Saint Seiya Final  - I Cavalieri dello Zodiaco - Full Professional RpG by Forum

Posts written by D o r c a s

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    Bentornee
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    CITAZIONE (Elkade @ 5/5/2024, 15:00) 
    CITAZIONE (~S i x ter @ 5/5/2024, 14:59) 
    Vizaresh che si presenta con due poppe così in Tribunale, pelliccia e gioielli che

    ECCOMI GRIFONE SONO IO



    BALROG

    Sta moda delle Balrog zoccole non la capirò mai :nono:

    Si zoccoleggia in altri modi, perché escluderla? 💃🏽
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    Luoghi reali :zizi: anche estinti diciamo, ma riconducili a luoghi reali
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    Benvenuto :fiore:
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    CITAZIONE (Gorthaur @ 3/5/2024, 16:54) 
    Good :zizi:
    Hai voglia di aprire tu?

    Se apro io, se ne parla da lunedì :zizi: dimmi tu
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    Tanto sono piena di ruggine e bruttura :zizi:
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    Potrei? :yay:
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    Arrancando a metà de Le impure di Kim Liggett

    Penso sia uno young adult con una forte presenza di femminismo, è presente il classico triangolo amoroso ma non prende più di tanto spazio. Nell'insieme mi sembra gradevole.
    A Garner Country, al compimento dei 16 anni, tutte le ragazze vengono mandate per un anno fuori dalla cinta della città per liberarsi della loro magia. Alle ragazze viene detto che hanno il potere di attirare uomini adulti, di far impazzire le donne di gelosia. Credono che la loro stessa pelle emetta un potente afrodisiaco, la potente essenza della giovinezza. Ecco perché vengono banditi per il loro sedicesimo anno, per liberare la loro magia nella natura selvaggia in modo che possano tornare purificati e pronti per il matrimonio.

    La protagonista è più scettica mentre altre sono in questo loop mistico-religioso-patriarcale dove fanno di tutto per cercare di capire come risvegliarla e liberarsene. Mi da un po' ai nervi, dato che è lento da fare schifo, ma ormai sono curiosa di sapere come finisce.

    voto temporaneo: 4/5
    reaction: :well:
  9. .
    Hello!
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    Benvenuto
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    oCWCKYg
    You're rigging the game. You're part of the system. It shows in the way. That you never listen when I speak. I'm not gonna wait. I've made my decision.



    Non importava il discorso in sé, le belle parole non avrebbero sortito effetto su uno come il Nero. A meno che esse non fossero accompagnate da azioni mirate e precise a dimostrazione dell’intento vero e proprio. Lo stava mettendo alla prova? In parte sì, in parte voleva assaggiare la sua anima. Il sapore del caos che emanava lo rendeva furioso, cieco di fronte a qualsiasi parola poiché ogni fibra di sé stesso era stata creata con l’intento di distruggerlo.

    Ed ora cosa si trovava davanti? Un umano che riconosceva il suo ruolo, un umano che voleva innalzare fortificazioni sconfinate tra la Realtà e il Velo, non solo per difendersi ma per mettere sottochiave tutto ciò che c’era dall’altro lato. Utile, non proprio nelle sue corde – doveva ammetterlo – ma fino ad oggi era stato l’unico a porsi in questo modo. A capire che i poteri che aveva ottenuto non erano solo un abbellimento, non era semplicemente un gioco, Larry credeva davvero in ciò che diceva. E questo atteggiamento lo intrigava. Lo rendeva interessante, forse degno ma quello lo avrebbe deciso solo più avanti. Testando in uno scontro la capacità dell’altro, avrebbe avuto finalmente piena contezza di ciò che poteva essere nel ruolo di guardia di porta che si era autoimposto.

    E poi lo vide. Una delle creature che lo stesso alchimista dominava, direttamente dal regno vuoto, era riuscita ad emergere da un piccolo nodo di linee cosmiche. Un sorriso storto si dipinse sul volto del Nero. Voleva dimostrare la sua posizione a tutti i costi, portandogli direttamente la prova tangibile di ciò che era in grado di fare.

