosse avventuto, Crystal avrebbe urlato a pieni polmoni...

Non appena le due fatali tecniche si fossero scontrate, una con l'altra, solo in quel momento si sarebbe dimostrato sé veramente Crystal era degno delle parole del suo maestro...L'attmosfera nella stanza era tesa come un filo che e sul punto di spezzarsi, dopo che le due cannonate di gelo sarebbero impattae, di sicuro anche la dimora stessa di aquarius ne avrebbe risentito...A breve le due gelide comete avrebbero creato un loco permeato da ghiacci eterni...