    Sentì Rabbia sibilare nel retro della sua mente e seppe con certezza che aveva svolto il suo compito, era arrivata dove era necessario, pronta per poter continuare il suo gioco infido. Ma, nonostante tutto, sentì il suo potere tornare indietro. Percepì, perché sapeva cosa fosse (dopotutto il Nero stesso aveva lanciato quell’attacco), l’influsso mentale di rimbalzo e innalzò le sue difese di rimando. Le ombre si levarono dal campo di battaglia pronte a richiudere e coprire l’Araldo in un bocciolo intriso di potere psichico. Incrociando le braccia al petto, stringendo ancora il martello tra le dita, si preparò all’impatto. Venne sbalzato indietro di qualche metro lasciando un solco unico e sferico davanti a sé, la forza del suo colpo si insinuò nella sua barriera lasciando che si insinuasse come elettricità e la colpisse lasciandola in balia di quella sensazione di dolore al cervello acuta. Le sue malattie risposero innalzandosi dalle ombre, pronte a un minimo accenno di ordine per poter attaccare. Ansimò sotto l’elmo, boccheggiando di dolore, fu troppo tutto insieme e terminò l’attacco distruggendo automaticamente la barriera. Esplose in una nube di fumo oscuro ma lo stesso si levava lentamente e dolcemente dal corpo dell’Araldo. Non si diede il tempo di pensare a nulla, sorsero le Zorya dietro le sue spalle in ombre verdastre e brillanti e scattarono a un suo ordine mentale.

    Chernobog riapparve sopra l’alchimista, in alto abbastanza da lasciare che la gravità facesse il suo dovere e, sfruttandola, si sarebbe lanciato in picchiata pronta a colpirlo con il suo martello. Rabbia sibilò nuovamente e le onde del suo potere mentale strisciarono, cercando di saturare lo spazio in cui si trovava Lawrance attraverso lingue oscure e psichiche che sarebbero sorte dai piedi dell’alchimista non tanto per ghermirlo ma più per distrarlo da eventuali altri subdoli attacchi. Contemporaneamente le Zorya sarebbero sorte ai suoi lati aprendo di fatto il varco per il regno spirituale del Nero. Se fosse riuscito a colpirlo dalla sua picchiata o meno, avrebbe assaggiato il suo martello nella dimensione che comandava la Fine.

    E subito dopo arrivò la musica. Non blasfema come quella che proveniva solitamente da elementi corrotti ma la matrice poteva dirsi similare. Fu troppo. Sentì il cosmo dell’Alchimista incalzare tanto quanto quello del Nero.

    Voleva che Lawrance dimostrasse la sua forza, il suo potere e la sua volontà, ma lo avrebbe fatto alle sue condizioni.


    narrato ¤ parlato ¤ pensato ¤ °telepatia°
    NOME ¤ Chernabog - Audatia
    CASTA ¤ Araldi di G.E.A
    ENERGIA ¤ Viola
    DARIAN ¤ Chernobog [VII]

    FISICAMENTE ¤
    MENTALMENTE ¤
    STATUS DARIAN ¤

    RIASSUNTO AZIONI ¤ :phanes: bentornati su questi schermi :fiore:

    Mi prendo l'attacco bouncer in pieno, nonostante tenti una difesa che comunque non regge chissà quanto. Uso il mio bellissimo TELEPORT contemporaneamente all'arrivo della tua evocazione e mi sposto sopra di te, cadendo in picchiata col martello farcito con rabbia e potere mentale con l'intenzione di colpirti. Le Zorya si materializzano ai tuoi lati e dal terreno delle lingue oscure sorgono cercando di distrarti abbastanza [DIV] dal portale che aprono per portarti nella dimensione spirituale [AF].

    ABILITÀ ¤

    Le Tenebre
    «Gli Slavi, dicono, hanno un'usanza particolare: durante le feste, passano un calice tra di loro radunati in cerchio, non al fine di pregare, ma piuttosto per maledire nel nome degli dei, buoni e cattivi, per ogni buon affare pregando un dio buono, e per ogni cattivo affare maledendo un dio maligno. Questo dio del dolore nel loro linguaggio è chiamato Zherneboh, il che sta a significare dio nero.» Chernobog è l'incarnazione di tutto ciò che è oscuro, malevolo e terribile. Attraverso il Nero egli esercita il suo potere, facendo assumere svariate consistenze e stati fisici alle stesse, plasmandole in più di una forma.
    A seconda della sua volontà, ciò che per gli altri è semplicemente buio, può divenire la più terrificante e letale delle armi. L'ombra può manifestarsi in diversi stati fisici. Che sia una nube di fumo nero, una pozza di catrame o una spada di perfetta e oscura robustezza, sull'ombra non si riflette la luce, tutt'altro. L'ombra spegne la luce, e il Dio Nero è in grado di oscurare completamente la zona che rientra sotto il suo dominio. Nel suo buio, egli vede e può estendere i suoi sensi. Lo stesso non può dirsi per il suo avversario. Persino la luminosità intrinseca dei cosmi altrui non permetterà di vedere più in la di qualche metro. Anche le ombre degli avversari possono essere rivoltate contro di loro, creando di fatto dei collegamenti molto più rapidi, essendo in grado di manipolare l'oscurità presente in campo. Il tocco del Nero inoltre provocherà un dolore fisico superiore a qualsiasi altro attacco dello stesso tipo, la più piccola ferita causata dagli attacchi sferrati con questo elemento è capace di scatenare un dolore inconcepibile.


    Spiriti Vendicatori - Fabbro Spettrale
    Una delle abilità del Dio Nero è la possibilità di evocare le anime di quelle creature e degli Eletti periti in battaglia durante il corso dei secoli, che hanno lottato e sono cadute per difendere la Madre. La volontà dell'Araldo è tale da riuscire a guidare gli spiriti di ninfe, satiri, fauni, fate e creature del piccolo popolo, unendoli sotto l'unico vessillo nero della vendetta e del terrore non badando ai mezzi utilizzati ma al fine ultimo che attraverso di essi possa raggiungere. I danni inflitti da queste creature di puro spirito dilanierebbero l’anima di coloro che Chernobog colpirebbe, ricordando loro che non esiste la mera soddisfazione materiale ma anche la coesistenza con l’anima del creato e l'equilibrio dello stesso. Le stesse anime cadute potranno anche difendere Chernobog, facendogli scudo nel caso incontrasse combattenti versati nelle medesime arti. Chernobog inoltre, disponendo dell'abilità spirituale, è in grado di percepire la natura di chi si trova dinnanzi a lui insieme alle esperienze spirituali che lo stesso ha provato sulla sua pelle, riuscendo a percepire la tipologia di esperienza che ha affrontato. Unendo inoltre la sua abilità nel creare illusioni, è inoltre in grado di ricostruire la natura completa di un individuo partendo da una delle due percezioni.

    La specializzazione di Fabbro Spettrale, inoltre, permette di elaborare tecniche in grado di dar forma tangibile all'energia spirituale e agli spettri controllati. Chi viene toccato fisicamente da queste tecniche, oltre ai normali danni spirituali, riceverà danni fisici e verrà privato dell'energia vitale fin tanto che il contatto con tali costrutti permarrà. Questi spettri resi tangibili possono essere respinti fisicamente, anche bloccati, ma non danneggiati. Solo chi dispone dell'abilità Spirito o di poteri similari può sperare di infliggere loro danno e distruggerli. Con la sua specializzazione, il Nero, può creare sia armi spirituali e tangibili - come sopra specificato - ma anche creare dei costrutti semoventi e indipendenti con una basilare volontà, rendendoli in grado di essere autonomi sul campo di battaglia in cui si trovano. Di conseguenza maggiore sarà la consapevolezza cosmica del Dio Nero, maggiore saranno le dimensioni (infinitamente grandi o infinitamente piccole) e il numero delle anime che egli riuscirà a portare in campo.
    Egli è inoltre in grado (dall'energia blu) di staccare la propria anima dal corpo ed operare tramite una proiezione astrale che potrebbe essere utile sia in combattimento - nonostante la pericolosità che derivi da essa - sia per scopi non bellicosi. Allo stesso modo, tramite il suo potere Il Nero, può accedere (da solo o con altri) ai mondi di mezzo alla dimensione materiale, come la Dimensione Spirituale e la Dimensione Spettrale, dove l'energia spirituale si manifesta in forma fisica.


    Illusioni Mentali
    I poteri di Chernobog, sebbene siano volti a difendere la Madre Terra, sono nati dalla paura: delle tenebre, del buio, dell’ignoto. L’uomo teme massimamente ciò che non riesce a vedere, e spesso fa bene, perché nell'oscurità si celano orrori che sconvolgerebbero gli intelletti più allenati. Il Nero sfrutta le tenebre del suo cosmo per suggerire, far intravedere, o talvolta imporre queste aberrazioni, sfruttando la paura primordiale dell’uomo per tutto ciò che è oscuro. L'influenza di Chernobog si fa sentire non cambiando realmente il paesaggio, ma colpendo la mente stessa dell’avversario, facendole credere cose non vere, inducendo stati d’ansia, paura, dubbi, stati d’animo, dolore, e anche piacere smodato ed euforia. Queste alterazioni saranno veicolate dal tocco delle tenebre o accompagneranno gli spiriti, resi così più forti, ma potranno anche essere instillate da colpi puramente spirituali, che avranno effetto solo se colpiranno effettivamente l’avversario. Le illusioni potranno essere evitate da chi possiede simili abilità o da nemici molto superiori, talvolta anche avversari in parità di energia o inferiori potranno liberarsene a costo di grandi sforzi di volontà, che però andrebbe a ripercuotere il loro equilibrio psicofisico.


    Le Malattie {Apoteosi
    Niente e nessuno può esimersi dalla fine, per quanto a lungo possa resistere il ciclo di concluderà sempre. Il dominio di Chernobog sono le tenebre e gli incubi, l'Oscuro tra i Cinque. Egli detiene il potere di porre fine alle forme di vita attraverso la forza degli Spiriti del Decadimento. Servendosi delle sue abilità e avendo accesso alla Rete del Nero, è capace di scatenare gli aspetti più crudi e letali della Natura stessa. Un Veleno straordinariamente efficace nell'attaccare e far provare all'avversario la sensazione della Morte in Vita (e della morte stessa in taluni casi - only gdr) utilizzando quindi ogni aspetto del suo Paradigma. Ogni cosa è destinata a morire per poter dare il via alla creazione, in un ciclo continuo e perenne di nascita e morte. La differenza di potenza cosmica tra Chernobog e il suo avversario, in ogni caso, svolge un ruolo fondamentale nella diffusione del suo veleno.


    Telepatia
    Come gran parte dei cavalieri di un certo livello, proiettando il suo cosmo all'esterno può di comunicare telepaticamente con le persone che la circondano.


    TECNICHE ¤




    oCWCKYg
    It must be that old evil spirit. So deep down in your ground. You may bury my body down by the highway side. You may bury my body down by the highway side.
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    Black Lotus mi pare che aveva assegnato proprio spirito :zizi: E per assegnato intendo che c'è stata una iscrizione con questo potere
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    oCWCKYg
    You're rigging the game. You're part of the system. It shows in the way. That you never listen when I speak. I'm not gonna wait. I've made my decision.



    Molti erano stati gli eventi che si erano susseguiti dall’ultima volta in cui Chernobog era apparso in questo tempo. Le innumerevoli battaglie che aveva affrontato lo avevo portato, lentamente ma con decisione, a una consapevolezza – sia cosmica che di memorie – molto vicino al suo essere vero e proprio. Aveva avuto modo di affrontare una serie di nemici via via sempre più potenti, incontri diplomatici e incontri con esponenti delle varie caste che l’avevano lasciato con l’amaro in bocca. Pochi erano stati i casi in cui si era ricreduto, in parte, sugli umani e i loro scopi ma la costante maggiore era il crescente senso di furore e rabbia che lo caratterizzava.

    Adesso un nuovo sentimento si era aggiunto al ventaglio di emozioni che lo muoveva: sconforto e disperazione. Nell’ultima grande battaglia che aveva affrontato al fianco dei suoi fratelli, aveva visto sparire ben quattro esponenti della Madre. Due nuovi Eletti si erano sacrificati, appena risvegliati, per cercare di tenere a bada le truppe nemiche che avevano invaso il Tempio di Nerthus. E con loro erano caduti sia Oberon che Amaterasu; sull’Araldo dell’Equilibrio sapeva ben poco, era ancora vivo quando lo scontro era finito, ritiratosi al suo Tempio con la sua corte in grande emergenza ma l’Inizio… Sua sorella si era sacrificata in tutta la sua potenza per annientare il nemico.

    Una parte di lui sapeva con certezza che era l’unico modo per poter fermare l’avanzata alla Corte Verde ma questo non gli impediva di soffrirne. L’unico dei Cinque con cui era a metà, cuore, spirito e paradigma, condivisi nel disegno della Creazione, non c’era più. L’incarnazione di Amaterasu era sparita e tutto ciò che aveva lasciato dietro era solo dolore. E ancora più rabbia e follia. Le volte in cui aveva messo piede fuori dalla Corte Nera, aveva portato solo distruzione e morte, in un modo così crudele e distruttivo che persino le Zorya si erano preoccupate. I suoi secondi in comando non avevano il coraggio di interferire, persino le attività di tortura si erano interrotte, lasciando nello sconforto i prigionieri – volontari e non – perché la delicata arte che rendeva il Nero un maestro del dolore, si era trasformata in una brutalità diretta e concisa. Non temporeggiando più, le sue azioni diventano solo più crudeli

    Il messaggio di Heimdall giunse all’improvviso. Asgard chiamava a raccolta gli esponenti tra le caste per affrontare, ancora una volta, la minaccia della corruzione. Il messaggio era chiaro, poco conciso ma tipico degli esponenti del Nord. Thor in persona aveva convocato chiunque, il Belgio sarebbe stato blindato dalle forze asgardiane, per poter creare un tavolo di discussione. Avrebbe riso se non fosse stato impegnato a strappare via la carne dal volto dalla personificazione di una delle sue malattie. Una base NATO per discutere le sorti del mondo, non sapeva l’identità dei partecipanti ma di alcuni poteva sospettarlo. Alchimisti, Santi, Generali di Atlantide, sicuramente Daimon e tutto il resto.

    Sire, il messaggio ha risuonato per tutti i templi di Agartha.

    Vorrà dire che anche Pan si presenterà.

    Come potrebbe non farlo? Piangerebbe ogni lacrima se fosse escluso da questa riunione.

    Come potrebbe?! Ha mandato a morte metà del suo esercito, non ha avuto la determinazione di essere presente durante l’assalto del Verde e ancora-

    È pur sempre un Arlado, Oisin. Non credere che non possa annientarti.

    Non sono d’accordo, sono un Sidhe, ho combattuto battaglie molto più di-

    SILENZIO. Andremo entrambi a Mons, lui e la sua piccola corte e farà ciò che è solito fare. Non pensare, parlare di ideali vuoti e prendere a pugni qualsiasi cosa gli si indichi.

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    Preparate il contingente, muovete la corte e organizzate di conseguenza la delegazione.

    E adesso fuori, ho da fare.


    Oisin e Uno annuirono, si allontanarono in fretta per iniziare quelli che sarebbero stati i preparativi. Le urla risuonarono e il rumore di carne strappata ricominciò con cadenza ritmata e precisa. I due si scambiarono uno sguardo di intesa, non avrebbero contraddetto il loro signore durante questa sua nuova fase. Non avrebbero potuto fare nulla, se non offrire la loro carne come pegno di pace ma entrambi sapevano che donarsi a lui sarebbe stato ben peggio della morte. Le vicende cambiano gli uomini e persino gli Araldi.

    30 Maggio 2024.
    Mons, Belgio.



    L’aria vibrò e un bagliore dorato cominciò a diffondersi nell’aria, La Via Dorata si aprì ronzando, il suono calmo e armonioso fu apripista per Oisin ed Uno. Vestiti delle loro alte uniformi, come l’etichetta del Parlamento Nero comandava, toccarono il suolo di Mons e subito si mossero per portarsi ai lati del nuovo squarcio che stava per aprirsi a breve. La Fine non viaggiava da molto tempo con il favore delle Api, il più delle volte per questione di praticità e rapidità, dato che molti degli incontri richiedevano immediatezza e rapidità, cosa che il Nero riusciva ad ottimizzare con i suoi poteri.

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    Furono le Zorya ad apparire per prime, tre fantasmi silenziosi e traslucidi che fluttuavano a mezzo metro dal suolo. Leggiadre e mortali si voltarono ad osservare la Fine che fuoriusciva dal suo regno spirituale, vestita di tutto punto con la Darian ricoperta di tenebre e rosti aguzzi che trasudavano liquido verdastro. Ad ogni passo, gocce malevole si depositavano sul terreno per poi evaporare subito dopo in un rivolo di fumo oscuro.

    Eseguite i vostri compiti.

    Si incamminò verso l’ingresso mentre studiava la struttura dell’ex base NATO, percepiva chiaramente la potenza cosmica di chi era già presente, alcune le riconosceva come chiare e familiari, storse il naso quando assaporò quella di Pan ma riprese in fretta; non era il momento per dispute familiari.

    Osservò – percependole – l’enormità delle protezioni poste in quel luogo, non si aspettava niente di meno che dalle divinità Asgardiane. Varcò la soglia con misurata lentezza, fermandosi a stringere la mano di Thor, Freya e Heimdall, anfitrioni dell’incontro e protettori del loro regno.

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    Chernobog, Araldo della Fine della Primìgena G.E.A Madre.

    Si presentò ai tre e si congedò in fretta, andando a sedersi – anche se controvoglia – accanto a PAN. Le beghe interne dovevano rimanere ad Agartha, in quel momento loro rappresentavano i protettori delle creazioni di GEA. Guardò gli altri presenti e ne riconobbe alcuni, tra cui Lawrance Supremo Alchimista dei Gemelli Neri, gli rivolse un cenno del capo in segno di saluto per poi osservare gli altri. Il titano, non era lo stesso che aveva affrontato nel suo regno, e il daimon non aveva idea di chi fosse. Ne prese atto, non voleva perdersi in chiacchiere e si limitò a giochicchiare con la collana che le aveva donato l’Inizio.


    narrato ¤ parlato ¤ pensato ¤ °telepatia°¤ Uno ¤ Oisin
    NOME ¤ Chernabog - Audatia
    CASTA ¤ Araldi di G.E.A
    ENERGIA ¤ Viola
    DARIAN ¤ Chernobog [VII]

    FISICAMENTE ¤
    MENTALMENTE ¤
    STATUS DARIAN ¤ a
    RIASSUNTO AZIONI ¤
    EDIT: ho modificato le immagini inserite :fiore:


    ABILITÀ ¤

    Le Tenebre
    «Gli Slavi, dicono, hanno un'usanza particolare: durante le feste, passano un calice tra di loro radunati in cerchio, non al fine di pregare, ma piuttosto per maledire nel nome degli dei, buoni e cattivi, per ogni buon affare pregando un dio buono, e per ogni cattivo affare maledendo un dio maligno. Questo dio del dolore nel loro linguaggio è chiamato Zherneboh, il che sta a significare dio nero.» Chernobog è l'incarnazione di tutto ciò che è oscuro, malevolo e terribile. Attraverso il Nero egli esercita il suo potere, facendo assumere svariate consistenze e stati fisici alle stesse, plasmandole in più di una forma.
    A seconda della sua volontà, ciò che per gli altri è semplicemente buio, può divenire la più terrificante e letale delle armi. L'ombra può manifestarsi in diversi stati fisici. Che sia una nube di fumo nero, una pozza di catrame o una spada di perfetta e oscura robustezza, sull'ombra non si riflette la luce, tutt'altro. L'ombra spegne la luce, e il Dio Nero è in grado di oscurare completamente la zona che rientra sotto il suo dominio. Nel suo buio, egli vede e può estendere i suoi sensi. Lo stesso non può dirsi per il suo avversario. Persino la luminosità intrinseca dei cosmi altrui non permetterà di vedere più in la di qualche metro. Anche le ombre degli avversari possono essere rivoltate contro di loro, creando di fatto dei collegamenti molto più rapidi, essendo in grado di manipolare l'oscurità presente in campo. Il tocco del Nero inoltre provocherà un dolore fisico superiore a qualsiasi altro attacco dello stesso tipo, la più piccola ferita causata dagli attacchi sferrati con questo elemento è capace di scatenare un dolore inconcepibile.


    Spiriti Vendicatori - Fabbro Spettrale
    Una delle abilità del Dio Nero è la possibilità di evocare le anime di quelle creature e degli Eletti periti in battaglia durante il corso dei secoli, che hanno lottato e sono cadute per difendere la Madre. La volontà dell'Araldo è tale da riuscire a guidare gli spiriti di ninfe, satiri, fauni, fate e creature del piccolo popolo, unendoli sotto l'unico vessillo nero della vendetta e del terrore non badando ai mezzi utilizzati ma al fine ultimo che attraverso di essi possa raggiungere. I danni inflitti da queste creature di puro spirito dilanierebbero l’anima di coloro che Chernobog colpirebbe, ricordando loro che non esiste la mera soddisfazione materiale ma anche la coesistenza con l’anima del creato e l'equilibrio dello stesso. Le stesse anime cadute potranno anche difendere Chernobog, facendogli scudo nel caso incontrasse combattenti versati nelle medesime arti. Chernobog inoltre, disponendo dell'abilità spirituale, è in grado di percepire la natura di chi si trova dinnanzi a lui insieme alle esperienze spirituali che lo stesso ha provato sulla sua pelle, riuscendo a percepire la tipologia di esperienza che ha affrontato. Unendo inoltre la sua abilità nel creare illusioni, è inoltre in grado di ricostruire la natura completa di un individuo partendo da una delle due percezioni.

    La specializzazione di Fabbro Spettrale, inoltre, permette di elaborare tecniche in grado di dar forma tangibile all'energia spirituale e agli spettri controllati. Chi viene toccato fisicamente da queste tecniche, oltre ai normali danni spirituali, riceverà danni fisici e verrà privato dell'energia vitale fin tanto che il contatto con tali costrutti permarrà. Questi spettri resi tangibili possono essere respinti fisicamente, anche bloccati, ma non danneggiati. Solo chi dispone dell'abilità Spirito o di poteri similari può sperare di infliggere loro danno e distruggerli. Con la sua specializzazione, il Nero, può creare sia armi spirituali e tangibili - come sopra specificato - ma anche creare dei costrutti semoventi e indipendenti con una basilare volontà, rendendoli in grado di essere autonomi sul campo di battaglia in cui si trovano. Di conseguenza maggiore sarà la consapevolezza cosmica del Dio Nero, maggiore saranno le dimensioni (infinitamente grandi o infinitamente piccole) e il numero delle anime che egli riuscirà a portare in campo.
    Egli è inoltre in grado (dall'energia blu) di staccare la propria anima dal corpo ed operare tramite una proiezione astrale che potrebbe essere utile sia in combattimento - nonostante la pericolosità che derivi da essa - sia per scopi non bellicosi. Allo stesso modo, tramite il suo potere Il Nero, può accedere (da solo o con altri) ai mondi di mezzo alla dimensione materiale, come la Dimensione Spirituale e la Dimensione Spettrale, dove l'energia spirituale si manifesta in forma fisica.


    Illusioni Mentali
    I poteri di Chernobog, sebbene siano volti a difendere la Madre Terra, sono nati dalla paura: delle tenebre, del buio, dell’ignoto. L’uomo teme massimamente ciò che non riesce a vedere, e spesso fa bene, perché nell'oscurità si celano orrori che sconvolgerebbero gli intelletti più allenati. Il Nero sfrutta le tenebre del suo cosmo per suggerire, far intravedere, o talvolta imporre queste aberrazioni, sfruttando la paura primordiale dell’uomo per tutto ciò che è oscuro. L'influenza di Chernobog si fa sentire non cambiando realmente il paesaggio, ma colpendo la mente stessa dell’avversario, facendole credere cose non vere, inducendo stati d’ansia, paura, dubbi, stati d’animo, dolore, e anche piacere smodato ed euforia. Queste alterazioni saranno veicolate dal tocco delle tenebre o accompagneranno gli spiriti, resi così più forti, ma potranno anche essere instillate da colpi puramente spirituali, che avranno effetto solo se colpiranno effettivamente l’avversario. Le illusioni potranno essere evitate da chi possiede simili abilità o da nemici molto superiori, talvolta anche avversari in parità di energia o inferiori potranno liberarsene a costo di grandi sforzi di volontà, che però andrebbe a ripercuotere il loro equilibrio psicofisico.


    Le Malattie {Apoteosi
    Niente e nessuno può esimersi dalla fine, per quanto a lungo possa resistere il ciclo di concluderà sempre. Il dominio di Chernobog sono le tenebre e gli incubi, l'Oscuro tra i Cinque. Egli detiene il potere di porre fine alle forme di vita attraverso la forza degli Spiriti del Decadimento. Servendosi delle sue abilità e avendo accesso alla Rete del Nero, è capace di scatenare gli aspetti più crudi e letali della Natura stessa. Un Veleno straordinariamente efficace nell'attaccare e far provare all'avversario la sensazione della Morte in Vita (e della morte stessa in taluni casi - only gdr) utilizzando quindi ogni aspetto del suo Paradigma. Ogni cosa è destinata a morire per poter dare il via alla creazione, in un ciclo continuo e perenne di nascita e morte. La differenza di potenza cosmica tra Chernobog e il suo avversario, in ogni caso, svolge un ruolo fondamentale nella diffusione del suo veleno.


    Telepatia
    Come gran parte dei cavalieri di un certo livello, proiettando il suo cosmo all'esterno può di comunicare telepaticamente con le persone che la circondano.


    TECNICHE ¤




    oCWCKYg
    It must be that old evil spirit. So deep down in your ground. You may bury my body down by the highway side. You may bury my body down by the highway side.


    Edited by D o r c a s - 2/5/2024, 14:39
  14. .
    Benvenuta, mi era stato promesso un Gea :addit: vedi che s'ha da fare :yay:
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    Left to rage, fated to it
    Waratte → darian della Rabbia
    I post


    Norimberga ti ha salvata?



    Il tono accondiscendente e melodioso di Ffleurin, lo scricchiolio della pelle lucida sotto la tua schiena e il fruscio di alcuni fogli - che provengono da due delle otto braccia della creatura – ti rilassano in modo particolarmente inaspettato. Non credevi che ad Agartha fosse necessario un certo tipo di sedute ma a quanto pare, per concorrere alla comunione con uno spirito della Madre, sono necessarie. Soprattutto per una tipa come te.

    Cèryl, raccontami di nuovo come è successo.



    Mentre prende brevemente appunti, un altro paia di braccia si allungano nel prendere una sigaretta che inforca elegantemente in un lungo bocchino di opale. La osservi in quei movimenti precisi e calcolati, e quella smisurata lentezza ti fa ribollire.

    Non potrebbe essere più spedita? Essere una persona normale e cominciare a fumare quella sua dannata sigaretta?

    Ispira una lunga boccata di fumo per poi espirare completamente in una nube rosata che ti avvolge. Tossisci un po’ ma con lungo respiro riesci a trattenere il tuo fastidio e scacciarlo via. La nube continua ad avvolgerti e cominci col socchiudere gli occhi prima di raccontare.

    Inizia dal momento dell’abbandono delle guardie...




    qNjfunR


    Note master:
    Benvenuto nel tuo add :yay:
    Ad Agartha ti hanno affibbiato una serie di sedute di terapia, un espediente per indagare al meglio la psiche della buona e calma Cèryl. Soprattutto dopo una serie di eventi che analizzeremo in seguito.
    Ffleurin è una creatura semi antropomorfa, con otto braccia e quattro gambe, simile aracnide (allego dopo una reference) e il suo essere particolarmente lenta, ti fa imbestialire fino a quando non comincia a fumare :zizi: non sai cosa ci sia in quel fumo ma ti rilassa e ti spinge ad aprirti.
    Norimberga è l’Eletto che ti ha salvata, hai scoperto molto tempo dopo chi era ma è sempre sfuggente e molti al Bosco Sacro ne conoscono solo le leggendarie imprese.





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